MANAGING MIGRATION AND ITS EFFECTS IN SOUTH-EAST EUROPE NEWSLETTER N°5 NOVEMBRE 2014 Una premessa e un commiato Il 30 novembre 2014 il progetto SEEMIG vedrà la conclusione ufficiale della sua implementazione. In quest’ultima edizione della newsletter relativa al progetto abbiamo il piacere di presentare alcuni dei principali risultati delle proiezioni riferite alla popolazione di due Paesi della regione interessata (Ungheria e Slovacchia) nonché le raccomandazioni in tema di politica transnazionale finalizzate al miglioramento del sistema di produzione dei dati relativi alla migrazione. Due partner locali – il comune di Kanjiza e l’amministrazione del distretto di Montana Indice - illustrano il loro ruolo nell’ambito del progetto. Proponiamo inoltre alcuni dei momenti salienti di quest’autunno: la conferenza conclusiva del SEEMIG, la tavola rotonda sulla migrazione svoltasi in Austria e l’evento annuale SEE. Con questo la Newsletter SEEMIG si congeda dai lettori, ma i risultati del progetto rimangono presenti e validi. Stiamo già esplorando vari percorsi per sostenere una serie di attività e manterremo i contatti attraverso il sito web, che rimarrà attivo e regolarmente aggiornato per altri due anni. Ci potrete inoltre contattare anche all’indirizzo [email protected]. Istituto Ungherese di Ricerca Demografica Conferenza conclusiva - Budapest, 21 Ottobre 2014 9:00 – 9:30 PROIEZIONI DELLA 2 POPOLAZIONE AUSTRIA: TAVOLA 3 ROTONDA SULLA MIGRAZIONE COMUNE DI KANJIZA 4 AMMINISTRAZIONE DEL 4 DISTRETTO DI MONTANA RACCOMANDAZIONI IN 5 MATERIA DI POLITICA TRANSNAZIONALE EVENTO ANNUALE SEE 6 APERTURA della Conferenza e benvenuto ai partecipanti Gabriella Vukovich, Presidente (Ufficio Centrale Ungherese di STatistica) Roberta Calcina (JTS – Programma di cooperazione transnazionale Sud-Est Europa ) Tamás Molnár (Ministero dell’Interno, Ungheria) 9:30 – 10:15 Breve introduzione al progetto SEEMIG Filmato sul progetto SEEMIG Introduzione interattiva al progetto SEEMIG Zsuzsa Blaskó (Istituto Ungherese di Ricerca Demografica) Zoran Jančić (Ufficio di statistica della Repubblica di Serbia) Borut Jurišić (Agenzia di Sviluppo di Maribor, Slovenia) Nada Stropnik (Instituto di Ricerca Economica, Slovenia) Al fine di condividere con un pubblico più vasto i risultati raggiunti dal progetto, è stata organizzata una conferenza internazionale incentrata sul tema “Migrazione e sviluppo – Strategie di miglioramento dei sistemi di dati”. Gli interventi tenuti durante la conferenza sono disponibili all’URL: www.seemig.eu/index.php/news-a-events La conferenza conclusiva ha anche costituito l’ultima occasione di incontro tra i partner, che hanno organizzato il meeting del loro Gruppo di lavoro transnazionale il giorno precedente e quello successivo alla conferenza. I partner di progetto hanno partecipato all’ultima tavola rotonda sulle rispettive strategie nazionali e hanno anche discusso il futuro accademico del progetto SEEMIG, vale a dire le attività di ricerca previste e programmate e le possibili pubblicazioni accademiche basate sui risultati del progetto. Ai rappresentanti dei partner è stato chiesto anche di fornire un breve feedback sulla loro partecipazione al progetto nel suo complesso, mentre il rappresentante della Società di supporto alla gestione ha presentato una relazione generale sulla scorta dei questionari già distribuiti in precedenza per sollecitare il feedback dei partner. Oltre alle debite valutazioni, sono state anche illustrate le future opportunità di finanziamento. 