GUIDA PER LO SVILUPPO DEI QUADRI NAZIONALI E SETTORIALI DELLE QUALIFICHE NEI PAESI EQF-SPREAD Proposte per l‟implementazione e lo sviluppo dei Quadri nazionale e settoriali delle qualifiche 2009-1167-167277-LLP-1-ES-KAI-KAI1EQF INDICE 1. INTRODUZIONE 1.1. FINALITÀ E CONTENUTI DELLA GUIDA............................................................................................... 4 1.2. CONTESTO SOCIO-LAVORATIVO E POLITICO DELLA GUIDA .............................................................. 5 1.3. STRUMENTI EUROPEI PER LE QUALIFICAZIONI ................................................................................. 8 2. SITUAZIONE SOCIO-LAVORATIVA IN EUROPA ................................................. 10 2.1. PANORAMICA GENERALE ................................................................................................................ 10 2.2. SITUAZIONE NEI PRINCIPALI MERCATI ............................................................................................ 12 2.3. OCCUPAZIONI CHIAVE PER PAESE.................................................................................................. 15 2.4. SINTESI E CONCLUSIONI ................................................................................................................. 21 3. PRINCIPI E CRITERI PER LA REFERENZIAZIONE ALL’EQF ............................. 21 3.1. IL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE ..................................................................................... 21 3.2. CRITERI PER IL PROCESSO DI REFERENZIAZIONE .......................................................................... 22 3.3. PRINCIPALI ELEMENTI DEL PROCESSO DI REFERENZIAZIONE: I CASI DI MALTA E DEL REGNO UNITO ..................................................................................................................................................... 24 3.4. EFFETTI PRINCIPALI DEL PROCESSO DI REFERENZIAZIONE: TRASPARENZA E VALIDAZIONE DELL‟APPRENDIMENTO (CRITERIO 3) .................................................................................................. 247 3.5. SINTESI E CONCLUSIONI ................................................................................................................. 30 4. LO SVILUPPO DEI NQF NEI PAESI PARTNER .................................................... 31 4.1. LA SITUAZIONE NEI PAESI PARTECIPANTI ....................................................................................... 32 4.2. CONCLUSIONI ................................................................................................................................. 41 5. REFERENZIAZIONE DI MALTA ALL’EQF ............................................................ 43 5.1. QUADRO DELLE QUALIFICHE DI MALTA .......................................................................................... 43 5.2. I QUADRI DELLE QUALIFICHE IDENTIFICANO I FABBISOGNI DI COMPETENZE ................................. 44 5.3. DESCRIZIONE DEI RISULTATI DELL‟APPRENDIMENTO: CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE ..... 45 5.4. DEFINIZIONE DI STANDARD COMUNI ATTRAVERSO I DESCRITTORI DI LIVELLO............................... 46 5.5. IL SISTEMA DI CREDITO PER LA CONVALIDA DELL‟APPRENDIMENTO.............................................. 49 5.6. SINTESI E CONCLUSIONI ................................................................................................................. 52 6. REFERENZIAZIONE DEL QCF DEL REGNO UNITO ALL’EQF ............................ 53 6.1. IL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE E IL QCF ..................................................................... 53 6.2. IL QUADRO DELLE QUALIFICHE E DEI CREDITI ................................................................................ 55 6.3. CREDITO E LIVELLO ........................................................................................................................ 56 6.4. CARATTERISTICHE DI PROGETTAZIONE DELLE UNITÀ DEL QCF .................................................... 57 6.5. BENEFICI PREVISTI DEL QCF ......................................................................................................... 58 7. IL PROGETTO EQF-SPREAD. METODOLOGIA PER LA REFERENZIAZIONE... 60 7.1. RIFERIMENTI METODOLOGICI ......................................................................................................... 61 7.2. SELEZIONE DELLE PROFESSIONI CHIAVE ....................................................................................... 63 24. Operatore sociale per persone non autosufficienti ....................................................... 64 25. Tecnico per la protezione ambientale ............................................................................. 64 26. Infermiere per l’assistenza di lunga degenza (Regno Unito) ...................................... 64 27. Infermiere per l’assistenza di lunga degenza (Spagna) ............................................... 64 7.3. CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI RISULTATI DELL‟APPRENDIMENTO..................................... 67 7.4. I PRODOTTI DEL PROGETTO EQF-SPREAD .................................................................................... 67 7.5. CONSIDERAZIONI SULLA METODOLOGIA DEL PROGETTO EQF-SPREAD ....................................... 68 7.6. SINTESI E CONCLUSIONI ................................................................................................................. 70 8. CONCLUSIONI....................................................................................................... 72 CONTESTO DEL PROGETTO ................................................................................................................... 72 GRUPPI PIÙ VULNERABILI NEL MERCATO DEL LAVORO .......................................................................... 72 LE DISCREPANZE TRA LE QUALIFICAZIONI.............................................................................................. 73 VANTAGGI PER I LAVORATORI E LE IMPRESE ......................................................................................... 73 VANTAGGI PER GLI STAKEHOLDERS COINVOLTI NEI PROCESSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'OCCUPAZIONE ............................................................................................................................... 73 I QUADRI NAZIONALI DELLE QUALIFICHE E I RISULTATI DELL‟APPRENDIMENTO..................................... 74 I VANTAGGI DELLA METODOLOGIA DEL PROGETTO EQF-SPREAD ........................................................ 75 SFIDE PER IL FUTURO ............................................................................................................................ 76 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 9. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE ................................................................ 78 10. GLOSSARIO ........................................................................................................ 79 ALLEGATO 1. ANALISI COMPARATIVA DELLO SVILUPPO DEI NQF NEI PAESI PARTNER .................................................................................................................. 82 ALLEGATO 2. QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE: TAVOLE DEI DESCRITTORI ........................................................................................................... 88 ALLEGATO 3. MODELLO DI CURRICULUM VITAE ................................................. 90 3 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 1. INTRODUZIONE Il progetto EQF-Spread è un‟iniziativa promossa dall‟Istituto di Formazione e Studi Sociali IFES (Spagna) nell‟ambito del Lifelong Learning Programme, il programma di apprendimento permanente della Commissione Europea, con il numero di progetto 167277-LLP-1-2009-1-ES-KA1-KA1EQF, per il periodo dal 2010 al 2012. Il progetto EQF-Spread è in fase di sviluppo in Bulgaria, Spagna, Olanda, Italia, Malta, Polonia e Regno Unito, con la partecipazione delle seguenti organizzazioni: Europroject (Bulgaria), IFES (Spagna), Deplanenmakers (Olanda), CERES (Italia), Malta Qualifications Council (Malta), Procesy (Polonia) and Konrad Associates International (Regno Unito). Il progetto si avvale del supporto di tecnici ed esperti in materia di istruzione, formazione professionale e di tecnici qualificati delle pubbliche amministrazioni, dei centri di formazione, consulenti, imprese, organizzazioni imprenditoriali, sindacati e università in ciascuno dei paesi partecipanti. La collaborazione di queste organizzazioni è finalizzata alla trasmissione di informazioni, al ricevimento di pareri, segnalazioni e alla validazione dei risultati. 1.1. Finalità e contenuti della Guida Secondo la descrizione di cui sopra, l‟obiettivo generale del progetto EQF-Spread è quello di proporre, dal punto di vista del mercato del lavoro – rappresentato da amministrazioni pubbliche, parti sociali, centri di formazione e aziende – una specifica metodologia e un insieme di strumenti per l‟attuazione e lo sviluppo del Quadro europeo delle qualifiche nell‟ambito dei Quadri nazionali e settoriali delle qualifiche [NQF e SQF]. Uno degli obiettivi specifici del progetto EQF-Spread è quello di elaborare una Guida per lo sviluppo dei Quadri nazionali e settoriali delle qualifiche nei paesi partecipanti, prendendo in considerazione il contesto della Strategia europea per il 2020 (ET20201), la situazione delle professioni nel mercato del lavoro, gli strumenti per lo sviluppo delle qualifiche professionali (EQF, ECVET, EUROPASS) e lo stato dell‟arte dei Quadri nazionali delle qualifiche di diversi paesi. La presente Guida è intitolata "GUIDA PER LO SVILUPPO DEI QUADRI NAZIONALI E SETTORIALI DELLE QUALIFICHE NEI PAESI" e si rivolge agli stakeholders (amministrazioni pubbliche, parti sociali, centri di formazione e imprese) coinvolti nello sviluppo del mercato del lavoro e dei programmi di formazione permanente. I contenuti della Guida sono sintetizzabili come segue: Situazione socio-lavorativa in Europa. Analisi comparativa della situazione socio-lavorativa (Rapporti nazionali) e descrizione delle professioni più significative in tale contesto (Repertorio delle professioni). EQF: principi e criteri per la referenziazione. Identificazione dei principi dell‟EQF e di 10 criteri per la referenziazione dei NQF e SQF all‟EQF. 1 Commissione Europea. Europe 2020. http://ec.europa.eu/europe2020/index_en.htm 4 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Situazione dei NQF nei Paesi. Analisi comparativa dei vari Quadri delle qualifiche nei Paesi partecipanti (Rapporti nazionali, CEDEFOP). Referenziazione di Malta all’EQF. Quadro delle qualifiche di Malta. Definizione di standard comuni attraverso descrittori: risultati dell‟apprendimento. Referenziazione del Regno Unito all’EQF. Considerazioni sul Quadro delle qualifiche e dei crediti per l‟Inghilterra, il Galles e l‟Irlanda del Nord [QCF]: il processo di referenziazione. Livelli, settori, crediti.. EQF-Spread. Metodologia per la referenziazione. Individuazione della metodologia proposta per la descrizione delle qualificazioni nel progetto EQFSpread e comparazione con le migliori pratiche dei casi del MQC (Malta) e del QCF (UK). Conclusioni. Principali vantaggi della referenziazione delle qualificazioni nazionali o settoriali all‟EQF. 1.2. Contesto socio-lavorativo e politico della Guida La Commissione europea riconosce che, come conseguenza della crisi economica globale, "gli ultimi due anni hanno creato milioni di disoccupati. Ciò ha determinato un carico di debito che durerà per molti anni, ha creato nuove pressioni sulla nostra coesione sociale ed ha anche evidenziato alcune verità fondamentali sulle sfide che l'economia europea deve affrontare. Nel frattempo, l'economia globale si sta muovendo in avanti. Allo stesso modo, l'ultimo Economic Outlook dell'OCSE2 conclude che "la ripresa globale è saldamente in corso, ma sta avvenendo a velocità diverse nei vari paesi e regioni. Storicamente, la disoccupazione, fra i lasciti più urgenti della crisi, rimane alta. Si dovrebbe indurre i paesi a migliorare le politiche del mercato del lavoro affinché promuovano la creazione di posti di lavoro e prevenire che la disoccupazione attualmente elevata non diventi permanente. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale dovrebbe aumentare del 4,2% quest'anno e del 4,6% nel 2012. Nei Paesi dell'OCSE, il PIL dovrebbe aumentare del 2,3% quest'anno e del 2,8% nel 2012, in linea con le precedenti previsioni del novembre 2010. Questo è un momento delicato per l'economia globale, e la crisi non sarà finita fino a quando le nostre economie non creeranno posti di lavoro sufficienti", ha detto il segretario generale dell'OCSE, Angel Gurria. "C'è anche una certa preoccupazione che, se i rischi al ribasso si rafforzano a vicenda, il loro impatto cumulativo potrebbe indebolire la ripresa in modo significativo, innescando una possibile stagflazione in alcune economie avanzate". La sfida più importante che i Paesi devono affrontare continua ad avere a che fare con la diffusa disoccupazione, che colpisce oltre 50 milioni di persone nella zona OCSE. I 2 OCSE (2011): Secondo l‟Economic Outlook dell‟OCSE, la ripresa mondiale è in atto con fermezza ma circondata da rischi. http://www.oecd.org/document/36/0,3746,en_21571361_44315115_48021286_1_1_1_1,00.html 5 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Governi devono garantire che i servizi per l'impiego e i programmi di formazione consentano effettivamente ai disoccupati di trovare nuovi posti di lavoro. Essi dovrebbero anche riequilibrare la tutela dell'occupazione nei confronti dei lavoratori temporanei, considerare di ridurre le tasse sul lavoro attraverso sussidi mirati per lavori mal pagati e promuovere accordi di condivisione del lavoro che possano minimizzare le perdite di occupazione durante la recessione". D'altra parte, secondo le statistiche della UE, la situazione dell'occupazione per settori mostra la seguente situazione: Fonte: http://www.cedefop.europa.eu/EN/articles/18218.aspx - Nell'Unione europea, l'occupazione è diminuita di circa 5,3 milioni di persone (2,4%) tra il 2008 e il 2010. La diminuzione è stata più elevata nel periodo 20082009 (-3,9 milioni) rispetto al periodo 2009-2010 (-1,4 milioni). - La crisi ha colpito particolarmente il settore dell'occupazione manifatturiera (in calo di 3,9 milioni, pari al 10,4%) e delle costruzioni (circa 2 milioni di occupati in meno, con un calo del 10,7%). Il settore del commercio ha perso circa 1 milione di occupati e il settore dei trasporti e dell‟immagazzinamento un ulteriore mezzo milione (con una riduzione, rispettivamente del 3,4% e 4,7%). Tuttavia, questi settori costituiscono ancora quote rilevanti dell‟occupazione complessiva europea. - Lievi tendenze negative sono state registrate in altri settori come la pubblica amministrazione, il settore primario, l‟informazione e la comunicazione, la finanza, le assicurazioni e altre attività di servizio. In questi settori, l'occupazione è diminuita tra -0,9% e -2,2%, corrispondente a minori diminuzioni in termini assoluti (da 70.000 a 130.000 posti di lavoro). - Nonostante la crisi, l'occupazione in attività correlate alla salute umana e di assistenza sociale è aumentata di circa 1 milione di unità, pari al 4,5%. Anche il settore dell'istruzione ha aumentato l‟occupazione di 500.000 posti di lavoro, con un incremento del 3,1%. 6 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute - Anche altri settori hanno resistito alla crisi. Essi comprendono l'amministrazione e la consulenza, le attività professionali, scientifiche e tecniche, la recettività, i servizi di ristorazione e di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; essi hanno registrato un aumento dell'occupazione stimata tra 100.000 e 300.000 unità. L'occupazione è rimasta stabile nelle arti e nello spettacolo, nelle attività domestiche, immobiliari e di fornitura di acqua, nelle reti fognarie, nella gestione dei rifiuti e di bonifica. Relativamente alle qualificazioni in Europa, la strategia Europa 20203 ha sottolineato che "Circa 80 milioni di persone hanno capacità scarse o di base, mentre i benefici dell‟apprendimento permanente vanno per lo più ai più istruiti. Entro il 2020, 16 milioni di nuovi posti di lavoro richiederanno qualificazioni elevate, mentre la domanda di lavoratori poco qualificati diminuirà di 12 milioni di unità. Il raggiungimento del prolungamento della vita attiva richiederà anche la possibilità di acquisire e sviluppare nuove capacità per tutto l‟arco della vita". Altro problema importante è costituito dalla mancanza di corrispondenza tra le qualificazioni della forza lavoro e quelle richieste dal mercato del lavoro. Secondo il rapporto "La sfida della corrispondenza delle capacità" si può osservare che il problema dell'inadeguatezza delle abilità è un fenomeno complesso che riguarda i cittadini, le imprese, le economie e le società. Esso si riferisce non solo alle carenze e al deficit di competenze, ma anche alle competenze che eccedono le esigenze delle posizioni di lavoro disponibili. Le stesse competenze possono risultare contemporaneamente carenti in alcuni settori e altamente specializzate sotto il profilo dell‟istruzione in altri. Nella misura in cui il problema dell'inadeguatezza delle competenze richiede tempo per risolversi esso impone costi reali sugli individui, sulle imprese e sulle società (Cedefop, 2010)4. Nella prefazione del documento “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (ET 2020)”, la Commissione europea afferma che, "per realizzare un futuro sostenibile, dobbiamo guardare da subito oltre il breve termine. L'Europa deve tornare in pista. Dopodiché deve rimanere in pista. Questo è lo scopo di Europa 2020. In questo modo, l'UE deve definire dove vuole essere entro il 2020. A tal fine, la Commissione propone i seguenti obiettivi principali dell'UE: – – – – – il 75% della popolazione di età 20-64 deve essere impiegato; Il 3% del PIL dell'UE deve essere investito in Ricerca e Sviluppo; Gli Obiettivi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere raggiunti (compreso un incremento del 30% di riduzione delle emissioni, se le condizioni lo permettono); Il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato; Meno di 20 milioni di persone dovrebbero essere a rischio di povertà. La strategia ET 2020 ha stabilito che l'Europa deve agire in tre aree: 3 COMMISSIONE EUROPEA (2010): COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA 2020. “Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2010:2020:FIN:EN:PDF 4 CEDEFOP (2010): “The skill matching challenge Analysing skill mismatch and policy implications”. www.cedefop.europa.eu 7 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute – Occupazione: a causa dei cambiamenti demografici, la nostra forza lavoro è in procinto di ridursi. Solo i due terzi della nostra popolazione in età lavorativa sono attualmente occupati, rispetto a oltre il 70% negli Stati Uniti e Giappone. Il tasso di occupazione delle donne e dei lavoratori più anziani sono particolarmente bassi. I giovani sono stati duramente colpiti dalla crisi, con un tasso di disoccupazione che supera il 21%. – Competenze: circa 80 milioni di persone hanno competenze scarse o di base, ma dell'apprendimento permanente beneficiano soprattutto i più istruiti. Entro il 2020, 16 milioni di posti di lavoro richiederà qualificazioni elevate, mentre la domanda di lavoratori poco qualificati diminuirà di 12 milioni. Il raggiungimento del prolungamento della vita attiva richiederà anche la possibilità di acquisire e sviluppare nuove competenze per tutta la vita. – Combattere la povertà: 80 milioni di persone sono risultate a rischio di povertà già prima della crisi; di essi, 19 milioni sono bambini; l‟8 per cento degli occupati non guadagna abbastanza per elevarsi al di sopra della soglia di povertà. I disoccupati sono particolarmente esposti al rischio di povertà. 1.3. Strumenti europei per le qualificazioni La dichiarazione di Copenaghen (2002) stabilisce le priorità circa il rafforzamento della cooperazione europea nel settore dell'istruzione e formazione professionale (IFP). Questo processo mira a migliorare le prestazioni, la qualità e l'attrattività dell'istruzione e formazione professionale in Europa. Essa cerca di incoraggiare l'uso delle varie opportunità di formazione professionale nell‟ambito della formazione permanente (LLL) e con l'aiuto degli strumenti LLL. In seguito, il comunicato di Helsinki ha valutato il processo di Copenaghen, revisionando le priorità e strategie. Dall'adozione del comunicato di Maastricht, sono stati compiuti progressi sui quadri comuni europei e sugli strumenti per l'IFP. E‟ stato adottato lo strumento EUROPASS per la trasparenza delle qualificazioni e delle competenze e si sta lavorando sul Quadro europeo delle qualifiche (EQF), sul sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET) e sul Quadro europeo di garanzia della qualità dell‟IFP (EQAVET). Il Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) è un quadro di riferimento comune che aiuta a confrontare i sistemi nazionali delle qualificazioni, i quadri e i rispettivi livelli. Esso funziona come dispositivo di traduzione per rendere le qualificazioni più leggibili e comprensibili nei diversi sistemi e Paesi in Europa e, quindi, a promuovere l'apprendimento permanente e la mobilità dei cittadini europei sia per studiare sia per lavorare all'estero. Al fine di rendere l'EQF efficace, i Paesi europei che partecipano al Programma "Istruzione e formazione 2020" sono invitati a correlare i propri livelli nazionali delle qualificazioni ai relativi livelli dell‟EQF e indicare in tutti i nuovi certificati di qualificazione, nei diplomi e nei documenti Europass, il corrispondente livello EQF. Gli Stati membri sono invitati a creare collegamenti tra i sistemi nazionali delle qualificazioni e il Quadro europeo delle qualifiche (EQF); l‟operatività di tale strumento, 8 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute rendendo le competenze e le qualificazioni più trasparenti, contribuisce anche alla promozione dell‟apprendimento permanente. Tale sistema riguarda sia l'insegnamento superiore sia l'istruzione e formazione professionale. Esso consentirà più facilmente agli individui nell'UE di comunicare le informazioni utili riguardanti le proprie competenze e le proprie qualificazioni. La maggiore trasparenza delle qualificazioni consentirà ai singoli cittadini di giudicare il valore relativo delle qualificazioni e ai datori di lavoro di migliorare la capacità di giudicare il profilo, il contenuto e la pertinenza delle qualificazioni disponibili sul mercato del lavoro. Gli operatori dell‟istruzione e della formazione, inoltre, saranno in grado di confrontare il profilo e i contenuti dei loro corsi e garantirne la qualità. L'adozione dell‟EQF aumenterà la mobilità dei lavoratori e degli studenti. L'EQF consentirà ai lavoratori di vedere riconosciute le loro qualificazioni al di fuori del proprio paese. Tale strumento faciliterà il passaggio dal lavoro alla formazione e viceversa, su base permanente. Funzionamento e implementazione. L'EQF è uno strumento basato sui risultati dell'apprendimento, piuttosto che sulla durata degli studi. I principali descrittori del livello di referenziazione sono: conoscenze, abilità, competenze. L'elemento centrale dell'EQF è un insieme di otto livelli di riferimento (vedi allegato 2) che descrivono: ciò che il discente sa, capisce ed è in grado di fare, indipendentemente dal sistema in base al quale si è aggiudicato una determinata qualificazione. A differenza dei sistemi che garantiscono il riconoscimento accademico in base alla durata degli studi, l'EQF considera l‟apprendimento nel suo complesso, in particolare l'apprendimento che si svolge al di fuori dell'istruzione formale e degli enti di formazione. Concordato dalle istituzioni europee nel 2008, l'EQF è stato messo in pratica in tutta Europa. Esso incoraggia i Paesi a rapportare i propri sistemi nazionali delle qualifiche all‟EQF in modo che tutte le nuove qualificazioni rilasciate a partire dal 2012 abbiano un riferimento a un livello EQF adeguato. A tale scopo, è stato costituito un punto nazionale di coordinamento EQF in ogni paese5. Principi comuni di garanzia per la qualità dell'istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche Nell'attuazione del Quadro europeo delle qualifiche, la garanzia di qualità - necessaria per assicurare l'affidabilità e il miglioramento dell'istruzione superiore e dell'istruzione e formazione professionale - deve essere effettuata conformemente ai principi stabiliti6. 5 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc44_en.htm Commissione Europea (2009). Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sull‟adozione del Quadro Europeo di Garanzia per l‟istruzione e la formazione professionale (EQAVET). http://www.eqavet.eu/qa/gns/glossary/c/common-principles-quality-assurance.aspx 6 9 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Altri strumenti europei per la qualificazione sono il sistema di credito ECVET e lo strumento Europass. Il Sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET)7 mira a dare alle persone un maggior controllo delle loro esperienze di apprendimento individuali e a rendere queste più attraenti per spostarsi tra i diversi paesi e diversi ambienti di apprendimento. Il sistema mira a facilitare il riconoscimento, la validazione e l'accumulazione delle competenze legate al lavoro e le conoscenze acquisite durante un soggiorno in un altro paese o in situazioni diverse. Esso dovrebbe assicurare che queste esperienze contribuiscano ad accrescere le qualifiche professionali. Lo strumento ECVET opera per una migliore compatibilità tra i diversi sistemi di istruzione e formazione professionale (IFP) vigenti in tutta Europa e le rispettive qualificazioni. Entro il 2012 dovrebbe essere creato un quadro tecnico per descrivere le qualificazioni in termini di unità di risultati dell'apprendimento, ed esso dovrebbe comprendere le procedure di valutazione, il trasferimento, l'accumulazione e il riconoscimento. Ciascuna unità è associata ad un certo numero di punti ECVET, sviluppato sulla base di standard comuni: 60 punti ECVET corrispondono ai risultati dell‟apprendimento raggiunti in un anno di istruzione e formazione professionale a tempo pieno. Europass8. Lo strumento Europass è composto da cinque documenti utili ai potenziali datori di lavoro, agli istituti di istruzione e agli operatori della formazione per capire quali materie sono state studiate, quale tipo di formazione è stato completato o quanta esperienza è stata maturata nel lavoro. Esso registra anche l'apprendimento non formale e le competenze linguistiche. Europass aiuta le persone a evidenziare le proprie competenze in modo efficace e promuove la mobilità degli individui in tutta Europa, eliminando gli ostacoli al lavoro, studio o formazione. Si tratta di uno strumento gratuito che permette alle persone di presentare le proprie competenze, abilità e qualificazioni in modo chiaro9. 2. SITUAZIONE SOCIO-LAVORATIVA IN EUROPA 2.1. Panoramica generale Il mercato europeo si sta riprendendo dalla crisi finanziaria globale iniziata nel 2008, l‟unica e più grave recessione che abbia influenzato l‟economia internazionale dalla Seconda guerra mondiale. Questa crisi ha spazzato via gran parte della crescita economica raggiunta nel corso del decennio precedente - il PIL della UE è diminuito del 4,2% nel 2009, i livelli di produzione industriale sono risultati significativamente ridotti, e la disoccupazione è aumentata dell‟1,8% (ciò significa, in termini pratici, che circa 23 milioni di persone hanno perso il lavoro dall'inizio della recessione, nel 2008). 7 Commissione Europea. Il Sistema di credito europeo per l‟istruzione e la formazione professionale (ECVET) http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc50_en.htm 8 EUROPASS: Aprire le porte all‟apprendimento e al lavoro in Europa http://europass.cedefop.europa.eu/europass/home/hornav/Introduction.csp 9 Vedi http://www.europassplus.de/europassplus/a/index.html 10 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Sebbene la crisi sia stata di ampia portata, la situazione sul mercato del lavoro dell'UE è risultata migliore di quella degli altri mercati mondiali. Questo sembra essere il risultato di specifici approcci adottati dagli Stati membri dell'UE per affrontare l'aumento della disoccupazione, con un forte accento sulla mitigazione degli effetti della crisi attraverso la flessibilità per aumentare l'occupazione (ad esempio, attraverso il taglio delle ore di lavoro o l'introduzione di schemi sabbatici temporanei, piuttosto che tagliare i posti di lavoro), nonché riducendo gli stipendi in cambio di stabilità dell'occupazione. Questo sembra avere impedito, o quanto meno ritardato, significativi sconvolgimenti del mercato del lavoro nella maggior parte degli Stati membri dell'UE. Nonostante l'adozione di tali misure, tuttavia, è chiaro che i mercati del lavoro dell'UE non sono attualmente robusti come erano prima della recessione. Il quadro, a questo proposito, varia tra i diversi Paesi dell'UE. Come accennato in precedenza, talune economie che hanno subito un tracollo molto più forte rispetto ad altri, che ha avuto un chiaro impatto sull'occupazione e, in particolare, sui tassi della disoccupazione a lungo termine. Quindi, anche se la tendenza generale è moderatamente ottimista, si riscontrano tuttora delle zone in cui la situazione permane grave. In particolare, i maschi, i giovani, i migranti, i lavoratori scarsamente qualificati e quelli con un lavoro a breve termine sono stati più i colpiti dalla crisi economica e dall'aumento della disoccupazione. E' quindi chiaro che i gruppi di lavoro tradizionalmente più svantaggiati sono stati colpiti maggiormente dalla crisi; ciò evidenzia la necessità (che è particolarmente forte alla luce dell‟attuale situazione economica mondiale) di affrontare il problema della segmentazione dei mercati del lavoro. I dati più recenti mostrano che l'UE sta lentamente iniziando a uscire dalla crisi economica, anche se ci sono ancora notevoli preoccupazioni nei confronti di alcuni mercati (ad esempio, quelli di Irlanda, Grecia, Spagna e Italia), che sono alle prese con un significativo indebitamento finanziario. Tuttavia, nonostante la crisi, l'occupazione in alcuni settori appare stabile o addirittura migliorare: per esempio, tra il 2008 e il 2010 l'occupazione in attività legate alla salute umana e di assistenza sociale è aumentata di circa 1 milione di unità, pari al 4,5%. Il numero di posti di lavoro nel settore dell'istruzione è aumentato di circa 500.000 unità (un aumento del 3,1%). Altri settori sono andati bene nonostante la crisi tra cui, l'amministrazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche, la recettività e i servizi del settore della ristorazione, che hanno rilevato una crescita dell'occupazione. Nel contempo, i livelli occupazionali nell‟entertainment e nel settore immobiliare sono rimasti stabili per tutto il periodo di crisi. Sembra, inoltre, che la situazione nel mercato del lavoro sia in graduale miglioramento, con i datori di lavoro sempre più positivi sulle prospettive di occupazione e più aperti a nuove assunzioni. Tuttavia, le previsioni economiche suggeriscono che potrebbe essere necessario ancora un certo periodo di tempo, prima che il tentativo di ripresa dell'attività economica che stiamo vivendo faccia scattare una reazione forte nel mercato del lavoro. 