1 M.Guida, S.Rolando, 2014 Integrali doppi / Esercizi svolti L’asterisco contrassegna gli esercizi più di!cili. (x, y) 5 R2 : x2 + y 2 1, x2 y < 1 . ESERCIZIO. Sia A = ] Calcolare l’integrale y dxdy e A l’area di A. Svolgimento. L’insieme A (rappresentato in figura) è l’intersezione dei due insiemi individuati dalle seguenti disequazioni: x2 + y 2 1 $ cerchio di raggio 1 e centro l’origine, circonferenza inclusa; x2 y < 1 $ regione y > x2 1 dei punti al di sopra della parabola y = x2 1, parabola esclusa. Il calcolo dell’integrale può essere eettuato comodamente per verticali, in quanto A è verticalmente convesso1 e le sue frontieresin ingresso ed uscita sono rappresentabili mediante un’unica espressione ciascuna: y = x2 1 e y = 1 x2 rispettivamente, con x 5 [1, 1]. Si ottiene #] $ 2 y=s1x2 ] 1 1 x2 x2 1 y2 y dxdy = y dy dx = dx = dx 2 y=x2 1 2 1 1 1 A x2 1 x=1 ] 2 1 x3 x5 1 1 2 = x x4 dx = . = 2 1 2 3 5 x=1 15 ] ] 1 s 1x2 L’area di A è data da area (A) = U A ] area (A) = ] dxdy. Integrando per verticali su tutto A, si ottiene ] 1 #] s 1x2 dxdy = A 1 $ ] s 1 x2 x2 + 1 dx 1 dy dx = 1 x2 1 1 s dove l’ultimo integrale non è di immediata risoluzione per via del termine 1 x2 . Spezziamo allora A nei due sottoinsiemi A1 ed A2 dati rispettivamente dalla parte con y 0 (semicerchio di raggio 1, con area 12 ) e da quella con y < 0 e calcoliamo separatamente: ] ] 1 ] 0 dxdy = + dy dx area (A) = area (A1 ) + area (A2 ) = + 2 2 1 x2 1 A2 x=1 ] 1 4 x3 2 = + = + . 1 x dx = + x 2 2 3 2 3 1 x=1 1 come d’uso, si sottintende il passaggio alla chiusura A di A, in quanto U A y dxdy = U A y dxdy e area (A) = area A 2 M.Guida, S.Rolando, 2014 ESERCIZIO. Calcolare l’integrale ] xey dxdy D dove D = (x, y) 5 R2 : 0 y 1, 0 x y 1 . Svolgimento. L’insieme D è l’intersezione dei due insiemi rappresentati dalle seguenti disequazioni: 0y1 $ striscia orizzontale delimitata dalle rette y = 0 e y = 1, rette comprese; 0xy 1 $ striscia obliqua delimitata dalle rette x y = 0 e x y = 1, rette comprese. Come si vede bene dalla figura, D può essere riscritto come D = (x, y) 5 R2 : 0 y 1, y x y + 1 (lo stesso risultato si ottiene per via algebrica, osservando che la disequazione 0 x y 1 equivale a y x y + 1), il che ne evidenzia la convessità orizzontale, rendendo facile il calcolo dell’integrale2 . Integrando per orizzontali, si ottiene allora ] ] xe dx dy = ] ] x dx dy = x=y+1 x2 xe dxdy = e e dy 2 x=y 0 y 0 y 0 D ] 1 ] 1 ] 1 ] 2 1 1 y (y + 1) y 2 2y + 1 y ey yey dy + e dy = dy = e dy = 2 2 2 0 0 0 0 ] 1 ] 1 1 y1 1 y ye dy + [e ]0 = yey dy + (e 1) . = 2 2 0 0 ] ] 1 y+1 y y Calcolando per parti l’integrale ] ] D y y+1 1 y ] yey dy = yey si conclude 1 xey dxdy = [ey (y 1)]10 + ey dy = ey (y 1) + c, 1 1 1 1 (e 1) = 1 + (e 1) = e + . 