UDL “ Migrazioni” Istituto Comprensivo di Villanova Mondovì. Docente III E Chiara Ramondetti MIGRAZIONE” MAPPA CONCETTUALE “MIGRAZIONE” = SPOSTAMENTO variabile nel tempo e nello spazio legato a LIBERTÀ di MOVIMENTO +o RICONOSCIUTA Obiettivo formativo: prendere coscienza che la migrazione è espressione del diritto di libertà di movimento dell’uomo che rientra nel novero dei Diritti Umani. Conversazione Clinica 1. Che cosa ti fa venire in mente la parola migrazione? • Persone che vengono da altri paesi perché lì erano in difficoltà, vengono qui per farsi un’altra vita (Giulia) • Scappano da un paese per andare in un altro stato a trovare lavoro (Matteo R) • Spostarsi in un luogo migliore, si va lì per vivere meglio, ma col desiderio di voler tornare nel proprio stato di origine (Giacomo) • Alla prima domanda “Che cosa ti fa venire in mente la parola migrazione?”gli allievi pensano a soggetti che scappano da un paese per trovare migliori condizioni di vita ma che desiderano ritornare nei luoghi di origine. 2. Chi emigra? • Persone di paesi poveri, non hanno casa, non hanno lavoro… (Federico) • Popolazioni della Libia, dell’Iraq, dell’Afganistan. Popolazioni di paesi dove c’è la guerra (Giulia) • Persone che vivono in paesi con governi dittatoriali. • Popoli che vivono in povertà, in guerra, che hanno governi instabili, per migliorare la loro vita (Sebastiano) • Perseguitati per motivi religiosi (Giacomo) • Anche gli animali migrano (Anna) • Si emigra quando nel proprio paese non sono riconosciuti i diritti (Matteo F) • Alla seconda domanda “Chi emigra?” la classe individua i migranti in soggetti privi di casa, di lavoro, di libertà, di diritti o sottoposti alla guerra e a regimi dittatoriali. 3. Perché si emigra? • Si emigra da un paese un po’ “indietro” con l’economia • Emigrano per fare lavori che di solito gli Italiani non fanno più. Essi si adattano a qualsiasi lavoro (Giulia) • Qualcuno va ad imparare cose nuove in altri paesi per portare le nuove conoscenze nel proprio paese (Anna) • Alla terza domanda “Perché si emigra?”le cause sono individuate: nell’arretratezza economica dei paesi d esodo;nella necessità di lavorare adattandosi a svolgere quelli che rifiutano gli italiani; nel desiderio di conoscere cose nuove da riportare nei paesi di origine. 4. Quali migrazioni del passato conosci? • La popolazione italiana è migrata in America dopo la Prima Guerra mondiale- (Sebastiano) • A volte ci sono state migrazioni con la “forza”: gli abitanti dell’Africa vennero presi e portati in schiavitù in America. • Anche gli uomini primitivi si spostavano (Sebastiano) • E gli Ebrei della Bibbia • L’antico popolo ebraico è stato costretto a spostarsi dalla sua Terra • Nella Preistoria molti popoli erano nomadi perché si spostavano per cercare cibo. Era abituale che l’uomo si spostasse, seguivano i branchi di animali. • Alla quarta domanda “Quali migrazioni del passato conosci?” gli allievi citano l’emigrazione italiana verso l’America, la tratta dei negri; l’esodo degli ebrei; lo spostamento degli uomini primitivi che si trasferivano normalmente per cercare cibo. 5. Oggi che cosa facilita le migrazioni? • L’aereo , i camion, le macchine, i treni, le barche (Achraf nato in Italia da genitori immigrati dal Marocco) • Vie di comunicazione più efficienti • Le rivolte in alcuni paesi favoriscono le emigrazioni (Federico) • La gente che è più tollerante rispetto al passato (Anna) • Il passaporto (Diletta) • La migrazione è facilitata dal fatto che parenti e amici siano già emigrati in un determinato paese; essi sono degli “agganci” per la migrazione di altri (Alexandra immigrata dalla Romania) • È favorita dal fatto che in alcuni paesi ci sia la povertà • Soldi, per fare il passaporto ci vogliono i soldi. I migranti pagano qualcuno per poter migrare; ci sono organizzazioni