LA POLENTA Pietro Longhi (1740 ca) Ca' Rezzonico, Venezia. L’OPERA Pietro Longhi (Venezia 1701 – Venezia 1785) deve la sua fama ai numerosi dipinti di genere, in cui la realtà viene descritta con puro intento cronachistico. Giulio Carlo Argan scrisse di Pietro Longhi: “ .. per la prima volta, col Longhi, i fatti della vita sono veduti e annotati oggettivamente e cioè senza pregiudizi sociali o intenzioni moralistiche. È la vita sociale, come tale, che diventa materia di pittura e non si propone di copiarla né d'interpretarla, ma semplicemente di vederla con acutezza o arguzia. Perché tra il pittore e l'oggetto si stabilisca questo rapporto d'interesse, bisogna togliere di mezzo ogni convenzione o pregiudizio, a cominciare dall'idea che la pittura celebri o storiciz zi l'episodio o il personaggio … Così il Longhi, dipingendo, accentua discretamente, quasi involont ariamente, quello che lo interessa di più o prima: il vestito rosa o celeste, della dama o l'arredo della camera o, magari, il cagnolino. Sono, per lui, i segni rivelatori, che di un aneddoto banale fanno una situazione significativa … ”. LA POLENTA Il termine polenta deriva dal latino puls, una specie di polenta di farro (in latino far da cui deriva farina) che c ostituiva la base della dieta delle antiche popolazioni italiche. I greci invece usavano solitamente l'orzo. Ovviamente, prima dell'introduzione del mais (dopo la scoperta dell'America), la polenta veniva prodotta esclusivamente con vari altri cereali come, oltre ai già citati orzo e farro, la segale, il miglio, il grano saraceno e anche il frumento. Oggi le polente prodotte con tali cereali sono più rare, specie in Europa. Nel secolo XVI arrivò in Europa il mais. Attorno al 1525 già veniva coltivato in Spagna ed in Portogallo. In Italia fu Venezia a introdurre il mais nelle paludi del Polesine e nel Friuli. Di mais esistono numerose varietà, una delle quali è la polenta Marano Vicentino, che prende il nome dall’omonima cittadina venet a. Ma in Veneto – in particolare nelle province di Venezia, Treviso e Padova - la polenta per eccellenza non è gialla, bensì bianca. È prodotta a partire da una varietà di mais autoctona, il cui nome dice già tutto: il Biancoperla. Si tratta di un mais più raro e costoso, che dà origine a una polenta estremamente delicata, perfetta per valorizzare piatti tradizionali, ma anche per essere abbinata a ricette particolari. FONTI IMMAGINI Malaguzzi, Silvia ( a cura di ) Il cibo e la tavola. Electa, 2006. http://it.wikipedia.org/wiki/Polenta#/media/File:Pietro_Longhi_028.jpg BIBLIOGRAFIA http://it.wikipedia.org/wiki/Polenta http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Longhi