Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Principi di Marketing Turistico Lezione 20 22 aprile 2013 Come si studia il consumatore Metodi di raccolta diretta delle informazioni Osservazione diretta Focus group Interviste in profondità Indagine o sondaggio Come si studia il comportamento del consumatore Le ricerche di mercato Istituzionali pubbliche: ISTAT CENSIS Rapporto sulla situazione sociale del paese Banca d’Italia - Isco Semiprivate istituzionali: Università ed enti di ricerca: Nomisma, Prometeia Eurisko (consorzio): Sinottica sugli stili di vita Associazioni di categoria – pubblicazioni di settore Private Indagini monoclient o multiclient AC Nielsen IRI Infoscan GPF e Associati Data Bank (concorrenza) Doxa Demoskopea CRA Customized Research and Analysis Ist Piepoli Carlo Erminero & Co Auditel, Audipress, Audiradio (pubblicità) Per applicazioni : rivista LARGO CONSUMO Come si studia il consumatore Uso di metriche nelle ricerche di mercato quantitative Scala di Likert Differenziale semantico (v. slide seguente) Affermazioni, livello di accordo / disaccordo, scala a 5 o 7 livelli (per niente-poco-abbastanza-molto-completamente) Due frasi / aggettivi opposti che descrivono l’oggetto da valutare Scale ordinali Ordine di importanza, gradimento, preferenza … da 1 a 7 o da 1 a 10 DIFFERENZIALE SEMANTICO - ESEMPIO Un modo per misurare la distanza tra immagine di sé e immagine del prodotto Metodo del differenziale semantico applicato a specifiche componenti d’immagine* (del consumatore e del prodotto es io mi sento … tradizionale moderno il prodotto x è tradizionale moderno somma delle differenze di ogni consumatore: grado di coerenza (se bassa) o incoerenza (se alta) tra le due immagini Metodo utile ad es. per costruire mappe di posizionamento (chiarimento) *Immagine … di prodotto, di azienda, di marca Insieme di significati associati all’oggetto, in un’ottica soggettiva (percezione) Le tendenze nel comportamento di consumo in Europa (Future Concept Lab) Consumo Conviviale e di Convivenza Esigenza di re-incontrarsi sul terreno delle qualità umane e relazionali, città come punto di incontro Es: happy hour Es: Illy il caffè come esperienza di condivisione valoriale Consumo ArciTipico Prodotti tradizionali, regionali e tipici (specialità alimentari) Stock (multinazionale) con Limoncè e Mirtocè (prodotti regionali) Le tendenze nel comportamento di consumo in Europa (Future Concept Lab) Consumo della memoria vitale prodotti nostalgici: Vespa, Mini, Maggiolino Occasione: la vita quotidiana declinata in alcuni rituali e occasioni Serata casalinga con amici: Blockbuster Casual Friday: Dockers Consumo decontractive Attenzione al corpo, approccio rilassato (new age, vasche idromassaggio, prodotti cosmetici “termali”) Un ESEMPIO di indagine sui consumatori – Branding Verona Obiettivo: definire il profilo di immagine percepita di alcuni brand Percezione = immagine del prodotto, del brand Branding Verona – indagine sui consumer Selezione di 3 brand noti WUDY di Aia (wurstel di pollo, brand di prodotto) Bauli e Calzedonia (masterbrand) Costruzione questionario strutturato (notorietà, associazioni e personalità di brand) Indagine telefonica (quantitativa) su un campione di 215 consumatori in Nord Italia 10 Branding Verona … risultati dello studio quantitativo sui consumatori Elevata notorietà delle 3 marche, oltre l’80 % per Wudy e quasi il 100% per Bauli e Calzedonia Le marche vengono associate correttamente alle rispettive categorie di prodotto 3 personalità di marca percepite come ben differenziate Wudy: personalità maschile, sorridente, amichevole e vivace Bauli: personalità maschile, di successo, affidabile, sorridente Calzedonia: personalità femminile, alla moda, giovane, di successo 11 Branding Verona… risultati dello studio quantitativo sui consumatori Indicatore della fiducia (affidabilità della marca) riposta dai consumatori Wudy 3,11 Calzedonia 3,15 Bauli 3,69 I concetti trasmessi dai brand Wudy informalità sì, internazionalità così così Bauli festività, famiglia, in misura minore contatti sociali Calzedonia femminilità (pienamente), in misura minore rinnovamento e emancipazione 12 Il comportamento d’acquisto delle organizzazioni Business to Business Organizzazioni: imprese, associazioni che esprimono una domanda derivata Nel turismo = tour operator, tour organizer, PCO o Meeting Planner --- ma anche aziende tout court (viaggi incentive, meeting, convention) Convention Una riunione di più individui per discutere o trattare di argomenti di interesse comune. basata su comunità di appassionati che condividono un interesse comune o su alcune professioni Convention aziendali sono utilizzate per comunicare al pubblico interno, ai dealers, ai partner commerciali (generalmente annuali) Convention politiche congresso di Partito Convention confessionali es. “Meeting” di CL Meeting Due o più persone si incontrano per discutere di un argomento – in genere predeterminato – spesso in un contesto formale (regole) Si può organizzare anche a distanza Importante veicolo di contatto personale, pervasivo nell’organizzazione Alcuni meeting rituali che possono richiedere servizi turistici e congressuali (carattere straordinario, temporaneo) Assemblea dei soci (Banco Popolare in Fiera VR) Brainstorming (hotel, resort come luoghi in cui pensare e