clandestine che si rendono disponibili. (Achraf) • Il cambio dei soldi favorisce la migrazione. Se riesco a cambiare i soldi posso migrare (Matteo R.) • Ma questo non è sempre necessario, si può usare l’euro in diversi paesi o il dollaro • La migrazione è favorita dal fatto che i certi paesi si guadagna di più e si può soddisfare il desiderio di diventare ricchi (Giacomo) • Alla quinta domanda “Oggi che cosa facilita le migrazioni?” alcuni rispondono facendo riferimento ai mezzi di trasporto (aereo, camion, macchine, treni, barche); altri alle vie di comunicazioni più efficienti. Qualcuno attribuisce al passaporto, ai soldi, alle reti parentali, al divario tra paesi ricchi e poveri la mobilità attuale. Un allievo parla di organizzazioni clandestine. • 6. Da dove si emigrava un tempo? • Dall’America venivano in Europa (Lorenzo) • Dall’Europa verso l’Africa, l’Asia e l’America (Diletta) • Dai paesi orientali nei paesi più ricchi (Federico) • Storicamente quando c’era crisi ci si spostava nelle colonie; alcuni territori erano usati come colonie penali, come ad esempio l’Australia (Sara) • Alla sesta domanda “Da dove si emigrava un tempo?” le direttrici sono quelle dall’America verso l’Europa; dall’Europa verso l’Africa, l’Asia e l’America; dall’est verso l’ovest più ricco. Un allievo parla dello spostamento nelle colonie e cita l’Australia come colonia penale. 7. Oggi quali sono i paesi da cui si emigra? • Dall’Africa • Dai paesi poveri dell’Asia • Da tutti i paesi poveri o meno sviluppati: America del Sud, Asia, Africa… • Paesi ricchi di risorse, ma in cui la popolazione è povera, come la Libia (Giacomo) • Dai paesi più freddi • Dai paesi in cui c’è la guerra (Sara) • Anche da paesi sviluppati in cui però c’è disoccupazione, come ad esempio l’Italia (Matteo R) • Si genera una reazione: in uno stato arrivano persone e altre partono. • Si emigra da dove non c’è lavoro, c’è povertà, guerre, problemi economici e sociali. • Per problemi familiari, ad esempio il bisogno di avvicinarsi alla propria famiglia (Alexandra) • La gente ora pensa che si possa aver tutto con i soldi, per questo motivo si emigra. Per poi avere i soldi (Cristina) • Alla settima domanda “Oggi quali sono i paesi da cui si emigra?” le direttrice sono dall’Africa, dall’Asia, dall’America del sud verso i paesi più ricchi. Ci si posta dai paesi dove c’è guerra, freddo, fame, problemi economici e sociali. Un allievo afferma che oggi ci si sposta anche dai paesi sviluppati come l’Italia per la presenza della disoccupazione. Anche il ricongiungimento familiare è considerato motivo di migrazione a cui si associa la convinzione che con i soldi si possa avere tutto. Mappa mentale Migra: chi scappa per trovare migliori condizioni di vita ma desidera ritornare nei luoghi di origine. soggetti privi di casa, di lavoro, di libertà, di diritti o sottoposti alla guerra e a regimi dittatoriali. Le cause della migrazione sono: arretratezza economica dei paesi d esodo necessità di lavorare adattandosi a svolgere quelli che rifiutano gli italiani desiderio di conoscere cose nuove da riportare nei paesi di origine ricongiungimento familiare divario tra paesi ricchi e paesi poveri desiderio di avere tutto con i soldi problemi economici e sociali freddo, fame, guerra Le migrazioni del passato sono: l’emigrazione italiana verso l’America la tratta dei negri l’esodo degli ebrei lo spostamento degli uomini primitivi che si trasferivano normalmente per cercare cibo. Oggi le migrazioni sono facilitate da: mezzi di trasporto (aereo, camion, macchine, treni, barche) vie di comunicazioni passaporto possesso di soldi reti parentali organizzazioni clandestine. Le direttrici ieri erano: dall’America verso l’Europa dall’Europa verso l’Africa, l’Asia e l’America dall’occidente verso le colonie dall’est verso l’ovest più ricco da occidente