gli effetti collaterali più comuni dell'analgesia epidurale La donna non può rimandare al momento del travaglio di parto la decisione di sottoporsi all'analgesia, ma dovrà comuinicarlo ai medici anestesisti intorno alla 36a settimana di gestazione. La gestante dovrà infatti eseguire, dopo aver preso l'appuntamento, una preliminare visita anestesiologica con un certo anticipo rispetto alla data prevista per il parto. In quell'occasione, dopo che il medico anestestista avrà spiegato i benefici ed i vantaggi dell'analgesia epidurale, e anche le sue potenziali, anche se eccezionali, complicanze, sarà proposta alla donna la firma sul modulo del consenso informato. Se al momento del travaglio di parto, la donna deciderà di non usufruire dell'analgesia, sarà sempre libera di fare questa scelta. Il medico anestesista, dopo la visita preliminare, se necessario, richiederà ulteriori esami o consulenze in modo da condurre la donna al momento dell'analgesia e del parto nelle condizioni di maggiore sicurezza per lei stessa e per il nascituro. 3° incontro del Corso di preparazione alla nascita (vedi programma corso) 4° incontro del Corso di preparazione alla nascita (vedi programma corso) dove e come fare la visita anestesiologica Presidio Ospedaliero di Lucca Punto Donna Presidio Ospedaliero di Barga Ambulatorio Anestesiologico la visita deve essere prenotata al Punto Donna il lunedì, martedi, mercoledì e venerdì ore 8.00 - 19.30. Il giovedì e il sabato ore 8.00 - 13.00. Oppure telefonando al numero 0583.970 120 negli orari indicati sopra. il venerdì e il sabato ore 8.00 - 12.00 senza appuntamento. o al d lore Stabilimento Ospedaliero di Barga U.O. Ostetricia e Ginecologia a io Presidio Ospedaliero di Lucca Punto Donna PARTOANALGESIA dd incontro delle gestanti con l'anestesista grafica e stampa: U.O. Comunicazione e Marketing quando richiedere l'analgesia epidurale in collaborazione con: U.O. Assicurazione Qualità Di norma l'analgesia epidurale è una tecnica sicura e non ha effetti collaterali. In pochi casi può essere segnalata una dolorabilità temporanea alla sede della puntura lombare. Talvolta può presentarsi, durante il travaglio, un prurito, mai eccessivamente fastidioso e di breve durata. In rarissimi casi si può avvertire mal di testa, fastidioso, ma benigno e transitorio, della durata di qualche giorno. Possono anche comparire dei "formicolii" alle gambe: anche questi fastidiosi ma benigni e transitori. La riduzione della pressione arteriosa, che può seguire alla iniezione di farmaci analgesici, è correggibile con la somministrazione di liquidi e/o farmaci appriopriati. Doc RP rev 0 Azienda USL 2 Lucca U.O. Anestesia e Rianimazione Direttore Dott. Ferdinando Cellai Dipartimento Materno Infantile Responsabile Dott. Raffaele Domenici Presidio Ospedaliero di Lucca U.O. Ostetricia e Ginecologia Direttore Prof. Gian Luca Bracco Presidio Ospedaliero Valle del Serchio U.O. Ostetricia e Ginecologia Responsabile Dott. Vincenzo Viglione U.O. Anestesia e Rianimazione U.O. Ostetricia e Ginecologia Lucca e Valle del Serchio l'introduzione dei farmaci analgesici per tutta la durata del travaglio. Gentile Signora, desideriamo darle alcune informazioni che le consentiranno di avvicinarsi con maggiore serenità al momento della nascita di suo figlio, sapendo che il dolore che accompagna il parto è un fatto evitabile. Durante il percorso di preparazione alla nascita, e con l'aiuto di questo opuscolo, le saranno spiegati tutti i benefici ed i vantaggi dell'analgesia epidurale, ma anche le sue potenziali, anche se eccezionali, complicanze, per giungere ad una decisione consapevole, sia che voglia ricorrere all'analgesia nel parto, sia che non intenda usufruire di questo servizio. Con i migliori auguri. Il personale medico ed infermieristico La partoriente sarà quindi libera di muoversi e di assumere la posizione che vuole. I farmaci introdotti, a basse concentrazioni, attraverso il cateterino sono in grado di bloccare le fibre nervose che trasmettono il dolore delle contrazioni, mantenendo