10:45 – 12:30 IL PROGETTO SEEMIG IN UN CONTESTO ACCADEMICO Temi scelti riguardanti la demografia europea Zsolt Spéder (Istituto ungherese di ricerca demografica) Cicli migratori e transizioni nel Sud-Est Europa: dall’emigrazione all’immigrazione? Attila Melegh (Ufficio Centrale Ungherese di Statistica) Lo studio pilota SEEMIG in Ungheria e Serbia Zsuzsa Blaskó (Istituto ungherese di ricerca demografica) Studio pilota SEEMIG – Risultati comparativi Zoran Jančić (Ufficio di statistica della Repubblica di Serbia) Miglioramento dei dati sulla migrazione internazionale – Un punto di vista accademico Michel Poulain – Professore Emerito, Università di Tallin 13:30 – 16:15 IL PROGETTO SEEMIG A LIVELLO TRANSNAZIONALE 13:30 – 13:50 Presentazione delle raccomandazioni SEEMIG in materia di politica transnazionale Attila Melegh (Ufficio Centrale Ungherese di Statistica)) 13:50 – 14:30 Tavola Rotonda Moderatore: Gert Guri (Università of Trento, Italia) Partecipanti: Magdalena Majkowska-Tomkin – Capo Missione in Ungheria, IOM Tamás Molnár – Ministero dell’Interno, Ungheria Mustafa Hakki Özel – ILO, Dipartimento di Statistica Jason Schachter – Divisione di Statistica UNECE, Sezione statistiche sociali e demografiche Endre Sik – Consulente Esterno SEEMIG Ferenc Szigeti-Böröcz – Project Manager, Progetto SILVER CITY 14:45 – 15:45 POSSIBILITA’ DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE - Tavole rotonde per i delegati degli Uffici di statistica dell’area SEE Moderatore: Zsolt Németh, Vice Presidente HCSO per le Statistiche sociali Partecipanti: Mauro Albani – Esperto, ISTAT Italia Danilo Dolenc – Direttore ufficio statistiche demografiche e livello di vita, Ufficio di statistica della Repubblica di Slovenia Juraj Horkay – Vice Presidente, Ufficio di statistica della Repubblica di Slovacchia Zoran Jančić – Vice Presidente, Ufficio di statistica della Repubblica di Serbia Elda Muça – Specialista, Settore statistiche del lavoro, Istituto di statistica, Albania Barica Razpotnik – Consulente, Ufficio di statistica della Repubblica di Slovenia 16:15 – 17:30 IL PROGETTO SEEMIG A LIVELLO LOCALE Moderatore: Borut Jurišić (Agenzia di Sviluppo di Maribor, Slovenia) 16:15 – 16:25 Case study Pécs Katalin Füzér (Comune di Pécs, Ungheria) 16:25 – 16:35 Case study Sfântu Gheorghe Gergely Buja (Comune di Sfântu Gheorghe, Romania) 16:35 – 17:20 Tavola Rotonda Partecipanti: Gert Guri – Università di Trento, Italia Márta Lévai – Esperto del Comitato consultivo transnazionale per il Comune di Zugló, Distretto 14, Budapest, progetto SILVER CITY Attila Molnár – Coordinatore per le pari opportunità. Comune di Budapest 17:30 – 18:00 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE - CAPITALIZZAZIONE DEI RISULTATI Dragana Avramov – Esperto indipendente MANAGING MIGRATION AND ITS EFFECTS IN SOUTH-EAST EUROPE Proiezioni delle popolazioni di Ungheria e Slovacchia Uno dei principali obiettivi del pacchetto di lavoro coordinato da INFOSTAT nell’ambito della partnership del progetto SEEMIG è disegnare gli scenari futuribili dei principali processi riguardanti la migrazione, il cambiamento demografico e il mercato del lavoro, e le possibili implicazioni a lungo termine di tali processi in tutti i Paesi partecipanti a vari livelli territoriali. In questo contesto sono state elaborate delle proiezioni delle popolazioni di Ungheria e Slovacchia a livello nazionale, regionale e locale. Sempre per questi due Paesi sono stati predisposti sei scenari di sviluppo futuro della popolazione a livello nazionale, il cui output di base è rappresentato dalla “previsione a tre varianti” (la più usata) dello sviluppo della popolazione. Tale previsione è stata generata applicando il ben collaudato modello “coortecomponente” in maniera deterministica (variante). Le tre principali componenti del futuro cambiamento demografico sono state modellate in tre varianti. Più specificamente, i processi di fertilità, mortalità e migrazione sono stati modellati secondo le varianti media, alta e bassa. A partire dal 1970, il calo demografico è diventato un tema ricorrente – e scottante – in Europa e in altri Paesi avanzati. Sul palcoscenico demografico, i temi legati al depopolamento e all’invecchiamento demografico hanno preso il posto dell’incremento rampante della popolazione pronosticato in precedenza. Considerati