2
2.1 Le competenze
2.1.1
2
LE COMPETENZE:
dalle discipline alle competenze
• I nuovi ordinamenti della secondaria si inquadrano in un
processo europeo finalizzato a promuovere la mobilità delle
risorse umane, anche grazie alla trasparenza e confrontabilità
dei titoli di studio, in linea con il riferimento condiviso del
• Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche
• European qualification framework *
* Documento UE - Descrittori dei livelli del quadro europeo delle qualifiche EQF (All. 3)
2.1.2
LE COMPETENZE: un confronto
MODELLO PER DISCIPLINE
• Per ogni singola disciplina si
costruisce un percorso che
inizia dal primo anno
e
prosegue fino al quinto anno
MODELLO PER COMPETENZE
• Definizione dei risultati di
apprendimento alla fine del
percorso quinquennale
• Descrizione dei risultati di
apprendimento in termini di
Competenze Abilità
Conoscenze
• Definizione delle abilità e
conoscenze secondo un
percorso“TOP DOWN”
2.1.3
LE COMPETENZE:
I risultati di apprendimento
4
QUINTO ANNO
SECONDO BIENNIO
PRIMO BIENNIO
2.1.4
LE COMPETENZE:
il quadro europeo delle competenze (EQF)
5
I LIVELLI DI RIFERIMENTO DELL’EQF
1

LICENZA
Sc. Media
2

3

4
5
6
7
8

BIENNIO QUALIFICA DIPLOMA
European Qualification Framework (All. 3)
2.1.5
LE COMPETENZE:
il quadro europeo delle competenze (EQF)
6
Competenze
Abilità
Conoscenze
nel EQF la
competenza è
descritta in termini di
RESPONSABILITÀ e
AUTONOMIA.
nel EQF abilità sono
descritte come
COGNITIVE (uso del
pensiero logico,
intuitivo e creativo) e
PRATICHE (che
implicano la
destrezza manuale e
l'uso di metodi,
materiali,
attrezzature e
strumenti)
nel EQF le
conoscenze sono
descritte come
TEORICHE e/o
PRATICHE
Discipline
Documento Miur: Griglia di collegamento per la connesione tra competenze-abilità-conoscenze (All. 4)
2.1.6
LE COMPETENZE: coordinate
7
Per la trasparenza nazionale ed europea dei percorsi
è necessario
• Condividere un glossario
• Promuovere nelle istituzioni scolastiche e formative
una didattica per competenze
2.1.7
LE COMPETENZE: glossario
8
Nell’EQF è stata data la definizione di competenze
condivisa a livello europeo:
• “Competenze indicano la comprovata capacità di
usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali
e /o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio
e nello sviluppo professionale e/o personale” ;
• Le competenze sono descritte in termini di
responsabilità ed autonomia
2.1.8
9
LE COMPETENZE:
dai risultati di apprendimento alle
competenze
Il quadro europeo delle qualifiche e dei titoli indica i
risultati di apprendimento relativi ai diversi livelli,
l’utilizzazione dei risultati di apprendimento nei
diversi contesti operativi consente di esprimere le
competenze dei singoli
Documento Confao: “Sperimentazione dell’innalzamento dell’obbligo scolastico al biennio della secondaria
di secondo grado. Griglia di progetto (All. 5) - Pag. 3 – Nota Prof. Gaetano Domenici
2.1.9
LE COMPETENZE:
lo sviluppo dei nuovi percorsi
10
Curricolo orizzontale
= Realizza la trasversalità
dell’apprendimento
attraverso
l’impostazione per
competenze e la
connessione con le
esigenze emergenti
dal territorio
Curricolo verticale
= L’area di istruzione generale si
sviluppa nel primo biennio
accentuando gradualmente, nel
secondo biennio e nel quinto
anno, la relazione con le
specificità di indirizzo
= L’area di indirizzo si sviluppa con
la stessa logica partendo dai
risultati di apprendimento previsti
alla fine del percorso
quinquennale
2.1.10
11
LE COMPETENZE:
promozioni e implicazioni nel curricolo
orizzontale
• Integrare ed armonizzare l’area delle competenze comuni con
quelle di indirizzo, puntando sulle conoscenze di snodo, che
rappresentano un ponte naturale tra i due ambiti, e sulle
competenze di cittadinanza
• Attuare una didattica impostata secondo la logica della ricerca
– azione che collega l’istituzione scolastica al territorio e
fornisce, se è opportuno, gli strumenti per definire i percorsi
opzionali funzionali alle esigenze delle risorse umane e del
territorio
2.1.11
