NOCCIOLO
Scheda di riconoscimento
(Corylus avellana)
Come riconoscerlo?
riconoscerlo?
Portamento: è un arbusto
caducifoglio con una ceppaia da cui
partono molti fusti detti polloni
Si trova nel sottobosco
dalla pianura fino a 1700 m
Gemme
ellittiche
La corteccia è
liscia di colore
marrone con
tante lenticelle
chiare nei fusti
giovani (a dx)
squamosa nei
fusti più vecchi
(a sx)
Foglie
rotondeggianti,
con margine
dentato e base
cuoriforme
Fiore femminile
Fiori maschili in amenti gialli
Fiori femminili e maschili sulla stessa pianta (monoica)
FIORISCE IN INVERNO, QUINDI PRIMA DI METTERE LE FOGLIE!
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
ROBINIA
Scheda di riconoscimento
(Robinia pseudoacacia)
Come riconoscerla?
riconoscerla?
Portamento: è un albero caducifoglio a chioma leggera e
ampia; fusto singolo o ceppaia da cui partono molti fusti detti
polloni
E’ una specie alloctona, originaria degli Stati Uniti d’America,
che è molto diffusa perché si propaga molto rapidamente
FIORISCE QUANDO METTE LE FOGLIE O POCO DOPO!
LA ROBINIA E’ UN’IMPORTANTE SPECIE MELLIFERA!
Corteccia grigia e rugosa
Caratteristiche spine in coppia
Le gemme sono piccole, nascoste in cavità
rivestite da peli, tra due stipole trasformate
in spine
Le foglie sono composte, imparipennate,
con 9-21 foglioline ellittiche
I frutti sono dei legumi
Fiori bianchi riuniti in racemi penduli ricchi
di nettare
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
CASTAGNO
Scheda di riconoscimento
(Castanea sativa)
Come riconoscerlo?
riconoscerlo?
Portamento: è un albero caducifoglio con chioma
ampia anche di notevole altezza (30-40 m); fusto
singolo oppure ceppaia da cui partono molti fusti
detti polloni
E’ una pianta spontanea, ma molto diffusa per
l’intervento dell’uomo che lo coltivava per i frutti o
per produrre pali
Forma boschi quasi puri tra 200 e 800 m
La corteccia può avere aspetto variabile con l’età!
Corteccia pianta giovane
Corteccia età intermedia
Corteccia pianta vecchia
foglie semplici, ovali-lanceolate, con margine seghettato
Gemme
Fiori maschili in
amenti gialli lunghi
e penduli, fiori
femminili piccoli
alla base degli
amenti maschili
Riccio spinoso che contiene
i frutti: le castagne
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
FRASSINO
Scheda di riconoscimento
(Fraxinus excelsior)
Come riconoscerlo?
Portamento: è un albero caducifoglio con chioma a
forma di cupola, che può essere alto fino a 30-35 m
E’ comune su suoli freschi, dove invade facilmente i
prati e i pascoli in abbandono
Si trova anche nelle forre (strette e profonde gole scavate
dall’acqua, con pareti soprattutto rocciose)
FIORISCE ALL’INIZIO DELLA PRIMAVERA, PRIMA DI METTERE LE
FOGLIE!
La
corteccia è
liscia grigia
con tipiche
macchie
scure nei
fusti
giovani
Le gemme sono nere,
molto riconoscibili
Il frutto è una samara con ala singola
Fiori poco evidenti, con antere rosso-violaceo Foglie imparipennate con 5-7 coppie di
foglioline, lanceolate con margine dentato
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
ABETE ROSSO
Scheda di riconoscimento
(Picea abies)
Come riconoscerlo?
Portamento: è un albero sempreverde con chioma
piramidale, che può raggiungere notevoli altezze (fino a 45
m).
E’ il classico “albero di Natale”, che si trova spesso piantato
nei giardini o in aree diverse dalla sue potenziali.
E’ infatti una specie montana e normalmente si trova tra
1200 e 1600 m di quota (a volte 2000 m).
La corteccia è di colore grigio-bruno con scaglie
Le foglie sono aghi corti e pungenti,
verde scuro, inseriti a spirale intorno ai rametti
In fioritura
Pigna (non è un vero frutto!) cilindrica, pendula verso il
basso, lunga 10-15 cm; contiene e libera piccoli semi alati
ATTENZIONE: SE LE PIGNE SONO ERETTE E’ L’ABETE
BIANCO, UN’ALTRA SPECIE!
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
FAGGIO
Scheda di riconoscimento
(Fagus sylvatica)
Come riconoscerlo?
Portamento: è un albero caducifoglio con chioma
arrotondata, che può raggiungere notevoli altezze (fino a
30 m).
Può avere fusto singolo oppure ceppaia da cui partono
molti fusti detti polloni .
Forma boschi estesi tra 800 e 1700 m.
Corteccia liscia e grigia
Gemme sottili e appuntite
Foglie semplici, ovate, con margine
ondulato
Fiori maschili giallo verdastri, fiori femminili
in una cupula verdastra
Frutti bruni detti faggiole dentro a cupule
legnose con squame non pungenti
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
TIGLIO
Scheda di riconoscimento
(Tilia cordata)
Come riconoscerlo?
Portamento:
è un albero caducifoglio con rami arcuati verso il
basso; la chioma ha una caratteristica forma a cupola
negli individui isolati.
Si trova in vari tipi di bosco dalla pianura fino a 1600 m.
La corteccia è grigia, liscia nelle piante
giovani, poi fessurata
I fiori sono giallo-verdi portati da una
ala membranacea
Le gemme sono arrotondate
Le foglie sono semplici, cuoriformi, con
margine seghettato
I frutti sono piccoli e legnosi; si vede il
peduncolo con l’ala membranacea
I frutti residui sull’albero
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
BUDDLEJA
Scheda di riconoscimento
(Buddleja davidii)
Come riconoscerla?
riconoscerla?
Portamento: è un arbusto caducifoglio
con fusto irregolare e ramificato fin dalla
base
E’ una specie alloctona, originaria della
Cina; può formare densi popolamenti
che sostituiscono la vegetazione
indigena
E’ una specie pioniera e xerofila, a rapida
crescita, diffusa sul greto di fiumi, su
terreni nudi e incolti, sui bordi delle
strade, nelle cave, lungo le linee
ferroviarie
I fiori sono riuniti in infiorescenze vistose,
pendule, lunghe 10-50 cm, di colore viola scuro-lilla
Le foglie sono opposte o verticillate, lanceolate,
bianco-cotonose sulla pagina inferiore
I frutti sono piccole capsule allungate
LA BUDDLEJA E’ CHIAMATA “ALBERO DELLE FARFALLE” (CHE ATTIRA CON IL SUO NETTARE)
Autori: Co nso lata Siniscalco (Università degli stu di di Torin o) e Camilla Scalabrini
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