2 2 2 2 2 D è anche verticalmente convesso, ma il calcolo dell’integrale per verticali richiede di distinguere i due sottoinsiemi su cui le frontiere superiore e inferiore hanno espressione unica: D = (x, y) M R2 : 0 $ x $ 1, 0 $ y $ x (x, y) M R2 : 1 $ x $ 2, x 3 1 $ y $ 1 . 3 M.Guida, S.Rolando, 2014 ESERCIZIO. Calcolare il momento d’inerzia rispetto all’origine della lamina piana omogenea di densità unitaria rappresentata dall’insieme A = (x, y) 5 R2 : x2 + y 2 1, x2 + 4y 2 1 . Svolgimento. Per definizione di momento d’inerzia rispetto all’origine, si tratta di calcolare l’integrale doppio ] 2 x + y 2 dxdy . IO = A L’insieme A è l’intersezione dei due insiemi rappresentati dalle seguenti disequazioni: x2 + y 2 1 $ cerchio di centro l’origine e raggio 1, circonferenza inclusa; x2 + 4y 2 1 $ esterno dell’ellisse x2 + 4y 2 = 1, ellisse inclusa. Si tratta dunque della regione di piano compresa tra l’ellisse x2 + 4y 2 = 1 (di centro l’origine e semiassi a = 1 e b = 1/2) e la circonferenza x2 + y 2 = 1. Il calcolo di IO può essere allora eseguito tramite passaggio a coordinate polari ed ellittiche, oppure spezzando l’insieme A nei due insiemi y-semplici r q r q s s s s 2 2 2 y 1x2 y 1 x 1 x e (x, y) : x 5 [1, 1] , (x, y) : x 5 [1, 1] , 1x 2 2 e riducendo l’integrale su ciascuno a due integrazioni semplici successive. Seguiamo la prima via, che risulta molto più agevole. Introdotti gli insiemi (cerchio chiuso) A1 = (x, y) 5 R2 : x2 + y 2 1 2 2 2 A2 = (x, y) 5 R : x + 4y < 1 (interno dell’ellisse), risulta ovviamente A1 = A2 ^ A, da cui segue (essendo |A2 _ A| = 0) ] ] ] 2 2 2 2 2 x + y dxdy = x + y dxdy x + y 2 dxdy . A A1 A2 Si tratta dunque di calcolare i due integrali a secondo membro. Passando a coordinate polari !: x = cos y = sin ( > 0, 0 < 2) si ha • x2 + y 2 = 2 cos2 + 2 sin2 = 2 cos2 + sin2 = 2 ; • dxdy = |det J! (, )| dd = dd; 4 M.Guida, S.Rolando, 2014 • (x, y) 5 A1 \ {(0, 0)} / (, ) 5 (0, 1] × [0, 2), cioè A1 \ {(0, 0)} = ! (A31 ) con A31 = (0, 1] × [0, 2); si noti che ciò può essere dedotto sia geometricamente, tramite la rappresentazione grafica di A1 ed il significato geometrico delle coordinate polari, sia algebricamente, tramite la definizione di A1 e le equazioni del cambio di coordinate: + + + + > 0, 0 < 2 > 0, 0 < 2 0<1 (x, y) 5 R2 \ {(0, 0)} / / / 2 2 2 2 2 2 2 x +y 1 cos + sin 1 1 0 < 2. Dunque si ottiene3 ] 2 x +y 2 A1 ] ] 3 dd = dxdy = ] 2 4 1 d = 2 = . 