verso l’Australia, colonia penale Le direttrici oggi sono: dall’Africa, dall’Asia, dall’America del sud verso i paesi più ricchi dai paesi dove c’è guerra, freddo, fame, problemi economici e sociali verso quelli più sviluppati dai paesi sviluppati come l’Italia per la presenza della disoccupazione verso zone con maggiori opportunità di lavoro. Commento alla conversazione Clinica. • Le conoscenze spontanee degli allievi denotano un’analisi puntuale delle cause più diffuse delle migrazioni, che vengono ancora associate a situazioni di disagio e malessere soprattutto economico e politico. La fame, la povertà, la guerra, la mancanza di diritti sono tutte motivazioni ricorrenti alla base dei fenomeni migratori, soprattutto di oggi. Interessante è tuttavia la pista che offre l’allievo il quale osserva che anche dai paesi sviluppati come l’Italia oggi si emigra per trovare un’occupazione. Il Dossier della Caritas 2011(pag.75) attesta una crescente propensione all’esodo da parte degli italiani, soprattutto giovani adulti, intenzionati a giocare questa carta per affrancarsi dalla precarietà lavorativa ed economica. Del resto non pochi sono i giovani studenti italiani che decidono di frequentare un periodo all’estero o l’intero percorso accademico presso un ateneo estero. Lo svolgimento dello stesso Servizio civile in territorio straniero offre ai giovani una occasione unica di soggiornare in Paesi terzi ( cfr. articolo 9 della legge 6 marzo 2001, n. 64). Questo quadro più mobile e complesso rispetto a quello comunemente diffuso permette ai giovani di considerare la migrazione un fenomeno esteso e molto più “normale” di quanto immagini mediali imprimano nella mente dei cittadini. La citazione di organizzazioni clandestine come “strumento – facilitatore” delle migrazioni rinsalda la riflessione che proprio la politica dei respingimenti e delle restrizioni sono alla base di queste deleterie organizzazioni criminali che non avrebbero ragione di essere se fosse rispettato dalle leggi nazionali il diritto di movimento garantito dal 2 comma dell’art. 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese). • Circa la prospettiva storica emerge che gli allievi hanno bisogno di discernere- tra le varie forme di spostamento- quelle di soggetti che pacificamente vanno in altre terre per motivi di lavoro, studio, ricerca di libertà da altre come le varie tipologie di colonizzazione correlate a forme di dominio ed imperialismo, di matrice completamente diversa. Interessante su questo filone di pensiero è la pista etica aperta dall’allieva che denuncia come ci possono essere migrazioni da evitare in quanto collegate ad una falsa visione della vita che vede nell’arricchimento il significato dell’esistenza. In tal senso il film di D’Amelio “LAmerica” offre una pagina dove illeciti guadagni e migrazione si mescolano per condannare lo sfruttamento di drammatiche situazioni umane. Questi spunti, emersi dalla conversazione, meritano di essere inclusi nel percorso didattico. Matrice cognitiva (ciò che sanno) • Si emigra per problemi economici, politici, sociali • Le migrazioni hanno sempre caratterizzato la storia • Le migrazioni oggi sono facilitate da più efficienti vie di comunicazione e da più rapidi mezzi di trasporto • Le migrazione hanno direzioni diverse nel tempo e nello spazio. Compito di apprendimento (ciò che non sanno) • Gli spostamenti legati a fine di colonizzazione e sfruttamento dell’uomo sull’uomo vanno distinti dagli altri. • I flussi migratori oggi rispondono alla libertà di movimento richiesta dalla globalizzazione dei mercati • La libertà di movimento è un diritto riconosciuto dalla Dichiarazione dei Diritti Universali RETE CONCETTUALE MIGRAZIONE causata da MOTIVI sociali, culturali, economici,politici,religiosi garantiti da LIBERTÀ DI MOVIMENTO riconosciuto come DIRITTO