LE COMPETENZE:
la coerenza verticale
• sostiene la continuità ed il raccordo curriculare tra le
scuole secondarie di primo e secondo grado
• le esperienze interdisciplinari sono finalizzate a
trovare interconnessioni e raccordi fra le
indispensabili conoscenze disciplinari e a formulare
in modo adeguato i problemi complessi posti dalla
condizione umana nel mondo odierno e dallo stesso
sapere
2.1.14
2
2.2 Il Laboratorio per le competenze
2.2.1
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
l’approccio sistemico
14
“ Un sistema complesso va compreso nel suo insieme attraverso un
approccio sistemico ”
Il laboratorio
 è qualificato dalla dimensione progettuale
 è finalizzato alla elaborazione di un percorso di apprendimento
 è fondato sul principio della ricerca-azione
 è articolato in unità di apprendimento strutturate in funzione degli
obiettivi del progetto
2.2.2
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
gli obiettivi
15
 SVILUPPARE ATTITUDINI MENTALI RIVOLTE ALLA SOLUZIONE DI
PROBLEMI ED ALLA VALUTAZIONE DI ESPERIENZE DI PROCESSO
 SUPERARE LA TRADIZIONALE LOGICA DELL’OPERARE CONNESSO ALLA
SEMPLICE APPLICAZIONE
 REALIZZARE UNA NUOVA CULTURA DELL’APPRENDIMENTO, CON IL
POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA MOTIVAZIONALE
 PRODURRE UN ORGANIZZAZIONE DELL’ APPRENDIMENTO ORIENTATA
ALLA VALORIZZAZIONE DELLE CAPACITA’ DI AUTOSVILUPPO E DI
AUTODIAGNOSI DELLO STUDENTE
2.2.3
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
costruire il percorso
16
• Il macro percorso è tracciato dalle competenze indicate a
conclusione del percorso quinquennale
• L’acquisizione delle competenze è sostenuta dalla
progettazione congiunta dei docenti che definiscono la
programmazione didattica ed educativa ed i connessi esiti di
apprendimento
• La definizione degli obiettivi formativi è connessa anche al
contesto in cui la classe opera ed alle esigenze formative degli
allievi
2.2.4
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
costruire il percorso
17
In relazione al profilo culturale, educativo, professionale dell’allievo
previsto a conclusione del secondo ciclo nei diversi indirizzi
si riconoscono i risultati di apprendimento alla fine del quinquennio
presentati nella mappa delle competenze
si definiscono i contenuti (abilità, conoscenze) necessari per quegli esiti
formativi
si connettono ai quadri disciplinari previsti dal riordino del sistema
dell’istruzione per quell’indirizzo / articolazione
2.2.5
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
learning by doing
18
Sperimentazione applicazione – 4° fase
Concettualizzazione – 3° fase
Concreta esperienza – 1° fase
Riflessione
osservazione – 2° fase
2.2.6
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 1^ fase - Stimolo/Motivazione
19
DALL’ OSSERVAZIONE ALL’ESPERIENZA CONCRETA
I DOCENTI - sono impegnati nella proposta di attivita’ laboratoriali di
progettazione in contesti formali e non formali, e nella produzione di
documentazione anche multimediale
GLI ALLIEVI - sono coinvolti in un’esplorazione attiva delle esperienze e della
documentazione che le testimonia
- apprendono a riconoscere le competenze previste come obiettivo finale
ed il percorso che realizzeranno per conseguirle
In questa fase si fa riferimento, principalmente, alle seguenti competenze di
cittadinanza:
COMUNICARE,
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI,
COLLABORARE E PARTECIPARE
2.2.7
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 1^ fase - Stimolo/Motivazione
20
• Motivazione degli studenti
• Collegamenti funzionali con gli stake holders ed il tessuto socio
economico del territorio
• Attivita’di ricerca per la soluzione di problemi
• Coinvolgimento di più assi culturali
2.2.8
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 1^ fase - Stimolo/Motivazione
21
 Proporre esperienze nelle quali l’allievo affronti situazioni reali e si
impegni nella soluzione dei problemi che emergono utilizzando
conoscenze ed abilità integrate che superano il sapere disciplinare.
