UDL
“ MIGRAZIONE”
Classe IC
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
BORGO SAN DALMAZZO
Docente Bellafronte Maristella
“MIGRAZIONE”
MAPPA CONCETTUALE
“MIGRAZIONE”
=
SPOSTAMENTO
variabile nel tempo e nello spazio
legato a
LIBERTÀ di MOVIMENTO
+o RICONOSCIUTA
Obiettivo formativo: prendere coscienza che la migrazione è
espressione del diritto di libertà di movimento dell’uomo
che rientra nel novero dei Diritti Umani.
Conversazione Clinica
1 COSA TI FA VENIRE IN MENTE LA
PAROLA MIGRAZIONE?
• NOEMI
Penso al viaggio
• ALESSIO
Penso ad uno spostamento,
•
proprio come quello delle
•
rondini
• GIORGIA
La migrazione è un
•
trasferimento
• Alla prima domanda “Cosa ti fa
venire in mente la parola
migrazione?” gli allievi associano il
termine al viaggio, al trasferimento,
ad uno spostamento. Un alunno fa
riferimento alla migrazione delle
rondini.
2 CHI EMIGRA?
• ALBERTO
Emigrano gli stranieri
• DAVIDE
I poveri
• GESSICA
Emigrano i disoccupati
• Alla seconda domanda “Chi emigra?” i
soggetti indicati sono i poveri, gli
stranieri, i disoccupati, chi cerca lavoro,
chi cerca fortuna, chi scappa dalla
guerra.
3 COME MAI?
• FEDERICO
• ROBERTA
• CRISTIAN
• GIOVANNI
guerra
Per povertà
Per cercare lavoro
Per cercare fortuna
Per scappare dalla
• Alla terza domanda “Come mai?” le
cause sono povertà, mancanza di
lavoro, fuga dalla guerra e ricerca di
fortuna.
4. QUALI MIGRAZIONI DEL PASSATO CONOSCI?
• ALESSIO La mia famiglia è emigrata dalla Calabria a
Cuneo
• CRISTIAN La mia famiglia è emigrata dalla Campania
a Cuneo
• FEDERICO I barbari dal Nord dell’Europa sono giunti
in Italia
• Alla quarta domanda “Quali migrazioni del passato
conosci?”alcuni citano esperienze di famiglia e parlano
di trasferimenti dal Sud al Nord Italia; un allievo fa
riferimento alle “invasioni barbariche” o migrazioni di
popoli tra la caduta dell’impero romando d’occidente e
l’inizio del medioevo.
5. DA DOVE SI EMIGRAVA
IERI?JACOPO Dall’Italia
6. E OGGI?GESSICA e ALESSIA
Dall’AlbaniaJHIAJHI Dalla
CinaALESSIO Dal Sud
dell’ItaliaMARCO Dal Marocco
Alla quinta domanda “Da dove si emigrava ieri?” un
allievo risponde dall’Italia.
Alla sesta domanda “E oggi?” i paesi di provenienza
indicati sono l’Albania, la Cina e il Marocco. Un
alunno parla della migrazione dal Sud verso il
Nord Italia.
7. COME MAI ?
ALBERTO Per cercare lavoro
8. COME VIVE OGGI UN EMIGRATO?
GESSICA Vive bene se lavora
ROBERTA Vive un po’ in povertà
DAVIDE Vive un po’ da infelice perché lascia tutti i
suoi affetti
Alla settima domanda “Come mai?” la risposta
è legata alla mancanza di lavoro.
Alla ottava domanda “Come vive oggi un
emigrato?” le risposte dipendono dall’avere
o non lavoro: chi ha lavoro vive bene,
altrimenti è infelice.. C’è chi afferma che il
migrante è comunque un soggetto infelice,
perché lascia i suoi affetti.