11 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 2.2. Situazione nei principali mercati La Polonia è una delle nazioni meno professionalmente attiva nell'Unione europea. Il livello di attività economica delle persone comprese nella fascia 15-64 anni oscilla intorno al 60%, mentre il tasso di occupazione è leggermente superiore al 55% (rispetto alla media UE di circa il 70%, in entrambi i casi). Il numero degli occupati a tempo indeterminato in Polonia è di 13.853.000 di persone. Di questi dipendenti, il 75,5% sono impiegati sulla base di un contratto di lavoro formale. Nel 2009, 1.823.000 persone sono rimaste senza lavoro in Polonia, di cui 926.300 uomini e 966.400 donne, con un tasso di disoccupazione pari all‟11,9%. Una tendenza particolarmente allarmante che emerge è il tasso di disoccupazione tra i laureati, per cui il 20% di essi non riesce a trovare un‟occupazione entro 12 mesi dalla laurea. Un fenomeno specifico del mercato del lavoro polacco è rappresentato dall'occupazione nella cosiddetta "zona grigia" ovvero, l'occupazione non registrata, che si stima essere pari a circa il 9,5% della forza lavoro totale della Polonia. Questo problema riguarda soprattutto i giovani e le persone meno istruite, cioè segmenti che sono generalmente svantaggiati nella maggior parte dei mercati del lavoro. Alla luce dell'attuale situazione economica e dei processi demografici in corso, così come del ritmo straordinariamente rapido nei cambiamenti tecnologici, è chiaro che un cambiamento radicale è necessario nelle strategie del mercato del lavoro. Una soluzione possibile potrebbe essere l'evoluzione in direzione della flexicurity e delle soluzioni occupazionali innovative volte a ridurre i costi, piuttosto che il numero dei lavoratori. Regno Unito. Nonostante la crisi economica globale, il tasso di occupazione nel Regno Unito resta uno dei più alti d'Europa, circa il 75%. La forza lavoro totale del Regno Unito è di circa 29 milioni di persone, di cui circa 3 milioni sono lavoratori autonomi. Va sottolineato che, circa il 25% dei lavoratori è impiegato all'interno di piccole aziende con meno di 50 dipendenti, mentre circa il 50% riguarda dipendenti di grandi aziende. Oltre il 20% del numero totale di dipendenti nel Regno Unito è impiegato nel settore pubblico. Il tasso di occupazione delle categorie svantaggiate, come ad esempio le famiglie monoparentali e le persone con problemi di salute e disabilità, continua ad aumentare. Una questione chiave nel contesto del mercato del lavoro britannico è la produttività, che risulta ancora inferiore rispetto ai livelli rilevati in altri Stati membri dell'UE. Le competenze, che sono relativamente poco sviluppate nel Regno Unito rispetto ai vicini Stati membri dell'UE come la Francia e la Germania, sono stati identificate come un fattore importante per migliorare la produttività. Un altro fattore chiave è lo stile di gestione: secondo la ricerca, le differenze nelle pratiche di gestione tra gli Stati Uniti e il Regno Unito rappresentano un divario del 10-15% nei livelli di produttività tra i due Paesi. E‟ necessario adottare, dunque, un approccio adeguato per tenere conto degli attuali fenomeni e dei fattori che contribuiscono a determinarli; in particolare sembra che in epoca di crisi finanziaria la soluzione migliore sia quella di mantenere i lavoratori nel mercato del lavoro e, possibilmente, aumentare le occasioni di mobilità all'interno del 12 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute mercato del lavoro. Perché ciò avvenga, è necessario un focus soprattutto sulle competenze e, in particolare, è necessario mettere in atto i meccanismi che consentano di acquisire nuove competenze e qualificazioni, consentendo ai lavoratori di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato. Questo approccio, che si basa su una ricerca condotta per il Rapporto Leitch10 (2006), non può essere sostenuto dalla spesa pubblica futura a partire dal 2011, a meno che i datori di lavoro non aumentino il loro contributo allo sviluppo delle competenze. Paesi Bassi. In termini generali, il mercato olandese sta attualmente sperimentando una diminuzione dei tassi di occupazione. Tuttavia, per un certo numero di settori la crescita è ancora visibile; in particolare, si registrano ottime prospettive di crescita nei settori delle telecomunicazioni e dei trasporti. Al contrario, il commercio sta vivendo una fase di flessione, così come il settore dei servizi. L‟occupazione nei settori sanitario e istruzione rimane stabile. Una caratteristica specifica del mercato del lavoro olandese è che molti posti di lavoro stanno diventando disponibili in conseguenza dell‟invecchiamento della popolazione dei Paesi Bassi. Tuttavia, un problema che si riscontra è che un numero crescente di persone stanno optando per un'istruzione di livello superiore, il che significa che rimangono scoperti molti lavori che richiedono una formazione secondaria. La distribuzione del lavoro è quindi deviata a favore di ruoli che richiedono un livello di istruzione superiore. A causa dell'aumento dell'età pensionabile nei Paesi Bassi, si registra anche un aumento del numero dei lavoratori anziani sul mercato del lavoro; inoltre il tasso di occupazione femminile è elevato: le famiglie olandesi tendono a garantirsi un secondo salario per mantenere un‟elevata qualità della vita. L‟obiettivo della politica del lavoro olandese, attualmente, è quello di aumentare il tasso di occupazione fino all‟80%. Tuttavia, alcuni studi mostrano che, nel futuro, si registreranno dei surplus nell‟offerta di lavoro nei Paesi Bassi, con un numero insufficiente di lavoratori non troppo qualificati per svolgere le relative funzioni. I principali fattori di questo fenomeno sono, come detto sopra, l'invecchiamento della popolazione e l'eccesso di individui con un grado di istruzione superiore rispetto alla disponibilità di posti di lavoro sul mercato del lavoro. Si tratta di questioni che dovranno essere affrontate in futuro, in modo da garantire che tutte le posizioni e i ruoli presenti nel mercato del lavoro siano coperti. Spagna. Dall'inizio della crisi economica globale, nel 2008, l'economia spagnola sta attraversando una grave recessione causata da fattori interni derivanti dagli squilibri accumulati nell'ultima fase di espansione e da fattori esterni che si verificano come conseguenza naturale della recessione mondiale. Nel 2010, si è registrato in Spagna un tasso di occupazione dell'80%, con una popolazione attiva di 23.121.500 persone. La ripartizione dell'occupazione per settori è stata, nel 2010, come segue: 72,9% - settore dei servizi; il 14% - settore industriale; 9% - costruzione e 4,1% - settore agricolo. Secondo alcuni studi, le professioni più diffuse in Spagna riguardano: gli addetti della ristorazione, dei servizi commerciali, della protezione e della sicurezza (3.145.000; 17,10%); i tecnici scientifici, intellettuali e professionisti (2.651.000; 14,41%); i 10 Leitch Report (2006): http://www.hm-treasury.gov.uk/media/6/4/leitch_finalreport051206.pdf 13 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute lavoratori non qualificati (2,631 milioni; 31%); gli artigiani e operai specializzati nelle industrie manifatturiere, delle costruzioni e minerario (2.352.000; 12,79%) e i tecnici di supporto e professionisti (2.324.000; 12,63%). Anche se si riscontra generalmente un buon livello di istruzione tra gli occupati spagnoli si ravvisano, altresì, ampie possibilità di miglioramento in questo senso: il 33% degli individui possiede un grado di istruzione superiore, il 28% dispone di un‟istruzione secondaria di primo livello e un ulteriore 24% ha un‟istruzione secondaria di secondo livello. Dato l'attuale clima economico, è chiaro che le statistiche di cui sopra possono essere migliorate al fine di portare la Spagna più in linea con il resto dell'UE. Una strategia positiva sarebbe quella di concentrarsi sul portare un cambiamento produttivo in termini di opportunità di istruzione e formazione, al fine di migliorare i dati del mercato del lavoro. Italia. Nel 2009, dopo l'inizio della recessione, il tasso di occupazione della popolazione italiana di età compresa tra 15 e 64 era del 57,5%. I livelli di disoccupazione non sono uniformi in tutto il paese, con un tasso di inattività decisamente più elevato al Sud (soprattutto nei confronti delle donne, dei giovani e degli anziani). Gli studi dimostrano che le ragioni di questa tendenza sono duplici: in primo luogo, vi è un numero significativo di persone che semplicemente non chiedono di trovare un‟occupazione e, in secondo luogo (forse ancora più importante) vi è un numero elevato di persone che non sono in grado di lavorare per effetto del basso profilo di istruzione e formazione. La crisi economica globale ha avuto un forte impatto sul mercato del lavoro italiano. I tassi di occupazione sono diminuiti in tutti i comparti della produzione e in tutte le aree geografiche; il settore industriale (compresi i settori dell'energia e delle costruzioni) e il settore agricolo sembrano aver subito maggiormente gli effetti della crisi. Si è registrata una diminuzione più contenuta dell'occupazione nel settore dei servizi (anche se, in questo caso, sembrano evidenziarsi delle differenze nelle tendenze regionali, con perdite di posti di lavoro che si verificano per la maggior parte nel Sud del paese). Un problema importante che deve essere affrontato sia a livello politico che pratico è la mancanza di lavoro per i giovani formati e altamente istruiti. Ad oggi, i diplomati della scuola secondaria superiore e i laureati incontrano gravi difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro e si trovano spesso a dover affrontare con alternanza periodi di disoccupazione e lavori precari. L'Italia, peraltro, è caratterizzata da un debole tasso della formazione continua e l'apprendistato non viene considerato sufficientemente come un trampolino di lancio per una carriera stabile. E' quindi chiaro che per migliorare la situazione generale del mercato del lavoro, una maggiore enfasi deve essere posta sulla disponibilità di istruzione e formazione, compresa la formazione professionale. Bulgaria. Anche se nel 2008 la Bulgaria è rimasta relativamente indenne dalla recessione in tutto il mondo, riuscendo a conseguire una crescita moderata degli indici economici e uno sviluppo dinamico del mercato del lavoro, nel 2009, praticamente l'intera economia bulgara ha accusato gli effetti negativi della crisi economica. Non fanno eccezione i dati riguardanti l‟occupazione, con cambiamenti evidenti che si sono verificati nella dinamica del mercato del lavoro e nello sviluppo professionale degli 14 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute individui. Così, nel 2009, il tasso di occupazione globale in Bulgaria per gli individui di età compresa tra 15 e 64 anni è risultato pari al 67,4%. Il mercato del lavoro bulgaro è molto specifico e in molti casi può rappresentare una sfida significativa per i datori di lavoro. In primo luogo, esso è limitato, con una popolazione nazionale di circa 7,8 milioni di persone. In secondo luogo, la popolazione bulgara sta invecchiando rapidamente e, in più, molti giovani scelgono di lasciare il paese e cercare migliori prospettive occupazionali altrove (per esempio, nel Regno Unito, negli Stati Uniti o in Australia). Di conseguenza, nel mercato del lavoro bulgaro manca una forza lavoro qualificata in diversi settori chiave dell'economia. Secondo una recente ricerca, la crisi economica del 2009 ha prodotto l'impatto più marcato sui settori della lavorazione e produzione manifatturiera e delle costruzioni. I fattori chiave di questa tendenza includono le tendenze negative registrate nello sviluppo economico dei settori della produzione tessile, alimentare, delle attrezzature e macchinari di produzione, metallo, gomma, materie plastiche e altre risorse nonminerali. Peraltro, il livello di tagli nel settore delle costruzioni nel 2009 è stato del 13,5%. Allo stato attuale, è chiaro che la tendenza per i datori di lavoro è quella di richiedere una forza lavoro con un livello di istruzione superiore. Nel 2005, i lavoratori con livello di istruzione di base e di istruzione basso rappresentavano il 20,95% della popolazione attiva mentre, nel 2009, questo dato è diminuito al 15,7%. Inoltre, il numero di individui con istruzione superiore è passato dal 23,85% del 2005 al 25,2% nel 2009. Tale tendenza si rispecchia nel mercato del lavoro bulgaro. Tuttavia, è necessario sostenere e rafforzare questi cambiamenti, favorendo la crescita economica, nonostante i nuovi cicli di turbolenza che si ravvisano sui mercati finanziari globali. 2.3. Occupazioni chiave per paese Come indicato sopra, ciascuno dei mercati del lavoro esaminato nel contesto del progetto è caratterizzato da dinamiche demografiche e tassi di occupazione diversi. Di conseguenza, ciascun mercato richiede una ripartizione diversa dell‟occupazione e pone l'accento sull'importanza di diverse funzioni per il funzionamento globale e la crescita dell'economia. Le professioni considerate quali elemento determinante nel contesto di ogni paese analizzato nel progetto sono le seguenti: Polonia Progettista di sistemi informatici La Polonia è caratterizzata da un elevato numero di specialisti IT altamente qualificati, ma è spesso soggetta alla "fuga dei cervelli", ovvero l'emigrazione di lavoratori qualificati verso altri paesi (ad esempio gli Stati Uniti, Regno Unito, Australia). Vi è, quindi, una costante domanda di specialisti in questo settore, con competenze in materia di hardware e software, di creazione e funzionamento delle reti, di procedure di attuazione e per la creazione di offerte e documentazione. Consulente agricolo 15 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Nonostante la crescita dinamica dell'economia polacca negli ultimi anni e la sua relativa stabilità alla luce della crisi economica globale, il settore agricolo gioca ancora un ruolo chiave nel mercato polacco. E' quindi fondamentale che siano formati i consulenti agricoli, al fine di assicurare che questo campo sia adeguatamente rappresentato e che siano formulate e attuate politiche agricole efficaci, determinando in tal senso il successo economico complessivo. Infermiere per l‟assistenza di lunga degenza La salute è una delle aree dell'economia polacca che è sempre stata e rimane vitale per una crescita sostenibile. Fattori come la crescente consapevolezza sociale delle disabilità e l'invecchiamento della popolazione hanno, a loro volta, aumentato l'importanza del ruolo dell‟infermiere di lunga degenza, che comprende la cura per i malati terminali e disabili, la conoscenza dei programmi terapeutici, così come la convivenza e la capacità di comunicazione sociale. Tecnico per la protezione ambientale La professione di tecnico della protezione ambientale ha acquisito un'importanza significativa alla luce dell‟introduzione della politica energetica e climatica dell'UE e delle legislazioni e regolamenti nazionali. Per questo motivo, è stata identificata come professione chiave per garantire una direzione appropriata di crescita per l'economia polacca. Tecnico della logistica Un'altra occupazione chiave nell‟ambito della struttura dell'economia polacca, in linea con l‟importanza strategica del commercio in questo contesto, è quella del tecnico della logistica. Le competenze particolari identificate come caratteristiche di questa vocazione sono: la conoscenza del sistema di legislazione relativo alla logistica; le competenze in materia di gestione e marketing; le conoscenze in materia di contabilità e finanza e le capacità per quanto riguarda la creazione di offerte e documentazione. Paesi Bassi Addetto alle pulizie La figura dell‟addetto alle pulizie è stata identificata come tradizionale nel contesto del mercato del lavoro olandese. Essa è stata selezionata per l‟approfondimento nel progetto in quanto è relativamente accessibile ai vari gruppi di lavoratori e offre ancora buone potenzialità di sviluppo, che richiedono l'aggiornamento frequente di conoscenze e abilità in conformità con lo sviluppo tecnologico delle tecniche e dei prodotti per la pulizia. Assistente alle vendite Il settore delle vendite è caratterizzato da cambiamenti frequenti sia per quanto riguarda la selezione dei prodotti e le richieste dei clienti (in linea con le tendenze e lo sviluppo della società), sia delle tecniche di vendita e le nuove tecnologie. Come nel caso della formazione per gli addetti alle pulizie, questa figura è stata selezionata in quanto è accessibile ai vari gruppi di lavoratori in tutto il mercato del lavoro olandese. Assistente all‟istruzione 16 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Questa è una professione altamente tradizionale nel contesto del mercato del lavoro olandese. Dati i deficit attesi nel settore dell‟istruzione, e il presente focus sullo sviluppo professionale come strumento per garantire la crescita sostenibile del mercato del lavoro, si prospettano delle forze di forte spinta per accelerare la mobilità verticale nelle professioni educative. Infermiere per l‟assistenza individuale Come accennato in precedenza, la popolazione olandese tende all‟invecchiamento. Un ruolo chiave - e tradizionale - è quindi quello dell‟infermiere responsabile dell'assistenza agli anziani. Questa peculiarità è improbabile che cambi nei prossimi decenni, stante la tendenza all'invecchiamento in continuo sviluppo; pertanto, una crescente attenzione deve essere posta nel garantire una formazione adeguata e, successivamente, nelle procedure di cura poste in atto. Autista di camion per trasporto merci Le attività di import/export svolgono un ruolo centrale nell'economia olandese. La professione del camionista, di conseguenza, è stata selezionata in quanto è di vitale importanza por garantire che questo settore continui a svilupparsi. Questa professione richiede un continuo aggiornamento delle conoscenze, delle competenze e delle qualificazioni, in conformità con gli sviluppi tecnologici nel campo del trasporto e degli strumenti di carico/scarico, così come delle leggi e dei regolamenti. Spagna Le professioni selezionate nel contesto del mercato spagnolo sono le seguenti: Bracciante agricolo Pur essendo l‟economia spagnola basata per lo più sui servizi, l‟agricoltura rappresenta ancora un settore importante, soprattutto nella produzione di olio e vino. Pertanto, è richiesto un numero significativo di lavoratori agricoli, soprattutto in tempi di raccolta delle colture. Tecnico meccanico Questa è l‟occupazione principale per le industrie spagnole, soprattutto per l'industria manifatturiera meccanica che utilizza processi e/o tecnologie di: lavorazione manifatturiera, forgiatura, montaggio, costruzioni metalliche, trasformazione e lavorazione dei metalli. Operatore sociale per persone non autosufficienti Questo profilo occupazionale riguarda un gran numero di lavoratori non qualificati che in Spagna svolgono l‟attività senza accreditamenti professionali. La necessità di professionalizzare questa occupazione ha indotto il Governo a introdurre la Legge di dipendenza, la cui applicazione richiede l'accreditamento professionale dei lavoratori in tutte le Comunità autonome. Formatore Il profilo del formatore rappresenta un gruppo di professionisti che sono responsabili per l'adeguamento delle qualificazioni nel paese, in particolare nel contesto del Sistema di formazione professionale per l'occupazione. Esso è 17 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute particolarmente importante anche nel professionalizzazione degli operatori sociali. contesto del processo di Operaio edile La figura dell‟operaio è molto importante in Spagna dal punto di vista della formazione permanente e dell'occupazione. La grave crisi del settore ha seriamente colpito questa professione e rende necessaria la sua riconversione verso una figura con un livello più elevato di specializzazione e con accreditamenti professionali in nuove tecnologie, sicurezza, ambiente e nuovi materiali. Questa professione è stata scelta, in particolare, per il ruolo specifico nei processi produttivi, per il contenuto di apprendimento non formale e per le esigenze specifiche che richiede ai fini dell'accreditamento e della certificazione dei risultati dell'apprendimento nel quadro delle qualifiche spagnole. Italia Consulente del lavoro Il ruolo del consulente del lavoro è un'occupazione tradizionale che prevede l'utilizzo di nuove competenze, in particolare per quanto riguarda l'uso di software specialistici, così come di nuove conoscenze in considerazione dei rapidi cambiamenti in materia di procedure fiscali e legislative. Questa professione è stata selezionata perché, in vista della crescente flessibilità del mercato del lavoro, vi è la necessità di qualificati consulenti del lavoro in tutti i settori. Architetto delle IT Il settore IT è soggetto a cambiamenti intensi e risponde a una serie di sfide. Gli architetti IT sono richiesti per mantenere l'attuale tendenza di crescita, per lavorare su progetti internazionali, per acquisire nuove conoscenze e competenze ed essere creatori di innovazione. Tecnico delle costruzioni Il ruolo del tecnico delle costruzioni è tradizionale ed è contemporaneamente soggetto a continui cambiamenti in corrispondenza delle innovazioni delle leggi in materia ambientale, di salute e sicurezza. Questa è una figura chiave per l'importanza vitale del settore delle costruzioni nell‟economia italiana e copre una vasta gamma di competenze e responsabilità. Produttori di colture qualificate Nonostante quanto sopra, l'economia italiana è per molti versi ancora tradizionale e come tale è relativamente basata su una forte attività agricola. La figura dell‟agricoltore assolve quindi a una funzione tradizionale che è al centro della politica dello Stato, come dimostrato dal recente Accordo Stato-Regioni. Istruttore Fitness Nel mercato italiano, gli istruttori di fitness possiedono spesso limitate qualificazioni professionali che non sono riconosciute a livello nazionale. Tuttavia, questa professione è stata identificata come chiave nell‟ambito del mantenimento della salute e del benessere della popolazione italiana. Vi è quindi una tendenza in favore della definizione di una formazione sufficiente al fine di assicurare standard minimi in materia di formazione degli istruttori di fitness e del conseguente allenamento fitness del pubblico. 18 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Grafico e web designer Data l'importanza fondamentale di Internet per le attività commerciali e di marketing, il ruolo del web designer è diventato sempre più importante nel corso degli ultimi anni. Il web designer è soggetto a continue sfide (tra cui alti livelli di competitività) al fine di creare prodotti finali innovativi, creativi e attraenti e deve quindi essere caratterizzato da una combinazione di creatività e di capacità tecnologiche. Bulgaria Ingegnere delle costruzioni La professione dell‟ingegnere è molto popolare in Bulgaria a causa della recente espansione nel settore delle costruzioni, che ha comportato un costante aumento della domanda di professionisti specializzati in ingegneria. E' anche una scelta popolare per i laureati a causa della relativa sicurezza finanziaria garantita. Rappresentante di commercio La professione di rappresentante di commercio è anch‟essa molto popolare in Bulgaria, ed è caratterizzata da un elevatissimo numero di offerte disponibili sulle piattaforme di reclutamento e di risorse umane, nonostante la crisi finanziaria in corso. Ancora una volta, il fattore relativo allo stipendio svolge un ruolo importante nell‟appeal che questa professione riscontra tra i laureati e gli operatori del mercato del lavoro. Sviluppatore IT La Bulgaria è una destinazione importante di outsourcing per le aziende ICT provenienti da tutto il mondo. Questa occupazione è caratterizzata da conoscenze altamente specifiche e dal veloce sviluppo delle competenze, ed è rappresentata da un numero limitato di professionisti. La domanda di specialisti in questo settore non è diminuita neanche durante la recessione, e - di conseguenza – la professione degli sviluppatori IT resta una delle scelte più popolari in Bulgaria. Panettiere L'industria alimentare bulgara rappresenta uno dei più grandi settori tradizionali dell'economia e vanta il maggior numero di lavoratori, ma è stato significativamente colpito dalla recessione globale. La figura del panettiere è stata selezionata all'interno di questo sub-settore e, come si evince dagli annunci di lavoro, vi è attualmente un alto livello di domanda di operatori qualificati in questo campo. Camionista Il settore dei trasporti bulgaro è uno dei pochi settori caratterizzati da uno sviluppo economico positivo negli ultimi due anni. La professione del camionista è molto popolare e, per questa figura, si registra una forte domanda sul mercato del lavoro. Regno Unito 19 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Per il Regno Unito è stato adottato un approccio diverso concentrandosi l‟analisi non tanto sulla identificazione delle professioni principali, ma specificando quali settori sono affetti maggiormente dalla carenza di competenze e necessitano di aggiornamenti delle qualificazioni. Agricoltura La forza lavoro impiegata in agricoltura sta invecchiando ed è costituita prevalentemente da maschi con basso livello di conoscenze tecniche. Nel passato ciò era compensato dai lavoratori migranti, ma di recente essi sono tornati nei paesi di origine o sono passati ad altri settori. Ingegneria della produzione Anche la forza lavoro di questo settore tende all'invecchiamento ed è completamente definita. Per questo motivo il settore vive una discrepanza tra domanda e offerta di conoscenze. Costruzioni Questo settore ha avuto un‟immagine sfavorevole di salari bassi, un ambiente di lavoro povero e poca sicurezza del lavoro. Inoltre è anche sensibile ai cambiamenti macroeconomici e, quindi, soggetto a flussi di assorbimento della forza lavoro. Perciò il settore riscontra difficoltà nell‟attrarre la forza lavoro di talento e flessibile, nonostante gli stipendi competitivi che può offrire. Insegnanti e formatori dell‟IFP Questa sarà una professione fondamentale dal momento che migliorare le conoscenze e le competenze della forza lavoro è ora materia di politica pubblica. Il principale gruppo target è costituito dall‟età avanzata e dalla stagnazione della forza lavoro che ha bisogno di migliorare le competenze e diversificare i ruoli. Salute e sicurezza sociale Come in Spagna questa occupazione necessita di una professionalizzazione. La società sta invecchiando e, gli anziani, che tendono a vivere il più a lungo possibile e in modo indipendente, hanno bisogno dell‟assistenza degli operatori sociali. Tuttavia i dipendenti in questo settore molto spesso non hanno competenze di base. Malta Parrucchiere da donna Professione in continua crescita che deve essere regolamentata. Operatore delle macchine di pre-stampa Mestiere antico che richiede nuove competenze per essere competitivi nel mercato del lavoro. Artigiano Importante professione che si evolve nel tempo. 20 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Restauratore/ Tecnico della conservazione Data l‟importanza dei luoghi di interesse culturale nazionali, vi è la necessità di avere restauratori qualificati. Assistenza per bambini Un‟occupazione in continua crescita, soprattutto con la presenza di molti genitori che partecipano al mercato del lavoro. 2.4. Sintesi e conclusioni Negli ultimi mesi è diventato molto chiaro che i mercati finanziari e del lavoro sono ancora significativamente indeboliti dalla crisi finanziaria in corso. La situazione, in questo senso, varia nei diversi Paesi dell'Unione, con talune economie colpite più duramente di altre. Ciò ha avuto un forte impatto sull'occupazione e in particolare sui tassi di disoccupazione a lungo termine. I gruppi particolarmente a rischio sono quelli in genere più svantaggiati sul mercato del lavoro: i maschi, i giovani, i migranti, i lavoratori scarsamente qualificati e quelli con un lavoro a breve termine che sono stati più colpiti dalla crisi economica e dall'aumento della disoccupazione. Si pone, quindi, in modo evidente la necessità di affrontare il problema della segmentazione sui mercati del lavoro. Del pari, un ulteriore problema di fondamentale importanza è quello della carenza di competenze nel contesto di mercati specifici; anche questo problema deve essere affrontato al fine di portare maggiore equilibrio al mercato del lavoro negli Stati membri. Alla luce dell'attuale situazione economica e dei processi demografici in corso, così come del ritmo straordinariamente rapido dei cambiamenti tecnologici, è chiaro che un cambiamento radicale è necessario rispetto alle strategie applicate nel contesto del mercato del lavoro. Una possibile soluzione potrebbe essere l'evoluzione nella direzione della flexicurity e di soluzioni occupazionali innovative finalizzate a ridurre i costi piuttosto che il numero dei lavoratori. Inoltre, in questo momento di crisi finanziaria, sembra che la soluzione migliore sia quella di mantenere i lavoratori nel mercato del lavoro e facilitarne la relativa mobilità relativa all'interno di esso. Ciò richiede un focus specifico sulle competenze; in particolare, devono essere adottati meccanismi che permettano di acquisire e migliorare competenze e qualificazioni, consentendo ai lavoratori di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato. 3. PRINCIPI E CRITERI PER LA REFERENZIAZIONE ALL’EQF 3.1. Il Quadro Europeo delle Qualifiche L'EQF rappresenta un nuovo approccio alla cooperazione europea nel campo delle qualificazioni. L'introduzione di una serie di risultati dell'apprendimento basati su livelli di riferimento/descrittori che considerano tutte le forme di qualificazioni e l'intera gamma dei livelli di qualificazioni non è mai stata tentata in precedenza. Il successo 21 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute dell‟implementazione dell‟EQF richiede, quindi, che tutti gli interessati condividano una chiara comprensione dei seguenti elementi: gli obiettivi e le principali funzioni previste dal Quadro; i principi e la logica applicata al momento di definire il Quadro (come sono stati costruiti i descrittori, come dovrebbero essere letti); i requisiti per l‟implementazione (in termini di coinvolgimento delle parti interessate, di trasparenza, di garanzia della qualità e riconoscimento reciproco). gli obiettivi e le principali funzioni previste dal Quadro. L'EQF è stato progettato per fungere da riferimento per i diversi sistemi delle qualifiche e quadri in Europa. Esso tiene conto della diversità dei sistemi nazionali e facilita la traduzione e il confronto delle qualificazioni tra i vari paesi. In questo senso, l'EQF è un Quadro per quadri e/o sistemi e può quindi essere definito come un 'meta-quadro'. (Un quadro delle qualifiche può essere visto come parte di un sistema di qualifiche in cui i livelli delle qualificazioni vengono esplicitamente descritti in un'unica gerarchia). Questo meta-quadro consentirà ai sistemi di qualificazione di rapportarsi gli uni agli altri, con i relativi livelli impliciti e/o nazionali e settoriali delle qualifiche. Nel processo di implementazione dell‟EQF è stabilito che ogni Paese procederà alla referenziazione delle proprie qualifiche nazionali (in termini di diplomi, certificati o riconoscimenti) agli otto livelli EQF attraverso i Quadri nazionali delle qualifiche o i livelli impliciti nei sistemi nazionali delle qualifiche. Ciò significa che, nella prima fase, i livelli dei Quadri nazionali delle qualifiche o parti di sistemi di qualifica faranno riferimento ai livelli EQF. Nel lungo periodo, tutti i titoli rilasciati in Europa dovrebbero avere un riferimento all‟EQF11. 