 Affrontando i problemi, l’allievo:
- riconosce le proprie motivazioni
- attiva un processo di apprendimento autonomo e responsabile
- aumenta l’autostima
- sviluppa le competenze sia di base che finalizzate
 La soluzione del problema diviene un’opportunità di orientamento e
di crescita
2.2.9
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 2^ fase - Riflessione
22
I DOCENTI - orientano gli allievi nella ricerca degli elementi fondanti e delle fonti del
progetto di apprendimento , e nella selezione
degli strumenti in funzione del
risultato da conseguire
GLI ALLIEVI - riflettono sulla prima fase in relazione agli obiettivi da conseguire,
- si confrontano e si rendono conto che devono ”acquisire” gli strumenti
per comprendere, essere consapevoli e divenire operativi, creando la
premessa, per le fasi successive, di un’acquisizione autonoma del sapere
In questa fase si fa riferimento, principalmente, alle seguenti competenze di
cittadinanza:
RISOLVERE PROBLEMI,
IMPARARE AD IMPARARE,
COLLABORARE E PARTECIPARE,
PROGETTARE,
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI.
2.2.10
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 3^ fase - Concettualizzazione
23
I DOCENTI – elaborano il piano operativo di applicazione degli strumenti organizzativi e
didattici per la realizzazione del progetto di apprendimento impostato nella prima
fase e validato nella seconda fase
GLI ALLIEVI - lavorando per gruppi, acquisiscono i contenuti e li mettono in relazione con
quanto hanno appreso nelle due fasi precedenti , identificando la soluzione che ritengono
migliore in funzione degli obiettivi da conseguire nella quarta ed ultima fase
In questa fase si fa riferimento, principalmente, alle seguenti competenze di cittadinanza:
ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE,
COLLABORARE E PARTECIPARE,
COMUNICARE,
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
2.2.11
24
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 3^ fase - gli strumenti (Unità di
apprendimento)
DECRETO LEGISLATIVO 19 FEBBRAIO 2004:
“Le UdA... sono costituite dalla progettazione :
A) di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati, definiti anche con i loro
standard di apprendimento, riferiti alle conoscenze e alle abilità coinvolte
B) delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni
organizzative ...necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi...
C) delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle
abilità acquisite, sia se e quanto esse si sono trasformate in competenze
personali di ciascuno”
2.2.12
25
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 3^ fase - gli strumenti (Unità di
apprendimento)
 individuazione dei temi fondamentali intorno ai quali organizzare l’UdA
 riconoscimento delle competenze di riferimento e degli esiti di
apprendimento attesi (abilità+conoscenze)
 selezione dei contenuti disciplinari attinenti
 identificazione e condivisione delle metodologie laboratoriali applicabili
 organizzazione degli strumenti e delle risorse
 distribuzione dei tempi e dei ruoli fra i docenti coinvolti
 definizione degli eventuali processi di orientamento – riorientamento
 predisposizione di prove coerenti di verifica e valutazione
 formalizzazione dello schema complessivo di struttura dell’UdA (CdClasse)
 presentazione dell’UdA agli allievi
Documento Confao: “Progettazione Unità di apprendimento: schema-esempio di scheda” (All. 6)
2.2.13
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
Le fasi: 4^ fase - Applicazione
26
I DOCENTI – avviano l’applicazione del progetto attraverso la messa in opera
degli strumenti organizzativi e didattici per la realizzazione dei percorsi di
apprendimento
GLI ALLIEVI –
avviano
il loro percorso di apprendimento,
sperimentazione laboratoriale in
contesti operativi reali o
attraverso la
simulati, in
funzione dell’acquisizione delle competenze di asse culturale e di cittadinanza
2.2.14
IL LABORATORIO PER LE COMPETENZE:
la didattica laboratoriale
27
Gli strumenti per promuovere l’acquisizione di competenze:
• Apprendimento metacognitivo fondato sull’esperienza e sulla
riflessione
• Apprendimento cooperativo (Cooperative Learning)
• Apprendimento per problemi (Problem Solving)
• Giuochi di ruolo (Role Play)
• Simulazione
• Brain storming
 Etc.........
Strumenti per l’apprendimento-Schede relative a: apprendimento cooperativo; apprendimento per problemi;
giuochi di ruolo; simulazione; brain storming (All. 7)
2.2.15
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PACCHETTO 2 Confao