questi trend, sono stati preparati tre scenari demografici alternativi, che differiscono tra loro per le ipotesi riguardanti il fenomeno migratorio, mentre le ipotesi su fertilità e mortalità sono mutuate dallo scenario “medio”. Lo scenario a migrazione zero visualizza lo sviluppo demografico in assenza di incrementi dovuti alla migrazione - in altre parole, “vede” un futuro demografico influenzato soltanto dalla fertilità e dalla mortalità. La differenza tra le previsioni contenenti l’ipotesi migrazione e le proiezioni a migrazione zero rappresenta l’evidente impatto della migrazione sul cambiamento demografico. L’impatto della migrazione sembra essere positivo per la maggior parte dei Paesi europei. Gli obiettivi principali dello scenario migratorio reale consistono nella stima e nella successiva integrazione dei flussi migratori non documentati. L’esigenza di elaborare scenari di questo tipo è giustificata dalla sottovalutazione dei dati ufficiali sulla migrazione, specialmente per quanto riguarda i flussi in uscita (emigrazione). I risultati dello scenario riguardante la migrazione “sostitutiva” forniscono una risposta alla domanda “Quale volume di emigrazione netta contribuirebbe ad evitare il depopolamento?” In altre parole, questa simulazione mostra quale volume migratorio netto sarebbe necessario per evitare il calo naturale della popolazione e rappresenta il livello di “compensazione” della migrazione netta. A livello subnazionale è stato elaborato solo uno scenario medio (più probabile). La previsione regionale è stata formulata a livello NUTS-III e le previsioni locali si sono incentrate sulle città di Turčianske Teplice e Pécs, partner locali del progetto SEEMIG. In conformità con gli obiettivi principali del progetto, lo scenario chiave della proiezione è quello migratorio reale, che risolve il problema della migrazione non registrata e non documentata in Ungheria e Slovacchia. Nei due Paesi è stata usata una metodologia similare per la stima della migrazione non registrata. Si tratta di un tentativo di valutare i processi reali della migrazione internazionale e prevedere i suoi possibili sviluppi futuri. Lo scenario reale della migrazione è una variante della proiezione della popolazione che viene usata per valutare i processi migratori reali tenendo conto delle stime riguardanti la direzione e le distorsioni di volume dei dati statistici. Esso è calcolato sulla base delle ipotesi di fertilità e mortalità riferite allo scenario medio, ma utilizzando ipotesi migratorie modificate. Le ipotesi migratorie consistono in ipotesi sul volume migratorio netto, sul sesso e sulle fasce di età dei migranti nell’ambito del periodo di proiezione (dal 2012 al 2060). La migrazione internazionale è data dall'immigrazione e dall’emigrazione di cittadini stranieri verso la Slovacchia e l’Ungheria e dall’emigrazione di cittadini slovacchi e ungheresi verso Paesi esteri nonché dal loro rientro in Slovacchia e in Ungheria. Nei grafici sotto riportati sono rappresentate le notevoli differenze di sviluppo della migrazione tra i differenti scenari riferiti a Ungheria e Slovacchia. Tali grafici evidenziano un significativo elemento di incertezza per quanto riguarda le proiezioni demografiche rappresentate dalla migrazione e quindi la necessità di lavorare al miglioramento dei dati Confronto tra alcune varianti della migrazione, Slovacchia, 2013-2060 Pag. 2 TRANSNATIONAL ACTIONS TOWARDS EVIDENCE BASED STRATEGIES Proiezioni delle popolazioni di Ungheria e Slovacchia (continua) relativi al fenomeno migratorio. Sono stati elaborati dei confronti tra le nuove proiezioni effettuate per la Slovacchia e l’Ungheria e i risultati degli esercizi di previsione nonché le più importanti proiezioni della popolazione attualmente esistenti, compresa un’analisi comparativa delle ipotesi e dei risultati e della loro relazione con la migrazione, il mercato del lavoro e il capitale umano. Tenendo