3.2. Criteri per il processo di referenziazione La raccomandazione EQF invita gli Stati membri alla referenziazione, entro il 2010, dei propri livelli nazionali delle qualifiche all‟EQF. Per rispettare tale termine e garantire che il processo di referenziazione sia progettato in modo tale che possa essere compreso delle parti interessate in tutti i Paesi coinvolti, il Gruppo consultivo EQF ha concordato una serie di criteri e procedure per guidare tale processo. Oltre a elencare i 10 criteri/procedure concordati dal gruppo consultivo EQF, questa nota contiene una breve parte introduttiva per chiarire il contesto e le intenzioni. I criteri mirano a garantire che la documentazione e le informazioni che vengono pubblicate siano convalidate dalle autorità competenti, che esse siano rilevanti, trasparenti, comparabili e condivisibili. Questa enfasi riflette la circostanza che il successo dell‟EQF dipende dalla capacità dei paesi di collegare i propri sistemi e livelli di qualifiche all‟EQF in modo esplicito, dimostrabile e difendibile; ciò significa, in altri termini, che le informazioni devono poter essere giudicate valide o meno da coloro che non hanno familiarità con le qualifiche di un determinato paese. I criteri di referenziazione sono essenziali in quanto indicano la direzione generale del processo di referenziazione. E' comunque importante notare che i criteri devono essere dimostrati attraverso la pratica; ciò significa che un accordo su un insieme di 11 Commissione Europea: Descrizione del Quadro europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc/eqf/brochexp_en.pdf 22 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute criteri di referenziazione rappresenta solo un primo passo e che la loro applicazione deve essere seguita attraverso l'orientamento e lo scambio sistematico di esperienze e buone pratiche. I punti nazionali di coordinamento, nonché i test e i progetti pilota svolgono un ruolo importante in questo senso. Criteri e procedure per la referenziazione dei livelli delle qualifiche nazionali all’EQF 1. Le responsabilità e/o capacità giuridiche di tutti gli organismi nazionali competenti coinvolti nel processo di referenziazione - compreso il Punto di nazionale di coordinamento - sono chiaramente individuate e pubblicate dalle autorità competenti. 2. Esiste un legame chiaro e dimostrabile tra i sistemi o i livelli di qualifiche del Quadro nazionale delle qualifiche e i descrittori di livello del Quadro europeo delle qualifiche. 3. Il Quadro o sistema nazionale delle qualifiche e le proprie qualifiche si basano sul principio e sull‟oggetto dei risultati di apprendimento, che sono collegati alle modalità di convalida dell'apprendimento non formale e informale e, ove esistenti, ai sistemi di credito. 4. Le procedure per l'inclusione delle qualifiche nel Quadro nazionale delle qualifiche o per descrivere la posizione delle qualifiche nel sistema nazionale delle qualifiche sono trasparenti. 5. Il sistema(i) nazionale di garanzia della qualità per l'istruzione e la formazione fa riferimento al Quadro o sistema nazionale delle qualifiche e sono coerenti con i principi e le linee guida europee (come indicato nell'allegato 3 della Raccomandazione). 6. Il processo di referenziazione deve comprendere l‟accordo stabilito con gli organi di garanzia della qualità competenti. 7. Il processo di riferimento deve coinvolgere esperti internazionali. 8. L'organismo/i nazionale competente deve certificare la referenziazione del Quadro o sistema nazionale delle qualifiche con l'EQF. Insieme al Punto di coordinamento nazionale, esso deve pubblicare un rapporto dettagliato, indicando il processo di referenziazione e le prove che lo sostengono, affrontando separatamente ciascuno dei criteri. 9. Nella piattaforma ufficiale EQF è pubblicato un elenco degli Stati membri che hanno confermato di aver completato il processo di referenziazione, con i collegamenti ai rapporti di referenziazione completati. 10. In ottemperanza al processo di referenziazione, e in linea con i tempi previsti nella Raccomandazione, tutti i nuovi certificati di qualifica, i diplomi e i documenti Europass rilasciati dalle autorità competenti devono contenere un chiaro riferimento - a titolo dei sistemi nazionali delle qualifiche - al corrispondente livello del Quadro europeo delle qualifiche. 23 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 3.3. Principali elementi del processo di referenziazione: i casi di Malta e del Regno Unito Il processo di referenziazione di Malta12 Malta ha adottato il proprio ampio Quadro nazionale delle qualifiche per l'apprendimento permanente (NQF) nel giugno 2007, che comprende tutti i livelli formali, informali e non formali di istruzione e formazione (cfr capitolo 4). Il Quadro delle qualifiche di Malta ha seguito una serie di criteri concordati dal Gruppo consultivo EQF che forniscono una linea guida metodologica per il processo di referenziazione. Questi dieci indicatori includono aspetti quali: 1. le responsabilità e la capacità giuridica degli organi competenti coinvolti; 2. il legame diretto con il Quadro europeo delle qualifiche (EQF); 3. qualifiche basate sui risultati dell'apprendimento e link per la convalida dell'apprendimento informale, non formale e i sistemi di credito; 4. inclusione trasparente delle qualifiche in uno dei livelli del Quadro; 5. una politica di garanzia della qualità che corrisponde ai principi europei; 6. l‟approvazione del processo di referenziazione da parte dell'organo di garanzia della qualità; 7. il coinvolgimento di esperti internazionali nella referenziazione; 8. la pubblicazione di un rapporto sul processo di referenziazione (il presente rapporto); 9. un elenco pubblico a livello europeo degli Stati membri che hanno completato il processo; 10. il completamento del processo di referenziazione entro i tempi stabiliti dall'UE. La metodologia si è concentrata sulle radici dei descrittori di livello del MQF come priorità politica, economica, culturale e sociale di una nazione che è ora parte dell'Unione europea. Alcuni descrittori di livello sono stati considerati tenendo presente: lo sviluppo politico e sociale di una piccola nazione all‟interno della più ampia Unione europea; l‟impatto dell‟EQF e dei descrittori di livello sulla cultura e sul sistema interno dell‟istruzione; la rilevanza dei descrittori di livello del MQF rispetto all‟EQF e ai QF-EHEA; la portabilità di alcuni descrittori di livello all‟apprendimento permanente, la validazione dell'apprendimento informale e non formale e una maggiore trasparenza delle qualifiche in un mercato del lavoro in evoluzione. Ciò che ne è seguito è stata una evoluzione di questo processo sostenuta dagli sviluppi altrettanto impegnativi dell‟EQF e dei QF/EHEA avvenuti con i processi di Copenaghen e di Bologna, sulla base della strategia di Lisbona. Il MQF ha adottato una metodologia in cui sono stati riportati i descrittori di livello su due colonne, una accanto all'altra, per facilitare il confronto di entrambi i descrittori di 12 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc/eqf/maltareport_en.pdf 24 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute livello dell‟EQF e del MQF. Tale confronto si basa sui paradigmi dei risultati dell‟apprendimento EQF in termini di conoscenze, abilità e competenze. I risultati dell‟apprendimento del MQF distinguono i tipi di competenze, quali quelle della comunicazione, del giudizio e dell‟apprendimento come i descrittori di livello del QF / EHEA, e identificano le competenze con autonomia e responsabilità. I descrittori di livello del MQF sono referenziati anche al Quadro europeo delle qualifiche per lo spazio europeo dell'istruzione superiore (QF/SEIS). Questo aspetto conferisce una maggiore trasparenza e valore alle qualifiche accreditate e alla qualità assicurata dal MQF. Il cambiamento del carattere delle qualifiche da nazionale a europeo e internazionale, dal teorico al pratico, dagli input di apprendimento ai risultati dell'apprendimento e la maggiore importanza degli investimenti per una forza lavoro altamente qualificata che soddisfi le esigenze attuali e future dell'industria ha richiesto il coinvolgimento delle parti interessate e la partecipazione del MQF, con l‟organizzazione delle attività di livello nazionale, europeo e internazionale. Tali eventi, in cui sono stati coinvolti il MQF e le parti interessate, sono risultati fondamentali per stare al passo con gli sviluppi del settore e per garantire che il processo di referenziazione rifletta le esigenze e le aspirazioni delle politiche nazionali dell‟istruzione e dell‟occupazione. I contributi degli stakeholders locali hanno rappresentato anch‟essi un elemento chiave nella formazione del Quadro delle qualifiche di Malta e per la referenziazione all‟EQF e al QF/EHEA. Il coinvolgimento nella progettazione dei risultati dell‟apprendimento, delle qualifiche, degli standard occupazionali e dello stesso MQF ha garantito a tali attori un senso di appartenenza che ha facilitato la sinergia tra il mondo dell‟istruzione, della formazione e dell'industria, creando così un clima di fiducia reciproca e nuove forme di trasparenza. Il Rapporto di referenziazione e il processo che ha portato ad esso sono stati basati anche su una ricerca che ha portato alla pubblicazione delle discussioni basate sui principi proposti e di quattro documenti politici pubblicati dal MQF che compongono il volume Valuing all Learning Series. I volumi sul Quadro delle qualifiche Malta sono focalizzati su: 1. Un Quadro nazionale delle qualifiche per l‟apprendimento permanente; 2. Istruzione e formazione professionale; 3. La politica di garanzia della qualità; 4. La convalida dell‟apprendimento informale e non formale13. Il processo di referenziazione del Regno Unito Nel 2007 il governo britannico ha approvato la creazione del Quadro europeo delle qualifiche (EQF), insieme con il principio della referenziazione ad esso, entro il 2010, dei sistemi nazionali delle qualifiche. Nel periodo 2008-2009 sono stati condotti tre studi per referenziare i quadri delle qualifiche del Regno Unito all‟EQF, in conformità con i criteri e le procedure sviluppate dal Gruppo consultivo EQF. Questo rapporto descrive ufficialmente la referenziazione del Quadro delle qualifiche e dei crediti (QCF) all‟EQF in Inghilterra e in Irlanda del Nord. Altri rapporti separati descrivono la 13 MALTA QUALIFICATIONS COUNCIL (2009). Referenziazione del Quadro delle qualifiche di Malta al Quadro europeo delle Qualifiche (EQF) e al Quadro delle qualifiche dell‟area europea dell‟alta istruzione (QF/EHEA). 25 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute referenziazione dei quadri in Galles e in Scozia, insieme a una relazione che riassume la posizione di tutti i quadri del Regno Unito, la cui pubblicazione era prevista nel corso del 2009. Il QCF è stato introdotto nel 2008 con l‟obiettivo di includere tutte le qualifiche dell‟Inghilterra, del Galles e dell‟Irlanda del Nord, oltre ai titoli dell‟istruzione superiore che sono compresi nel Quadro per le qualifiche dell'istruzione superiore (FHEQ). Esso introduce un sistema standard per il riconoscimento - nell‟ambito di un quadro di riferimento - dei livelli basati sui risultati dell‟apprendimento, di un sistema di credito e dei principi per il riconoscimento dell'apprendimento certificato precedentemente e di quello non certificato. Il QCF è strutturato su nove livelli, con il primo livello (Entry) suddiviso nei livelli Entry 1-3. Entry 1 rappresenta il livello più elementare di realizzazione; il livello 8 rappresenta invece il livello più avanzato. Referenziazione finale del QCF all’EQF Il Punto nazionale di coordinamento (NCP) nota che l'EQF non include un livello o livelli corrispondenti alle voci QCF Entry 1 e 2, che sono riconosciuti come importanti nel sostenere i discenti con livelli di conoscenze di base. Esso, pertanto, invita il Gruppo consultivo dell‟EQF a considerare l‟ipotesi di come riconoscere questi livelli nel Quadro europeo delle qualifiche. L'EQF contiene un insieme di principi comuni per la garanzia della qualità ai quali dovrebbero aderire i sistemi nazionali delle qualifiche. Il NCP ha valutato le politiche di garanzia della qualità e le procedure utilizzate in Inghilterra e Irlanda del Nord, confermando che esse sono conformi a tali principi. Questo rapporto è stato approvato dagli organi nazionali competenti in Inghilterra e in Irlanda del Nord, e sarà pubblicato sui siti internet del QCDA e della CCEA. La Commissione europea sarà informata del completamento del processo di referenziazione e sarà disponibile un link al rapporto. Il Rapporto del Regno Unito, che comprende i Rapporti del Galles, della Scozia, dell‟Inghilterra e dell‟Irlanda del Nord, sarà formalmente presentato alla Commissione europea alla fine dell'anno. Il quadro nazionale o sistema delle qualifiche e le proprie qualifiche si basano sul principio e sugli obiettivi dei risultati dell‟apprendimento e sono legati alle modalità di convalida dell'apprendimento non formale e informale e, ove esistenti, ai sistemi di credito. Il Regno Unito ha una tradizione consolidata nell‟utilizzo dei risultati dell'apprendimento, che risale alla metà degli anni ‟80, ed essi costituiscono ormai una prassi consolidata per le qualifiche da specificare in termini di ciò che i discenti devono essere in grado di dimostrare per acquisirle. Il QCF è esplicitamente basato su un sistema di unità, specificato in termini di risultati dell‟apprendimento che sono assemblati in qualifiche mediante regole di combinazione. L‟acquisizione di una o più unità è riconosciuta con la concessione del credito. I discenti che abbiano conseguito crediti hanno diritto ad averli riconosciuti nei confronti di qualsiasi qualifica che comprenda le unità interessate, entro le rispettive regole di combinazione. Il QCF supporta il riconoscimento dell'apprendimento precedente da fonti certificate e non certificate laddove i discenti siano in grado di dimostrare di aver acquisito i risultati dell‟apprendimento all'interno dell'unità per la quale chiedono il riconoscimento. I 26 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute principi alla base di questa procedura sono illustrati nel documento Claiming Credit: Guidance on the Recognition of Prior Learning within the QCF (2010)14. 3.4. Effetti principali del processo di referenziazione: trasparenza e validazione dell’apprendimento (Criterio 3) I risultati proposti nel progetto EQF-Spread cercano di favorire la trasparenza delle qualifiche e la mobilità dei lavoratori. In questo senso, questo progetto è identificato con il criterio 3, il quale considera che "Il Quadro nazionale o sistema delle qualifiche e le proprie qualifiche si basano sul principio e sull‟obiettivo dei risultati dell‟apprendimento e sono legati alla modalità di convalida dell'apprendimento non formale e informale e, ove esistenti, ai sistemi di credito. I risultati dell’apprendimento sono il meccanismo di base degli strumenti europei che sono volti a realizzare la trasparenza, la comparabilità, la trasferibilità e il riconoscimento delle competenze e/o delle qualifiche tra paesi diversi e a livelli diversi (Commissione Europea, 2002). Intesi come strumento o linguaggio comune, i risultati dell‟apprendimento dovrebbero favorire la mobilità tra i vari sistemi di istruzione e formazione professionale dei diversi paesi e tra settori e livelli di istruzione all'interno dei paesi. Gli strumenti europei mirano a rimuovere le barriere geografiche, istituzionali e settoriali per l'istruzione, la formazione e l'apprendimento. Questo è importante per facilitare l'accesso all'apprendimento permanente, promuovendo il passaggio graduale nell‟apprendimento e consentendone la valorizzazione e il riconoscimento. La base fondamentale di questi strumenti e una chiave per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è il passaggio ad un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento (Cedefop, 2009d, p. 106). Per implementare gli strumenti europei quali il Quadro europeo delle qualifiche, il sistema europeo di crediti per l'IFP e il Quadro europeo di garanzia della qualità della referenziazione, i Paesi sono invitati a definire i propri Quadri nazionali delle qualifiche e gli standard delle qualifiche basandoli sui risultati dell'apprendimento. Nel fornire la base per la valutazione e la certificazione, i Quadri delle qualifiche e gli standard di qualifica possono esercitare un'influenza sull‟insegnamento e sull‟apprendimento. Secondo l'ampia definizione del curriculum, gli standard di qualifica possono essere considerati come parte del curriculum, dal momento che contribuiscono a guidare il processo di apprendimento e sono correlati (o dovrebbero idealmente essere correlati) agli altri elementi del curriculum. Precedenti ricerche avevano già evidenziato gli sviluppi verso l'adozione di standard di qualifica e di quadri nazionali delle qualifiche basati sui risultati dell'apprendimento in molti Paesi europei (Cedefop, 2009c). Quindi, gli strumenti e le strategie europee costituiscono un importante background per la riforma della formazione professionale con l'introduzione dei risultati dell‟ apprendimento. Nei Rapporti dei vari paesi, ciò è risultato essere particolarmente vero per quei paesi che, fino a poco tempo, non avevano ancora sviluppato il proprio approccio nazionale all‟istruzione basata sulla competenza e sui risultati dell‟apprendimento. La Polonia, la Romania e la Slovenia costituiscono buoni esempi 14 QCDA (2009). Rapporto sulla Referenziazione del Quadro delle qualifiche e dei crediti all‟EQF per l‟apprendimento permanente. http://www.rewardinglearning.org.uk/docs/regulation/eqf/referencing_QCF_to_EQF.pdf 27 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute in questo senso, cercando di adottare strumenti e una terminologia europea, sulla scia delle riforme radicali dell‟intero sistema di istruzione e formazione professionale, finanziate con i fondi europei. I Paesi con una tradizione consolidata di curricula basati sulle competenze, come la Francia e la Germania, stanno facendo anch‟essi le riforme per far fronte agli sviluppi europei e alle nuove esigenze, conservando la propria concezione dei risultati dell‟apprendimento e delle competenze15. Disposizioni per la convalida dell'apprendimento non formale e informale. La convalida dell'apprendimento non formale e informale è considerata sempre come un modo per migliorare l‟apprendimento permanente. Altri Paesi europei stanno sottolineando l'importanza di rendere visibile e valorizzare l'apprendimento che avviene al di fuori dell'istruzione formale e degli enti di formazione, per esempio al lavoro, in attività di tempo libero e a casa. La convalida dell'apprendimento informale e non formale sta acquisendo una crescente importanza in tutta Europa. Inoltre, l'impegno di un gran numero di Paesi nelle attività dell'OCSE in questo campo e la partecipazione nel Gruppo di reciproco riconoscimento dell‟apprendimento della Commissione europea indicano che la validazione dell‟apprendimento è considerata come un elemento importante delle politiche nazionali in materia di istruzione, formazione e occupazione. Inoltre, è significativo il fatto che la validazione può essere considerata come parte delle politiche dell‟istruzione, della formazione e dell‟occupazione e ciò dimostra il carattere trasversale di questo approccio. L‟espansione e la diversificazione delle politiche dell‟istruzione e della formazione verso una più ampia prospettiva di apprendimento permanente allarga il focus dai diplomi dell‟istruzione formale e dei certificati di formazione ad altri percorsi di qualificazione più flessibili. Per questi ultimi percorsi sono varie le modalità in cui le persone hanno sviluppato le proprie conoscenze e competenze e il loro modo di vivere la vita. Per facilitare questi percorsi flessibili, la validazione dell'apprendimento non formale e informale rende visibile l'apprendimento acquisito al di fuori delle istituzioni scolastiche. Tutto questo rappresenta, per un paese, una vasta risorsa non sfruttata di conoscenze e competenze invisibili; peraltro, in linea con i diritti di ciascuno di vedere riconosciuto il proprio apprendimento, la sua maggiore visibilità potrebbe portare a notevoli benefici economici e sociali per gli individui, per le comunità e per i Paesi. I percorsi dall’apprendimento alla certificazione. La validazione dell'apprendimento non formale e informale è organizzata in modo diverso in tutta Europa. Il sistema per la validazione dei risultati può essere concepito come parte integrante del sistema di istruzione e formazione formale; in questo senso esso può essere considerato come un altro percorso approvato a livello nazionale per il riconoscimento dei risultati dell'apprendimento e, eventualmente, per la certificazione. In alcuni Paesi la validazione dell'apprendimento non formale e informale opera in parallelo con il sistema formale. Essa è gestita in modo diverso, ma utilizza alcune delle infrastrutture del sistema formale, come i benchmarks educativi o gli standard per la qualificazione formale. Essa può essere anche un processo completamente separato per un riconoscimento peculiare che non porta ad alcun collegamento istituzionale, di standard o di certificazione al sistema formale. 15 CEDEFOP (2010) Learning outcomes approaches in VET curricula. A comparative analysis of nine European countries. http://www.cedefop.europa.eu/EN/publications/16433.aspx 28 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Source: Cedefop, 2009 I ruoli delle parti interessate. Il numero elevato di stakeholders e agenzie coinvolte nella validazione dell'apprendimento non formale e informale può rendere difficile vedere l'intero sistema da altre prospettive. La visione integrata presentata nella tabella 1 delinea e amplia gli attuali confini di pensiero su come, dove e perché si verifica la validazione. Sono descritti cinque distinti livelli di gestione da parte degli stakeholders: i singoli discenti, le organizzazioni, l‟istruzione e la formazione, i responsabili politici regionali, nazionali e europei. Questa visione integrata può essere utilizzata per ampliare la comprensione delle sfide pratiche della validazione dell'apprendimento non formale e informale nello sviluppo e nella realizzazione della validazione a tutti i livelli 16. 16 CEDEFOP (2009). Linee guida europee per la convalida dell‟apprendimento non formale e informale http://www.cedefop.europa.eu/EN/Files/4054_en.pdf 29 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Source: Cedefop, 2009 3.5. Sintesi e conclusioni Al fine di ottenere una corretta implementazione nei Paesi europei del Quadro nazionale delle qualifiche e settoriali, tutti i soggetti interessati devono condividere una chiara comprensione degli obiettivi e delle funzioni principali dell‟EQF, nonché i principi e il modo in cui dovrebbe essere utilizzato. Gli stakeholders devono conoscere i requisiti per l'attuazione del Quadro europeo delle qualifiche ed essere consapevoli dei vantaggi per i sistemi di istruzione e formazione professionale e per l'occupazione nel contesto della Strategia europea (ET 2020). 30 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute L'adozione del modello EQF aumenterà la trasparenza delle qualifiche e faciliterà la mobilità dei lavoratori e degli studenti e consentirà di ottenere il riconoscimento delle loro qualifiche al di fuori del proprio paese. L‟EQF, inoltre, faciliterà il passaggio dal lavoro alla formazione e viceversa, sulla base dell‟apprendimento permanente. A causa della costante evoluzione in tutto il mondo del carattere delle qualifiche, l‟opportunità di realizzare investimenti per una forza lavoro altamente qualificata è essenziale per tenere il passo con gli sviluppi nel settore. Ciò consentirà di soddisfare le esigenze e le aspirazioni che sono alla base delle politiche per l‟istruzione e per l'occupazione. Pertanto, attraverso la creazione di collegamenti tra i sistemi delle qualifiche nazionali ed europei, i programmi di formazione possono essere progettati in modo più trasparente e, di conseguenza, possono essere utilizzati in modo più efficiente dai datori di lavoro in ciascun Paese. Il Gruppo consultivo dell‟EQF ha fornito una guida metodologica che include 10 indicatori, che devono essere seguiti dai Paesi europei. I 10 criteri per il processo di referenziazione mirano ad assicurare che tutta la documentazione e le informazioni siano considerate pertinenti, trasparenti, comparabili e che possano generare fiducia reciproca tra le parti interessate. Tali criteri, indicati nel paragrafo 3.2, sono quindi essenziali per l'attuazione dell‟EQF. Il criterio 3 considera i risultati dell'apprendimento come gli elementi di base per la trasparenza delle qualifiche e per la mobilità tra i vari sistemi di istruzione e formazione professionale e i mercati del lavoro dei diversi Paesi. D'altra parte, il riconoscimento dell'apprendimento precedente - indipendentemente dai livelli di qualifica - è una opportunità importante per migliorare i livelli dell‟attività economica nel mercato del lavoro e per aumentare la motivazione dei cittadini verso l'apprendimento permanente. I casi di Malta e del Regno Unito dimostrano come i sistemi basati sui risultati dell‟apprendimento stanno fornendo buoni risultati nel mercato del lavoro, grazie al processo flessibile di certificazione e accreditamento della qualifica dei lavoratori, facilitando le opportunità nel mercato del lavoro e nei sistemi di istruzione e formazione.. In conclusione, l'adozione del Quadro europeo delle qualifiche aumenterà la mobilità dei lavoratori e degli studenti, facilitando il passaggio dal lavoro alla formazione e viceversa, su base permanente. 4. LO SVILUPPO DEI NQF NEI PAESI PARTNER Questo capitolo si propone di analizzare la fase attuale e gli sviluppi principali dei Quadri nazionali delle qualifiche nei Paesi oggetto dello studio del progetto EQFSpread. Esso offre una panoramica delle principali caratteristiche dei livelli e dei descrittori in relazione alla referenziazione all‟EQF e l'esperienza maturata in ciascun Paese. Nelle conclusioni, esso riassume alcune importanti differenze e similitudini tra i Paesi, facendo il punto sulle sfide da affrontare nell‟implementazione e nel futuro sviluppo dei quadri. I Paesi dell'UE tendono sempre più a considerare i Quadri nazionali delle qualifiche (NQF) come strumenti chiave che influenzano le politiche nazionali e le riforme nei settori dell'istruzione, della formazione e dell'occupazione. Essi si sono impegnati a introdurre e sviluppare dei Quadri nazionali delle qualifiche per l'apprendimento 31 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute permanente che risultino confacenti all‟EQF. Allo stesso tempo, i nuovi NQF riflettono i sistemi nazionali al cui interno essi sono chiamati a operare. Sebbene si possano riscontrare delle differenze nelle caratteristiche di progettazione e negli obiettivi specifici dei Quadri nazionali delle qualifiche, è generalmente assunto che i quadri dovrebbero introdurre un insieme esplicito di livelli di qualifiche e di descrittori di livello che riflettano l'approccio basato sui risultati dell‟apprendimento e, inoltre, che sia coinvolta una vasta gamma di stakeholders tra gli operatori dell‟istruzione, della formazione e del mercato del lavoro. 4.1. La situazione nei Paesi partecipanti Malta Introduzione. Nel giugno 2007 Malta ha introdotto il proprio Quadro nazionale delle qualifiche per l'apprendimento permanente (NQF) che comprende tutti i livelli dell‟istruzione formale, informale e non formale e della formazione. In particolare, sono stati pubblicati quattro documenti di lavoro sul MQF che dedicano un‟attenzione specifica al quadro concettuale, a una strategia di riforma per l'IFP, a una politica di garanzia della qualità per l'IFP e ai descrittori di livello per le competenze chiave relative ai livelli 1, 2 e 3 del MQF. Livelli e descrittori. Il Quadro nazionale maltese è costruito su otto livelli di qualifiche; esso è stato influenzato dalla classificazione degli otto livelli dell‟EQF, ma fa riferimento direttamente a un precedente sistema maltese delle qualifiche. I descrittori di livello del MQF risultano più dettagliati di quelli dell‟EQF e maggiormente contestualizzati alla cultura maltese e alle priorità sociali, economiche e politiche nazionali. Ogni descrittore di livello è definito in termini di conoscenze, abilità, competenze e risultati di apprendimento; esso misura la complessità, il volume e il livello di apprendimento atteso per la determinata qualifica e indicano un ampio profilo di ciò che una persona dovrebbe sapere e saper fare con i vari gradi di autonomia e responsabilità. Referenziazione all’EQF. Malta è stata il primo Stato membro a preparare un Rapporto completo di referenziazione delle proprie qualifiche all‟EQF e al QF-EHEA. Esso è stato ufficialmente introdotto dal ministro della Pubblica Istruzione nel novembre 2009 e ha stabilito la corrispondenza diretta con i livelli EQF. MQF 1 2 3 4 5 6 7 8 EQF 1 2 3 4 5 6 7 8 Lezioni apprese e prospettive future. Lo sviluppo del MQF è servito da catalizzatore per l‟innovazione e la riforma dell'istruzione, così come per costruire una nuova cultura delle qualifiche incentrate sul discente e sul miglioramento della permeabilità tra IFP e l'alta istruzione. In tale contesto nazionale, si sono registrati i seguenti quattro principali temi di controversia: (a) la pari dignità della formazione professionale e dell'istruzione generale. L'esperienza maturata dimostra già che gli istituti di istruzione e formazione professionale e di alta istruzione hanno rafforzato la loro cooperazione. E‟ stato chiarito che le qualifiche IFP sono riconosciute come punti di ingresso 32 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute (b) (c) (d) nell‟alta istruzione non solo nell‟ambito delle istituzioni di istruzione e formazione professionale, ma anche nei corsi universitari e i titoli di studio accademici sono ampiamente riconosciuti come punti di ingresso nei programmi di IFP; la validazione dell'apprendimento informale e non formale non è facilmente accettata e generalmente riconosciuta dal percorso di istruzione generale, come pure i livelli accademici più elevati del MQF. La proposta per un nuovo certificato di licenza assegna, per la prima volta, un valore a tutte le attività di apprendimento formali, non formali e informali. un sistema di credito da assegnare a tutto il MQF è considerato come un compito impegnativo per i gli operatori della formazione pubblici e privati che devono riprogettare le loro qualifiche conformemente ad esso; il concetto dell‟opportunità e necessità di definire quadri settoriali, quando Malta ha già un Quadro nazionale delle qualifiche. Questo problema è tuttora dibattuto. Regno Unito Inghilterra e Irlanda del Nord Introduzione. Il Quadro delle qualifiche e dei crediti (QCF) è uno strumento regolamentato congiuntamente per l'Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Il Quadro copre tutti i livelli e i tipi di qualifiche, ad eccezione dei titoli di istruzione superiore che rientrano nel Quadro per l'istruzione superiore (FHEQ) e che sono collegati al processo di Bologna. Il QCF identifica le competenze e le qualifiche riconoscendo un credito per le unità e le qualifiche. Esso, quindi, dovrebbe consentire alle persone di ottenere una qualifica secondo percorsi flessibili. Il QCF è stato testato per due anni e sottoposto a un periodo di prova, dopodiché è stato formalmente adottato nell'autunno 2008. Livelli e descrittori. Il QCF comprende nove livelli, dal livello di entrata (suddiviso in livello di entrata 1-3) fino al raggiungimento del livello 8. I cinque livelli superiori sono corrispondenti ai livelli del quadro per le qualifiche dell'istruzione superiore. I descrittori di livello fanno riferimento esclusivamente ai risultati dell‟apprendimento e non considerano il processo di apprendimento o il metodo di valutazione. Gli indicatori per ogni livello sono raggruppati in tre categorie: (a) conoscenza e comprensione, (b) applicazione e azione, (c) autonomia e responsabilità. Oltre al sistema dei livelli, il QCF consiste di un sistema di unità e di crediti; esso comprende anche i principi per l'assemblaggio delle unità nelle qualifiche, specificando le unità che devono essere acquisite per ciascuna qualifica. Infine, esso include anche un insieme di principi per il riconoscimento delle competenze - certificate e non - acquisite precedentemente. Referenziazione all’EQF. Il QCF è stato referenziato nel Febbraio 2010: QCF EQF Livello di entrata 1 Livello di entrata 2 Livello di entrata 3 1 2 3 1 2 3 4 4 5 5 6 7 8 6 7 8 Il Quadro di istruzione superiore (FHEQ) non è formalmente referenziato all‟EQF, ma è stato stabilito un riferimento implicito, essendo i cinque livelli superiori del QCF coerenti con il FHEQ. 33 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Lezioni apprese e prospettive. L'adozione del QCF dimostra la necessità di sviluppare ulteriormente il NQF. Come quadro di 'seconda generazione', il QCF presenta più forti elementi di trasferimento dei crediti, andando oltre la portata del precedente Quadro nazionale delle qualifiche. Questa evoluzione è andata avanti per oltre un decennio, sottolineando la necessità di una prospettiva di lungo termine in questo campo. Mentre il QCF è ora referenziato all‟EQF, questo non è il caso della FHEQ e non è chiaro se questa soluzione rimarrà definitiva. Scozia Introduzione. Lo SCQF è stato introdotto inizialmente nel 2001, ma è stato progressivamente emendato e raffinato nel periodo successivo. Nel 2006 esso è stato riorganizzato nella veste di una struttura di un ente del terzo settore, una soluzione che rappresenta un caso unico in Europa. Lo SCQF copre tutti i livelli e i tipi di qualifiche, ma non è un quadro normativo: esso contribuisce a chiarire i rapporti tra le qualifiche scozzesi e quelle del resto del Regno Unito, dell‟Europa e oltre, indicando le possibilità per i percorsi internazionali di progressione e di trasferimento dei crediti. Lo SCQF si considera come un quadro di integrazione e svolge una funzione di supporto per tutti, compresi gli operatori dell‟apprendimento e i datori di lavoro. Livelli e descrittori. Il Quadro scozzese è strutturato su 12 livelli, rappresentati sulla base di descrittori di livello comune che si applicano a tutti i tipi di programmi di apprendimento e a tutte le qualifiche. Vale la pena notare che, come gli altri quadri del Regno Unito, lo SCQF opera con i livelli di accesso (entrata). I livelli 1-3 sono considerati importanti per gli individui con particolari esigenze di apprendimento e come parte importante di una strategia globale di apprendimento permanente. Per alcuni, il livello di accesso può funzionare come un modo per tornare all‟istruzione formale e alla formazione. Referenziazione all’EQF. Lo SCQF è stato referenziato all‟EQF nel febbraio 2010 come parte del processo globale di referenziazione del Regno Unito. La Scozia ha completato la sua autovalutazione rispetto allo Spazio europeo dell'istruzione superiore (EHEA) come parte del processo di Bologna. Questo lavoro è ora preso in considerazione all'interno della referenziazione dell‟intero SCQF all‟EQF. Il lavoro del gruppo ha portato alla seguente referenziazione: SCQF SCQF EQF 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 7 8 5 9 10 6 11 12 7 8 Galles Introduzione. Il CQFW è un quadro descrittivo che è stato sviluppato unificando una serie di sotto-strutture già esistenti in Galles: il Quadro per le qualifiche dell‟istruzione superiore (FHEQ), il Quadro nazionale delle qualifiche (NQF) per i corsi nazionali regolamentati e la garanzia della qualità dell'apprendimento permanente. Esso comprende le qualifiche accademiche e quelle professionali e può essere considerato come completo. 