la capacità di spingere adeguatamente fino al momento dell'espulsione. Il parto avviene così con un livello accettabile di dolore e con l'attiva partecipazione della donna. quand'è praticata l'analgesia epidurale Generalmente l'analgesia epidurale si effettua quando il travaglio è iniziato, ovvero in presenza di contrazioni valide e regolari (quando vengono percepite come dolorose dalla donna). L'analgesia sarà effettuta solo dopo la visita del ginecologo. Nei due Punti Nascita dell'Azienda USL 2, cioè all'Ospedale di Lucca e a quello di Barga l'analgesia epidurale, sempre eseguita da un anestesista in stretta collaborazione con i ginecologi e le ostetriche, viene effettuata nell'arco delle 24 ore. La prestazione è gratuita. perchè partorire senza dolore quando è consigliata l'analgesia epidurale L'ansia e la paura del dolore durante il travaglio e il parto possono rappresentare un impedimento a vivere serenamente questo importante momento della propria vita. In questo caso è possibile ricorrere alla partoanalgesia, che consente di partorire in modo spontaneo, con un efficace controllo del dolore. Viene praticata ogni qualvolta la donna desideri partorire senza dolore; inoltre è particolarmente indicata nei travagli che si prevedono lunghi, come nelle posizioni fetali posteriori. E' consigliata se la gestante è affetta da diabete, gestosi, ipertensione, miopia grave. La decisione sull'opportunità di eseguire l'analgesia in queste particolari situazioni spetta al ginecologo in accordo con l'anestesista e con l'ostetrica. Il dolore che accompagna il parto non solo è un fatto evitabile, ma nel corso degli anni, grazie all'accresciuta sicurezza dell'anestesia, si è sviluppata la consapevolezza che accompagnare con adeguate tecniche antalgiche il travaglio può costituire un beneficio sia per la madre che per il nascituro. che cos'è l'analgesia epidurale L'analgesia epidurale è attualmente la tecnica più sicura ed efficace per controllare il dolore del travaglio e del parto. Essa consiste nell'introduzione nel canale vertebrale di farmaci anestetici. La procedura, sempre eseguita da un medico anestesista esperto in questa tecnica, richiede pochi minuti e non è dolorosa, perchè preceduta da un'anestesia locale dell'area dove si introdurrà l'ago da epidurale. La donna deve mettersi in posizione seduta o sdraiata sul fianco, cercando di piegare la schiena, aprendo in questo modo gli spazi intervertebrali. Il medico anestesista individua lo spazio dove poter fare l'epidurale, tra la 2a e 3a o la 3a e 4a vertebra lombare. Nell'intervallo libero dalle contrazioni, per evitare che la donna si muova, viene introdotto l'ago nel canale vertebrale e attraverso questo viene posizionato un sottile catetere che, dopo la rimozione dell'ago, sarà fissato lungo la schiena con cerotto e consentirà quando è controindicata l'analgesia epidurale E' sconsigliato eseguire l'analgesia peridurale in presenza di malattie emorragiche, in donne sottoposte a terapie anticoagulanti, in caso di infezioni generalizzate o localizzate alla schiena (Herpes Zoster, per esempio) o in caso di malattie neurologiche. Inoltre, una visita del ginecologo servirà ad accertare se vi siano condizioni ostetriche, che possano controindicare l'uso della epidurale. i vantaggi dell'analgesia epidurale L'analgesia epidurale porta in pochi minuti alla attenuazione del dolore, lasciando inalterati i movimenti, la sensibilità cutanea e soprattutto la sensazione della contrazione, che non viene più percepita come dolorosa. La donna rimane sveglia e rilassata per tutta la durata del travaglio e ciò le consente di apprezzare l'esperienza del parto. Anche con l'analgesia epidurale la donna in travaglio può muoversi liberamente ed assumere la posizione del parto che preferisce, se permangono le condizioni di normalità del battito cardiaco fetale. Se si rende necessario ricorrere al taglio cesareo, può essere utilizzata la tecnica di analgesia già in atto, semplicemente rifornendo il cateterino già inserito per garantire l'anestesia.