conto anche dell’esperienza fatta con la generazione di nuove previsioni per Ungheria e Slovacchia, sono state formulate raccomandazioni per un miglioramento futuro della metodologia usata nelle proiezioni. Boris Vaňo INFOSTAT, Slovacchia Confronto tra alcune varianti della migrazione, Ungheria, 2013-2060 Tavola Rotonda sulla migrazione a Vienna Il Dipartimento di geografia e ricerca regionale dell’Università di Vienna, partner austriaco del progetto SEEMIG, ha organizzato l’11 settembre 2014 la Tavola rotonda sulla migrazione “La migrazione internazionale nel Sud-Est Europa: trend, dati, politiche”. Alla conferenza, della durata di un giorno, a cui i partner di progetto di tutta l’area SEEMIG erano stati invitati a presentare i risultati delle loro attività, hanno partecipato più di 60 rappresentanti di istituzioni di ricerca, autorità pubbliche, gruppi d’interesse speciali e organizzazioni internazionali provenienti da Austria, Polonia, Romania, Serbia e Ungheria. Oltre ai processi migratori a lungo termine che interessano la regione, sono stati discussi i problemi relativi alla raccolta di dati sulla migrazione internazionale. I risultati dell’attività di previsione svolta dai partner SEEMIG ha permesso di approfondire i possibili scenari migratori futuri in otto Paesi del Sud Est Europa. E’ emerso evidente che la regione sudorientale dell’Europa si trova ad affrontare una serie di problemi complessi, e diversificati a livello nazionale e regionale, negli ambiti dello sviluppo demografico, della migrazione e del lavoro. Gran parte dei Paesi interessati presentano un’evoluzione demografica caratterizzata da stagnazione e invecchiamento e da una tendenza all’emigrazione soprattutto nel segmento più giovane e qualificato della popolazione. Una delle ragioni di questo andamento è data dal fatto che altri Paesi, soprattutto nell’Europa occidentale, pagano salari più alti e offrono un ventaglio di opportunità di lavoro che attrae i migranti. Nel contesto di un dibattito sul tema “La migrazione internazionale nel Sud-Est Europa - da una gestione unilaterale a una gestione globale della migrazione”, gli esperti hanno discusso a fondo le conclusioni da applicare alla politica e alle possibili azioni da mettersi in campo da parte dei Paesi di destinazione e dai Paesi d’origine. Si è concordato che i Paesi del Sud Est Europa potranno fronteggiare le molteplici sfide demografiche ed economiche che interessano quest’area solo attuando iniziative transnazionali congiunte e sviluppando un complesso sistema di gestione dei flussi migratori che tenga conto degli interessi di tutti gli attori coinvolti. Daniela Blecha Università di Vienna Ulteriori informazioni e la presentazione dell’evento sono reperibili sul sito http://raumforschung.univie.ac.at/en/research-projects/seemig/seemig-migration-round-table/ Pag. 3 TRANSNATIONAL ACTIONS TOWARDS EVIDENCE BASED STRATEGIES Il Comune di Kanjiža Il comune di Kanjiža rientra nel gruppo dei comuni “vecchi”, in cui cioè più del 20% degli abitanti supera i 65 anni di età. A partire dal 1971, il comune ha visto calare progressivamente la sua popolazione e non mostra alcuna tendenza al miglioramento della situazione relativa all’invecchiamento, dato il basso tasso di natalità e alla continua emigrazione, soprattutto di giovani in età riproduttiva. Per quanto riguarda altri aspetti della migrazione, Kanjiža è un comune al confine tra Ungheria e Serbia, che i migranti usano esclusivamente come punto di sosta nel loro viaggio verso l’Europa. Le due ragioni di cui sopra sono stati i due principali fattori a far sì che il comune diventasse partner del progetto SEEMIG, vale a dire sorvegliare i trend migratori in Serbia e spe- cificamente a Kanjiža: le ragioni della migrazione, le possibilità di individuare nuovi metodi di raccolta dei dati, il coinvolgimento di decisori e stakeholder dello stato e delle istituzioni municipali al fine