CORSO REGIONALE DI AGGIORNAMENTO
PER GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA
L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
DENTRO LA SCUOLA DELLA RIFORMA
PALERMO 28 febbraio – 3 marzo 2007
Lavoro di gruppo Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
Temi di riflessione:
•serietà del compito
affidatoci
• dialogo ecumenico,
interreligioso e
interculturale
“Aggiornamento”
Formazione
Siamo
consapevoli del
nostro ruolo?
Garanzia di continuità
nel percorso formativo
Servizio
Fare tesoro della formazione
Scommettersi
Mettersi a disposizione
Essere da input
Compiti dell’equipe:
 Maggiore spirito
d’iniziativa
 Proporre e organizzare
 Essere seme
Campo d’azione:
Tutorato
Sostegno
Non solo per gli IRC
Risultati conseguiti:
Corsi di aggiornamento
Corsi di formazione
Gruppi di lavoro
Laboratori
Esigenze:
Scambio di informazioni
Incontri programmati con
altre diocesi
Costruzione di un sito
Scambio e.mail
Chat room
Dialogo ecumenico,
interreligioso e interculturale
Difficoltà riscontrate nella prassi quotidiana:
•Dialogo con alunni
figli di Testimoni di Geova
Punto di partenza:
O.S.A.
Come insegnanti di religione cattolica come ci
poniamo nei riguardi delle altre religioni? In base alle
molteplici esperienze, ci chiediamo, si tratta di:
apertura? Dialogo? Scambio? Buon senso? O strana
sudditanza e annullamento di se?
Con quali criteri, secondo quali strategie
possiamo muoverci per intrecciare un proficuo
dialogo ecumenico? Come trovare gli elementi di
raccordo con le altre religioni? ( ci si attende
consigli pratici e non teoria)
Necessità
(come professionisti e come
persone)
Approfondimento da parte di ciascuno di noi delle
competenze specifiche riguardo alle altre religioni.
Onestà intellettuale e amore alla verità
evangelica, da coniugare in un dialogo fatto
all’insegna di una saggia reciprocità che ci permetta
di vedere nell’alunno un fratello che porta in se
domande di senso.
Ci riusciremo?
E’ nostro dovere
provarci.
”… La regola generale che ci
impegna a fare con amore
tutto ciò che facciamo
per il bene
degli altri. …”
S. Agostino