Esperienza vissuta dagli studenti del liceo classico “B.Telesio”
nell’anno scolastico 2005-2006.
Nell’anno scolastico 2005-2006, presso l’Università degli
Studi della Calabria siamo stati coinvolti in un’esperienza
che ci ha permesso di mettere in pratica un processo di
POLIMERIZZAZIONE.
Nel laboratorio di didattica del Dipartimento di Chimica
della Università della Calabria abbiamo prodotto
il nylon e la bachelite, materie plastiche che tante volte
avevamo visto utilizzate in oggetti di uso comune, ma che
questa volta , per la magia della scienza, vedevamo
nascere tra le nostre mani.
Quella mattina….
POLIAMMIDI (nylon)
I nylon sono un esempio di polimeri per condensazione. Sono anche detti poliammidi,
per il caratteristico gruppo ammidico presente nella catena principale. Per questo
motivo, e grazie al fatto che la catena principale del nylon è così regolare e simmetrica, i
nylon sono spesso cristallini, e formano delle fibre molto buone.
RESINE FENOLICHE (Bachelite)
La bachelite è considerata la prima materia plastica comparsa al mondo; è un materiale termoindurente, ovvero
non può essere ulteriormente fuso dopo lo stampaggio, perché possiede una struttura reticolare. La reazione è
una reazione di sostituzione elettrofila attraverso cui una molecola di formaldeide si sostituisce agli atomi di
idrogeno nelle posizioni orto e para del fenolo; il metilol-fenolo così ottenuto reagisce con altre molecole di fenolo
eliminando una molecola di acqua per ogni reazione, il risultato è che più molecole di fenolo risultano unite da
ponti -CH2- legati alle loro posizioni orto e para.
Il primo prodotto fabbricato in nylon è stato lo spazzolino da denti (1938)
Seguito dalle calze da donna (1940).
La prima fibra completamente sintetica si afferma rapidamente
sul mercato, spodestando la costosa seta.
Prodotti commerciali
Proprietà: ingualcibile, resistente agli strappi e allo sfregamento, alle muffe, ai batteri
e agli insetti, in grado di assorbire l’umidità senza riportare danni, di sopportare il
ferro da stiro fino a 180 ºC e il lavaggio anche a 100 ºC, il nylon sembra non patire
tutti gli inconvenienti della seta, della lana e del cotone.
Nel corso della II guerra mondiale, la produzione di nylon venne
dirottata verso scopi bellici - i paracadute, per esempio, erano in nylon.
Altre volte, alcuni di noi erano già stati nel
laboratorio della scuola, e , già allora vedere
alcuni processi come la sublimazione dello
iodio o la formazione “dal nulla” di un
precipitato ci aveva impressionato e
incuriosito .
Per la prima volta
abbiamo avuto la possibilità di “creare”…
di ottenere con le nostre mani una nuova
sostanza… e di farlo in un laboratorio
universitario!
Si, per un attimo proprio magia ci è sembrata quando tra
provette, liquidi, strani odori …
… gli informi miscugli nelle nostre mani si sono
trasformati in Nylon e Bachelite!
Abbiamo pensato al sogno degli alchimisti: tramutare i
metalli in oro ….
….. e abbiamo sentito il grande fascino della Chimica.
Abbiamo discusso molto
tra di noi e con i nostri docenti:
Ci auguriamo che l’organizzazione
della scuola sia più adeguata allo
studio delle discipline scientifiche e
che i docenti siano sempre più
preparati e motivati, così da
trasmettere agli alunni la passione
per la scienza.
l’immagine che oggi, nella nostra
società, hanno la scienza e la
chimica in particolare
• l’impressione che quelle scientifiche
siano discipline “difficili”
che molti di noi hanno già nella scuola
e poi, spesso, trova spesso conferma
all’Università
La scelta riguarda non solo il corso di laurea
ma anche
se e come proseguire gli studi universitari.
E’ necessario “studiare” le figure professionali più
richieste dal mondo del lavoro.
Certo il lavoro bisogna anche
costruirselo…
La presenza della Confindustria nel
progetto è un segno importante che noi
cogliamo come speranza di una
imprenditoria nuova, aperta al contributo
dei più giovani,che deve però poter
contare anche sul credito agevolato
bancario o statale per le attività di nuovo
impianto.
Il giudizio sull’esperienza è sicuramente positivo:
Ma basta l’entusiasmo ,o è
necessaria una solida preparazione
di base per accedere alle facoltà
scientifiche ??
E le lezioni si svolgeranno sempre
in modo
tale da sviluppare
interesse ed entusiasmo
negli studenti ??
Siamo grati a tutti coloro che hanno reso possibile
questa esperienza.
è stata interessante e coinvolgente!
Sarebbe bello se queste iniziative fossero estese a tutta la
scuola italiana e
diventassero prassi comune
potrebbero contribuire a modificarla
in meglio.
Scarica

Presentazione delle esperienze svolte dal “Liceo Classico”