di acquisire una visione più ampia e trovare soluzioni al passo con i tempi per il problema sul tappeto. Tra gli eventi SEEMIG organizzati a Kanjiža citiamo un esercizio di previsione (12-13 dicembre 2013), un corso di formazione (16-17 gennaio 2014), un workshop masterclass (15 aprile 2014) e una tavola rotonda locale (30 giugno 2014). Tutti gli eventi sono stati un’eccellente opportunità per ascoltare quel che vari esperti, decisori e rappresentanti di organizzazioni civili vedono come istanze problematiche bisognose – a loro parere – di attenzione speciale a tutti i livelli (nazionale, provinciale, locale). Nel corso delle discussioni, sono emerse le seguenti tematiche politiche che richiedono interventi immediati a Kanjiža e nella regione della Vojvodina: creazione di opportunità di lavoro per le diverse generazioni e profili formativi nel territorio municipale; prevenzione dell’emigrazione della popolazione fertile attiva; miglioramento del tasso di natalità; prevenzione della fuga e dello spreco dei cervelli; varo di misure atte a fermare/ invertire l'invecchiamento della popolazione; ampliamento della portata dei servizi di previdenza e assistenza; miglioramento qualitativo dell’istruzione elementare e secondaria; assistenza per la gestione della migrazione illegale. Le conclusioni, compreso lo stato della raccolta di dati e le relative proposte di miglioramento, sono inserite nella Strategia locale per il miglioramento della produzione e dell’utilizzo dei dati relativi alla migrazione. Laslo Vigi Comune di Kanjiža Le Strategie Locali saranno disponibili tra breve sul sito www.seemig.eu/downloads Amministrazione del Distretto di Montana La regione di Montana è situata nella parte nord-occidentale della Bulgaria. E’ la terza per densità di popolazione tra le cinque regioni nord-occidentali: Vidin, Vratsa, Pleven, Lovech e Montana. L’amministrazione del distretto di Montana è guidata da un governatore, che è la sola autorità esecutiva del distretto, provvede a governare la regione e assicura la rispondenza tra gli interessi locali e quelli nazionali. Come partner del progetto SEEMIG, l’amministrazione del distretto di Montana ha organizzato una master class e due tavole rotonde di portata regionale e nazionale allo scopo di formulare una serie di raccomandazioni volte a migliorare la produzione e l’uso delle informazioni sulla migrazione, il mercato del lavoro e il capitale umano. I partecipanti hanno concluso che nel distretto di Montana c’è una tendenza all’aumento dei processi migratori: emigra infatti un numero sempre crescente di studenti, in genere persone giovani e ben istruite. Di conseguenza, l’emigrazione ha un effetto negativo sia sulla qualità e quantità del capitale umano disponibile sia su altri aspetti dello sviluppo del distretto. La migrazione, temporanea e permanente, a scopo formativo e lavorativo è favorita dall’alto tasso di disoccupazione e dalla mancanza di investimenti e di strategie politiche attive volte a promuovere il lavoro e la formazione permanente continua, per non parlare dei bassi livelli salariali. I principali motivi di emigrazione sono costituiti dal miraggio di guadagni più alti e di migliori opportunità di adattamento nei Paesi di destinazione. Elaborando una strategia di gestione della migrazione come attività nel contesto del progetto SEEMIG, l’amministrazione del distretto di Montana punta a dar vita a una riflessione e a un’azione politica a livello nazionale per contenere i problemi legati alla migrazione e, come passo successivo, creare un’atmosfera attraente (lavoro e vita quotidiana) per giovani esperti bulgari nel loro Paese d’origine. Orlin Orlinov Amministrazione del Distretto di Montana Pag. 4 MANAGING MIGRATION AND ITS EFFECTS IN SOUTH-EAST EUROPE Raccomandazioni in materia di Politica Transnazionale Per saperne di più sui risultati e le raccomandazioni SEEMIG in tema di politiche, consultate l’opuscolo