34 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Livelli e descrittori. Il CQFW è strutturato sulla base di nove livelli: il livello di ingresso più otto livelli. I descrittori di livello comune si applicano a tutti i tipi di programmi di apprendimento e alle qualifiche.. Referenziazione all’EQF. Il CQFW è stato referenziato all‟EQF nel febbraio 2010, come parte del processo globale di referenziazione del Regno Unito. Sono stati stabiliti i seguenti collegamenti tra il CQFW e l'EQF (che corrispondono al legame tra QCF e EQF): CQFW CQFW 1 2 EQF 3 4 5 6 1 2 3 4 7 8 9 5 10 6 11 12 7 8 Come per l'Inghilterra e l'Irlanda del Nord, il gruppo creato per 'ampliare' il legame tra il FEHQ e l‟EQF ha concluso che non può essere identificato nessun beneficio aggiuntivo nel collegamento all‟EQF. Questa decisione, tuttavia, potrà essere rivista in futuro, a seconda degli sviluppi del Quadro europeo delle qualifiche e dei feedback dei potenziali utenti dei quadri. Bulgaria Introduzione. La Bulgaria sta attualmente sviluppando il proprio Quadro nazionale delle qualifiche (NQF), basato sui risultati dell‟apprendimento che coprono tutti i livelli del sistema dell‟istruzione e della formazione e le qualifiche/titoli corrispondenti . Nel 2010 sono stati progettati un insieme di descrittori di progetto per i livelli IFP del Quadro nazionale delle qualifiche; essi si basano sui risultati dell'apprendimento e sono costruiti con vari gradi di qualifica professionale. Il lavoro sui livelli di istruzione generale è, invece, ancora da realizzare, in attesa di una legge sull‟istruzione scolastica e pre-scolastica che riformi anche la struttura dell‟istruzione secondaria. Livelli e descrittori. Il progetto del Quadro nazionale delle qualifiche comprende otto livelli e tiene conto delle caratteristiche specifiche del sistema nazionale di istruzione. Nel progetto, i livelli da 6 a 8 sono rappresentati sulla base dei descrittori del QF/EHEA e i livelli da 1 a 5 sono rappresentati in termini di conoscenze, abilità e competenze. I risultati dell‟apprendimento attesi riflettono gli atti giuridici che disciplinano i vari sottosistemi dell'istruzione e della formazione. Il progetto tiene anche conto dell‟approccio indicato dall‟ISCED 97, per assicurare la corrispondenza tra i livelli NQF e ISCED, nel tentativo di combinare l'approccio basato sui risultati con i fattori di ingresso. Referenziazione all’EQF. La Referenziazione all‟EQF è considerata parte integrante del lavoro complessivo sul Quadro nazionale delle qualifiche. EQF NQF 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7,8 35 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Nel NQF bulgaro non esiste il primo livello dell‟EQF; esso corrisponde al secondo livello EQF. Il progetto del Quadro nazionale delle qualifiche era pronto già nel giugno 2011 e un processo di consultazione è stato previsto fino al mese di ottobre 2011. Principali lezioni e percorso successivo. Uno degli obiettivi del progetto è di fornire una maggiore trasparenza del sistema, costruendo un Quadro nazionale delle qualifiche globale che comprenda tutti i livelli e i tipi di qualifiche. Peraltro, non è chiara la misura in cui il quadro faciliterà la maggiore e semplificata progressione, verticale e orizzontale, e il trasferimento tra i sottosistemi di istruzione e formazione. L'utilizzo di descrittori di livello separati per le diverse parti del Quadro potrebbe indebolire la capacità del Quadro stesso di influenzare i confini esistenti tra istituzioni e ambienti dell‟apprendimento. Lo sviluppo dei Quadri settoriali delle qualifiche (SQF) è considerato molto importante. Attraverso il SQF le qualifiche settoriali saranno descritte in modo più chiaro e trasparente per tutti i gruppi target e le parti interessate, utilizzando un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento e il loro collegamento al sistema di credito, ove opportuno. Spagna Introduzione. La Spagna, attualmente, sta sviluppando il proprio NQF per l'apprendimento permanente (il Quadro spagnolo delle qualifiche, MECU), basato sui risultati dell'apprendimento. Esso consentirà di collegare e coordinare i vari sottosistemi dell‟istruzione e della formazione. I quattro livelli più elevati del MECU saranno collegati al Quadro delle qualifiche per l'istruzione superiore (MECES), che è stato implementato separatamente e la cui bozza preliminare è in fase di discussione con tutte le parti interessate. Livelli e descrittori. E‟ stato progettato un quadro con otto livelli per coprire tutti i principali tipi di titoli spagnoli. I descrittori di livello sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze; essi sono ispirati ai descrittori di livello dell‟EQF e adattati al contesto nazionale. Ciò è particolarmente vero per le conoscenze, in cui vengono enfatizzate le conoscenze analitiche e le capacità di comunicare in diverse lingue. La competenza è definita in termini di autonomia e responsabilità e include la capacità di apprendimento. I descrittori generici più ampi per l‟NQF saranno integrati, se necessario, con descrittori più dettagliati per le sotto-strutture (ad esempio per le qualifiche professionali). I descrittori per i livelli 5-8 sono compatibili con i descrittori di Dublino, di modo che i livelli del MECU possano essere paragonati ai livelli MECES. L'approccio basato sui risultati dell‟apprendimento è considerato come una componente essenziale dello sviluppo del quadro nazionale ed è supportato da tutte le parti interessate. Referenziazione all’EQF. La pubblicazione del rapporto di referenziazione è attesa entro il 2011. La Direzione Generale per la Formazione Professionale è stata nominata dal Governo per coordinare e avviare il processo e agire come punto di contatto nazionale (NCP). 36 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute MECU MECES NQF Sistema di istruzione EQF Level Livelli CNCP Dottorato Livello 8 -- Master Livello 7 Livello 5 Laurea Livello 6 Livello 4 IFP di alto livello Livello 5 Livello 3 IFP di medio livello Livello 4 Istruzione secondaria obbligatoria (ESO). Livello 3 Istruzione primaria Livello 2 Livello 2 Livello 1 Livello 1 -- Principali lezioni e percorso successivo. Poiché la Spagna è in una fase iniziale di sviluppo del proprio Quadro nazionale delle qualifiche per l'apprendimento permanente è troppo presto per parlare di problemi particolari. Tuttavia, vi è una sfida per collegare i due processi di sviluppo nazionale delle qualifiche e per rafforzare la cooperazione tra tutte le parti interessate di tutti i sottosistemi. Italia Introduzione. Dal 2003 è in corso il processo per istituire un Quadro nazionale per le qualifiche e la certificazione. In Italia, lo Stato è responsabile della definizione della qualifica raggiunta attraverso il sistema dell‟istruzione, mentre le regioni sono responsabili della formazione professionale. Un risultato concreto dei processi di sviluppo è la recente riforma dell'istruzione secondaria superiore (72) avviata dal 2006, che introduce nuovi livelli definiti sulla base dei risultati dell‟apprendimento e che riflette i descrittori di livello dell‟EQF. La riforma prevede tre tipi principali di istruzione secondaria: generale (licei), il percorso tecnico e di formazione professionale, introducendo i diplomi a cinque anni e i risultati dell‟apprendimento legati all‟EQF. Inoltre, l‟istruzione e formazione professionale gestita dalle Regioni opererà nel quadro dell‟accordo nazionale sulle professioni e sugli standard di formazione (in coerenza con i livelli EQF). Sarà possibile conseguire qualifiche professionali triennali e diplomi professionali di quattro anni. L‟attuazione della riforma è iniziata nel settembre 2010 e continuerà fino al 2013. Il lavoro sul Quadro delle qualifiche per l‟alta formazione, invece, è in corso dal 2005. La prima bozza è stata preparata nel 2008 ed è stato organizzato un ampio processo di consultazione con i principali stakeholders del settore universitario. Livelli e descrittori. Le strutture dei livelli del Quadro nazionale delle qualifiche e i descrittori di livello sono ancora in corso di definizione. L'Italia utilizza un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento e sui descrittori livello dell‟EQF come base per ulteriori sviluppi. Nel Quadro delle qualifiche per l‟alta formazione sono utilizzati i descrittori di Dublino, a livello nazionale, per tre cicli concordati all'interno del processo di Bologna. Le università, inoltre, stanno definendo descrittori più specifici per ogni programma. Le qualifiche del ciclo breve saranno definite da sub-descrittori tenendo conto delle differenze negli elementi specifici delle qualifiche (ad esempio il carico di lavoro, la lunghezza, l'accesso, ecc.). 37 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Referenziazione all’EQF. Il rapporto di referenziazione dovrebbe essere pronto entro il 2011. I titoli dell‟istruzione superiore sono già stati collegati ai livelli EQF e i tre cicli della struttura di Bologna sono stati referenziati ai livelli 6-7-8 dell‟EQF. Principali lezioni e percorso successivo. La prima lezione appresa è che l'istituzione del Quadro nazionale delle qualifiche è una questione nazionale molto importante per garantire agli individui un modo trasparente per ottenere una qualifica e progredire nella propria carriera. Tuttavia, questo processo è molto complesso e ambizioso. La legge che nel 2001 ha riformato il Titolo V della Costituzione ha reso questo processo ancora più complicato in considerazione dei rapporti tra lo Stato e le Regioni (alcune Regioni stanno predisponendo il proprio sistema regionale delle qualifiche). Questa riforma, combinata con l'autonomia delle varie parti interessate (le autorità regionali che regolamentano la formazione professionale, le università, le scuole, ecc) ha creato una situazione difficile da gestire. I soggetti coinvolti sono consapevoli dell'importanza fondamentale di un sistema nazionale che dovrebbe costituire la 'infrastruttura reale' per le diverse politiche dell‟istruzione e del mercato del lavoro. Le differenze nel linguaggio e l'utilizzo di concetti coerenti in tutti i settori e fra le parti interessate, in questo senso, causano delle difficoltà. La recente riforma dell‟istruzione e della formazione professionale ha rappresentato un passo in avanti, evidenziando come i sistemi dell‟IFP e dell‟alta formazione sono sempre più allineati con gli obiettivi europei nelle materie della trasparenza e della comparabilità espresse dal processo di Bologna e dall'EQF. Paesi Bassi Introduzione. I Paesi Bassi hanno iniziato i lavori per l‟adozione di un completo Quadro nazionale delle qualifiche nel gennaio 2009. Una prima proposta è stata presentata al Ministero della Pubblica Istruzione nel Maggio 2009. Il quadro nazionale è considerato un prerequisito essenziale per la realizzazione del processo di referenziazione. Su questo tema, è stato presentato nel Maggio 2009 un rapporto redatto dalla Commissione consultiva per la referenziazione NLQF - EQF. In questo rapporto il gruppo di consulenza descrive il Quadro nazionale delle qualifiche così come è stato sottoposto al Ministero della Cultura dell'Istruzione e della Scienza. Il quadro globale, in corso di sviluppo, si basa sul Quadro delle qualifiche per l'istruzione superiore che, sviluppato dal 2005 nel contesto del processo di Bologna è stato successivamente verificato da un comitato di esperti e adottato nel Febbraio 2009. La NVAO, l'organizzazione di accreditamento per i Paesi Bassi e la comunità fiamminga del Belgio, garantisce l‟implementazione del sistema attraverso il processo di accreditamento, che è obbligatorio per tutta l'istruzione superiore formalmente riconosciuta. Livelli e descrittori. I livelli e i descrittori devono essere in grado di riflettere, in modo realistico, l‟attuale sistema olandese dell'istruzione e della formazione professionale. L'introduzione di un insieme coerente di livelli basati sui risultati dell‟apprendimento è considerato come un elemento chiave del quadro, in quanto ciò introdurrà un linguaggio e un riferimento comune che finora sono mancati. Pur tenendo conto dei descrittori utilizzati dall‟EQF, i descrittori olandesi dovranno riflettere le tradizioni e gli approcci nazionali. Il progetto NLQF comprende nove livelli e i descrittori sono indicati in termini di conoscenze, capacità, responsabilità e autonomia. Le capacità nel NLQF sono sviluppate in termini di conoscenze, di capacità di problem solving, di 38 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute apprendimento e sviluppo delle capacità, cultura dell'informazione e capacità di comunicazione. . Referenziazione all’EQF Rispetto al Quadro europeo delle qualifiche, il NLQF contiene un livello ulteriore, di entrata che significa, in breve, la conoscenza di un ambiente di vita e di lavoro. I livelli sono descritti nella relazione di consulenza. EQF NQF Livello di entrata 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 Il processo di referenziazione è stato avviato ufficialmente nel terzo trimestre del 2010 e terminerà con un rapporto di referenziazione da presentare al Gruppo consultivo EQF al termine del quarto trimestre del 2011. La referenziazione sarà effettuata sulla base dell‟introduzione di una serie coerente di livelli basati sui risultati dell'apprendimento che coprono l'intero sistema dell‟istruzione e della formazione. La necessità di effettuare la referenziazione all‟EQF parallelamente allo sviluppo del Quadro nazionale è considerata un obiettivo impegnativo. Rispetto all‟Irlanda e al Regno Unito, dove i NQF erano in vigore già prima dell‟avvio della referenziazione, la complessità del processo olandese è notevolmente maggiore. Principali lezioni e percorso successivo. Il NLQF è tuttora in fase di sviluppo. Al momento il Gruppo consultivo dell‟NLQF è in attesa dell‟esito della consultazione e dell‟analisi del Ministero dell'Istruzione. Alcune parti interessate hanno messo in dubbio il valore aggiunto dell'iniziativa, evidenziando il fatto che il sistema di qualificazione olandese ha già registrato una riforma significativa negli ultimi anni (sia per l'IFP e che per l‟alta formazione) e che una riforma ulteriormente potrebbe rivelarsi controproducente. Per contro, altri analisti considerano il Quadro nazionale delle qualifiche quale un valore aggiunto alle ultime riforme. Il successo del processo olandese nei prossimi anni dipenderà soprattutto dalla misura in cui la seconda prospettiva riuscirà a imporsi nel dibattito. Gli stakeholders interessati al processo sottolineano la necessità di sviluppare una strategia globale di comunicazione nel prossimo periodo per assicurare che il maggior numero possibile di soggetti interessati siano coinvolti nello sviluppo del Quadro e nella sua attuazione. Per quanto riguarda la struttura progettata, la grande maggioranza delle parti interessate è d'accordo con il numero di livelli del NLQF. Una volta che l‟EQF è ampiamente implementato, è importante verificare che le qualifiche nazionali siano classificate correttamente. I contenuti del NLQF dovrebbero essere descritti in modo comprensibile sia per gli educatori, sia per gli operatori economici. Polonia Introduzione. Un elemento chiave del sistema di standardizzazione delle qualifiche professionali in Polonia è costituito dalla realizzazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del progetto "Elaborazione e diffusione degli standard nazionali di qualifica professionale", che è stato cofinanziato dal Fondo sociale europeo. La standardizzazione delle qualifiche professionali può essere considerata come un‟introduzione all‟elaborazione e realizzazione di una Rete nazionale delle 39 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute qualifiche, compatibile con il Quadro europeo delle qualifiche, avviata in Polonia nel 2008. Il Quadro nazionale delle qualifiche polacco è stato avviato in risposta diretta agli sviluppi internazionali, al processo di Bologna e all‟EQF. Un primo progetto di proposta per un Quadro delle qualifiche per l'istruzione superiore è stato ultimato nel 2007 ma non è stato implementato perchè, a seguito dell'adozione dell‟EQF nell'aprile 2008, è stato deciso di predisporre un quadro globale. Tale nuovo NQF è stato costituito sulla base delle conclusioni tratte dal Quadro di istruzione superiore, ma è andato oltre, comprendendo tutti i livelli e i tipi di qualifiche. La proposta degli esperti per il modello del NQF polacco si trova attualmente nella seconda fase dei lavori (con termine previsto entro il 2011). Livelli e descrittori. La proposta di progetto del Quadro nazionale delle qualifiche, accettata da tutti i principali soggetti istituzionali, si compone di sette livelli. I descrittori di livello sono ispirati sostanzialmente all‟EQF e comprendono le seguenti categorie principali: (a) (b) (c) conoscenza: (i) scopo; (ii) profondità di comprensione; capacità: (i) comunicazione; (ii) problem solving; (iii) utilizzare le conoscenze nella pratica; atteggiamenti: (i) identità/autonomia; (ii) cooperazione; (iii) responsabilità. Qualsiasi settore (dell‟istruzione generale, dell‟alta formazione o dell‟IFP) è incoraggiato a sviluppare i descrittori secondo le proprie specifiche esigenze e secondo il proprio profilo, ma sempre con chiaro riferimento ai descrittori generali. Ciò è esemplificato nella formazione professionale, dove sono presi in considerazioni aspetti quali la complessità delle mansioni, l‟autonomia professionale e la disponibilità ad assumersi la responsabilità per il lavoro individuale e di gruppo (compresi gli aspetti intellettuali, emotivi ed etici). Infine, è importante notare che tutti i livelli sono aperti all‟istruzione e alla formazione professionale. Referenziazione all’EQF. Il rapporto di referenziazione dovrebbe essere ultimato nel corso del 2011. Lezioni principali e percorsi successivi. Il lavoro svolto sul NQF ha fornito una piattaforma di dialogo tra le parti interessate, in particolare nel campo dell'istruzione e della formazione, che normalmente lavorano secondo segmenti burocratici e istituzionali separati. Il Quadro nazionale delle qualifiche introduce, in tal senso, uno strumento di coordinamento che, finora, è mancato. Potenzialmente, ciò potrebbe rappresentare la base per un sistema più coerente, riducendo le barriere alla formazione permanente. Tra gli obiettivi concreti che sono stati identificati, si segnalano, in particolare: - elaborazione di un repertorio completo dei titoli e delle qualifiche disponibili in Polonia, che getterà le basi per la creazione, nel futuro, di un registro ufficiale; analisi e stesura di modifiche legislative necessarie per l‟attuazione del Quadro nazionale delle Qualifiche; Creazione di organi di coordinamento e supervisione che assicurino che le attività siano svolte secondo le indicazioni del NQF, garantendo il corretto funzionamento degli stessi. 40 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 4.2. Conclusioni Come abbiamo visto, gli Stati membri partner del progetto EQF-Spread si trovano su posizioni differenti per quanto riguarda il processo di sviluppo dei Quadri nazionali delle qualifiche. La tabella seguente riassume la situazione dei processi di implementazione dei Paesi partner al momento della redazione del presente documento: I. Concettualizzazione e progettazione Spagna Italia Paesi Bassi Polonia Stadi di implementazione dei NQF II.Consultazione III. Adozione ufficiale e sperimentazione Bulgaria IV. Implementazione pratica Regno Unito Malta L'Olanda deve ancora decidere definitivamente sulla esatta portata e sulla struttura dei propri quadri. In Italia, invece, si susseguono i dibattiti su come implementare il lavoro e la mancanza di un accordo riguardante il rapporto tra le Regioni e il livello federale ha ritardato un chiarimento definitivo. La Polonia e la Spagna hanno deciso la portata e la struttura complessiva dei loro quadri e, attualmente, si stanno concentrando sul completamento (definizione e accordo) dei descrittori di livello, sulla suddivisione dei ruoli dei vari stakeholders, sulle competenze da attribuire alle istituzioni e sui rapporti tra i diversi sottosistemi (in particolare, IFP e alta formazione). La progettazione del NQF bulgaro, invece, si è conclusa nel giugno 2011 e il processo di consultazione si concluderà entro la fine del mese di ottobre 2011. Tra i Paesi partner del progetto può essere tracciata una linea di demarcazione ideale circa la scelta operata tra l‟adozione di un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento e l‟adozione di un approccio basato sulle competenze. I Paesi Bassi e la Spagna hanno già realizzato importanti riforme nazionali basate sui risultati dell'apprendimento e tale approccio è stato posto a base dell‟implementazione dei nuovi Quadri nazionali delle qualifiche. L'Italia ha realizzato alcune riforme incentrate sul concetto dei risultati dell'apprendimento, mentre la Polonia è relativamente nuova a tale approccio. Queste diverse posizioni di partenza possono influenzare il passaggio dei NQF dalla fase della concettualizzazione alla piena attuazione pratica. Peraltro, è interessante notare quanto stia crescendo l'attenzione dedicata all‟approccio basato sui risultati dell‟apprendimento, diventando sempre più forte; la Polonia, ad esempio, ha avviato un ampio programma per promuovere l'uso dei risultati dell‟apprendimento nell'istruzione superiore, lavorando sistematicamente con le istituzioni e i professionisti. Il Regno Unito ha lavorato per diversi anni alla realizzazione dell‟EQF. L'adozione, nel 2008, del Quadro delle qualifiche e del credito (QCF) per l'Inghilterra e l'Irlanda del Nord illustra come i quadri si evolvano, in questo caso attraverso la forte integrazione del trasferimento dei crediti all'interno della struttura e delle pratiche di accompagnamento. Sebbene molti degli obiettivi dei diversi NQF siano abbastanza simili, si possono identificare anche taluni obiettivi specifici nazionali. Un obiettivo importante, per 41 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute esempio, è l'uso degli sviluppi del quadro per rafforzare e integrare meglio la convalida dell'apprendimento non formale e informale. La maggior parte dei paesi ha progettato un NQF completo che copre tutti i livelli e i tipi di titoli, basandoli su un'unica struttura nazionale costituita da livelli di qualifiche e descrittori. In un certo numero di casi lo sviluppo dei Quadri è stato avviato in forma di sottosistemi e, in altri casi, essi sono stati sviluppati in sottostrutture, in particolare per l‟alta formazione (come parte del processo di Bologna) e per l'IFP. I Quadri nazionali delle qualifiche differiscono in termini di numero di livelli: l‟Italia e i Paesi Bassi non hanno ancora preso una decisione sul numero di livelli da utilizzare nei loro quadri. Molti altri paesi hanno proposto o adottato otto livelli. Soltanto il Regno Unito (10-12) e la Polonia (7) hanno scelto un diverso numero di livelli come più appropriato alle proprie esigenze nazionali. I descrittori di livello finora elaborati mostrano che i Paesi partner non stanno copiando pedissequamente i descrittori del Quadro europeo delle qualifiche. Piuttosto, ciò che si può osservare è lo sviluppo di descrittori specifici per il contesto nazionale e, pertanto, notevolmente variabili in termini di approccio concettuale e di dettaglio. Anche se questo può essere considerato uno sviluppo positivo e necessario, i casi disponibili includono anche una forte prospettiva comune. I concetti e i termini possono differire leggermente ma, sostanzialmente, viene utilizzato lo stesso approccio di base nella distinzione tra i livelli delle qualifiche. Ciò è particolarmente evidente nel modo in cui viene interpretata, a livello nazionale, la terza colonna (competenze) dell‟EQF: termini quali contesto, autonomia e responsabilità svolgono un ruolo fondamentale nel distinguere tra i livelli e per stabilire un linguaggio comune di base da utilizzare a livello nazionale ed europeo. . I grandi temi e le sfide che tutti i Paesi partner si trovano a dover affrontare per implementare i propri Quadri nazionali delle qualifiche sono i seguenti: I Quadri nazionali delle qualifiche sono stati sviluppati, in Europa, sotto una considerevole pressione esterna. La velocità imposta nell‟attuazione potrebbe rivelarsi negativa, nel senso che i Paesi potrebbero essere tentati di creare dei Quadri delle qualifiche 'pro forma' non sufficientemente integrati nelle strutture e nelle prassi nazionali. Il successo del Quadro nazionale delle qualifiche dipende dal passaggio ai risultati dell'apprendimento. Pur essendo accettata come importante dalla maggior parte dei paesi e nella maggior parte dei settori, l'attuazione pratica è irregolare ed talvolta lenta. Il successo dei NQF dipende dalla loro capacità di favorire le funzioni di supporto quali la convalida dell'apprendimento non formale e informale e le modalità di trasferimento dei crediti. Lo sviluppo di quadri completi corre il rischio di diventare meno 'adatto allo scopo' per i sottosistemi (istruzione generale, istruzione e formazione professionale e alta istruzione). Una sfida nel prossimo periodo sarà quella di bilanciare l'esigenza di permeabilità generale con l'esigenza della specializzazione e della specificità. 42 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Il coinvolgimento delle parti interessate varia da paese a paese; il successo del NQF è direttamente legato al successo nel coinvolgere gli stakeholders e di essere disposto a discutere apertamente le sfide che si pongono. Si porrà la necessità di sviluppare un‟attività sistematica di monitoraggio, ricerca e strategie di valutazione. Gli indicatori devono essere sviluppati per permettere una migliore comprensione delle condizioni per il successo (e per raggiungere gli utenti finali, gli individui e i datori di lavoro). Il successo del NQF richiede anche che vengano affrontati i seguenti problemi: sostegno finanziario per lo sviluppo e l'attuazione del NQF; sviluppo del NQF nell‟ambito della più ampia strategia di sviluppo delle competenze legate al cambiamento tecnologico e alla carenza di competenze negli Stati membri; utilizzazione dei Quadri nazionali delle qualifiche per sviluppare nuovi piani di studio e procedure di valutazione; aumento della visibilità del NQF presso gli utenti finali. I Paesi partner si trovano in una fase iniziale di sviluppo del NQF (con l'eccezione di Malta e del Regno Unito). Gli sviluppi che si realizzeranno nel corso dei prossimi anni potranno completamente dimostrare le potenzialità della riforma dei Quadri nazionali e la misura in cui essi possono migliorare le strutture di istruzione e formazione, delle qualifiche e le pratiche. Tuttavia, le sfide indicate finora e le lezioni apprese devono essere prese attentamente in considerazione nei processi di sviluppo e di attuazione. La progettazione e la realizzazione di un NQF implica qualcosa di più che essere d'accordo su una serie di caratteristiche tecniche. L‟impostazione di un Quadro nazionale delle qualifiche è quella di creare una piattaforma di dialogo che coinvolge un gruppo di attori, il più ampio possibile. La profondità di questi dialoghi costituisce un primo indicatore dell'importanza attribuita al Quadro nazionale delle qualifiche nei diversi paesi. Un alto livello di coinvolgimento (compresi il dissenso e la polemica) segnala che il Quadro è preso sul serio e probabilmente influenza le strutture esistenti, le pratiche e gli interessi; una mancanza di dialogo e di coinvolgimento, per contro, può indicare un impatto futuro del Quadro potenzialmente limitato17. 5. REFERENZIAZIONE DI MALTA ALL’EQF 5.1. Quadro delle qualifiche di Malta Il Quadro delle qualifiche di Malta (MQF) è stato introdotto nel giugno 2007 come primo passo di un lungo processo per la costruzione di un intero sistema di qualità delle qualifiche, così come della diffusione di una cultura ad esso confacente. Il processo di referenziazione del MQF al Quadro europeo delle qualifiche (EQF) ha rappresentato il passo successivo nella razionalizzazione del quadro con principi, indicatori e meccanismi che lo renderanno efficace per il sistema educativo maltese in un contesto europeo. 