depliant_A_Layout 1 12/02/13 11.23 Pagina 1 anestesia e analgesia in ostetricia partorire senza dolore in modo naturale preparazione alla analgesia epidurale in travaglio partoanalgesia Tutte le donne in gravidanza possono accedere al nostro servizio di partoanalgesia. è necessario che la gestante si sottoponga ad una visita preventiva anestesiologica, innocua e non invasiva, presso la nostra struttura a partire dalla 36esima settimana di gestazione, e non prima, per valutare le condizioni cliniche della mamma. Al momento della visita la futura mamma dovrà avere con sé le ultime analisi del sangue effettuate, facendo attenzione che in esse ci siano: • • • • • emocromo completo con formula PTT, PT, fibrinogeno, AT III funzionalità epatica e renale HbSAg, HCV, Gruppo sanguigno elettrocardiogramma effettuato nell'arco dei tre mesi precedenti alla visita. Per facilitare la procedura, sul sito www.oseanalgesia.wix. com/anestesia - sezione “documenti necessari” - troverete il questionario da scaricare, compilare in tutti i suoi campi e portare con sé alla visita. Come prenotare la visita Le visite anestesiologiche si svolgono il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 18.30 presso il Poliambulatorio del S. Eugenio. La visita si prenota telefonando al CUP regionale (80.33.33), o presso i distretti della ASL RMC. Non è invece possibile prenotare la visita direttamente al S. Eugenio. Al momento della prenotazione, bisognerà esibire la richiesta del medico curante con la specifica: “visita anestesiologica in gravidanza”. è consigliabile prenotarla per tempo. ospedale s. eugenio ospedale s. eugenio u.o.C. anestesia e rianimazione Direttore Dott. M. Galletti Responsabile di Anestesia in Ostetricia Dott.ssa Fabiola Sciarpelletti Piazzale dell'Umanesimo 10 - 00144 Roma Segreteria: Tel. 06 51002979 - Fax 06 51003145 (orario: tutti i giorni ore 9.00-11.00 - sabato escluso) [email protected] www.oseanalgesia.wix.com/anestesia ospedale s. eugenio u.o.C. anestesia e rianimazione Direttore Dott. M. Galletti Responsabile di Anestesia in Ostetricia Dott.ssa Fabiola Sciarpelletti spazio dedicato agli sponsor REGIONE lAzIO depliant_A_Layout 1 12/02/13 11.23 Pagina 2 analgesia epidurale la parola “analgesia” deriva dal greco e significa “senza dolore”. Con il termine “partoanalgesia”, quindi, si intende una pratica medica che permette di partorire in modo naturale evitando il dolore durante il travaglio, mediante una tecnica chiamata appunto “Analgesia Epidurale o Peridurale”. Come viene eseguita l’analgesia epidurale è una tecnica sicura che, a differenza dell'anestesia, ha come obiettivo quello di dare sollievo dal dolore in una determinata regione del corpo, senza blocco motorio. Viene eseguita da un medico anestesista, e consiste nel posizionare a livello della regione lombare, attraverso un apposito ago, un sottile tubicino chiamato cateterino, che verrà poi bloccato con un cerotto dietro alla schiena della paziente. Attraverso il cateterino verranno iniettate soluzioni di anestetico o di antidolorifico, che in pochi minuti elimineranno l’effetto doloroso della contrazione la quale, invece, continuerà ad essere percepita affinché il parto prosegua il suo iter naturale. l’analgesia epidurale consente pertanto un controllo efficace del dolore nel travaglio e nel parto, lasciando inalterate tutte le altre sensibilità e la capacità di muoversi. è necessario, infatti, che al momento dell'espulsione la capacità di spinta della donna rimanga valida, così da consentire la piena partecipazione alla nascita del bambino. il posizionamento del cateterino ed i farmaci utilizzati non causano danni al bambino. puntura epidurale cateterino quando si può richiedere Ogni donna può richiedere l’analgesia epidurale. La visita dall’anestesista permetterà di chiarire se ci sono eventuali problemi che ne sconsigliano l’esecuzione. Inoltre, l’analgesia epidurale durante il travaglio è particolarmente indicata in alcune condizioni, come nel diabete, nell’ipertensione arteriosa, nelle gestosi non complicate, nella grave miopia, nel pregresso distacco di retina ed in alcune malattie cardiovascolari. VANTAGGI: alleviare il dolore del parto può aiutare a ricordare quel momento come un’esperienza più positiva. Inoltre, l'assenza di dolore durante il travaglio permette la mobilità della donna, facilitando la progressione della testa fetale. Nel caso bisognasse ricorrere al taglio cesareo, l’epidurale può essere utilizzata anche come tecnica di anestesia. In questo caso si introdurranno nel cateterino dei farmaci specifici per ottenere un livello “chirurgico” di anestesia abolendo la sensibilità della donna dalla cute al di sopra dell’ombelico in giù, ed in alcuni casi anche la capacità di muovere le gambe per alcune ore. SVANTAGGI: a seconda dei farmaci impiegati si può avere un lieve prurito, di breve durata temporale. In rarissimi casi - la percentuale è davvero minima - e solamente se si è verificato qualche problema tecnico (vedi puntura lombare accidentale), può insorgere, dopo il parto, un mal di testa avvertibile solo in posizione eretta, della durata di qualche giorno. Questa complicanza non interferisce con l’allattamento né ha effetti secondari sul neonato.