Mappa Mentale
La Migrazione è:
viaggio
trasferimento
spostamento
I Migranti sono:
poveri
stranieri
disoccupati
chi cerca lavoro
chi cerca fortuna
chi scappa dalla guerra
Le cause della migrazione sono:
povertà
mancanza di lavoro
fuga dalla guerra
ricerca di fortuna
Ieri si emigrava:
dal Sud Italia al Nord
Dal Nord Europa verso l’Europa del centro-sud con le invasioni barbariche
Oggi si emigra da:
Albania
Cina
Marocco
Sud Italia al Nord
Un immigrato:
vive bene se lavora
è infelice se non lavora
è infelice perché lascia i suoi affetti.
•
Commento alla Conversazione Clinica
Le conoscenze spontanee degli allievi denotano una rappresentazione della
figura dell’immigrato legata essenzialmente ad una visione mediale, che
focalizza l’attenzione verso l’immigrato povero e disoccupato, considerato
come soggetto marginale. Ciò lascia in ombra altre situazioni meno
drammatiche. Dal rapporto Caritas 2011(pag.26) esce un quadro molto
più variegato dell’immigrazione che prende in considerazione anche
soggetti laureati, specialisti in materie tecniche o soggetti con alte
competenze che spesso vengono sottostimate nel paese d’arrivo
provocando uno spreco di cervelli, ma che a volte possono avere anche
ruoli virtuosi sia sulle comunità di accoglienza sia su quelle dei paesi di
origine. Questo tassello di conoscenza restituisce dignità a chi arriva,
superando stereotipi e pregiudizi nei confronti dei migranti, tra cui occorre
ormai citare pure gli italiani studenti e laureati che stanno cercando lavoro
fuori del nostro paese. Queste dinamiche nuove, legate alle profonde
trasformazioni della nostra società, aiuta l’allievo a comprendere che la
migrazione del XXI secolo assume aspetti inediti legati ai flussi di lavoro
della globalizzazione. Spostarsi oggi è meno doloroso che nel passato
grazie all’enorme esponenziale offerto dai mezzi di trasporto e
comunicazione. In questo quadro rientra altresì la varietà delle direttrici
delle migrazioni attuali rispetto a quelle dei secoli precedenti, di cui gli
allievi citano solo le invasioni dei Barbari evidenziano una mancanza di
conoscenze relative alle numerose migrazioni che da sempre hanno
caratterizzato la storia dell’uomo. Le stesse indicazioni sui paesi di origine
dei migranti va completata con la tabella della Caritas Dossier 2011 in cui
emerge la forte presenza di immigrati dall’est europeo (Romania 968.576;
Albania 482.627; Marocco 452.424; Cina 209.934).
• Anche sulla considerazione dell’infelicità dell’immigrato
occorre lavorare: la mancanza di serenità per carenza di
lavoro è un problema che riguarda tutti, sia stranieri che
autoctoni, pure se occorre precisare che nel caso degli
stranieri la situazione si può aggravare per il problema
della casa e per la mancanza di reti parentali. Ciò che va
decostruito insieme agli allievi con una delicata attività di
riflessione è la visione patologica della migrazione: essa nel
XXI secolo non rappresenta un’anomalia ma un nuovo
modo di essere. Oggi il soggetto di riferimento è l’Homo
migrans che comunque si sposta, sia realmente sia
virtualmente quando chatta in internet. Anche qui si tratta
di rivedere la cultura corrente dei manuali scolastici, che
tendono anacronisticamente a sopravvalutare la cultura
stanziale di un cittadino la cui patria oggi è il mondo.
• Matrice cognitiva (ciò che sanno)
• La migrazione indica uno spostamento
• Le cause delle migrazioni sono politiche e
d economiche
• Compito di Apprendimento (ciò che non
sanno)
• Esiste una varietà di forme migratorie
• Le cause della migrazioni possono anche
essere religiose, sociali e culturali.
• L’homo migrans connota la condizione
dell’uomo come essere mobile
Rete Concettuale
MIGRAZIONE
=
SPOSTAMENTO
di
SOGGETTI DOTATI di DIGNITÀ
caratterizzati da
STATUS SOCIALI DIVERSI
in MOVIMENTO
per
MOTIVI ECONOMICI, SOCIALI, RELIGIOSI, POLITICI
che variano nel tempo e nello spazio
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