17 Per un‟analisi completa delle implicazioni dello sviluppo dei NQF per l‟EQF: Raffe D, Gallagher J and Toman N (2007/8), The Scottish Credit and Qualifications Framework: Lessons for the EQF, European Journal of Vocational Training, 42-43, pages 59 -69 http://www.cedefop.europa.eu/EN/Files/42-en.pdf 43 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Questo traguardo è stato raggiunto nel settembre 2009 con la pubblicazione, da parte del Consiglio delle qualifiche di Malta (MQC), del documento Referenziazione del MQF all‟EQF e al QF/EHEA. Nello stesso anno, tale rapporto è stato presentato al Gruppo consultivo EQF, facendo risultare Malta il secondo Paese, dopo l'Irlanda, ad aver referenziato il proprio Quadro nazionale delle qualifiche (NQF) all‟EQF e, contemporaneamente, il primo Paese ad averlo referenziato al QF/EHEA. Per il suo approccio simultaneo verso la referenziazione di entrambi i quadri, il Rapporto di referenziazione di Malta è stato preso ad esempio da altri Paesi per la referenziazione dei rispettivi quadri. Come l‟EQF, anche il Quadro di Malta si basa su otto livelli e comprende sia l‟istruzione generale/accademica e la formazione professionale, stabilendo il concetto della pari dignità tra i due flussi paralleli. Malta ha anche aggiornato il proprio rapporto di referenziazione nel dicembre 2010, risultando il primo Paese a presentare, nel febbraio 2011, un aggiornamento del suo processo di referenziazione all‟EQF, che è tuttora in corso di implementazione. A parte le revisioni generiche, tale aggiornamento ha riguardato principalmente tre innovazioni. La prima è una elaborazione del ruolo degli stakeholders, la seconda è una proposta per un sistema nazionale di premi basato sul MQF e il terzo è l'introduzione della validazione dell'apprendimento informale e non formale nelle licenze rilasciate dalle scuole e nel portafoglio che viene assegnato al termine dell'istruzione obbligatoria. Malta, inoltre, prevede la compilazione e la creazione di un database nazionale di qualifiche nazionali regolamentate e di enti certificatori riconosciuti. La referenziazione del MQF all‟EQF utilizza concetti quali i descrittori di livello, i risultati dell'apprendimento, la progressione, la trasparenza, il riconoscimento, e la responsabilità. Questi concetti pongono in correlazione ciò che viene appreso e come si è appreso con ciò che un individuo conosce ed è capace di fare. Lo scopo del rapporto di referenziazione è dunque triplice: – – – il primo è quello di garantire che le qualifiche siano di valore e per le quali valga la pena fare dei percorsi di apprendimento; il secondo presuppone che l‟apprendimento sia disponibile per tutti e che garantisca ai discenti percorsi di apprendimento liberi, senza vincoli burocratici o superflui; il terzo è quello di favorire la costruzione di una cultura della qualità sia nell‟offerta formativa che nella formazione di una forza lavoro capace di affrontare le sfide di una società della conoscenza e di un mercato del lavoro sempre più sofisticati. 5.2. I Quadri delle Qualifiche identificano i fabbisogni di competenze Uno degli elementi più importanti del processo di referenziazione è l'applicazione di un approccio basato sui risultati dell'apprendimento per la descrizione delle qualifiche. A Malta, l'approccio basato sui risultati dell'apprendimento sta gradualmente, ma costantemente, diventando il fattore dominante nel descrivere le qualifiche e nel garantire che la referenziazione di tali qualifiche ai descrittori di livello del Quadro delle qualifiche sia trasparente, coerente e comprensibile. Una caratteristica importante delle qualifiche basate sui risultati dell'apprendimento è il requisito che esse siano incentrate sulla domanda. Alla fine di un processo di apprendimento il discente dovrebbe aver 44 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute acquisito i risultati dell‟apprendimento che siano funzionali al mantenimento della sua posizione in un mercato del lavoro in evoluzione. Una risoluzione del Consiglio su nuove competenze per nuovi lavori ha sottolineato la necessità di investire nel capitale umano per migliorare l'occupabilità, di individuare i fabbisogni formativi e fronteggiare e minimizzare i deficit di competenza facendo corrispondere le qualifiche con i bisogni dell'industria. Tali decisioni politiche hanno un impatto sulla competitività e sull‟economia nazionale, europea e internazionale, soprattutto in tempi di crisi economica, quando gli investimenti nella riqualificazione e nell‟aggiornamento delle competenze sono considerati come una soluzione sostenibile nel "lungo termine". Durante la crisi economica, anche a Malta, alcune aziende hanno deciso di operare su quattro giorni alla settimana, utilizzando il quinto giorno per la formazione, con una iniziativa che è sostenuta dal governo nazionale. Questa esperienza dà prova della necessità di un partenariato pubblico-privato che dovrebbe essere incoraggiato in modo continuativo, non solo come una misura in tempo di crisi. Molti decisori politici e ricercatori sostengono che la capacità di valutazione dei fabbisogni formativi deve essere il prodotto congiunto dei governi, dei datori di lavoro o di singoli individui; altri sostengono, invece, che gli individui e le imprese dovrebbero essere in grado di identificare i deficit di competenze. A Malta c'è un consenso per una partnership tra operatori dell‟istruzione e della formazione e l'industria per identificare e prevedere le competenze necessarie nei prossimi 15-20 anni. I risultati di queste previsioni dovrebbero tradursi in qualifiche basate sui risultati dell'apprendimento. In tal senso, i risultati dell'apprendimento devono essere orientati al futuro e devono rappresentare il risultato di tale dialogo tra gli organismi della formazione e le parti interessate. Un prodotto di tale sinergia saranno i risultati di due progetti FSE coordinati dal MQC. Il progetto VQPACK, in particolare, si occupa dell‟incremento della visibilità della domanda dei titoli e delle qualifiche dell‟IFP, mentre il progetto SKILLS+ riguarda la progettazione, la pubblicazione e la promozione degli standard professionali. 5.3. Descrizione competenze dei risultati dell’apprendimento: conoscenze, abilità e I risultati dell‟apprendimento descrivono ciò che un titolo o una qualifica rappresentano in termini di applicazione dei suoi componenti, vale a dire, delle conoscenze, abilità e competenze. Secondo la definizione di un quadro nazionale delle qualifiche, un risultato dell‟apprendimento è ciò che un discente conosce ed è in grado di fare al termine di un processo di apprendimento. Pertanto, i risultati dell‟apprendimento preparano gli individui sia per l'occupazione sia per l‟istruzione e formazione ulteriore. Un modo per misurare i risultati dell‟apprendimento dell‟IFP è attraverso i requisiti per l‟ammissione ai corsi di apprendistato o di alta formazione. Il sistema dei risultati dell‟apprendimento è inclusivo, in quanto integra tutti i tipi di apprendimento con percorsi di apprendimento flessibile, incluso l'apprendimento informale e non formale, senza limiti di tempo. Le competenze chiave, come la comunicazione - specialmente in un buon inglese sono ciò che i datori di lavoro cercano, ma esse devono essere integrate da qualità personali come l'auto-presentazione e la capacità al lavoro di squadra che, il più delle volte, sono il risultato dell‟apprendimento informale (esperienziale) e non 45 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute necessariamente acquisite a scuola. La questione dell‟auto-presentazione si riferisce a tutti i settori, essendo l'immagine un fattore chiave per l'occupabilità. Si tratta di un prerequisito per tutti coloro che operano in settori particolari come il turismo o quello della ristorazione, che implica anche problemi di igiene. Queste qualità, insieme alle competenze chiave, sono importanti per ogni livello di istruzione, ma sono ancora più necessarie per gli individui al livello 1 della MQF per diventare occupabili. Una delle principali sfide di oggi è quella di continuare ad essere occupabili e, per affrontare questa sfida, si deve essere flessibili e adattarsi al rapido ciclo economico, partecipando alla riqualificazione, alla ri-educazione e alla ristrutturazione. La Direzione per la qualità e gli standard in materia di istruzione (DQSE) ha riconosciuto il valore delle competenze chiave, delle qualità personali e dell‟apprendimento informale e non formale. In questo ambito, il MQC ha svolto un ruolo consultivo nel processo di riconoscimento dei risultati dell'apprendimento, attraverso la certificazione delle nuove licenze, diplomi e profili, ridisegnati nell‟ambito della riforma maltese del sistema dell‟istruzione. La conoscenza comporta la comprensione delle informazioni di base, teoriche e pratiche ed è normalmente associata con l'apprendimento formale e quindi con libri di testo, con ore di apprendimento e con la possibilità di impegnarsi - nel corso del percorso di apprendimento - nella ricerca o partecipare a seminari e conferenze. Tuttavia, la conoscenza può essere acquisita anche in contesti informali e non formali. La abilità comportano l'applicazione delle conoscenze acquisite e la comprensione in contesti diversi. Un'abilità può non essere necessariamente il risultato dell‟apprendimento formale e della conoscenza come descritta sopra. Essa può essere il risultato di un lavoro ripetitivo in una configurazione informale. Le competenze attengono a concetti quali la capacità ad esercitare le abilità, con o senza supervisione, con o senza autonomia e con o senza responsabilità. Al termine di 100 mesi di scuola dell'obbligo ci si aspetta di raggiungere le competenze di base chiave che sono fondamentali per proseguire gli studi a livello post-secondario e per l'occupabilità in lavori di base e poco qualificati. Il fatto che un individuo abbia acquisito con successo tali competenze chiave ha un impatto sulle prestazioni del singolo, per la prestazione del servizio sul posto di lavoro, per la propria occupabilità e, infine, per l'economia nazionale. Per esempio, sono disponibili dei corsi complementari quali il corso Merhba organizzato dall‟Autorità del Turismo di Malta che fornisce conoscenze di base, quali la storia maltese e la capacità di comunicazione per le persone che prestano un servizio nel settore turistico. Tali corsi brevi e altre iniziative simili forniscono conoscenze di base alle persone che, in genere, hanno già acquisito una certa esperienza e sono dotate di capacità e competenze, al fine di favorire lo sviluppo professionale continuo e promuovere l'apprendimento permanente. 5.4. Definizione di standard comuni attraverso i descrittori di livello Il pre-requisito per la referenziazione e delle qualifiche al MQF e all‟EQF è che esse devono essere basate sui risultati dell'apprendimento. I risultati di apprendimento sono dichiarazioni che descrivono ciò che un discente conosce ed è in grado di fare al termine di un processo di apprendimento. Si tratta di una combinazione di conoscenze, abilità e competenze. Le conoscenze sono descritte come teoriche o pratiche. Le abilità indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a 46 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute termine compiti e risolvere problemi. Le competenze sono associate a concetti quali l‟autonomia e la responsabilità. La natura dei descrittori livello è generica, intesa come punto di riferimento neutro, in modo che essi possano essere applicati a tutte le forme di qualifiche formali, informali e non formali e per tutte le qualifiche settoriali. Essi hanno l'obiettivo di stabilire degli standard che descrivano il progressivo livello di difficoltà. I descrittori livello del MQF sono più dettagliati di quelli dell‟EQF e tale aspetto contribuisce a renderli più chiari e facili da utilizzare. Un'altra caratteristica dei descrittori di livello del MQF è che essi sono concentrati sulla persona e il verbo al singolare mostra che sono stati progettati con riferimento all'individuo. I descrittori di livello possono essere equiparati ai criteri delle qualifiche che misurano la complessità, il volume e il livello di apprendimento previsti per il particolare titolo o qualifica. In tal senso, essi definiscono un ampio profilo di ciò che una persona dovrebbe sapere e fare con diversi gradi di autonomia e responsabilità. I descrittori di livello MQF sono presentati parallelamente all‟EQF per facilitare la comprensione comparativa dei due sistemi. I descrittori di livello di Malta sono stati costruiti sulla base di quelli pubblicati dal Governo di Malta nel documento Legal Notice 347 del 2005, anno in cui è stato realizzato un primo tentativo di creare un quadro nazionale delle qualifiche. Il Quadro delle qualifiche di Malta è stato ispirato alla classificazione degli otto livelli del Quadro europeo delle qualifiche, ma fa riferimento direttamente al preesistente sistema maltese delle qualifiche. I descrittori di livello originali del MQF sono stati approvati nel giugno 2007, anno in cui è stato introdotto ufficialmente dal ministro dell‟Istruzione il Quadro nazionale delle qualifiche. La valutazione della progressione è facilitata dalla numerazione di ciascuna componente nell‟ambito delle conoscenze, delle abilità, delle competenze e dei risultati dell‟apprendimento e ciò migliora il confronto tra i livelli. Tuttavia, i descrittori di livello del MQF si distinguono da quelli dell‟EQF perché includono un elenco di risultati dell‟apprendimento che riassume le conoscenze, abilità e competenze e che indica abilità specifiche come la capacità di comunicazione, la capacità di giudizio e la capacità di apprendimento che aumentano di livello nell‟ambito del Quadro. La progressione nel MQF non è registrata in termini di conoscenze, abilità e competenze ma in termini di: conoscenza e di comprensione, applicazione della conoscenza e comprensione, capacità comunicative, capacità di giudizio, capacità di apprendimento, autonomia e responsabilità. I risultati dell‟apprendimento in tutti i descrittori di livello del MQF sono indicati nel seguente ordine: 1. Conoscenza e comprensione; 2. Applicazione della conoscenza e della comprensione; 3. Capacità comunicative; 4. Capacità di giudizio; 5. Capacità di apprendimento; 6. Autonomia e responsabilità. La seguente tabella illustra (nel testo evidenziato) un confronto tra i descrittori di livello del Quadro delle qualifiche Malta e quelli del Quadro europeo delle qualifiche, raffigurante un esempio di livello 1. E‟ importante sottolineare che i descrittori di livello maltese sebbene riflettano il sistema dell'istruzione e della cultura maltese, possono 47 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute essere sostanzialmente referenziati ai descrittori di livello dell‟EQF. Nel confrontare le due serie di descrittori di livello, si nota la versione maltese più ampia nella descrizione del livello di difficoltà atteso per ciascuno degli otto livelli di qualifiche. Lo stile di scrittura dei descrittori di livello è tipico di un sistema di istruzione che pone particolare attenzione al contesto scritto esplicito nella descrizione delle qualifiche. Il principio di base del Livello 1 di qualifica nel MQF e nell‟EQF è che il discente dovrebbe disporre dei risultati dell‟apprendimento di base. Il termine di base è definito come elementare - ma fondamentale - e che serve come punto di partenza. Un individuo dovrebbe possedere delle conoscenze di base acquisite nel proprio ambiente circostante o dai libri di testo di base, ed essere in grado di applicare queste conoscenze per completare una gamma limitata di semplici attività di routine e di seguire le istruzioni. Le capacità comunicative e le competenze chiave, per questo 48 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute livello, sono anch‟esse di base. I compiti vengono eseguiti seguendo la guida passo dopo passo e quindi non si avrà la piena responsabilità per le proprie azioni, piuttosto essa sarà condivisa con la persona che guida le operazioni. I descrittori di livello e le descrizioni di ciascuno dei livelli MQF sono consultabili nel Rapporto di referenziazione di Malta (con particolare attenzione alle pagine 87-96), cui si può accedere tramite il seguente link: www.mqc.gov.mt/revisedreferencingreport. 5.5. Il Sistema di credito per la convalida dell’apprendimento Il Quadro delle qualifiche di Malta comprende tutti i livelli e i settori dell‟istruzione. Tale processo di referenziazione consolida il sistema del credito già esistente per l‟alta formazione e consente la mappatura delle qualifiche esistenti e di quelle nuove. Il credito è un valore assegnato alle qualifiche che misura il volume e il contenuto di lavoro necessario per l‟apprendimento. La valutazione dei risultati dell'apprendimento consente al discente di acquisire un credito e, quindi, di una qualifica riconosciuta dal MQF. I crediti sono attribuiti sulla base della valutazione dei risultati raggiunti. Il MQC potrà accreditare, in tal modo, le qualifiche totali o parziali offerte dagli istituti accreditati. I crediti devono essere considerati come i mattoni delle qualifiche e possono essere accumulati e trasferiti. Tuttavia, bisogna sottolineare che il trasferimento dei crediti dipende dal riconoscimento reciproco delle qualifiche fra le istituzioni di provenienza e le istituzioni riceventi, da stabilire attraverso la firma di un protocollo d'intesa bilaterale. Il MQF, occupandosi dei punti in uscita, può facilitare il trasferimento dei crediti ma non può prescriverlo, essendo l'accesso regolato dalle politiche proprie dell'istituzione ricevente. I Quadri delle qualifiche che non prevedono la funzione di accumulo del credito e di trasferimento comportano, per molte qualifiche, un vicolo cieco che scoraggia l'apprendimento permanente. I datori di lavoro tendono a riferirsi maggiormente alle unità di apprendimento piuttosto che alle qualifiche complessivamente considerate. Ciò dipende dalla circostanza che le unità sono flessibili e possono quindi venire incontro più facilmente alle esigenze dell'industria. Il mercato del lavoro moderno richiede, per un verso abilità semplici o trasferibili e, per l‟altro conoscenze e competenze specialistiche. Il valore dei crediti per il MQF si basa sul modello ECTS in modo che essi siano armonizzati e compatibili con altri sistemi internazionali dell‟istruzione. Il valore dei crediti ECTS (1 credito ECTS richiede 25 ore totali di apprendimento) è stato concordato nell'ambito del processo di Bologna da parte dei 46 paesi partecipanti. Come dispositivo di benchmarking il MQC utilizza, per tutti i livelli del Quadro, tale valore ECTS di 25 ore totali di apprendimento. Questo singolo sistema di credito è facile da utilizzare e facilita la permeabilità tra IFP e alta formazione. Per la certificazione completa a livello 1 è previsto un valore di 40 crediti di formazione all'anno. Dai livelli 2 a 7 i discenti sono tenuti a maturare 60 crediti di formazione all'anno per ottenere la certificazione completa corrispondente al livello determinato. Il valore di 1 credito equivale a 25 ore di studio delle quali, secondo il Processo di Bologna, 6,25 sono ore di contatto e 18,75 ore è il tempo assegnato per l‟auto49 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute apprendimento come la lettura, ricerche, seminari, conferenze, lezioni, compiti, test e le relative attività organizzate, tra cui, l'apprendimento informale e non formale. Questo calcolo è realizzato sulla base del presupposto che uno studente segue 40 ore di apprendimento in tempo pieno alla settimana, per 37,5 settimane all'anno, che equivalgono a un totale di 1.500 ore di apprendimento. Qualsiasi percorso con meno di 40 crediti all'anno per il livello 1 e 60 crediti per anno per i livelli da 2 a 7 non comporta la certificazione completa; peraltro, tale certificazione parziale non consente necessariamente l'accesso al livello successivo. Nel caso dell‟IFP, Malta sta sperimentando l'implementazione del sistema ECVET. Nella fase di sperimentazione, l'approccio adottato è ancora più flessibile e il benchmark di riferimento è di 1 credito equivalente a 25 ore di studio, senza distinzione specifica tra ore di contatto e studio. Ciò è dovuto alle diverse esigenze delle varie forme di istruzione e formazione professionale. Tuttavia, la fiducia reciproca è assicurata attraverso la garanzia della qualità del raggiungimento dei risultati dell‟apprendimento indicati dal discente. Tutti i corsi con oltre 4 crediti sono stati sottoposti al Consiglio delle qualifiche di Malta per la determinazione della garanzia di qualità e il livello di rating. 1 credito = 25 ore di apprendimento* (ore di contatto, sessioni pratiche, studio individuale (lettura, ricerca, seminari, conferenze, lezioni, compiti, test e relative attività organizzate quali l’apprendimento informale e non formale) Per i Livelli MQF da 2 a 7 60 crediti per anno X 25 ore di apprendimento per credito = 1.500 ore di apprendimento per anno Per il Livello 1 40 crediti per anno X 25 ore di apprendimento per credito = 1.000 ore di apprendimento per anno Il numero di ore per l'istruzione obbligatoria si riferisce al numero di ore di contatto e non prevede ore aggiuntive come lo studio individuale e qualsiasi attività non formali e informali riconosciute. * Incluso l'apprendimento informale e non formale in contesti di istruzione formale. 50 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Il processo di referenziazione di Malta sostiene anche l'inclusione delle competenze chiave all'interno del processo di apprendimento a diversi livelli di IFP, al fine di fornire ai discenti un approccio olistico e le necessarie competenze di base e accessorie. Il numero di crediti e il numero minimo di ore varia a seconda della percentuale di competenze chiave, in modo che, il livello 1 ha il 70% dei crediti stabiliti ossia, il 70% di 40 crediti, che è 28 crediti. Allo stesso modo, il tempo assegnato è anche stimato come il 70% del numero totale di ore di apprendimento, che per il livello 1 è di 1.000 ore. Un discente ha bisogno, dunque, di 700 ore di apprendimento per raggiungere le competenze chiave al livello 1. Questo principio vale anche per tutti i livelli e le competenze settoriali e per gli aspetti delle conoscenze teoriche del corso. Per trovare il numero di crediti per ciascuna competenza, il totale dei crediti stabiliti per ogni livello è diviso per 8, che è il numero di competenze chiave. Una delle componenti delle competenze chiave al livello 1 dell‟IFP è 3,5 crediti (28 crediti diviso 8). Lo stesso calcolo vale per tutti i 5 livelli di IFP fino al diploma IFP superiore e per i Livelli certificati da 1 a 3. Il Rapporto di referenziazione di Malta incoraggia i formatori e gli insegnanti ad adottare un sistema in cui - tenendo conto del fatto che le competenze chiave sono 51 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute suddivise tra competenze basate sui contenuti e competenze trasversali - i crediti possano essere distribuiti in base al livello di conoscenze, abilità e competenze richieste da un particolare gruppo di discenti. Tuttavia, gli insegnanti e i formatori dovrebbero prendere in considerazione questa proposta come un approccio flessibile per garantire che tutti i discenti possano acquisire le competenze chiave durante il loro corso di studi. Le competenze chiave dovrebbero essere considerate, al tempo stesso, come unità separate e unificate e, quindi, sarebbe auspicabile un mix and match di competenze di base come, ad esempio: la seconda lingua + consapevolezza culturale; imprenditorialità + capacità ad apprendere; la scienza e la tecnologia + competenza digitale. 5.6. Sintesi e conclusioni I settori dell‟istruzione e della formazione sono un in continua evoluzione, strettamente legati agli sviluppi del mercato del lavoro. Malta considera il processo di referenziazione del MQF all‟EQF come un processo continuo. L'ultima versione del rapporto di referenziazione riflette gli sviluppi nel 2010, ma è previsto un aggiornamento annuale del rapporto, per affrontare le implicazioni emergenti dal processo di referenziazione, in particolare a livello post-referenziazione e nella fase di attuazione. Malta, pertanto, riconosce l'importanza di una strategia di comunicazione forte e sostiene una serie di progetti finanziati, in particolare, attraverso fondi nazionali o attraverso il Lifelong Learning Programme Leonardo da Vinci, il FSE, con il supporto dalla Commissione Europea attraverso il portale EQF e attraverso contributi possibili per i Punti nazionali di coordinamento (NCP). La diffusione delle informazioni e della consultazione rappresentano un aspetto chiave del processo maltese, sia a livello nazionale ed europeo. Questo è l'unico modo per coinvolgere le parti interessate a rendere il processo di referenziazione rilevante per lo scenario maltese, condividendone la proprietà. Un imminente aggiornamento del quadro legislativo dovrebbe ampliare la competenza del MQC per includere la convalida dell'apprendimento informale e non formale e la costituzione del Settore delle unità competenze, l'accreditamento delle istituzioni e dei programmi, nonché la garanzia della qualità delle qualifiche diverse da quelle della scuola dell'obbligo. Quest'ultimo servirà come sistema di controlli e contrappesi che ha promosso il reciproco riconoscimento, nazionale e internazionale. Malta sta anche cercando di allineare l'utilizzo di vari strumenti elaborati a livello nazionale ed europeo che sono rilevanti per la politica del settore e in linea con lo sviluppo dell‟EQF, come ad esempio ECVET, EQAVET e ESCO. Tali strumenti correlati promuovono un linguaggio comune che migliora la trasparenza, la mobilità, la qualità e l‟integrazione europea. Attraverso l'uso dei descrittori di livello per tutte le forme di apprendimento, tra cui, la convalida dell'apprendimento informale e non formale, il sistema dell'istruzione mira a favorire una società più inclusiva, in cui ogni forma di apprendimento è oggetto di valutazione, a prescindere dalla impostazione all'interno della quale essa si acquisisce. 52 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 6. REFERENZIAZIONE DEL QCF DEL REGNO UNITO ALL’EQF 6.1. Il Quadro Europeo delle Qualifiche e il QCF18 Le qualifiche professionali correlate al lavoro stanno cambiando per diventare più sensibili alle specifiche esigenze dei datori di lavoro e dei discenti. Esse stanno diventando sempre più aderenti alle esigenze dei datori di lavoro e più accessibili a un maggior numero di discenti. Uno strumento essenziale in questa riforma delle qualifiche professionali è il Quadro delle qualifiche e dei crediti (QCF) - il nuovo quadro per la creazione e l'accreditamento delle qualifiche in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Esso è al centro di una grande riforma del sistema di qualificazione professionale, che diventerà più semplice da capire e da usare, più accessibile a un maggior numero di discenti, e più rilevante per i bisogni espressi da 'discenti e datori di lavoro'. Il QCF è stato referenziato al Quadro europeo delle qualifiche (EQF). L‟EQF collega tra essi i sistemi nazionali delle qualifiche e rende più semplice la referenziazione delle qualifiche tra i vari paesi. Gli obiettivi principali dell‟EQF sono di aiutare a sviluppare una forza lavoro su scala europea mobile e flessibile e per facilitare l'apprendimento permanente. L'EQF fungerà da strumento di traduzione che rende le qualifiche più facili da referenziare tra i paesi. Questo aiuterà i lavoratori e i discenti che si spostano da un paese all'altro, da un lavoro all'altro e da un istituto scolastico ad un altro. Esso sarà utile ai lavoratori per spiegare e dimostrare le loro conoscenze, le abilità e le competenze acquisite ai datori di lavoro nei diversi paesi e sarà utile ai discenti per capire le loro opportunità di ulteriore istruzione e di formazione in altri paesi. Per i datori di lavoro e gli operatori della formazione l'EQF renderà più facile confrontare il livello delle qualifiche dei diversi sistemi nazionali. Questo consentirà di sostenere la mobilità del mercato del lavoro sia all'interno dei paesi, sia tra paesi e sia tra settori, e consentire un match molto migliore tra la domanda e l‟offerta di conoscenze, abilità e competenze. L'EQF utilizza otto livelli diversi che si basano sulle conoscenze, abilità e competenze necessarie per ottenere la qualifica. Gli otto livelli coprono l'intera gamma dei titoli, dal livello di base (livello 1, per esempio, la licenza scolastica) a quello avanzato (livello 8, ad esempio per i dottorati). In linea di principio, ogni livello deve essere raggiungibile tramite vari percorsi di istruzione e di carriera. Il focus è sui risultati dell‟apprendimento - ciò che una persona in possesso di una determinata qualifica conosce ed è in grado di fare - piuttosto che degli input come la lunghezza del periodo di studio. E‟ importante notare che: l‟EQF non sostituisce gli attuali sistemi nazionali di qualifica e non richiede in alcun modo il loro riordino; esso non include qualifiche e non descrive specifici titoli o competenze di un individuo • la referenziazione all‟EQF è un processo volontario; l‟EQF non ha alcuna funzione regolamentare; 18 Agenzia per le qualificazioni e per lo sviluppo dei Curriculum. Il Quadro europeo delle qualifiche e il QCF 53 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute le qualifiche individuali non sono referenziate all‟EQF – sono referenziati invece, i livelli del Quadro delle Qualifiche di un paese rispetto ai livelli dell‟EQF. Come è coinvolto il Regno Unito nell‟EQF? Il QCF è stato referenziato all‟EQF dal Punto di coordinamento nazionale (NCP) istituito nel Regno Unito. Il NCP di un paese è l'organismo ufficiale responsabile per la referenziazione del proprio quadro all‟EQF. Il NCP è stato istituito per la referenziazione del QCF all‟EQF, guidata congiuntamente dall‟Agenzia per lo sviluppo delle qualifiche e dei curriculum (QCDA) in Inghilterra e dal Consiglio per il curriculum, gli esami e la valutazione (CCEA) in Irlanda del Nord, con l'adesione di tutto il sistema dell‟istruzione, della formazione e delle competenze del settore. La tabella seguente indica i NCP del Regno Unito.19 In quali termini il QCF si allinea con l‟EQF? In Inghilterra e Irlanda del Nord il processo di referenziazione è stato completato, utilizzando criteri indicati dalla Commissione europea e un rapporto sui risultati pubblicati (www.qcda.gov.uk/19302.aspx). Il rapporto illustra i soggetti coinvolti, la metodologia per il processo di referenziazione, inclusa la consultazione che è stata intrapresa e il modo in cui sono stati stabiliti i criteri. Cosa succede dopo? I NCP per l'Inghilterra e l'Irlanda del Nord completeranno la parte finale del processo di referenziazione entro il 2012 verificando che tutti i nuovi certificati di qualifica, i diplomi e i documenti 'Europass' contengano un chiaro riferimento - a titolo di sistemi nazionali delle qualifiche - al livello EQF appropriato. Una volta che il NCP ha messo in relazione il QCF con l‟EQF gli individui, i datori di lavoro e gli operatori dell‟istruzione e formazione professionale in tutto il Regno Unito saranno in grado di comparare le qualifiche individuali, sia quelle provenienti da paesi diversi e sia quelle provenienti da diversi sistemi di istruzione e formazione. 