finale su: www.seemig.eu/downloads/FinalBrochure.pdf Le raccomandazioni in materia di politica transnazionale sono basate sui risultati ottenuti da SEEMIG riguardo ai processi migratori a lungo termine, sulle verifiche svolte sui sistemi di dati relativi alla migrazione e su indagini pilota riguardanti l’emigrazione. Traggono spunto inoltre dalle informazioni raccolte durante le riunioni consultive e partecipative tra gli stakeholder in tutti i Paesi partner. Sul sito web del progetto sono disponibili raccomandazioni dettagliate sullo sviluppo dei dati relativi alle migrazione nell’area SEEMIG, a livello sia nazionale che sub-nazionale.. Le raccomandazioni sono state formulate dall’Ufficio ungherese di statistica, dal Dipartimento di geografia e ricerca regionale dell’Università di Vienna e dall’Unità di Ricerca sullo Sviluppo Locale e Governance globale (LoG) dell’Università di Trento, in stretta collaborazione con i partner del progetto SEEMIG. Lo scopo delle raccomandazioni in materia di politica transnazionale SEEMIG riguardanti i dati della migrazione è quello di aiutare i decisori a capire quali azioni politiche siano necessarie per riformare i sistemi di dati riguardanti la migrazione internazionale nel Sud Est Europa. Le raccomandazioni sono indirizzate ai decisori politici e agli uffici statistici nazionali dell’area SEE (anche quelli non direttamente coinvolti nel progetto SEEMIG), nonché ai decisori politici nazionali dei Paesi europei esterni all’area SEEMIG e ai decisori politici UE, ma potrebbero risultare interessanti anche per altri stakeholder, compresi professionisti e ricercatori. Area Politica 1: Armonizzazione della raccolta e dello scambio di dati Area politica 3: Incremento delle partnership e della cooperazione a livello internazionale Armonizzazione delle definizioni e dei metodi in seno all’Unione Europea e ai relativi organismi internazionali. Impostazione di un dialogo transnazionale tra Paesi di provenienza e di destinazione dei migranti Integrazione continua dei dati sulla migrazione Creazione di un comitato transnazionale di monitoraggio Armonizzazione della registrazione degli indirizzi nell’ambito dell’Unione Europea Raccolta e scambio di dati: maggior cooperazione tra gli Uffici nazionali di statistica dell’Unione Europea Miglioramento dei database transnazionali e manutenzione del database transnazionale SEEMIG Area politica 2: Miglioramento delle metodologie di raccolta dei dati Area politica 4: Miglioramento della raccolta e dell’utilizzo dei dati a livello locale Miglioramento e integrazione dei sistemi di dati amministrativi Miglioramento delle capacità istituzionali delle amministrazioni pubbliche locali riguardo alla gestione dei dati e nuove forme di cooperazione multi-istituzionali Miglioramento della raccolta dati a livello regionale Miglioramento dei metodi di valutazione del flusso migratorio e dei dati disponibili e uso dei “megadati” a livello transnazionale Indagini sull’emigrazione basate sulla metodologia-pilota SEEMIG Lancio di indagini a livello locale sui gruppi di migranti e le comunità locali, nonché sui gruppi vulnerabili (specialmente i giovani) a livello transnazionale Nuovi documenti di progetto Strategie nazionali volte a migliorare i sistemi di produzione dei dati sulla migrazione (prossima pubblicazione) Piani d'azione volti a migliorare i sistemi di produzione dei dati sulla migrazione Branislav Bleha, Erzsébet Földházi – Branislav Šprocha – Boris Vaňo: Proiezioni della popolazione in Ungheria e Slovacchia a livello nazionale, regionale e locale Pag. 5 TRANSNATIONAL ACTIONS TOWARDS EVIDENCE BASED STRATEGIES SEEMIG Working Papers www.seemig.eu/downloads 1. Fassmann, Heinz - Elisabeth Musil: Conceptual framework for modelling longer term migratory, labour market and human capital processes 2. Gárdos, Éva - Gödri, Irén: Analysis of existing migratory data production systems and major data sources