creare) Consiglio di Amministrazione Congressi e convegni scientifici Consensus conferences … Viaggi incentive Riconoscimento per dipendenti o intermediari commerciali Premio = qualcosa di speciale Organizzazione sempre più affidata ad agenzie specializzate Rispetto agli acquisti da parte dei consumatori finali Il comportamento di acquisto delle organizzazioni prevede: Più soggetti coinvolti (partecipanti al processo), sforzi d’acquisto più professionali (più info, razionalità, negoziazione) Decisioni più complesse (€, fasi formalizzate, modulistica …) Come vendere alle organizzazioni Enfasi su consulenza, piuttosto che su vendita a breve (problem solving tra fornitore e acquirente) Considerare tutti i partecipanti al processo di acquisto: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Utilizzatori Influenzatori Decisori Approvatori Acquirenti (selezione fornitori e termini formali dell’acquisto) Custodi Scegliere il soggetto che influenza o decide, senza scavalcare Fasi delle decisioni d’acquisto delle organizzazioni 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Identificazione del bisogno / riconoscimento del problema Descrizione generale del bisogno Definizione delle specifiche di prodotto Ricerca dei fornitori Valutazione dei fornitori (vendor rating) Emissione dell’ordine Valutazione delle performance Fino a qui: marketing strategico Decisioni importanti, di lungo periodo …. Orientamenti, scelte di prodotto Studio del consumatore Segmentazione del mercato, scelta del target Posizionamento … Dal marketing strategico al marketing operativo Il prezzo come modo più semplice per puntare ad un posizionamento sul mercato Low cost, low fare – Discount – primo prezzo - outlet Lusso – premium price Il prezzo viene sempre percepito dall’acquirente Prezzo per acquirente PREZZO D u p lic e ru o lo p o s itiv o n e g a tiv o R U O L O P O S IT IV O Q U A L IT A ' d e c is io n e d 'a c q u is to ru o lo N E G A T IV O C o s to -s a c rific io , lim iti d i b u d g e t Prezzo: per l’azienda Per l’azienda: corrispettivo per il bene o servizio ceduto Il suo livello influenza i RICAVI = Q x p E’ una leva facilmente manovrabile e altrettanto facilmente imitabile tuttavia … non è per nulla facile modificare una percezione di prezzo non corretto Azienda: Decisioni di pricing Buona conoscenza del cliente, del mercato, della concorrenza, dell’ambiente economico generale Il prezzo e i livelli di concorrenza (Kotler “tipi di mercato”): Concorrenza perfetta Monopolio Concorrenza monopolistica (differenziazione) Concorrenza oligopolistica Sinonimi di prezzo nel settore turistico tariffa quota pedaggio affitto Differenza prezzo / costo Metodi per la determinazione dei prezzi Domanda Concorrenza 3. Costi 1. 2. Prezzo in base alla DOMANDA Alla fine è il cliente che decide se il prezzo è corretto Gli acquirenti non acquistano necessariamente il prodotto più economico, ma domandano valore per il denaro che stanno spendendo (value for money) Diversi gradi di consapevolezza al prezzo da parte di diversi turisti Sun & beach vs turismo business Diversità anche in base al MOTIVO del soggiorno EVENTI speciali riducono la sensibilità al prezzo Prezzo in base a Domanda Possibilità di segmentare il mercato in base al valore che i diversi gruppi di clienti attribuiscono al prodotto: ES: classi in aereo prima classe, business, turistica I servizi accessori come giustificazione del prezzo differenziato La discriminazione dei prezzi Prezzo in base alla DOMANDA Elasticità della domanda Variaz % domanda / variaz % prezzo = elasticità della domanda al prezzo ELASTICITA’ : si valutano le reazioni di una variabile dipendente (Q domandata) alle modifiche di una variabile indipendente (Prezzo) Domanda: elasticità al prezzo 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 quantità busin ess sun & beach Domanda elastica: bastano piccole variazioni di prezzo per determinare significative variazioni della Domanda Domanda: elasticità al prezzo 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 busin ess sun & beach quantità Domanda inelastica Solo variazioni molto significative del prezzo possono far variare la quantità domandata Fattori che determinano la sensibilità della domanda al prezzo RIDUCONO LA SENSIBILITA’ Unique value effect = prodotto unico, non sostituibile Business expenditure effect (effetto piè di lista) Shared cost effect = spese condivise Sunk investment effect = apprendimento come barriera Price quality effect = qualità e prestigio sintetizzate dal prezzo elevato Fattori che determinano la sensibilità della domanda al prezzo AUMENTANO LA SENSIBILITA’ Substitute awareness effect (informazione dell’acquirente) End benefit effect = % costo del prodotto su spesa totale Total expenditure effect = per grandi utilizzatori Prezzo in base alla domanda Percezione del valore del prodotto che ha il cliente quanto è disposto a pagare? Trade off analysis (value analysis): quali attributi e caratteristiche aggiungono valore per il cliente? Eliminare quegli elementi che rappresentano solo un costo, senza aggiungere valore! Esempio di discriminazione stagionale delle tariffe di un villaggio turistico 09/06/03 16/06/03 23/06/03 2.500 2.000 30/06/03 07/07/03 14/07/03 21/07/03 28/07/03 04/08/03 11/08/03 1.500 1.000 500 0 1 2 18/08/03 25/08/03 01/09/03 08/09/03