Economia e Governo
delle Piccole Imprese
La gestione strategica
Vol. II
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Prof. Mara Del Baldo
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PARTE PRIMA
L’IMPRENDITORIALITA’ COME
STRATEGIA
PARTE SECONDA
LA FORMAZIONE DELLE STRATEGIE
NELLE PICCOLE IMPRESE
PARTE TERZA
LE OPZIONI STRATEGICHE
DELLA PICCOLA IMPRESA
a.a. 2010-2011
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L’IMPRENDITORIALITA’ COME STRATEGIA
LA CREAZIONE DELL’IMPRESA
SCELTA PERSONALE
A COMPONENTI STRATEGICHE DI ORIGINE
BUSINESS IDEA
O IDEA IMPRENDITORIALE
SOGGETTIVA
BUSINESS IDEA
INNOVATIVA
BUSINESS IDEA
IMITATIVA
B COMPONENTI STRATEGICHE DI ORIGINE
a.a. 2010-2011
OGGETTIVA
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BUSINESS IDEA
(R. NORMANN)
“UN SISTEMA DI FATTORI ENDOGENI ED ESOGENI IN
CONSONANZA CHE CONSENTE ALL’IMPRESA DI REALIZZARE
UN PROCESSO DI SCAMBIO EFFICIENTE E LA DOMINANZA
NEL SEGMENTO AMBIENTALE ”
ELEMENTI COSTITUTIVI:
SEGMENTO DI MERCATO
PRODOTTO OFFERTO
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
A- RAPPRESENTA LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA STRATEGICO
DELL’IMPRESA PERCHE’ GARANTISCE LA CAPACITA’ DI COMPETERE
CON SUCCESSO
B- DIVENTA STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE
C- E’ PROMOSSA DA UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO
a.a. 2010-2011
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FORMULA IMPRENDITORIALE
(V.CODA)
LA FORMULA IMPRENDITORIALE E’ FRUTTO DELLA
STORIA DELL’IMPRESA E DELLE SUE SCELTE, COMPIUTE
SULLA BASE DI UN ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO
CHE E’ FRUTTO DELL’APPRENDIMENTO
ELEMENTI COSTITUTIVI:
SEGMENTO DI MERCATO
PRODOTTO OFFERTO
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
PROCESSO MANAGERIALE
IMPOSTAZIONE IMPRENDITORIALE E STRATEGICA CHE
L’ORGANIZZAZIONE SI E’ SAPUTA DARE
a.a. 2010-2011
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B COMPONENTI STRATEGICHE DI
ORIGINE AMBIENTALE
CULTURA INDUSTRIALE
RICERCA SCIENTIFICA
FORME DI INTERVENTO PUBBLICHE
Vedi TAB. 1 – 2 “Servizi finanziari e servizi reali” p. 21
a.a. 2010-2011
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IL PROCESSO VALUTATIVO DELL’INIZIATIVA
LA DECISIONE DI DIVENTARE IMPRENDITORE
LA DECISIONE DI CREARE UN’IMPRESA EX NOVO
ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE
PROCESSO IN CUI SONO IDENTIFICABILI FASI SEQUENZIALI
PROCESSO DI FORMAZIONE DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE,
CHE INNESCA LA PRIMA FASE DI VITA DELL’IMPRESA
VALUTAZIONE PRELIMINARE
DEI REQUISITI SOGGETTIVI
AUTOANALISI
FORMULE DI SELEZIONE
CAPACITA’ DI: gestire la complessità, organizzare, motivare,
acquisire conoscenze, usare network informativi,
condividere il ruolo (GRUPPO IMPRENDITORIALE)
a.a. 2010-2011
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L’ANALISI PRELIMINARE
DELLA BUSINESS IDEA
PRIMA DI TRASFORMARSI IN PROGETTO IMPRENDITORIALE
LA BUSINESS POTENZIALE DEVE ESSERE SOTTOPOSTA AD
ANALISI PRELIMINARE
o CONTROLLARE LE VARIABILI CRITICHE PER IL POTENZIALE DELLA B.I
o SVILUPPARE L’APPRENDIMENTO
o RIMUOVERE I FATTORI DI DEBOLEZZA
ANALISI PRELIMINARE DELLA B.I. POTENZIALE FORMATA
SULLA BASE DI UNA OPPORTUNITA’ DI MERCATO
ANALISI PRELIMINARE DELLA B.I. POTENZIALE FORMATA
SULLA BASE DI UNA OPPORTUNITA’ TECNOLOGICA
Domande di controllo di un’idea imprenditoriale
Tab. 3 p. 37
a.a. 2010-2011
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LA VERIFICA DI FATTIBILITA’ DEL PROGETTO
IMPRENDITORIALE
PRECEDE LA FASE ATTUATIVA DELL’IDEA (START-UP DELL’IMPRESA)
HA LO SCOPO DI SVOLGERE UNA PUNTUALE DEFINIZIONE
DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
APPORTO CONSULENZIALE
BUSINESS PLAN
STRUMENTO A DISPOSIZIONE DELL’IMPRENDITORE PER
- APPROFONDIRE L’ANALISI PRELIMINARE DELLA Business IDEA:
- VALUTARE LA SUA DECISIONE DI INIZIARE L’IMPRESA
- PER PREDISPORRE I FATTORI DI SUCCESSO
- PER AVVIARE LA FASE ATTUATIVA DI START-UP (piano di azione o venture
action plan)
ma anche per:
a.a. 2010-2011
- COINVOLGERE FINANZIATORI E
MEMBRI DEL GRUPPO
- ABITUARSI AD UNA GESTIONE
PIANIFICATA DELL’IMPRESA
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FORME ALTERNATIVE DI ENTRATA NELL’ATTIVITA’ DI
IMPRESA
A- ACQUISTO DELL’IMPRESA
B – LICENCING
C - FRANCHISING
D - SUBFORNITURA
COSA CAMBIA ?
- LA SITUAZIONE DECISIONALE E’ PIU’ STRUTTURATA
- ESISTE GIA’ IL SISTEMA DI IMPRESA
- SONO GIA’ DISPONIBILI FATTORI DI PRODOTTO, ORGA
NIZZATIVI, DI MARKETING
- LA CLIENTELA E’ GIA’ ACQUISITA
a.a. 2010-2011
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