L’esperienza quotidiana di gran parte delle donne marocchine intervistate si snoda in una continua interazione tra attività svolte nell’ambiente domestico ed extradomestico. Innanzitutto, quasi tutte lavorano, o sono alla ricerca di un impiego. Per capire le dinamiche che avvengono nelle famiglie in emigrazione, occorre tenere presente che spesso si tratta di nuclei in transizione verso il modello occidentale da un lato, ma ancora legate ai modelli culturali della società d’origine E’ l’investitura familiare di chi emigra a rendere obbligatorio il tentativo di mantenere i rapporti con chi è rimasto al paese d’origine. La continuità e la forza del legame familiare sono rappresentati dall’invio di aiuti economici che contribuiscono al benessere della famiglia residua rimasta al paese d’origine. Il denaro inviato ha però un altro valore. Esso possiede una forte connotazione “riparativa” dal momento che consente di elaborare i sensi di colpa per l’abbandono forzato della famiglia. A livello simbolico, esso contribuisce a ristabilire l’unità familiare duramente messa alla prova dalle separazioni. Ricerca della Ong filippina Atikha Diceva il Beato Scalabrini già alla fine del 1800, di tutti i popoli un sol popolo, di tutte le famiglie una sola famiglia», e per far sentire a tutti che «nessuno è senza famiglia in questo mondo; la Chiesa è casa e famiglia per tutti, specialmente per quanti sono “affranti ed oppressi”». Questo «mediante interventi capaci di creare convergenze che non annullino le identità, ma al contrario valorizzino le diverse appartenenze e radici