19 Il Rapporto di referenziazione per il Regno Unito è disponibile sul sito internet: http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc/eqf/ukreport_en.pdf 54 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 6.2. Il Quadro delle qualifiche e dei crediti20 Il QCF è un quadro progettato per supportare un approccio guidato dalla domanda di competenze, basato sulla costruzione e il trasferimento di crediti acquisiti in seguito all'apprendimento, che può avvenire in modo flessibile, reattivo e inclusivo. Il Quadro delle qualifiche e dei Crediti è stato formalmente introdotto nel 2008 dopo due anni di sperimentazione. Il QCF ha rappresentato un capitolo importante del più ampio Programma di riforme delle qualifiche professionali del Regno Unito, per cui, il suo focus iniziale ha riguardato le qualifiche professionali e quelle ad esse correlate. Il QCF è concepito come un quadro regolamentato, inclusivo e flessibile, di unità e qualifiche che sono in grado di riconoscere la più ampia gamma possibile di garanzia di qualità dell‟apprendimento. Esso introduce una valuta standard per la realizzazione in forma di quadro di livelli basati sui risultati dell'apprendimento e per la realizzazione di un sistema di credito. Oltre ad essere il Quadro nazionale delle qualifiche (esclusi i titoli dell‟istruzione superiore) in Inghilterra e Irlanda del Nord, il QCF ha, quindi, una più ampia applicazione come quadro per le unità basate sul credito. I principi fondamentali di progettazione del QCF sono: un sistema di livelli, basato sui risultati dell'apprendimento. Il QCF contiene nove livelli: un livello di entrata (suddiviso in Livello di ingresso 1, 2 e 3) per le qualifiche inferiori a quelle normalmente associate ai titoli di studio generale e professionale e i livelli numerici da 1 a 8. I descrittori di livello definiscono la complessità dell‟apprendimento richiesto ad ogni livello. Il livello di ingresso 1 è quello più basilare, in termini di risultati richiesti; il livello 8 è il livello più avanzato; un sistema di unità e di credito. Un credito si basa su 10 ore di apprendimento (in linea con l'accumulo di crediti e con la pratica di trasferimento in vigore nel Regno Unito), indipendentemente da dove o come l'apprendimento abbia avuto luogo. Tutte le unità nel QCF hanno: un unico titolo di unità; risultati dell‟apprendimento e criteri di valutazione associati; un valore di credito e un livello corrispondente; i principi per l'assemblaggio delle qualifiche dalle unità. Tutte le qualifiche del QCF devono essere basate sulle unità, con regole di combinazione che devono essere applicate per specificare quali unità devono essere acquisite per ciascuna qualifica; i principi per il riconoscimento dell‟apprendimento certificato precedentemente o non certificato (ovvero, apprendimento informale e non formale); un sistema standard di titoli di qualifica. I titoli sono costituiti dai livelli delle qualifiche, dalla denominazione (attestato, certificato o diploma) relativa alla dimensione del proprio credito (vedi Figura 1) e dal settore o dall‟area professionale che copre; 20 Agenzia per lo sviluppo delle qualifiche e dei curriculum: Rapporto sulla referenziazione del Quadro delle qualifiche e dei crediti con il Quadro europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente http://www.qcda.gov.uk/docs/QCF_EQF.pdf. 55 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute riconoscimento delle organizzazioni per particolari funzioni nel QCF. Le organizzazioni possono essere riconosciute per sviluppare unità, per rilasciare qualifiche o per combinare una o entrambe queste funzioni con lo sviluppo delle regole di combinazione che definiscono le qualifiche; un sistema di garanzia della qualità che applichi gli stessi standard di funzionamento e la comparabilità di tutte le unità e le qualifiche all'interno del QCF; separazione delle funzioni di regolamentazione con quelle di progettazione e di riconoscimento. Livelli e crediti del Quadro europeo delle qualifiche Fonte: Agenzia per lo sviluppo delle qualifiche e dei curriculum 6.3. Credito e livello Il QCF rappresenta una nuova modalità per il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche, attuato attraverso l'assegnazione dei crediti alle qualifiche e alle unità (piccoli passi di apprendimento). Ciò permette alle persone di ottenere una qualifica con il proprio ritmo e secondo percorsi flessibili. Allo stato attuale, è difficile capire tutti i diversi tipi di qualifica acquisiti dai discenti - il livello di riferimento, quanto tempo occorre per acquisire i titoli e le qualifiche, i contenuti e il confronto con altri titoli. Il nuovo quadro faciliterà, in questo senso, la comprensione e il metodo per la misurazione delle qualifiche disponibili. Ciascuna unità e qualifica avranno nel Quadro un valore di credito (un credito rappresenta 10 ore) ed un livello compreso tra il livello di ingresso e il livello 8. Nel QCF sono disponibili tre forme di titoli e qualifiche: 56 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Attestati (da 1 a 12 crediti); Certificati (da 13 a 36 crediti); Diplomi (da 37 o più crediti). Così, nel nuovo Quadro si può acquisire un Attestato dal livello 1 al livello 8. Ciò perché gli Attestati, i Certificati o i Diplomi rappresentano la dimensione di un titolo o di una qualifica, non la difficoltà degli stessi. Ciascun titolo o qualifica contiene i seguenti elementi: il livello del titolo/qualifica (dal livello di ingresso al livello 8); le dimensioni del titolo/qualifica (Attestato/Certificato/Diploma); gli elementi che indicano il contenuto del titolo di studio. Già dall‟intestazione di una qualifica si può capire quanto essa sia difficile, quanto tempo occorre mediamente a un discente per acquisirla e il suo contenuto generale. Per capire il livello di difficoltà delle unità e delle qualifiche nel nuovo Quadro può essere utile sapere che il livello GCSE (grado A *- C) corrisponde al livello 2, il livello GCE A corrisponde al livello 3 e un dottorato di ricerca corrisponde al livello 8. Sapere questo può aiutare a posizionare la difficoltà di ogni livello nel Quadro21. 6.4. Caratteristiche di progettazione delle unità del QCF Il QCDA, il Dipartimento per l‟infanzia, l‟istruzione, l‟apprendimento permanente e le competenze (DCELLS) e il Consiglio per gli esami e la valutazione dei Curriculum (CCEA) hanno sviluppato una guida per gli stakeholders interessati a scrivere le unità di valutazione per soddisfare i requisiti stabiliti nei Regolamenti del Quadro delle qualifiche e dei crediti (QCF).22 Queste linee guida si concentrano sui principi e sui processi di sviluppo delle unità e riportano significativamente le documentazioni prodotte come risultato del progetto per la creazione del Quadro delle qualifiche e dei crediti del Galles (CQFW), del progetto per la creazione del Sistema di accumulazione e trasferimento dei crediti dell‟Irlanda del Nord, del Quadro dei crediti e delle qualifiche della Scozia e ulteriori indicazioni prodotte dal QCDA nel corso del primo anno di attuazione del QCF. Le specifiche di progettazione per le unità di valutazione del QCF sono elencate nel modello di cui all'allegato A. Il modello è suddiviso in due sezioni. La prima sezione è per l'insieme dei risultati ottenuti sulla base delle specifiche dettagliate. La seconda sezione del modello è per registrare le informazioni aggiuntive che accompagnano i risultati. Alcuni dei campi nella sezione informazioni supplementari devono essere completati, come lo scopo dell‟unità; altri invece, come i requisiti di valutazione, sono opzionali. 21 Caratteristiche di progettazione delle unità del QCF derivate dai Regolamenti per l’attuazione del Quadro delle qualifiche e dei crediti (QCF). http://www.rewardinglearning.org.uk/regulation/reform_of_vocational_qualifications/what_is.asp 22 Agenzia per lo sviluppo delle qualifiche e i curriculum: Linee guida per la scrittura delle unità di valutazione basate sui crediti per il Quadro delle qualifiche e i crediti (QCF) www.qcda.gov.uk 57 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Le unità possono essere generiche e applicabili a una vasta gamma di contesti e qualifiche. Nella scrittura delle unità è utile considerare la potenziale diversità d‟uso di una serie di risultati: un'unità di valutazione non detta un particolare curriculum, un metodo di insegnamento o un metodo di apprendimento o di valutazione. Queste specifiche di progetto consentono di rappresentare in un formato comune le competenze – con le conoscenze e le relative abilità – o i risultati dell‟apprendimento acquisiti nei diversi contesti, chiarendo come un discente può acquisire un credito per una determinata unità. Questa serie di dati, in tal modo, possono essere combinate per produrre qualifiche coerenti e significative. Un'unità di valutazione non deve necessariamente dettare un curriculum particolare o gli approcci all'insegnamento e all'apprendimento. In molti casi, le unità possono essere generiche ed applicabili ad una gamma di contesti e di qualifiche. Pertanto, nell‟elaborazione di una unità, è utile considerare la potenziale diversità d‟uso di tali serie di dati. Definizione di una unità Le norme per la definizione delle qualifiche richiedono che tutte le organizzazioni che operano nel QCF rispettino tutte le specifiche di progetto relative alle loro responsabilità. Le unità rappresentano gli elementi costitutivi di tutte le qualificazioni del QCF. Tutte le unità devono avere un‟intestazione di unità. Tutte le unità devono contenere i risultati dell‟apprendimento. Tutte le unità devono contenere i criteri di valutazione. Tutte le unità devono individuare un unico livello per l‟unità stessa. Tutte le unità devono individuare un valore di credito per l‟unità che specifichi il numero di crediti che sarà assegnato al discente al raggiungimento dei risultati dell‟apprendimento previsti per la determinata unità. Nessuna caratteristica di progettazione può essere aggiunta al formato standard. Il formato dell‟unità include ulteriori informazioni sull‟unità stessa. Unità e metodi di valutazione. Al fine di garantire una maggiore flessibilità, i metodi di valutazione utilizzati variano e non sono prescritti nel QCF, sebbene la scelta del metodo sia influenzata dal tipo di acquisizione e dallo scopo della qualificazione. Ogni unità deve poter essere valutata indipendentemente dalle altre unità. Ai discenti sarà assegnato il credito per ciascuna unità acquisita, a prescindere dal rapporto dell'unità rispetto alla qualifica. Questo credito viene assegnato per riconoscere una serie di acquisizioni che saranno registrate dall'ente di istruzione o formazione sulla carta di apprendimento personale. Per esempio, i crediti per un'unità chiamata 'Pratica per la pittura' potrebbero essere assegnati in modo indipendente, riconoscendo le competenze associate con quelle nelle arti. Tuttavia, una serie di altre unità, relative ad altre competenze come la pratica nel disegno, dovrebbero essere acquisite prima di poter acquisire una qualifica completa in arte e design. 6.5. Benefici previsti del QCF Per i discenti il QCF potrà: 58 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute offrire una maggiore libertà di scelta e flessibilità; fornire un facile accesso alle informazioni necessarie circa l‟impegno richiesto per i vari percorsi di apprendimento, lasciando ai discenti la possibilità di bilanciare tale impegno con la famiglia, il lavoro e altre responsabilità; consentire loro di accumulare crediti secondo il proprio ritmo e combinarli in modo da raggiungere l‟obiettivo prefissato; consentire loro di trasferire i crediti tra le qualifiche per evitare di dover ripetere il medesimo percorso di apprendimento; registrare tutti gli apprendimenti acquisiti in una carta elettronica del discente, incoraggiando i discenti e gli altri soggetti a valorizzare gli apprendimenti acquisiti nel passato. Per gli operatori della formazione (scuole, università, luoghi di lavoro) il QCF potrà: consentire loro di progettare programmi più flessibili, adatti alle esigenze individuali dei discenti; aiutarli a migliorare i tassi di ritenzione e di progressione attraverso il riconoscimento più frequente di piccoli percorsi di apprendimento; tracciare tutti i percorsi di apprendimento dei discenti attraverso l‟uso di un Numero unico del discente (ULN) e una carta elettronica del discente, rendendo disponibili per gli operatori della formazione le informazioni di base circa l‟apprendimento precedente dei discenti; aiutarli a descrivere i percorsi di apprendimento ai datori di lavoro e ai discenti in una lingua facilmente comprensibile. Per i datori di lavoro il QCF potrà: aiutarli a misurare rapidamente il livello e la dimensione dei risultati dell‟apprendimento dei potenziali dipendenti; consentire loro di svolgere una formazione in-house, riconosciuta in un Quadro nazionale; descrivere i risultati dell‟apprendimento in termini che siano comprensibili per tutti; rendere chiare le opzioni e i percorsi della formazione, aiutando i lavoratori e i datori di lavoro a trovare il percorso di formazione adatto per le proprie esigenze di apprendimento e per le esigenze del business. Una recente valutazione dello stato di avanzamento del QCF ha individuato le seguenti problematiche: Il QCF è stato inflazionato in un periodo di tempo molto breve da qualificazioni basate sui crediti. Gli organismi della formazione e i discenti non hanno avuto l‟opportunità di imparare dalle esperienze iniziali del QCF. In alcuni casi ciò può aver avuto un impatto sulla misura in cui sono stati ottemperati i dispositivi regolamentari. Una unità che non soddisfi pienamente le prescrizioni progettuali del QCF non si tradurrà necessariamente in una unità riconosciuta o valutata. Spesso i materiali supplementari prodotti dagli organismi della formazione o la certificazione della valutazione da parte degli operatori della formazione 59 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute compensa le carenze di progettazione dell‟unità. Ciò solleva degli interrogativi circa il valore degli aspetti del dispositivo normativo. La gamma completa delle flessibilità disponibili all‟interno del QCF non è attualmente utilizzata. Vi è una tendenza all‟utilizzo di alcune caratteristiche specifiche della progettazione. Tuttavia, bisogna considerare se i benefici dei requisiti normativi che prevedono le flessibilità raramente utilizzate superano i costi che potrebbero essere sostenuti. Il ruolo dei Consigli settoriali delle competenze (SSC) nell‟'approvazione' delle qualificazioni del QCF ha determinato una certa confusione per quanto riguarda la responsabilità. Alcuni enti della formazione si sono sentiti costretti a utilizzare le unità e/o qualifiche di progettazione pur non ritenendoli idonei allo scopo. Gli accordi che disciplinano il QCF non sono in linea con l'approccio più strategico alla regolamentazione che si sta introducendo. Per esempio, la disposizioni regolamentari sono fondate sul presupposto che tutte le qualificazioni saranno accreditate dalle autorità di regolamentazione prima di essere messe a disposizione dei discenti. Questo non è più il caso. L'approccio strategico alla regolamentazione richiede che tutti gli enti della formazione mantengano la responsabilità per le proprie qualificazioni. Pertanto, deve essere risolta la confusione circa la responsabilità nei casi in cui le unità vengono utilizzate in comune23". Per quanto riguarda l‟analisi del futuro sviluppo del QCF, le specificazioni delle unità non risultano propriamente coerenti con i principi di progettazione sopra citati, come sarebbe auspicabile. In particolare, una gamma ristretta di flessibilità, per esempio nell'uso delle unità condivise, è attualmente sottoutilizzata e pone degli interrogativi circa il valore delle disposizioni regolamentari attualmente in vigore. Si riscontra anche una criticità nel funzionamento del QCF per quanto riguarda il raccordo tra le esigenze del mercato del lavoro rappresentato dai Consigli settoriali delle competenze [SSC] e la responsabilità e il ritorno sull'investimento da parte degli enti della formazione che spesso lavorano in un mercato competitivo. L'attuale sotto-utilizzo dello strumento per il riconoscimento dell'apprendimento precedente [RPL] può essere un riflesso di questi problemi, come pure della misura in cui la complessità delle modalità di finanziamento può aver portato ad una mancanza di volontà degli operatori della formazione a utilizzare queste opportunità. 7. IL PROGETTO EQF-SPREAD. METODOLOGIA PER LA REFERENZIAZIONE. Secondo il Cedefop24, la maggior parte dei paesi dell‟UE si trovano attualmente nella fase di implementazione e sviluppo dei propri Quadri nazionale delle qualifiche (NQF) e dei Quadri settoriali delle qualifiche (SQF); tuttavia, pochi di essi dispongono 23 Ufficio per il regolamento e l‟esame delle qualifiche (Ofqual) (2011), The La valutazione dei Regolamenti per la valutazione delle qualifiche e dei crediti (QCF), Maggio 2010, pagina 5. Questo rapporto è pubblicato insieme agli indicatori delle Qualifiche in Inghilterra (Ufficio per il regolamento e l‟esame delle qualifiche (Ofqual), il Galles (Dipartimento per l‟istruzione e le competenze (DfES), e Irlanda del Nord (l'Ofqual per le qualifiche professionali e dal Consiglio per l‟esame e la valutazione dei curriculum (CCEA) per tutte le qualifiche). 24 CEDEFOP (2008). Introduzione all‟EQF. Il ruolo del Cedefop. Ankara. Cedefop. I paesi che dispongono del Quadro nazionale delle qualifiche sono Irlanda, Regno Unito (Inghilterra, Scozia e Galles) Francia e Malta. ZAHILAS LUKAS 60 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute attualmente di un Quadro nazionale delle qualifiche che permetterà la convergenza con il Quadro europeo delle qualifiche (EQF) nel 2010 e nel 201225. I principali ostacoli che impediscono l‟attuazione dell‟EQF nei paesi dell‟UE sono la mancanza di fiducia e la mancanza di un approccio comune tra amministrazioni pubbliche, parti sociali, università, imprese e centri di formazione. Uno degli obiettivi del progetto EQF-Spread è quello di proporre una metodologia dal punto di vista del mercato del lavoro, tenendo conto dei seguenti aspetti per la realizzazione e lo sviluppo dei quadri nazionali e settoriali delle qualifiche: stato delle professioni nel mercato del lavoro, tenendo conto della crisi economica, del recupero atteso e degli obiettivi stabiliti nella strategia ET 2020; necessità di trasparenza delle qualificazioni e della mobilità dei lavoratori nel mercato del lavoro utilizzando la descrizione delle qualifiche in termini di risultati dell‟apprendimento; collegamenti con gli strumenti europei EQF, ECVET e Europass; sviluppo di sistemi di riconoscimento dei risultati dell‟apprendimento (conoscenze, abilità e competenze) acquisite attraverso l‟esperienza di lavoro e attraverso l‟apprendimento non formale e informale; rafforzamento della fiducia reciproca tra le parti interessate per l‟implementazione e lo sviluppo del Quadro nazionale delle qualifiche e del Quadro settoriale delle qualifiche. consolidamento delle esperienze nella realizzazione del Quadro nazionale delle qualifiche e del Quadro settoriale delle qualifiche in vari paesi della UE, quali Malta e il Regno Unito. 7.1. Riferimenti metodologici Facendo seguito al documento “La dinamica delle qualifiche: definire e rinnovare gli standard dell‟istruzione e delle professioni” (Cedefop, 2008), la formulazione degli standard educativi intesi come risultati dell‟apprendimento è considerata come un modo efficace per rafforzare il legame con le esigenze del mondo del lavoro, grazie alla capacità di questi di individuare le competenze. Gli standard dei risultati dell‟apprendimento possono essere definiti come „dichiarazioni di ciò che un discente conosce, capisce ed in grado di fare al termine di un processo di apprendimento e sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze‟ (Cedefop, 2008). I risultati dell‟apprendimento costituiscono il fulcro di ciò che viene generalmente definita istruzione basata sulle competenze, nel senso che l‟istruzione dovrebbe „consentire agli studenti di acquisire le competenze necessarie per la loro futura professione e nella società nel suo insieme‟ (Biemans). L‟attenzione è dunque spostata 25 UNIONE EUROPEA (2008): Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (Aprile 2008) sulla realizzazione del Quadro europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente. http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2008:111:0001:0007:EN:PDF 61 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute da ciò che viene insegnato e come viene insegnato (input) a ciò che uno studente saprà e sarà in grado di fare (output/risultato). Altri riferimenti importanti per lo sviluppo della metodologia del progetto EQF-Spread sono estratti dal documento: The shift to learning outcomes (Cedefop, 2008):26 Analisi funzionali. L‟analisi funzionale è utilizzata al fine di ottenere risultati dell‟apprendimento o competenze per l‟istruzione e la formazione professionale. Questo metodo è stato ampiamente utilizzato per un certo periodo nel Regno Unito e, come indicato in precedenza, è stato spesso utilizzato in alcuni progetti finanziati per la riforma del mercato del lavoro e per gli sviluppi dell‟IFP27. Tassonomia di Bloom. Negli ultimi tempi la tassonomia di Bloom è stato il metodo più conosciuto per la categorizzazione delle conoscenze e delle competenze. Esso ha avuto certamente un impatto diretto nell‟inquadrare alcuni approcci ai risultati dell‟apprendimento e ci si può attendere che, seppure tale formulazione non fosse conosciuta direttamente dagli stakeholders per lo sviluppo degli schemi dei risultati dell‟apprendimento, essa possa avere comunque un‟influenza indiretta.. La formulazione dell’EQF. E‟ ben noto che l‟EQF è espresso da una tabella costituita da otto livelli, ognuno definito da una serie di istruzioni relative alle conoscenze, abilità e competenze. L‟enfasi posta sui risultati dell‟apprendimento è giustamente identificata con la necessità di definire tali risultati nell‟ambito di un approccio inclusivo all‟apprendimento permanente, piuttosto che essere legati a particolari tipi e fasi delle istituzioni, dei curricula e delle qualifiche. Competenze chiave nella UE. Come parte del Programma istruzione e formazione 2010, l‟Unione Europea ha sviluppato anche una serie di competenze chiave, lavorando, attraverso la consultazione, con un gruppo di esperti che rappresentano gli Stati membri (Commissione Europea, 2005). La UE ha preferito utilizzare il termine competenza. I descrittori utilizzati per le otto competenze chiave sono basate sulle categorie delle conoscenze, abilità e attitudini. Fino ad oggi, nessun tentativo è stato fatto per definirli in base a un livello, ad eccezione delle aree separate delle lingue (Lenz and Schneider, 2004) e dell‟ICT28. 26 Questo Rapporto è disponibile sul sito internet: http://www.cedefop.europa.eu/EN/Files/3054_en.pdf Una nota di cautela è sintetizzata con la seguente osservazione - "Le diverse forme di analisi sul lavoro, se sono efficaci, forniscono un chiaro punto di riferimento per l'individuazione dei risultati dell‟apprendimento per le qualifiche IFP. Ci possono essere degli inconvenienti: ai datori di lavoro e ad altri esperti potrebbero non essere ancora chiari le esigenze attuali - per non parlare di quelle future – circa i fabbisogni formativi; l'analisi funzionale può tendere a definire solo la minima conoscenza e le competenze necessarie, o può tendere troppo verso competenze tecniche o generiche; e le competenze richieste per un lavoro specifico possono non coincidere con le competenze necessarie all‟individuo nella società di oggi. Alcuni analisti inoltre pongono l'attenzione sul rischio di un troppo elevato grado di specificazione dei risultati che può portare a qualifiche difficilmente applicabili, senza necessariamente diventare sufficientemente trasparenti per l'utente (Allais, 2007). "(Cedefop 2008:74) Per una ricerca più recente sulle implicazioni dei risultati dell'apprendimento per i Quadri delle qualifiche, vedere Organizzazione internazionale del lavoro [OIL] Progetto di ricerca per i Quadri delle qualifiche (2009 -), soprattutto Allais (2009), Imparare dai primi Quadri delle qualifiche, Working Paper Lavoro n. 45 , pp.31-64, Settore Lavoro, Competenze e Dipartimento Occupabilità, Ginevra: Ufficio Internazionale del Lavoro. http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---ifp_skills/documents/publication/wcm_041902.pdf 28 CEDEFOP 2008, The shift to learning outcomes: Conceptual, political and practical developments in Europe. http://www.cedefop.europa.eu/EN/Files/4079_en.pdf 27 62 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Inoltre, un altro importante riferimento è il dizionario delle competenze, ampiamente utilizzato tra le grandi e medie imprese in tutti i paesi industrializzati. Si ritiene che il dizionario delle competenze può essere una fonte per le definizioni, per evitare di ottenere un vantaggio competitivo unico. In questo senso, il dizionario Hay Mcber (Spencer and Spencer) è organizzato in varie categorie, quali: orientamento al cliente, comunicazione, orientamento del team, competenza tecnica, orientamento ai risultati, leadership, adattabilità e innovazione. 7.2. Selezione delle professioni chiave Il progetto EQF-Spread inizia con la selezione e la classificazione delle professioni principali nel mercato del lavoro in ogni paese partecipante. Le professioni principali sono state identificate con i seguenti riferimenti: nome della professione, livello di classificazione ISCO, area funzionale, funzione principale e attività svolte in ciascuna professione, attività imprenditoriale in ogni occupazione secondo la classificazione NACE, stima del livello EQF, livello di istruzione richiesto nelle professioni in base ai livelli ISCED, evoluzione della professione se si tratta di una professione tradizionale, una nuova professione o emergente. Le professioni selezionate nei Paesi partner, ripartite per settore, sono le seguenti: 63 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Settore Professioni chiave Agricoltura 1. 2. 3. 4. Consulente agricolo Bracciante agricolo Operaio agricolo Produttore di colture qualificate Costruzioni 5. 6. 7. 8. Operaio edile Tecnico delle costruzioni Ingegnere delle costruzioni Carpentiere Industria 9. 10. 11. 12. 13. Panettiere Tecnico della logistica Tecnico dell‟ingegneria meccanica Tecnico meccanico Operatore delle macchine di pre-stampa Immagine personale Trasporti Commercio IT Servizi: 14. Parrucchiere per donna 15. Autista di camion per trasporto merci 16. Camionista 17. Assistente alle vendite 18. Rappresentante di commercio 19. 20. 21. 22. Progettista di sistemi informatici Sviluppatore Grafico e web designer Architetto IT Hotel 23. Direttore di Hotel / ristorante Salute 24. Operatore sociale per persone non autosufficienti 25. Tecnico per la protezione ambientale 26. Infermiere per l‟assistenza di lunga degenza (Regno Unito) 27. Infermiere per l‟assistenza di lunga degenza (Spagna) Istruzione Manutenzione 28. Assistente all‟istruzione 29. Formatore 30. Operatore dell‟infanzia 31. Assistente alle pulizie Per la descrizione dei risultati dell‟apprendimento in ciascuna professione, il progetto EQF-Spread ha utilizzato le categorie dell‟area della conoscenza e della descrizione delle conoscenze, abilità e competenze. Area della conoscenza: area di riferimento per la descrizione della qualifica in unità di apprendimento, composta da: conoscenze, abilità e competenze. Ogni area della conoscenza è formata da una unità di apprendimento, composta da conoscenze, abilità e competenze. Conoscenza. Sapere-cosa. La conoscenza è il risultato dell‟assimilazione delle informazioni attraverso processi di apprendimento. Essa comprende fatti, principi, teorie e pratiche relativi a un settore di lavoro specifico ed è identificata con il sistema dell‟istruzione (apprendimento formale). 64 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Abilità. Sapere-come-fare. Si tratta dell‟applicazione delle conoscenze e dei risultati dell‟apprendimento ottenuti grazie all‟esperienza di lavoro, in termini cognitivi e pratici. Esse si dovrebbero riscontrare nel campo della formazione permanente e nel processo di apprendimento del lavoro. Competenza. Sapere-come-comportarsi. Si tratta dell‟applicazione delle conoscenze in un ambiente di lavoro. Questo concetto implica il livello di autonomia nello svolgimento dell‟attività lavorativa e anche le competenze personali, sociali e organizzative richieste in ciascuna professione29. Il progetto EQF-Spread considera le “conoscenze“ e le “abilità“ come modi diversi per identificare la capacità dei lavoratori di dimostrare la loro prestazione professionale; d‟altra parte, le “competenze“ sono state considerate come il modo per affrontare i mutevoli contesti professionali in vari aspetti, quali la versatilità e la flessibilità. Esempio della professione del Bracciante agricolo Area della conoscenza OC01KA01 Preparazione del sito, impianto e semina delle colture 30 Conoscenze Abilità Competenze* OCO1KA01DK01 Identificare le caratteristiche specifiche dei suoli, le modifiche, i fertilizzanti e descrivere le operazioni di preparazione del sito. OCO1KA01SK01 Eseguire le operazioni di pulizia e disboscamento dei terreni. OCO1KA01COM01 Livello di autonomia. Competenze in un gruppo ridotto di attività di lavoro relativamente semplici, relative a processi standardizzati OCO1KA01SK01 Effettuare i lavori per l'installazione delle OCO1KA01COM01 OCO1KA01DK01 Descrivere i vari elementi infrastrutture di base Competenze personali. Capacità di imparare a e i vari sistemi di imparare. protezione e riparo delle colture. Elaborazione dei risultati dell’apprendimento. Una volta terminate le indagini qualitative e documentali è necessario elaborare i risultati dell‟apprendimento secondo la tabella seguente; in tal modo, il repertorio internazionale presenterà il medesimo formato in tutti i casi. Esempio di verbi di azione per la descrizione delle conoscenze, delle abilità e delle dimensioni della competenze Conoscenze Analizzare Comparare Conoscere Stabilire Costruire Definire Descrivere Abilità Adattare Applicare Classificare Comparare Comporre Terminare Elaborare Contrastare 29 Competenze Livello di autonomia Competenze personali Competenze sociali Competenze organizzative Tejada Fernández, J.; Navío Gámez, Antonio. «El desarrollo y la gestión por competencias profesionales: una mirada desde la formación». Grupo Cifo-UAB. Revista Iberoamericana de Formación. 30 EQF-SPREAD (2011) Inventory of occupations. http://formacion2020.net/webeqfspread/ 65 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Nel compito di descrivere e scrivere i risultati dell‟apprendimento (conoscenze, abilità e competenze) il progetto EQF-Spread ricerca un lessico comune, utilizzando i seguenti riferimenti: i principi del Quadro europeo delle qualifiche (EQF), i verbi di azione identificati nella Tassonomia di Bloom (campo cognitivo) e il dizionario delle competenze Hay McBer, raccomandato dalla OIT/Cinterfor. Descrizione delle conoscenze. Secondo la terminologia del MEC, per conoscenza si intende il risultato dell‟assimilazione di informazioni attraverso l‟apprendimento. La conoscenza è l‟insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un determinato ambito di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, la conoscenza è descritta come teorica e/o pratica. Per la descrizione della conoscenza nel progetto EQF-Spread sono stati utilizzati i verbi di azione nel campo della conoscenza, della comprensione e dell‟analisi delle situazioni. Descrizione delle abilità. Secondo la terminologia dell‟EQF, le abilità indicano la capacità di applicare le conoscenze e di usare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l‟uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (abilità manuale e uso di metodi, materiali, strumenti e attrezzature). Per la descrizione delle competenze nel progetto EQF-Spread sono stati utilizzati i verbi di azione nei campi dell‟implementazione, della sintesi e della valutazione. Descrizione delle competenze. La definizione dell‟EQF identifica la competenza come la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo personale e professionale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”31. Il progetto EQF-Spread si propone di utilizzare le seguenti categorie per descrivere le competenze derivanti dai risultati dell‟apprendimento: Livello di autonomia - Nessuna autonomia - Autonomia entro limiti determinati - Autonomia: responsabilità e coordinamento - Elevata autonomia nel definire i progetti - Elevata autonomia personale: esecuzione and valutazione 32 Competenze chiave - Comunicazione in lingua madre Competenze sociali - Servizio di orientamento ai clienti - Sviluppare se stessi e gli altri - Impatto e influenza - Spirito di iniziativa - Relazioni interpersonali - Fiducia in se stessi - Lavoro di squadra e collaborazione Competenze organizzative 31 Attualmente le aziende stanno lavorando per cambiare gli ambienti, all'interno di organizzazioni con una struttura a rete, con un livello elevato di lavoratori ad alta qualificazione e attrezzature qualificate. Le organizzazioni devono essere in grado di innovare, imparare e fornire soluzioni creative e intelligenti per ogni problema. Questo aspetto determina l‟effetto per cui i dipartimenti delle risorse umane sono alla ricerca di soluzioni innovative ai problemi di gestione e motivazione personale. 