in eight South-East European countries 3. Fassmann, Heinz - Musil, Elisabeth - Gruber, Kathrin: Dynamic historical analysis of longer term migratory, labour market and human capital processes in the SEEMIG region 4. Blaskó, Zsuzsa: Surveying the Absentees – Surveying the Emigrants. A methodological paper on the SEEMIG pilot study to survey emigrants from Hungary and Serbia 5. Mýtna Kureková, Lucia: Developing Scenarios of Migratory and Labour Market Processes in SouthEastern Europe: Foresight Findings (prossima pubblicazione) 6. Dallago, Bruno: The crisis, the monetary union, and migration (prossima pubblicazione) Evento Annuale SEE a Lubiana Attila Melegh, SEEMIG project manager Ad arrivare a conclusione non è solo il nostro progetto: l’intero programma SEE sta per chiudere il suo settennale ciclo di vita. A partire dal 2007, nell’ambito del programma sono stati lanciati quattro bandi di progetto e sono stati approvati 122 progetti riguardanti diverse importanti istanze territoriali. L’Evento annuale 2014, che si è svolto a Lubiana il 24 e 25 settembre scorsi, aveva come obiettivo il riesame, la valutazione e la presentazione di tutti i risultati raggiunti dal 2007 in poi. Per la sessione incentrata sui “Risultati”, al fine di mostrare l’efficienza e l’importanza dei programmi di cooperazione territoriale posti in atto sono stati scelti sei progetti SEE con un alto impatto nell’area interessata. Uno di questi progetti era proprio SEEMIG: possiamo quindi andare orgogliosi degli sforzi profusi e dell’attività svolta. Per presentare i nostri risultati abbiamo preparato un breve video (grazie ancora a tutti voi, che avete contribuito a portare avanti il lavoro), che è stato integrato dall’interessante e ispirata presentazione di Attila Melegh (docente universitario, project manager). Dato che SEEMIG era uno dei leader dei poli tematici (polo tematico “Lavoro e cambiamento demografico”), il nostro progetto è stato trattato anche nella sessione successiva. Béla Soltész (docente universitario e vice project manager) ha preso parte alla discussione sul contributo del polo tematico alla strategia di capitalizzazione SEE e allo sviluppo dei futuri programmi europei di cooperazione territoriale. Il secondo giorno è stato dedicato ai programmi del prossimo periodo di programmazione; i partecipanti hanno appreso che l’area sarà divisa in tre diversi programmi. Fino ad ora solo il programma di coopera zione “Balcani-Mediterraneo 2014-2020” è stato sottoposto all’esame della Commissione Europea, mentre gli altri due (il programma Adriatico – Ionico e il programma Danubio) dovrebbero essere presentati alla Commissione entro la fine di quest’anno. I primi bandi – che hanno a disposizione fondi piuttosto limitati – saranno probabilmente lanciati entro il secondo semestre dell’anno prossimo. Ildikó Simonfalvi Direzione SEEMIG Béla Soltész, vice project manager SEEMIG SEEMIG è un progetto strategico il cui scopo è meglio comprendere e affrontare i processi migratori, demografici e riferiti al capitale umano che si verificano nel Sud Est Europa, nonché gli effetti di tali processi sui mercati del lavoro e sulle economie nazionali e regionali. Il progetto SEEMIG si avvale di un’ampia rete di partner, tra cui istituti di ricerca, università, uffici statistici ed enti amministrativi locali di otto Paesi (Austria, Bulgaria, Italia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e di osservatori di altri tre Paesi (Albania, Georgia, Ucraina). Il progetto è finanziato nell’ambito del terzo bando del programma SEE IMPRESSUM Istituto Ungherese di Ricerca Demografica H-1024 Budapest, Buday László utca 1-3. Tel.: +36 1 345 6593 Email: [email protected] Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito: www.seemig.eu Le informazioni contenute in questa pubblicazione riflettono le opinioni dell’autore e l’ente gestore non è responsabile dell’uso che ne può essere fatto. Pag. 6