32 COMMISSIONE EUROPEA (2005): Proposta di raccomandazione del Parlamento Europeo al Consiglio sulle competenze chiave per l‟apprendimento permanente. Bruxelles, 10.11.2005. COM(2005)548 final 66 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute - Comunicazione in lingua straniera Competenza in matematica, scienza e tecnologie Competenze digitali: Competenze chiave in ICT Capacità di apprendimento Competenze sociali e civili Spirito di iniziativa e imprenditorialità Espressione culturale - Pensiero analitico Pensiero concettuale Cura dell‟ordine Flessibilità/Adattabilità Competenza organizzativa Capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati Team Leadership Lavoro di squadra e collaborazione 7.3. Criteri per la classificazione dei risultati dell’apprendimento Al fine di utilizzare una struttura comune per la descrizione dei risultati dell‟apprendimento saranno utilizzati i seguenti codici: Professione (OC), Area della conoscenza (KA), Conoscenza (DK), Abilità (SK) e competenza (COM). Diagramma per la descrizione della qualificazione nella professione Esempio di professioni selezionate Professioni selezionate OC01 Bracciante agricolo OC02 Tecnico meccanico OC03 24. Operatore sociale per l‟assistenza individuale Esempio di individuazione delle aree della conoscenza Professione OC01 Bracciante 33 agricolo . Aree della conoscenza OCO1KA01 Preparazione del campo, impianto e semina delle colture; OCO1KA02 Irrigazione, fertilizzazione e applicazioni dei trattamenti alle colture; OCO1KA03 Cura delle colture e raccolta. 7.4. I prodotti del progetto EQF-Spread Il progetto EQF-Spread utilizza i risultati del progetto al fine di sostenere le parti interessate nell‟attuazione e nello sviluppo dei Quadri nazionali e settoriali delle qualifiche in ogni Paese partecipante. Tutti i prodotti sono disponibili nel sito internet http://formacion2020.net/webeqfspread/, in tutte le lingue dell'associazione. L‟accesso al sito internet è libero e chiunque può accedere a tutti i servizi disponibili, trovare informazioni sul progetto (obiettivi, attività, 33 I contenuti derivano dalla qualificazione: AGA163_1 ATTIVITA‟ AGRICOLE AUSILIARI. 67 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute ecc), i partner coinvolti, gli strumenti e i prodotti ed esprimere il proprio parere nel forum creato per migliorare i risultati del progetto. EQF-Spread web site Gli strumenti ed i prodotti disponibili in tale sito sono i seguenti: uno strumento per l‟autovalutazione delle conoscenze, abilità e competenze; uno strumento per l‟elaborazione del CV Europass (cfr. Allegato 3); una Guida per lo sviluppo dei Quadri nazionali e settoriali delle qualifiche nei paesi; i Rapporti nazionali e il Repertorio internazionale delle professioni; una Guida per l‟orientamento della formazione professionale in Europa. 7.5. Considerazioni sulla metodologia del progetto EQF-Spread Di seguito sono riportate le valutazioni dei partner circa la metodologia utilizzata nel progetto EQF-Spread relativamente a quattro temi importanti: vantaggi e svantaggi della metodologia; sviluppo di un Quadro delle qualifiche settoriali; importanza del riconoscimento reciproco e della formazione professionale; orientamento professionale e competitività delle imprese europee. Per quanto riguarda i vantaggi e gli svantaggi dell‟utilizzo di una metodologia basata sui descrittori EQF, i partner apprezzano la comodità di lavorare con gli Standard professionali nazionali34. Alla luce dell'esperienza del NQF nel Regno Unito [QCF & 34 Gli Standard professionali nazionali (NOS) descrivono ciò che una persona deve fare, conoscere e capire nel proprio lavoro al fine di svolgere il proprio ruolo in maniera coerente e competente. In sostanza, essi indicano le best practice mettendo insieme competenze, conoscenze e valori. L‟apprendimento permanente nel Regno Unito si sviluppa in collaborazione con una vasta gamma di datori di lavoro, con le 68 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute SCQF] il requisito principale è l'utilizzo coerente e sistematico degli Standard professionali nazionali [NOS]. Tale metodologia deve essere sufficientemente flessibile per tener conto dei cambiamenti nella cultura e nella pratica delle professioni all'interno dei settori. Lo svantaggio principale è che tale metodologia è basata, solitamente, su un approccio funzionale che può distorcere la gamma accettabile delle variazioni della pratica lavorativa nelle professioni in cui la pratica riflessiva è una componente importante delle conoscenze professionali, delle abilità e delle competenze. La metodologia utilizzata nel progetto EQF-Spread è in grado di descrivere tutti i livelli di competenza, tenendo conto delle diverse modalità di apprendimento: formale, non formale e informale. Essa sottolinea l'importanza di questo riconoscimento anche ai livelli di qualificazione più elevati (Processo di Bologna). La metodologia incentrata sulla descrizione dei risultati dell‟apprendimento raccoglie le conoscenze e le competenze richieste dalle aziende nello svolgimento della professione e il comportamento sul posto di lavoro, facilitando la corrispondenza della qualificazione alle esigenze aziendali. Per quanto riguarda il Quadro settoriale delle qualifiche, nel Regno Unito tutti i titoli del settore si basano sugli Standard professionali nazionali settoriali che utilizzano principalmente un approccio funzionale. Le variazioni nei rapporti di lavoro in un settore sono prese in considerazione attraverso l'uso di regole di combinazione in base alle esigenze del mercato del lavoro. Questo aspetto, attualmente, assume maggiore importanza rispetto a quello della coerenza tra settori anche se, con lo sviluppo atteso del QCF nel 2011 e nel 2012, l'utilizzo di unità generiche di apprendimento e di valutazione può promuovere una maggiore coerenza. E' importante notare che questi Quadri delle qualifiche si applicano sia alla formazione professionale iniziale che alla formazione continua, secondo una politica ritenuta in grado di rafforzare la qualità delle qualificazioni. In linea con la legge britannica, nel Regno Unito operano quattro amministrazioni nazionali decentrate [Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles] e si registra un elemento di apprendimento reciproco tra il Regno Unito e gli altri Stati membri dell'UE, di cui l'esempio migliore è la procedura del Claiming Credit [Percorso 2] nell‟ambito del QCF (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord) e il Recognition of Prior Learning nell‟ambito del SCQF (Scozia). Questo metodo si è evoluto con successo nel corso degli ultimi 20 anni ed è generalmente considerato utile. Altri Paesi partecipanti ritengono che la metodologia proposta nel progetto EQFSpread - che ha descritto le professioni chiave utilizzando un approccio funzionale con la collaborazione di esperti competenti nel settore -, può motivare e incoraggiare lo sviluppo dei Quadri delle qualifiche settoriali. Pertanto la metodologia KSC (conoscenze, abilità, competenze) e la partecipazione degli esperti nella descrizione delle qualificazioni professionali possono essere interessanti per diversi settori della produzione. In riferimento al metodo di migliore approssimazione best-fit che può sviluppare una fiducia reciproca tra pubbliche amministrazioni, parti sociali, centri di formazione e aziende, in Gran Bretagna si ritiene che qualsiasi metodo per lo sviluppo e il consolidamento della fiducia reciproca deve essere basato su un processo robusto e coerente di garanzia della qualità (Quality Assurance). L'esperienza in Gran Bretagna, soprattutto in Inghilterra, ha indicato una contraddizione tra la regolamentazione pubblica e i meccanismi di mercato. (Vedi Cedefop 2009:43). Spesso capita che la organizzazioni partner e le parti interessate a sviluppare gli Standard professionali nazionali. In questo modo essi sono pertinenti e idonei allo scopo. 69 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute fiducia reciproca dipenda principalmente dalle politiche di grandi multinazionali che dominano la domanda di personale qualificato. E‟ prematuro, ad oggi, valutare la politica di consentire a tali società di essere dispensate da parte dell‟ente regolatore delle qualifiche [OfQual] di acquisire le Unità di apprendimento e valutazione sviluppate per il QCF. Nei Paesi che non hanno ancora implementato il NQF/SQF si ritiene che la fiducia reciproca costituisca un prerequisito essenziale per un positivo sviluppo di una metodologia per l'attuazione dell‟EQF. La partecipazione di esperti nel processo di descrizione delle qualificazioni facilita il dialogo tra le parti in causa e quindi la fiducia reciproca per lo sviluppo dei Quadri delle qualifiche. E' necessario, pertanto, mantenere un dialogo aperto tra le parti interessate, soprattutto nei paesi che presentano salari diversi per il medesimo lavoro. In riferimento al modo in cui il progetto EQF-Spread è considerato utile per la formazione, l’orientamento professionale e per la competitività delle imprese europee, i partner ritengono che ciò dipenda dal modo in cui i sistemi nazionali sono in grado di assicurare un adeguato livello di trasparenza e flessibilità per incoraggiare e facilitare la mobilità del lavoro, in particolare attraverso il riconoscimento dell'apprendimento precedente. Del resto, è evidente che la metodologia del progetto EQF-Spread facilita lo sviluppo del Curriculum vitae di un individuo e aiuta i lavoratori a scoprire i propri punti di forza; nel contempo essa facilita la scelta di un itinerario di formazione professionale e migliora le opportunità per la mobilità dei lavoratori all'interno e all'esterno del settore. Allo stesso modo, si riconosce che la struttura KSC (conoscenza, abilità, competenza) utilizzata nella descrizione delle qualificazioni è molto vicina al modello ECVET. Allo stato attuale, questo risulta molto importante per i soggetti coinvolti nei processi di formazione professionale e di impiego, per via della fase – in corso - di attuazione del presente modello europeo (vedi tabella sotto). I tre passaggi dell’attuazione dello strumento ECVET - Fase preparatoria, fino al 2012: gli Stati membri sono tenuti a creare le condizioni e le misure necessarie per una graduale attuazione dell‟ECVET. Nel corso di tale fase, ogni Stato membro può adottare e applicare il sistema ECVET e essere coinvolto nelle sperimentazioni, che possono essere sostenute nell'ambito del Programma di apprendimento permanente; - A partire dal 2012, fase di graduale attuazione dell’ECVET, fino al 2014; - Nel 2014, eventuale riesame della Raccomandazione sulla base delle analisi delle misure adottate e delle sperimentazione effettuate. Fonte: Rete europea ECVET 35 Infine, va notato che l'approccio del progetto è utile per lo sviluppo del Quadro europeo delle qualifiche nei paesi e nei settori, anche se è necessaria una descrizione più dettagliata delle professioni per assicurare un reale impatto sia sulle qualificazioni, sia sull'occupazione. 7.6. Sintesi e conclusioni 35 http://www.ecvet-team.eu/en/content/gradual-implementation-ecvet 70 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Attualmente sono pochi i Paesi che hanno sviluppato la referenziazione delle proprie qualificazioni nazionali e settoriali all‟EQF. Gli ostacoli principali sono la mancanza di fiducia reciproca tra le parti interessate e la mancanza di un approccio comune e trasparente. Il progetto EQF-Spread propone una metodologia che considera i seguenti aspetti: la crisi economica e i suoi effetti nel lavoro e nell‟impiego; i requisiti di trasparenza delle qualifiche e della mobilità dei lavoratori, legati agli strumenti europei per la qualificazione (EQF, ECVET e Europass); i sistemi di riconoscimento e di valutazione dell'apprendimento non formale e informale; la fiducia reciproca tra le parti interessate e l'esperienza dei Paesi che hanno sviluppato la i propri NQF e SQF. La metodologia proposta nel progetto EQF-Spread si basa sui seguenti elementi: approccio funzionale per l'analisi delle competenze; utilizzazione della Tassonomia di Bloom per la descrizione dei risultati dell'apprendimento36, sviluppo del modello EQF e del modello KSC (conoscenze, abilità, competenze); individuazione delle competenze chiave stabilite per l'apprendimento permanente nell'UE e dei dizionari delle competenze utilizzati dai dipartimenti delle risorse umane di grandi e medie imprese in tutti i settori produttivi. La metodologia proposta parte dall'identificazione delle professioni principali nel mercato del lavoro, descrivendo i risultati dell‟apprendimento previsti per ciascuna professione, in termini di conoscenze, abilità e competenze. Questa analisi funzionale è stata effettuata con la collaborazione e la consulenza di esperti dei settori e delle professioni, che garantisce la validità dei risultati. Successivamente, i risultati dell‟apprendimento in ciascuna professione sono stati classificati e distribuiti secondo la classificazione KSC, al fine di poterli includere nel formato del Curriculum Europass o nel modello ECVET. I risultati raggiunti in questo progetto sono stati utilizzati per la preparazione di un sito web disponibile in tutte le lingue del partenariato, che consentono agli utenti di valutare la propria qualificazione, al fine di poter definire un percorso formativo personale e di elaborare un CV Europass basato sui risultati dell’apprendimento. La valutazione interna dei partner del progetto EQF-Spread evidenzia una considerazione positiva della metodologia proposta, grazie alla considerazione nel progetto delle esigenze del mercato del lavoro e alla capacità di adattamento agli strumenti europei per la qualificazione: EQF, Europass e ECVET. I partner del progetto EQF-Spread sottolineano, in particolare, i seguenti aspetti: l'interesse nel lavorare con gli standard professionali nazionali, che rendono il sistema coerente; l‟utilizzazione dell'analisi funzionale come metodo valido per rafforzare la fiducia reciproca tra le parti interessate; la descrizione esaustiva e dettagliata delle professioni in termini di conoscenze, abilità e competenze per il miglioramento della metodologia EQF-Spread; il rafforzamento della trasparenza e della flessibilità delle qualificazioni mediante il riconoscimento dell'apprendimento pregresso sostenuto dagli stakeholders in ogni Paese partecipante. 36 Per un approfondimento di tale metodologia: Krathwohl D R (2002), A Revision of Bloom's Taxonomy: An Overview, Theory into Practice, Volume 41, Number 4, Autumn, downloaded from www.unco.edu/cetl/sir/stating_outcome/documents/Krathwohl.pdf 71 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute 8. CONCLUSIONI Le conclusioni del progetto EQF-Spread offrono una risposta a tre domande che sono davvero interessanti per gli attori coinvolti nella formazione professionale e nei processi di apprendimento permanente: • in che modo i risultati del progetto possono aiutare gli stakeholders a favorire l'inserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro? • in che modo i risultati del progetto possono aiutare gli stakeholders a migliorare i programmi di formazione professionale attraverso una metodologia di descrizione dei risultati dell‟apprendimento? • in che modo i risultati del progetto possono aiutare gli stakeholders a favorire la mobilità dei lavoratori tra i paesi europei? Contesto del progetto Il progetto EQF-Spread è in fase di realizzazione in un periodo di profonda crisi economica mondiale e, in molti paesi europei, l‟aumento del debito pubblico e la riduzione della spesa pubblica pongono serie difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Strategia Europa 2020. I risultati del progetto possono offrire un contributo alle problematiche poste dai mercati del lavoro europei, con particolare riferimento ai gruppi più vulnerabili. Gruppi più vulnerabili nel mercato del lavoro La crisi ha sicuramente colpito più intensamente alcuni gruppi di lavoratori che già prima erano considerati più deboli, quali i giovani, i lavoratori sotto-qualificati, le donne, i disabili e i disoccupati di lungo termine. Uno studio finanziato dalla UE “Strategie per il lavoro: pratiche attuali e future esigenze per l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro (YOUTH-VT-2006-045) aveva mostrato, nel 2005, come le problematiche della forza lavoro giovane europea fossero generalmente concentrate, laddove Danimarca e Olanda si distinguevano positivamente in termini di inserimento di giovani nel mondo del lavoro e di garanzie di flexicurity. Attualmente, i giovani incontrano difficoltà crescenti anche in questi Paesi. Per esempio, anche nei Paesi Bassi, che è considerato un Paese dove la flexicurity è ben implementata, si riscontra un problema di elevata istruzione e alti tassi di disoccupazione per le persone scarsamente qualificate e con elevata flessibilità. La Spagna e l‟Italia sono i Paesi più colpiti in quanto i giovani sono stati e continuano ad essere assunti con contratti temporanei a breve durata, in un clima di recessione economica come quello che stiamo vivendo attualmente. Gli altri gruppi affrontano problemi di reinserimento nel mondo del lavoro e di esubero. Si riscontrano problemi con lavoratori, generalmente sotto-qualificati e impiegati in lavori ripetitivi, che non sono più richiesti dal mercato in quanto la globalizzazione ha delocalizzato queste forme di produzione. Altresì, si riscontrano problemi con le donne che hanno difficoltà a conciliare il lavoro e la vita privata, come ad esempio la difficoltà di andare in congedo di maternità con la conseguenza di incontrare problemi al rientro nel mercato del lavoro. 72 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Le discrepanze tra le qualificazioni La tendenza di lungo periodo nella struttura occupazionale in molti Paesi europei evidenzia un declino della domanda di lavori elementari per i quali le persone scarsamente qualificate hanno trovato un impiego in passato. Tuttavia, gran parte di tali lavori è svolto da persone con qualificazioni, talvolta a livelli intermedi e a livelli ancora più alti (iperqualificati) - indicando che le persone poco qualificate e non qualificate sono state escluse da tali occupazioni. La tecnologia e il crescente commercio internazionale continuerà ad incrementare la domanda di lavoratori altamente qualificati e a ridurre la domanda di quelli meno qualificati. Inoltre, la concorrenza nelle professioni di basso livello sostituite dai lavoratori con livelli intermedi e lavoratori altamente qualificati insieme con i lavoratori di altri Paesi dell'UE possono peggiorare tale situazione. Le qualificazioni di basso livello potrebbero portare i disoccupati a condizioni di marginalità e di esclusione dal mercato del lavoro. Questa situazione rende più difficile cambiare l'attuale modello produttivo e uscire dalla crisi economica. In tale contesto, una delle cause della difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro è la mancata corrispondenza tra le competenze. I risultati del progetto EQF-Spread possono favorire il reinserimento dei lavoratori disoccupati e delle persone inattive sul mercato del lavoro attraverso alcuni strumenti gratuiti per l'orientamento professionale (CV Europass, percorsi professionali). Vantaggi per i lavoratori e le imprese Da un lato, i lavoratori possono sicuramente beneficiare di un progetto quale EQFSpread, che consente ad alcune professioni di essere individuate in modo pratico dunque concreto - e per confrontare le rispettive liste di conoscenze, abilità e competenze (acquisite attraverso tutte le forme di apprendimento, tra cui quello informale) con quelle richieste (nelle offerte di lavoro) per svolgere tale professione. Il percorso li aiuterà a identificare come e dove possono migliorare le loro qualificazioni, al fine di soddisfare i requisiti richiesti per la determinata professione. D'altra parte, i risultati del progetto saranno ugualmente utili per i datori di lavoro, che sapranno esattamente quale posizione di lavoro rendere disponibile e, con essa, quali abilità e competenze richiedere. Per esempio, attualmente in Bulgaria si osserva la tendenza per cui gli annunci di offerte di lavoro ricevono un feedback da un gran numero di candidati, pochissimi dei quali soddisfano i requisiti per la posizione di lavoro. La definizione di criteri noti sia dal lato dell‟"offerta" che dal lato della "domanda" aumenterà l'efficienza del processo. Il progetto EQF-Spread fornisce, in questo senso, gli incentivi giusti per aggiornare e migliorare le competenze e per anticipare le competenze richieste in futuro, in conformità con la domanda di lavoro e con i cambiamenti dell‟offerta. Anche se questo strumento è di facile utilizzo per i giovani e per chi è abituato a usare le ICT, si riscontrano difficoltà pratiche per i gruppi maturi e sottoqualificati. Vantaggi per gli stakeholders coinvolti nei processi di formazione professionale e dell'occupazione Di conseguenza, ci sarebbe un grande impatto se le istituzioni e i cacciatori di teste, sia pubblici che privati, fossero coinvolti nel progetto, ciò che consentirebbe la 73 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute formalizzazione di questo strumento. I soggetti interessati, infatti, possono beneficiare del progetto EQF-Spread, in quanto esso fornisce un elenco di circa 30 professioni, con informazioni dettagliate sui risultati dell‟apprendimento, sui livelli ISCED e sulla referenziazione all‟EQF. Tale elenco può essere ampliato e adattato a livello nazionale e locale e, insieme con un team di certificatori, può diventare un valido strumento per implementare la certificazione delle competenze dei lavoratori , identificandone il gap, al fine di formarli e reinserirli nel mondo del lavoro in risposta diretta alle esigenze di formazione di nuovi posti disponibili. Un approccio basato sui risultati dell'apprendimento permette ai soggetti interessati di descrivere le qualificazioni in termini di conoscenze, abilità e competenze richieste dal sistema produttivo. Allo stesso tempo, esso contribuirà ad aumentare la trasparenza delle qualificazioni e la mobilità nel mercato del lavoro. I Quadri nazionali delle qualifiche e i risultati dell’apprendimento Al fine di ottenere i migliori risultati dal Quadro delle qualifiche, esso deve essere accompagnato da politiche attive del mercato del lavoro che stimolino l'offerta di lavoro ad essere parte del processo di certificazione della qualificazione. Per esempio, in Inghilterra, dove il Quadro nazionale delle qualifiche esiste, la mancanza di regolamentazione del mercato del lavoro e lo sviluppo delle qualifiche basate sulla competenza - che spesso rappresentano il minimo comun denominatore delle esigenze espresse dei datori di lavoro - riducono il vantaggio di ritorno per l'individuo di investire nello sviluppo delle competenze. Pertanto, in Inghilterra, dal 2011 sono disponibili nuovi incentivi per gli adulti in cerca di una qualificazione di primo livello 3 [EQF 4], principalmente attraverso l'espansione del sistema di apprendistato37. L'approccio basato sui risultati dell‟apprendimento potrebbe anche essere la base per: sviluppare servizi individualizzati per l‟orientamento al lavoro; pianificare percorsi di sviluppo di carriere per i dipendenti; ridurre i fenomeni di abbandono scolastico; migliorare il sistema formativo attraverso una maggiore flessibilità nella creazione di corsi e programmi e offrendo maggiori opportunità per gli studenti; rafforzare il dialogo tra gli operatori dell‟istruzione e della formazione e gli stakeholder del mercato del lavoro per intercettare le esigenze del mercato del lavoro a breve e lungo termine; guidare il processo di insegnamento e incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti; facilitare il monitoraggio interno ed esterno e assicurare la garanzia della qualità della formazione; formare i valutatori e gli esaminatori sui criteri di valutazione; convalidare l‟apprendimento informale e non formale; invitare i lavoratori a pensare all‟apprendimento permanente quale un processo che si concentra su una combinazione di conoscenza e competenze che 37 Il presente approccio è descritto sul sito internet http://www.apprenticeships.org.uk/Be-AnApprentice.aspx. I dati attualmente disponibili del mercato del lavoro evidenziano un incremento della domanda nel 2010-11 http://www.apprenticeships.org.uk/News-Media/Latest-News/Article047.aspx. Tuttavia, i dati disponibili evidenziano che meno del 10% dei tirocini sono svolti da giovani, in un momento di rapido aumento della disoccupazione giovanile. “Jobs rebranded as apprenticeships, government report warns”, Guardian 27/10/2011 http://www.guardian.co.uk/education/2011/oct/27/jobs-rebrandedapprenticeships-government-report 74 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute riflettono come l‟apprendimento può essere utilizzato in un determinato contesto di lavoro; facilitare il trasferimento dell‟apprendimento da una situazione all‟altra, da un lavoro all‟altro e da un istituto di apprendimento ad un altro; rendere più flessibili i metodi di apprendimento attraverso un facile accesso alle informazioni relative all‟impegno richiesto per i percorsi di apprendimento e aiutare i lavoratori a contemperare il loro impegno con le responsabilità familiari, di lavoro o altro; aiutare i lavoratori a diventare autovalutatori - questo contribuisce alla formazione permanente; assicurare una migliore corrispondenza tra istruzione, formazione e mercato del lavoro; fornire ai datori di lavoro un modo efficace ed economico per aggiornare le competenze; fornire una formazione in-house che sia adatta alle esigenze dei datori di lavoro; creare un criterio di valutazione comune; aumentare la comparabilità delle qualifiche tra i lavoratori; eliminare la discriminazione verso i lavoratori migranti. Quindi, da un lato, le discrepanze tra chi cerca lavoro e datore di lavoro sono ridotte dalle competenze reali dei lavoratori e, dall'altro, la mancata corrispondenza è ridotta con programmi di formazione non standardizzati e più efficienti. I programmi di formazione possono migliorare e essere specificamente associati a risultati di apprendimento, in linea con le strategie fissate. I soggetti interessati possono utilizzare i prodotti del progetto EQF-Spread per programmare la formazione delle professioni analizzate dal partenariato e possono somministrare lo strumento online per gli studenti al fine di individuare il problema dell'inadeguatezza delle competenze. Le parti interessate possono inoltre ampliare la loro gamma di professioni e agire con l'obiettivo di programmare la formazione attraverso i risultati dell‟apprendimento referenziati all‟EQF. I vantaggi della metodologia del progetto EQF-Spread I vantaggi dell‟utilizzo di un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento sono i seguenti: Per la Pubblica amministrazione e le parti sociali. La metodologia proposta consente alle parti interessate di elaborare piani di studio orientati ai risultati dell‟apprendimento nell‟ambito dei programmi di apprendimento permanente. Nel breve termine essa aumenterà la partecipazione dei lavoratori alla formazione professionale e ai programmi di formazione permanente e, nel lungo termine, aumenterà il livello di qualificazione della popolazione attiva. Per gli operatori della formazione, l‟approccio basato sui risultati dell‟apprendimento consente loro di definire un percorso di formazione professionale flessibile, descritto in termini di conoscenza, abilità e competenze, adattato alle necessità delle imprese e dei lavoratori e, inoltre, di descrivere gli apprendimenti acquisiti individualmente in un linguaggio semplice che può essere compreso dai datori di lavoro a livello nazionale. Per i datori di lavoro. L‟approccio basato sui risultati dell‟apprendimento definiti dai prodotti elaborati nel WP3 aiuta gli imprenditori a riconoscere la qualificazione dei lavoratori nei processi di selezione. Esso consente inoltre la definizione di 75 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute programmi/corsi di formazione che hanno una referenziazione nei Quadri nazionale e settoriale delle qualifiche. Per i discenti: essi hanno più libertà, opportunità di scelta e flessibilità nell‟organizzazione di un percorso di apprendimento all‟interno dei programmi di apprendimento permanente, anche in considerazione di una concreta opportunità per il dipendente di contemperare le esigenze del lavoro con quelle della vita privata. - Un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento facilita la registrazione di unità di apprendimento (indipendentemente dal modo in cui esse sono state acquisite) e le opportunità per l‟accreditamento e la certificazione. - Permette ai discenti di prendere parte ai processi di trasferimento dei crediti formative tra i diversi sistemi di apprendimento. - Consente di elaborare il proprio Curriculum vitae e di definire i progressi realizzati nei programmi di apprendimento permanente. Infine, il progetto EQF-Spread migliora la mobilità dei lavoratori in quanto fornisce informazioni comparabili tra i 7 Paesi partner sui risultati dell‟apprendimento e sui programmi di istruzione e formazione, specificando i livelli EQF e ISCED richiesti. Pertanto, come richiesto dal Quadro europeo delle qualifiche, questo è un esercizio pratico in quanto fornisce uno strumento intelligibile che consente al lavoratore di un determinato paese di individuare il proprio livello di competenze maturate ed eventuali lacune o ostacoli per coprire un altro posto di lavoro. Inoltre, gli strumenti del progetto EQF-Spread sono di facile lettura e facilitano il processo di riconoscimento delle competenze anche in paesi diversi da quello in cui esse sono state acquisite. Sfide per il futuro E‟ necessario raggiungere un grande accordo nazionale su un approccio basato sui risultati dell‟apprendimento e sulla sua attuazione nei piani di studio di istruzione e formazione professionale e nei programmi di formazione permanente. Non soltanto è importante adottare un approccio comune per la Definizione delle professioni chiave, ma è anche molto importante lavorare con gli Standard nazionale di qualificazione, al fine di mantenere l‟unità del mercato del lavoro e facilitare la mobilità a livello nazionale. D‟altra parte, lo sviluppo di criteri di valutazione legati ai risultati dell‟apprendimento acquisiti al termine di un processo di apprendimento rafforzerà la credibilità di un approccio basato sui risultati e offrirà una garanzia ulteriore, su questo approccio, per i datori di lavoro. Facendo riferimento al livello internazionale, i Governi europei devono rispettare i 10 criteri per la referenziazione al Quadro europeo delle qualifiche come base per la mobilità dei lavoratori in Europa. Ciò rappresenterà il punto di partenza per lo sviluppo di sistemi di credito che saranno in grado di offrire maggiori possibilità di mobilità tra i sistemi di apprendimento. L'esperienza del Regno Unito dal 2004 indica l'importanza, per i lavoratori, di poter facilmente paragonare le proprie conoscenze, abilità e competenze alle qualificazioni nazionali. Questo è essenziale per garantire che gli immigrati lavorino al loro stesso livello di abilità. Per esempio, sono molto importanti le qualificazioni generiche e 76 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute specifiche per settore quali la lingua inglese per persone che parlano altre lingue [ESOL], l‟igiene alimentare, la salute e sicurezza. I risultati del progetto EQF-Spread, inoltre, facilitano anche l‟applicazione pratica del sistema ECVET, come riscontrato di recente in un incontro in cui vari operatori ed esperti hanno confrontato i loro dati. Il workshop "Applicazione pratica del sistema ECVET nel programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive", organizzato dall‟Isfol il 29 aprile 2011 a Roma, cui hanno partecipato alcuni partner (partecipanti o associati, tra cui il partner italiano del progetto EQF-Spread) di un progetto Leonardo dedicato all‟ECVET ha rilevato anche alcuni punti critici nell'attuazione di questo strumento nel campo della formazione e nel suo potenziale. Uno dei principali ostacoli rappresentati è dovuto al costo e, in parte, alla mancanza di conoscenza di questi strumenti e dei loro benefici in termini di istruzione e nei luoghi di lavoro. In ogni caso, l'applicazione dell‟ ECVET nel lungo periodo può rendere questo sistema meno costoso. Altre criticità riguardano: la mancanza di reti e la natura dicotomica delle esperienze rendono difficile l‟applicazione del sistema, anche a causa della mancanza di fiducia tra i partner della rete in cui l‟ECVET deve essere applicato; la mancanza di conoscenza del riconoscimento dell‟apprendimento non formale; le difficoltà in fase di test delle procedure, il riconoscimento e la convalida dell‟apprendimento; problemi organizzativi e logistici, le restrizioni legali, la complessità delle procedure e, in particolare, l‟assenza di procedure comuni e standardizzate. Il confronto tra gli operatori del settore ha evidenziato anche le potenzialità del sistema ECVET, in quanto questo sistema favorisce: la competitività dell‟Unione Europea, in risposta ai mercati globali; la mobilità geografica, professionale e dei sistemi di formazione; l‟occupabilità, favorendo la riqualificazione dei lavoratori e la progressione di carriera; l‟apprendimento permanente, contribuendo alla flessibilità dei sistemi di istruzione e formazione e sostenendo la reintroduzione nei percorsi di apprendimento; il miglioramento dei sistemi educativi e di formazione, favorendo la modernizzazione; lo sviluppo della formazione personalizzata; la conoscenza e la consapevolezza delle proprie competenze; la conoscenza dei diversi contesti culturali e professionali, promuovendo il riconoscimento reciproco e facilitando il passaggio e l‟integrazione tra i sistemi, la formazione e la produzione; la condivisione di una cultura della valutazione e del confronto tra istituzioni e lavoratori. Tra i requisiti per gli sviluppi futuri vi è la necessità di capitalizzare le esperienze e aumentare la sperimentazione, diffondendo la conoscenza dell‟ECVET presso gli 77 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute utenti. Le sfide che il programma di apprendimento permanente potrebbe affrontare nell‟ambito dell‟ECVET comprendono: l‟uso sperimentale del sistema ECVET per facilitare la mobilità, ma anche nel trasferimento di innovazione e di sviluppo dell‟innovazione che aggiungono valore alla partnership; il trasferimento di buone pratiche ECVET in cui la mobilità dei lavoratori ha un forte impatto; la mappatura dei profili professionali contenuti in una unità basata sui risultati dell‟apprendimento; la diffusione della rete, della cultura di settore e l‟integrazione dei risultati; la mappatura di partenariati tra le istituzioni per favorire l‟accesso alla mobilità riconosciuta; l‟incentivazione del dialogo tra sistemi regionali e attori locali attraverso tavoli di confronto nazionale ed europeo; lo sviluppo di corsi di aggiornamento tra gli operatori istituzionali e della formazione; una “rilettura” dei Quadri e dei sistemi delle qualifiche settoriali sia a livello regionale e nazionale; lo sviluppo e l‟applicazione di procedure semplici e di strumenti di riconoscimento e validazione delle competenze acquisiti in contesti informali e non formali (come un portafoglio); la creazione di strumenti di ausilio per la mobilità (ad esempio, piattaforme web); la promozione della mobilità dei giovani e lo scambio di competenze tra generazioni. Riassumendo, l'implementazione dell‟EQF e degli strumenti ECVET è più complessa di una semplice lettura delle Raccomandazioni della Commissione europea e i progetti quali l‟EQF-Spread, co-finanziati dai Fondi europei, operano in tale direzione, interpretando le raccomandazioni a livello nazionale in modo da favorire la diffusione dei sistemi e da rendere più facile la loro corrispondenza ai sistemi nazionali. 9. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE CEDEFOP (2008). Introduction to the EQF. The role of Cedefop. Ankara. Cedefop. Countries with a National Qualifications Framework are Ireland, UK (England, Scotland and Wales), France and Malta. CEDEFOP (2009). European guidelines for http://www.cedefop.europa.eu/EN/Files/4054_en.pdf validating non‑formal and informal learning CEDEFOP (2010) Learning outcomes approaches in VET curricula. A comparative analysis of nine European countries. http://www.cedefop.europa.eu/EN/publications/16433.aspx CEDEFOP (2010) The skill matching challenge Analysing skill mismatch and policy implications. www.cedefop.europa.eu 78 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute CEDEFOP 2008, The shift to learning outcomes Conceptual, political and practical developments in Europe. http://www.cedefop.europa.eu/EN/Files/4079_en.pdf EQF-SPREAD (2011) Inventory of occupations. http://formacion2020.net/webeqfspread/ EUROPEAN COMMISION (2009). Recommendation of the European Parliament and of the Council of 18 June 2009 on the establishment of a European Quality Assurance Reference Framework for Vocational Education and Training (EQAVET). http://www.eqavet.eu/qa/gns/glossary/c/common-principles-qualityassurance.aspx EUROPEAN COMMISION (2010): COMMUNICATION FROM THE COMMISSION EUROPE 2020. A strategy for smart, sustainable and inclusive growth. http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2010:2020:FIN:EN:PDF EUROPEAN COMMISION (2009). 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COM(2005)548 final EUROPEAN COMMISSION: Statistical Classification of Economic Activities in the European Community, Rev. 2 (2008) EUROPEAN UNION (2008): Recommendation of the European Parliament and of the Council (April 2008) on the establishment of the European Qualifications Framework for lifelong learning. http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2008:111:0001:0007:EN:PDF ILO/CINTERFOR: ISCO classification. http://www.ilo.org/public/english/bureau/stat/isco/index.htm MALTA QUALIFICATIONS COUNCIL (2009). Referencing of the Malta Qualifications Framework (MQF) to the European Qualifications Framework (EQF) and the Qualifications Framework of the European Higher Education Area (QF/EHEA) OECD (2011): Global recovery firmly underway but surrounded by risks, says OECD Economic Outlook. http://www.oecd.org/document/36/0,3746,en_21571361_44315115_48021286_1_1_1_1,00.html QCDA (2009). Report on referencing the Qualifications and Credit Framework to the European Qualifications Framework for Lifelong Learning.http://www.rewardinglearning.org.uk/docs/regulation/eqf/referencing_QCF_to_EQF.pdf TEJADA FERNÁNDEZ, J; NAVÍO GÁMEZ, ANTONIO. «El desarrollo y la gestión por competencias profesionales: una mirada desde la formación». Grupo Cifo-UAB. Revista Iberoamericana de Formación. 10. GLOSSARIO Competenze. Le competenze indicano la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e di sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche (EQF) le competenze sono descritte in termini di responsabilità e di autonomia. Apprendimento formale. E‟ l‟apprendimento che avviene in un ambiente organizzato e strutturato (in una scuola/centro di formazione o sul posto di lavoro) ed è espressamente designato come apprendimento (in termini di obiettivi, tempo o risorse). 79 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute L‟apprendimento formale fa riferimento a un atteggiamento intenzionale dal punto di vista del discente. Esso produce, normalmente, una certificazione ufficiale. Alta istruzione. Tutti i tipi di corsi di studio, o insiemi di cicli di studio, formazione o formazione alla ricerca di livello post secondario riconosciuti dall'autorità competente di uno Stato come appartenente al proprio sistema di istruzione superiore. Qualificazione di alta istruzione. Qualsiasi laurea, diploma o altro certificato rilasciato da un'autorità competente che attesti il completamento di un programma di istruzione superiore. Normalmente, questi titoli sono conformi al Processo di Bologna (descrittori di Dublino) (2004)38. Professioni altamente specializzate. Esse includono: a) le professioni che richiedono un‟istruzione universitaria; b) la formazione di istruzione superiore o apprendistato; c) le professioni di gestione (che non sempre richiedono l‟istruzione post-secondaria). Apprendimento informale. E‟ l‟apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legata al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è organizzato o strutturato in termini di obiettivi, tempo o sostegno all‟apprendimento. L‟apprendimento informale è in molti casi non intenzionale dal punto di vista del discente. Organizzazioni settoriali internazionali. Esse indicano un‟associazione di organizzazioni nazionali, compresi, per esempio, i datori di lavoro e gli organismi professionali che rappresentano gli interessi di settori nazionali. Conoscenze. Esse indicano il risultato dell‟assimilazione di informazioni attraverso l‟apprendimento. La conoscenza è l‟insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Risultati dell’apprendimento. I risultati dell‟apprendimento rappresentano ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di fare al termine di un processo di apprendimento. Essi sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze. Apprendimento permanente. L‟apprendimento permanente indica qualsiasi attività di apprendimento realizzato nelle varie fasi della vita, che si traduce in miglioramento delle conoscenze, del know-how, delle capacità, delle competenze e/o qualificazioni per ragioni personali, sociali e/o professionali. (Cedefop, 2010). Quadro nazionale delle qualifiche. Il Quadro nazionale delle qualifiche è uno strumento per la classificazione delle qualifiche in uno Stato membro in base a una serie di criteri per livelli specifici di apprendimento raggiunti. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l‟accesso, la progressione e la qualità delle qualifiche in relazione al mercato del lavoro e della società civile. Sistema nazionale delle qualifiche. Il Sistema nazionale delle qualifiche comprende il complesso delle attività di uno Stato membro connesse con il riconoscimento dell‟apprendimento e di altri meccanismi che raccordano l‟istruzione e la formazione professionale al mercato del lavoro e della società civile. Ciò comprende lo sviluppo e 38 Vedi http://www.nqai.ie/documents/bolognasummary.pdf 80 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute la realizzazione di accordi istituzionali e dei processi di certificazione della qualità, della valutazione e del rilascio delle qualificazioni. Un Sistema nazionale delle qualifiche può essere composto di vari sottosistemi e può comprendere un quadro nazionale delle qualifiche. Apprendimento non formale. E‟ l‟apprendimento incorporato nelle attività pianificate non esplicitamente indicate come apprendimento (in termini di obiettivi di apprendimento, tempo di apprendimento o di supporto all‟apprendimento). Dal punto di vista del discente, l‟apprendimento non formale è intenzionale. Professione. Il “lavoro" è definito come un insieme di compiti e doveri eseguiti o pensati per essere eseguiti da una sola persona. Un insieme di lavori i cui principali compiti e doveri sono caratterizzati da un elevato grado di somiglianza costituisce una professione. Le persone sono classificate per la professione svolta attraverso un lavoro passato, presente o futuro. (ILO). Lavori. I lavori sono contratti (espliciti o impliciti) tra una persona e una unità istituzionale per svolgere un‟attività in cambio di compensazioni (o un reddito misto) per un determinate periodo o fino a nuovo avviso. (OECD). Qualificazione. Essa indica il risultato formale di un processo di valutazione e di validazione che si ottiene quando un organismo competente stabilisce che una persona ha conseguito i risultati dell‟apprendimento relativi a un determinato livello. Settore. Il settore indica il raggruppamento di attività professionali in base alla loro principale funzione economica, al prodotto, al servizio o a alla tecnologia. Capacità. Le capacità indicano l‟abilità di applicare conoscenze e di usare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le capacità sono descritte come cognitive (comprendenti l‟uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l‟abilità manuale e l‟uso di metodi, materiali, mezzi e strumenti). Istruzione e formazione professionale (IFP). Si tratta dell‟istruzione e della formazione che mira a dotare le persone delle conoscenze, del know-how, delle capacità e delle competenze richieste in determinate professioni o, più in generale, dal mercato del lavoro. 81 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute ALLEGATO 1. ANALISI COMPARATIVA DELLO SVILUPPO DEI NQF NEI PAESI PARTNER Paese Malta Campo di applicazioni del Quadro Il Quadro nazionale delle qualifiche (NQF) per l‟apprendimento permanente (MQF) è stato introdotto nel giugno 2007. Esso comprende tutti i livelli dell‟istruzione formale, non formale e informale e della formazione. Il Rapporto di referenziazione per il collegamento dei livelli delle qualificazioni all‟EQF e al QF-EHEA è stato pubblicato ufficialmente nel novembre 2009. Livelli Descrittori di livello Sono stati adottati otto livelli. Ogni descrittore di livello è definito in termini di conoscenze, abilità, competenze e risultati dell‟apprendimento. I risultati dell‟apprendimento riassumono le conoscenze, abilità e competenze e sottolineano le abilità specifiche, quali la capacità di comunicazione e la capacità di apprendimento. Essi evidenziano un ampio profilo di ciò che una persona dovrebbe sapere e fare, con diverso grado di autonomia e responsabilità. 82 Politiche e basi legali per i NQF Lo sviluppo del NQF è iniziato nel 2005. Esso si basa sulla Legge 347 (2005) Fase di lavoro L‟implementazion e è stata avviata nel 2007. I documenti giustificativi pubblicati sono: ● il NQF per l‟apprendimento permanente; ● le linee guida per i sistemi di IFP; ● una politica di garanzia della qualità per l‟IFP; ● strutture per la validazione dell‟apprendimen to informale e non formale. Coinvolgimento e consultazione degli stakeolder Il lavoro è stato avviato dal Ministero della Pubblica Istruzione in stretta collaborazione con le parti interessate del sistema dell‟istruzione e della formazione, del mercato del lavoro, delle parti sociali e altre categorie, tra cui: associazioni di genitori, consigli di studenti, organizzazioni non governative. Il Consiglio delle qualifiche di Malta coordina e amministra il Quadro nazionale delle qualifiche. Un ampio processo di consultazione è stato organizzato nel primo semestre 2007 con tutte le informazioni pertinenti per gli Referenziazione all’EQF Un unico Rapporto di Referenziazione è stato presentato nel settembre 2009 al Gruppo consultivo dell‟EQF. Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute stakeholders L‟Inghilterra e l‟Irlanda del Nord hanno formalmente introdotto nel 2008 un Quadro per le qualifiche e i crediti (QCF). Questo Quadro ha funzioni normative. Un distinto Quadro per l‟alta istruzione, il FHEQ, è in vigore in Inghilterra, in Irlanda del Nord e nel Galles. E‟ stata adottata una struttura con nove livelli (incluso il livello di ingresso). Per l‟Inghilterra e l‟Irlanda del Nord ciascun livello è suddiviso in: ● conoscenza e comprensione ● applicazioni e azione ● autonomia e responsabilità La Scozia implementato Quadro completo, lo SCQF, con funzioni orientamento comunicazione. E‟ stata adottata una struttura con 12 livelli (compresi i livelli di ingresso). Per la Scozia, ciascun livello è definito in termini di cinque grandi categorie: ● conoscenza e comprensione ● pratica (conoscenza applicata e comprensione) ● abilità cognitive generiche (es. valutazione, analisi critica) ● comunicazione, scrittura, calcolo e conoscenze Regno Unito ha un di e 83 In Inghilterra l‟ente preposto per l‟amministrazion e delle qualifiche è l‟ufficio delle qualifiche e degli esami (OfQual), nell‟Irlanda del Nord l‟ente preposto è il Consiglio per il Curriculum, gli esami e la valutazione (CCEA). Il Quadro è stato implementato e riflette lo sviluppo dei Quadri a partire dalla fine degli anni „80 Il QCF è stato referenziato all‟EQF (febbraio 2010). Il Quadro per l‟alta istruzione è stato referenziato al QFEHEA ma non all‟EQF. Il Quadro è amministrato dal Quadro scozzese per i crediti e le qualifiche. La partnership è realizzata dall‟Autorità scozzese per le qualifiche, le Università della Scozia, dall‟Agenzia per la Garanzia della qualità e dall‟Associazione dei colleghi e dei ministri scozzesi. Il Quadro scozzese è stato referenziato all‟ EQF nel febbraio 2010 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Il Galles ha realizzato un Quadro generale, il CQFW, con funzioni di orientamento e comunicazione. Per l‟alta istruzione è stato creato un distinto Quadro, il FHEQ. Bulgaria Un NQF completo comprenderà tutti i livelli dell‟istruzione e della formazione. Sono stati sviluppati i descrittori di livello per l‟alta istruzione, l‟istruzione generale e la formazione professionale. Il Quadro svolgerà funzioni di comunicazione e orientamento. E‟ stata adottata una struttura con nove livelli (incluso i livelli di ingresso). Sono stati proposti otto livelli informatiche ● autonomia, responsabilità e capacità di lavorare con gli altri Per il Galles, ciascun livello è suddiviso in: ● conoscenza e comprensione; ● applicazioni e azione; ● autonomia e responsabilità. I livelli 1-5 sono definiti in termini di: ● conoscenze; ● abilità; ● competenze. Per i livelli 6-8 sono utilizzati i descrittori di Dublino. 84 E‟ stato referenziato all‟EQF nel febbraio 2010. Il Quadro per l‟alta istruzione è stato referenziato al QFEHEA, ma non all‟EQF. Implementato, riflette una lunga tradizione nello sviluppo dei Quadri. Incorporato nel programma di governo per lo sviluppo europeo della Bulgaria (200913) e nel Programma per lo sviluppo della Pubblica Istruzione, la Scienza e le Politiche giovanili (2009-13). Stadio di progettazione L‟autorità competente è il Ministero della Pubblica Istruzione, della Gioventù e della Scienza. Sono altresì coinvolti i soggetti interessati del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, alcuni enti pubblici (l‟Agenzia nazionale per l‟IFP, il Centro nazionale per l‟informazione e la documentazione, l‟Istituto nazionale di Statistica, le agenzie per la garanzia della qualità) e rappresentanti del follow up del La Referenziazione all‟EQF è considerata parte integrante del lavoro di realizzazione del NQF. Il progetto di NQF è stato pubblicato nel giugno 2011 e il periodo di consultazione proseguirà fino al mese di ottobre 2011. Il NCP è rappresentato dalla Direzione per l‟Integrazione europea e la Cooperazione internazionale. Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Spagna Italia Il NQF per l‟apprendimento permanente (MECU) è in corso di elaborazione. Esso includerà e coordinerà le qualificazioni provenienti dai diversi sottosistemi dell‟istruzione e della formazione. Il Quadro delle qualifiche per l‟alta istruzione (MECES), parallelamente, è anch‟esso in corso di elaborazione. Il NQF per l‟apprendimento permanente svolgerà funzioni di comunicazione e orientamento. Il NQF è in corso di elaborazione. Una bozza di Quadro delle qualifiche per l‟alta istruzione è stata elaborata nel 2008. Il Quadro avrà funzioni di comunicazione e orientamento. Sono stati proposti otto livelli. I quattro livelli maggiori saranno compatibil i con il Quadro delle qualifiche per l‟alta istruzione. I descrittori di livello sono utilizzati come punto di partenza. Essi sono definiti in termini di: ● conoscenze; ● abilità; ● competenze. Gli sviluppi del NQF sono basati su vari atti. Un Decreto reale sulla Introduzione del MECU sarà emanato dal Governo spagnolo all‟inizio del 2011. Fase concettuale e di progettazione Il numero dei livelli non è stato ancora definito. I descrittori di livello sono in corso di elaborazione. Dal 2003 sono state adottate varie leggi e accordi tra ministeri, parti sociali e regioni (es., nel 2010, le Linee guida per la Formazione) Fase concettuale, di progettazione e sperimentazione parziale. La metodologia basata sui risultati dell‟apprendimen to è stata sperimentata nei settori del 85 processo di Bologna. Il ministero dell‟Istruzione coordina l‟elaborazione del NQF in stretta collaborazione con altri ministeri (es. Lavoro e Immigrazione, Scienze, Industria, Turismo e Commercio, ecc.) L‟elaborazione del NQF è stata avviata dal ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali in stretta collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca. Il ruolo chiave nell‟elaborazione del NQF è svolto dal L‟IFIIE (Istituto per la formazione dei docenti, la ricerca e l‟innovazione nell‟istruzione) è stato designato quale NCP, attraverso la Direzione Generale per la formazione professionale. Una bozza di rapporto di referenziazione è attesa per il 2011. Il rapporto di Referenziazione dovrebbe essere pubblicato nel 2010. L‟ISFOL è il soggetto designato quale NCP. Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Paesi Bassi Un NQF completo includerà tutte le qualificazioni nazionali riconosciute; la validazione di supporto all‟apprendimento non formale e informale ha funzione di comunicazione e orientamento. Il programma prevede il completamento della progettazione del NQF entro il 2010. Il NQF è costruito sulla base e integra il Quadro delle qualifiche per l‟alta istruzione, elaborato nel 2005. Il numero dei livelli non è stato ancora deciso. I descrittori di livello saranno decisi nel corso del processo di consultazione, ma si ritiene che essi dovranno riflettere gli approcci e le tradizioni olandesi. E' probabile che il termine competenza sarà utilizzato quale concetto generale. 86 L‟elaborazione è iniziata nel gennaio 2009 in seguito a un‟iniziativa delle ministero dell‟Istruzione. Una prima proposta, redatta principalmente per delineare il processo di elaborazione del NQF è stata presentata al ministero nel maggio 2009. turismo e della meccanica ed è in corso di sperimentazione ulteriore nei settori chimico e agroalimentare. Tavolo Nazionale. Esso è composto da rappresentanti di entrambi i ministeri, delle regioni, delle province autonome e delle parti sociali. Fase di progettazione Il Ministero dell‟Istruzione, Cultura e Scienza (autorità competente) organizzerà un processo che coinvolgerà i principali stakeholders del settore dell‟istruzione, della formazione e del mercato del lavoro. Il processo referenziazione stato avviato termine del 2010. pubblicazione rapporto referenziazione attesa per il 2011. di è al La di di è Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Polonia E‟ stata elaborata una proposta per un NQF comprendente tutti i livelli e tipi di qualificazioni polacche. Il Quadro avrà funzioni di comunicazione e orientamento ma influenzerà anche le riforme in corso e quelle future del sistema di istruzione e formazione polacco. Per la fine del 2010 è attesa una proposta finale di base per l‟implementazione del Quadro. Tale elaborazione è realizzata sulla base del lavoro svolto dal 2006/07 sul Quadro delle qualifiche per l‟alta istruzione. Per il NQF polacco sono stati proposti sette livelli. I descrittori sono definiti attraverso: ● le conoscenze (livello di comprensione); ● abilità (comunicazione, , problem solving, utilizzo pratico delle conoscenze) ● competenze (identificazione, autonomia, cooperazione, responsabilità). 87 L‟elaborazione è iniziata nell‟agosto 2008, in seguito a un‟iniziativa del ministero dell‟Istruzione. Nel dicembre 2009 è stata presentata una proposta complessiva di un NQF e attualmente è in corso un‟analisi per studiare le riforme della normativa necessarie. Fase di progettazione e consultazione. Il ministero dell‟Istruzione nazionale coordina il progetto, con il coinvolgimento di altri ministeri e l‟intera gamma del sottosistema dell‟istruzione e della formazione. Nel 2011 è attesa la presentazione del rapporto di referenziazione. Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute ALLEGATO 2. QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE: TAVOLE DEI DESCRITTORI Concetti e livelli Conoscenze Concetti Nell‟EQF le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Livello 1 Conoscenze di base Livello 2 Conoscenze pratiche di base in un campo specifico di lavoro o di studio Livello 3 Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali in uno specifico campo di lavoro o di studio Livello 4 Conoscenze teoriche e pratiche in un contesto di grandi dimensioni in uno specifico campo di lavoro o di studio Livello 5 Ampia conoscenza specialistica, teorica e pratica, in uno specifico campo di lavoro o di studio, essendo consapevoli dei limiti di questa conoscenza Livello 6 Livello 7 Conoscenza specialistica in un campo di lavoro o di studio, che richiede una comprensione critica di teorie e principi Elevate conoscenze specifiche, alcune delle quali di avanguardia per uno specifico gruppo di lavoro o di studio, che ha Abilità Nell‟EQF le competenze sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (abilità manuale e uso di metodi, materiali, strumenti e utensili) Competenze Nell‟EQF le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia Competenze di base necessarie per sviluppare semplici compiti Lavoro o studio sotto la diretta supervisione in un contesto strutturato Abilità cognitive e pratiche di base per utilizzare informazioni utili per svolgere compiti e risolvere problemi comuni con l'aiuto di regole e di facili strumenti Lavoro o studio sotto supervisione Insieme di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti e materiali Assunzione di responsabilità Insieme di abilità cognitive e pratiche per trovare soluzioni a problemi specifici in un campo specifico di lavoro o di studio Insieme completo di abilità cognitive e pratiche richieste per trovare soluzioni creative a problemi astratti Pratica di autogestione secondo le indicazioni del contesto di lavoro o di studio la cui applicazione può essere considerata in anteprima, ma suscettibile di cambiamento Attività di gestione e supervisione in contesti di lavoro o attività di studio in cui possono essere prodotti cambiamenti imprevedibili Competenze avanzate che dimostrano il controllo e la dote di innovazione che è necessaria per risolvere problemi difficili e non prevedibili in un gruppo di lavoro specializzato o in un campo di studio Progetti di attività di gestione, tecniche o professionali complessi, assumendo responsabilità, prendendo decisioni in ambito di lavoro o in contesti di studi imprevedibili Consapevolezza critica delle questioni della conoscenza in un settore specifico e nel punto di articolazione tra i diversi settori Competenze specifiche per risolvere i problemi nel campo di ricerca e di indagine, con capacità di sviluppo di nuove conoscenze e processi e nella integrazione delle 88 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute istituito le basi di una teoria originale Livello 8 Conoscenza con la frontiera più avanzata di un settore specifico di lavoro o di studio e nel punto di articolazione tra i diversi settori conoscenze nei diversi campi Competenze più avanzate e tecniche specializzate, in particolare nel campo della sintesi e di valutazione necessari per risolvere i problemi critici di ricerca e/o innovazione per ampliare e ridefinire le conoscenze e le pratiche professionali esistenti 89 Autorità, innovazione, autonomia, integrità accademica e professionale, impegno continuo, sostegno e rispetto accreditati per lo sviluppo di nuove idee o di un processo in avanguardia del contesto lavorativo o di studio, indagine inclusa Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute ALLEGATO 3. MODELLO DI CURRICULUM VITAE Questo esempio di Curriculum Vitae è stato realizzato con gli strumenti disponibili nel sito internet del progetto EQF-Spread. Come si può evincere, questo modello è simile al Curriculum Vitae Europass. Il vantaggio principale è l‟utilizzo dei risultati dell‟apprendimento per descrivere l‟esperienza di lavoro realizzata. È altresì interessante verificare i diversi tipi di competenze in coda al presente documento. Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Luisa Garcia C/Paz Madrid (Spagna) Data di nascita 18/10/1975 Occupazione Operatore sociale per persone non autosufficienti desiderata/ Settore professionale Esperienza professionale Lavoro o posizione ricoperta Assistente sociale per persone non autosufficienti Principali attività e responsabilità Aiutare nell’ambito socio-sanitario e nelle abitazioni le persone con particolari esigenze di salute fisica, mentale e sociale Funzioni specifiche della professione o del posto di lavoro : è possibile esercitare l’attività all'interno dell'organizzazione, con l’attuazione e il controllo delle attività di cura socio-sanitarie e dell'ambiente circostante in casa Risultati dell’apprendimento Conoscenze (conoscenze, abilità e Specificare le diverse tipologie di cure igieniche richieste dalle competenze) acquisite nella persone non autosufficienti, in linea con il loro stato di salute e il posizione di lavoro livello di dipendenza Descrivere l’igiene personale e le procedure di ordine, specificando i materiali prodotti e le attrezzature tecniche Analizzare i diversi tipi di diete e la composizione di una dieta sana Descrivere le principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell’apparato digerente, endocrino e urinario Descrivere le caratteristiche principali e le necessità di cura che 90 Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute vengono manifestate da persone non autosufficienti e dal loro ambiente Determinare le attitudini professionali adeguate nella comunicazione e relazione con l’utente e/o con la sua famiglia. Spiegare i principi etici alla base dell’intervento sociale verso le persone non autosufficienti e verso la collettività Abilità Adattare e applicare l’igiene personale e le tecniche di preparazione del letto della casa, selezionando i materiali prodotti e gli utensili di uso comune, in linea con lo stato dell’utente e del tipo di tecnica Promuovere la partecipazione della persona e del suo ambiente nelle attività di cura dei suoi bisogni socio-sanitari, contribuendo alla sua autonomia e all’autodeterminazione Applicare le procedure di base in caso di decesso del paziente: copertura dei cadaveri Preparare proposte di menu quotidiane o settimanali, in linea con le caratteristiche dei pazienti e le prescrizioni alimentari Utilizzare atteggiamenti e valori che devono essere mantenuti negli interventi professionali Eseguire gli ordini di prescrizione per la somministrazione dei farmaci per via orale, topica e rettale così come i trattamenti locali di freddo e caldo, specificare e organizzare il materiale che deve essere utilizzato in linea con le tecniche e le prescrizioni richieste. Competenze Livello di autonomia. Competenza in un insieme di attività professionali ben determinate, con la capacità di usare particolari strumenti e le relative tecniche; principalmente, attività di esecuzione che possono essere autonome nei limiti delle suddette tecniche Competenze personali. Comunicazione in lingua madre: ascoltare, leggere, scrivere e parlare Competenze sociali. Servizio di orientamento ai clienti Competenze organizzative. Impostare il lavoro per raggiungere gli obiettivi prefissati Istruzione e formazione Qualificazione conseguita Tecnico per l’assistenza domiciliare. (Diploma di istruzione e formazione professionale, livello intermedio, Ministero della Pubblica Istruzione) OC03 Assistente sociale per persone non autosufficienti Principali materie / abilità professionali conseguite Qualificazione conseguita Infermiera per l’assistenza di lunga degenza Principali materie / abilità professionali conseguite Abilità e competenze personali Lingua(e) madre Spagnolo Altra(e) lingua(e) Autovalutazione Comprensione 91 Parlato Scritto Il progetto EQF-Spread è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questo documento riflette esclusivamente le considerazioni degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute Livello europeo (*) Inglese Ascolto a 2 Utente di base (A2) b 1 Lettura Interazione orale Utente indipendente (B1) b 1 Utente indipendente (B1) Produzione orale b 1 Utente indipendente (B1) (*) Livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (CEFR) Capacità e competenze sociali Comunicazione in lingua madre: ascolto, lettura, scrittura e parlato Comunicazione in lingua straniera Capacità e competenze Sviluppare se stessi e gli altri organizzative Impatto e influenza Spirito di iniziativa Relazione interpersonale Capacità e competenze tecniche Cura del trasporto di documenti Igiene e ordine della persona non autosufficiente Dieta delle persone non autosufficienti Sanità domiciliare Cura delle famiglie e supporto psicosociale Patente(i) di guida B1 92 a 1 Utente di base (A1)