4 0 2 3 d 0 [0,1]×[0,2] 1 0 Tramite coordinate ellittiche di parametri a = 1 e b = 1/2 (suggeriti dall’equazione dell’ellisse che delimita A2 ) x = t cos (t > 0, 0 < 2) !: y = 12 t sin si ha • x2 + y 2 = t2 cos2 + 14 t2 sin2 = t2 cos2 + 1 4 sin2 ; • dxdy = |det J! (t, )| dtd = 12 t dtd; • (x, y) 5 A2 \ {(0, 0)} / (t, ) 5 (0, 1] × [0, 2), cioè A2 \ {(0, 0)} = ! (A32 ) con A32 = (0, 1) × [0, 2); si noti che ciò può essere dedotto sia geometricamente, tramite la rappresentazione grafica di A2 ed il significato geometrico delle coordinate ellittiche, sia algebricamente, tramite la definizione di A2 e le equazioni del cambio di coordinate: + + + + t > 0, 0 < 2 t > 0, 0 < 2 0<t<1 (x, y) 5 R2 \ {(0, 0)} / / / 2 1 2 2 2 2 2 2 t cos + 4 4 t sin < 1 t <1 0 < 2. x + 4y < 1 Dunque si ottiene ] ] 2 2 x + y dxdy = ] 1 t 1 1 2 2 2 3 2 t cos + sin t cos + sin dtd dtd = 4 2 2 [0,1]×[0,2] 4 [0,1]×[0,2] ] 2 ] 1 1 1 = t3 dt cos2 + sin2 d 2 4 0 0 4 1 ] 2 ] 1 t 1 2 1 2 3 2 2 = 1 sin + sin d = 1 sin d 2 4 0 0 4 8 0 4 # 2 $ ] 2 1 1 1 3 3 sin 2 3 5 2 = sin d = = 2 2 2 = . 8 4 0 8 4 2 4 8 4 32 0 A2 3 come 2 d’uso, si sono sottintesi i passaggi che sfruttano l’invarianza dell’integrale per insiemi trascurabili: ] ] ] ] 2 2 x + y 2 dxdy = x + y2 dxdy = 43 d4dw = 43 d4dw A1 A1 \{(0,0)} (0,1]×[0,2Z) [0,1]×[0,2Z] 5 M.Guida, S.Rolando, 2014 In definitiva risulta ] IO = 2 5 1 11 x + y 2 dxdy = = . 2 32 32 A ESERCIZIO. Calcolare l’integrale ] 2 con A = (x, y) 5 R2 : 0 y + x 3, 0 y x 2 . 4x + 2y 2 6xy dxdy A Svolgimento. L’insieme A è l’intersezione dei due insiemi rappresentati dalle seguenti disequazioni: x y 3 x $ striscia compresa tra le rette y = x e y = 3 x, rette incluse; xy 2+x $ striscia compresa tra le rette y = x e y = 2 + x, rette incluse. Si tratta dunque del parallelogramma rappresentato in figura. Il calcolo dell’integrale può essere eettuato sia per riduzione che per cambiamento di variabili. Vediamo entrambi i procedimenti, di cui il secondo è notevolmente più comodo. 1 metodo) Per ridurre l’integrale doppio a due integrazioni successive occorre suddividere A in sottoinsiemi le cui frontiere in ingresso ed uscita possano essere ambedue rappresentate tramite un’espressione unica. Poiché le intersezioni tra i lati di A y = x y = x y =3x y =3x , , , y=x y =2+x y=x y =2+x sono rispettivamente P1 = (0, 0) , P2 = (1, 1) , P3 = (3/2, 3/2) , P4 = (1/2, 5/2), si ha ad esempio A = A1 ^ A2 ^ A3 con A1 = (x, y) 5 R2 : 1 x 0, x y 2 + x A2 = (x, y) 5 R2 : 0 < x < 12 , x y 2 + x A3 = (x, y) 5 R2 : 1 2 x 32 , x y 3 x e quindi (essendo |Ai ^ Aj | = 0 per i 9= j) ] A 3 [ 2 4x + 2y 2 6xy dxdy = i=1 ] Ai 2 4x + 2y 2 6xy dxdy. 6 M.Guida, S.Rolando, 2014 Calcoliamo separatamente i tre integrali: risulta ] 2 4x + 2y 2 6xy dxdy = 0 ] 1 A1 ] ] 2+x 2 2 4x + 2y 6xy dy dx x y=2+x ] 0 y3 16 28 3 = dx = 4x2 y + 2 3xy 2 x 4x + dx 3 3 3 1 1 y=x x=0 16 7 4 = 5, x 2x2 + x = 3 3 x=1 ] 2 4x + 2y 2 6xy dxdy = A2 0 ] 1/2 0 ] 2+x 2 2 4x + 2y 6xy dy dx x y=2+x ] 1/2 y3 16 2 2 = dx = 4x y + 2 3xy 4x + dx 3 3 0 0 y=x x=1/2 16 13 2 = = 2x + x 3 x=0 6 ] 1/2 e ] 2 4x + 2y 2 6xy dxdy = ] 3/2 1/2 A3 ] 3x 2 4x + 2y 2 6xy dy dx x y=3x y3 dx 4x2 y + 2 3xy 2 = 3 1/2 y=x ] 3/2 28 x3 + 36x2 45x + 18 dx = 3 1/2 x=3/2 45 7 1 = . = x4 + 13x3 x2 + 18x 3 2 3 x=1/2 ] 3/2 In definitiva si ottiene ] 2 13 1 15 4x + 2y 2 6xy dxdy = 5 + + = . 6 3 2 A 2 metodo) Dalla definizione dell’insieme A, si vede subito che A si trasforma in un rettangolo (su cui è facile integrare) tramite il cambiamento di variabili y+x=u y x = v; (0.1) in tal modo risulta infatti (x, y) 5 A +, (u, v) 5 [0, 3] × [0, 2] =: A3 . Ciò significa A = ! (A3 ) dove (x, y) = !(u, v) è l’inverso del cambiamento di coordinate di equazioni 7 M.Guida, S.Rolando, 2014 (0.1), ossia (risolvendo le (0.1) rispetto a u e v) ; uv A ?x = 2 !: A =y = u + v. 2 Tramite il cambio !, si ha poi: 2 2 uv u+v uvu+v 2 2 +2 6 = 3v 2 uv; • 4x + 2y 6xy = 4 2 2 2 2 • dxdy = |det J! (u, v)| dtd = 12 dudv, essendo Cx Cx Cu Cv = det J! (u, v) = Cy Cy Cu Cv 1 1 1 2 2 1 1 = + = . 2 1 1 4 4 2 2 Dunque si ottiene ] ] ] ] 2 1 1 2 3 2 3v uv dudv = 3v uv dudv 2 2 0 0 [0,3]×[0,2] u=3 ] 2 ] 1 2 9 1 1 2 2 2 = dv = 3v u u v 9v v dv 2 0 2 2 0 2 u=0 v=2 9 15 1 = = 3v 3 v2 . 2 4 2 v=0 2 4x + 2y 2 6xy dxdy = A ESERCIZIO. Calcolare il momento d’inerzia rispetto all’origine della lamina piana omogenea di den sità unitaria rappresentata dall’insieme A = (x, y) 5 R2 : x2 + y 2 3, y |x| . Calcolare poi massa e baricentro della lamina. Svolgimento. Per definizione di momento d’inerzia rispetto all’origine, si tratta di calcolare l’integrale doppio ] 2 x + y 2 dxdy . IO = A L’insieme A (rappresentato in figura) è l’intersezione dei due insiemi individuati dalle seguenti disequazioni: x2 + y 2 3 $ cerchio con s centro nell’origine e raggio 3, circonferenza inclusa; y |x| $ angolo al di sotto del grafico y = |x| (simmetrico rispetto all’asse x del grafico y = |x|), grafico incluso. 8 M.Guida, S.Rolando, 2014 Viste la forma dell’insieme di integrazione A (settore circolare) e l’espressione della funzione integranda (x2 + y 2 = 2 ), il calcolo dell’integrale risulta molto agevole passando a coordinate polari + x = cos ( > 0, 0 < 2) , y = sin tramite le quali ci si riconduce all’integrazione su un rettangolo, in quanto risulta s 5 7 A \ {(0, 0)} = ( cos , sin ) 5 R2 : 0 < 3, 4 4 (facciamo notare che l’angolo può essere fatto variare equivalentemente in un qualsiasi altro intervallo 3 7 del tipo 5 4 + 2k, 4 + 2k con k 5 Z, ad esempio 4 , 4 ). Dunque si ottiene ] IO = 2 x + y 2 dxdy = A #] $ #] 7/4 s 3 s 7 [0, 3]×[ 5 4 , 4 ] $ 3 d d = ] 5/4 0 = 2 cos2 + 2 sin2 dd = 7 5 4 4 ] 7/4 4 4 s3 = 0 s 3 3 dd 5/4 ] 0 9 , 8 dove la sostituzione dxdy = dd tiene conto del termine jacobiano. Poiché la lamina è omogenea con densità unitaria, la sua massa coincide con l’area di A, che può ): risulta essere determinata s 2 subito per via geometrica, così come l’ascissa del baricentro G = (xG , yGs area (A) = ( 3) /4 = 3/4 (in quanto A è un settore circolare di un cerchio di raggio 3 ed ha ampiezza /4) e xG = 0 (in quanto A è simmetrico rispetto all’asse y). Infine, passando nuovamente a coordinate polari, si ottiene $ #] s $ #] ] ] 7/4 3 1 1 4 2 2 y dxdy = sin d d yG = sin dd = 7 area (A) A 3/4 [0,s3]×[ 5 3 5/4 0 4 , 4 ] # s s s $ 3 s3 4 4 4 6 5 4 7 s 2 2 s 7/4 = = 3= 3= [ cos ]5/4 cos cos . 3 3 0 3 4 4 3 2 2 3 ESERCIZIO. Sia D = (x, y) 5 R2 : x2 + y 2 4, y 2 2x, y 0 . (i) Rappresentare l’insieme D nel piano cartesiano. (ii) Calcolare l’area di D. (iii) Calcolare le coordinate del centroide di D. Svolgimento. (i) L’insieme D (rappresentato in figura) è l’intersezione dei tre insiemi individuati dalle seguenti disequazioni: x2 + y 2 4 $ cerchio con centro nell’origine e raggio 2, circonferenza inclusa; y 2 2x $ semipiano dei punti al di sopra della retta y = 2 2x, retta inclusa; y0 $ semipiano dei punti al di sopra dell’asse x. 9 M.Guida, S.Rolando, 2014 Osserviamo che D è la dierenza tra il settore circolare A = (x, y) 5 R2 : x2 + y 2 4, x 0, y 0 ed il triangolo rettangolo B di vertici (0, 0), (0, 2) e (1, 0). (ii) L’area di D è data dalla dierenza tra le aree di A e di B, che sono rispettivamente (un quarto dell’area del cerchio di raggio 2) e 1 (cateto × cateto : 2). Quindi area (D) = area (A) area (B) = 1. (iii) Il centroide G dell’insieme D ha coordinate xG e yG date da ] ] 1 1 xG = x dxdy e yG = y dxdy. area (D) D area (D) D Il calcolo di questi integrali può essere eettuato sia per orizzontali che per verticali (v. più in basso), ma la strada più semplice è forse quella di integrare su A e B separatamente, per poi prendere la dierenza degli integrali. Essendo A = ( cos , sin ) 5 R2 : 0 2, 0 2 e B = (x, y) 5 R2 : 0 x 1, 0 y 2 2x , si ottiene ] ] ] x dxdy x dxdy = D ] ] 2 0 0 ] 8 = 2 3 1 0 0 0 22x cos dd 2 d cos d ] 1 2 0 ] 1 B ] 2 x dxdy = A ] /2 = ] /2 x dy dx 0 [xy]y=22x dx = [sin ]/2 y=0 0 0 3 3 2 1 8 1 8 x x3 7 2 = = x x dx = 2 3 2 3 0 3 3 3 2 ] 1 x (2 2x) dx 0 0 e, con conti del tutto analoghi, ] ] A /2 = [ cos ]0 Dunque xG = 7 3(1) ] y dxdy y dxdy = D ] e yG = /2 ] 3 3 2 ] 0 0 1 1 ] 22x 2 sin dd y dxdy = B ] 2 0 0 2 y=22x y 2 dx = y=0 8 1 3 2 y dy dx ] 0 1 0 2 (2 2x) dx = 2. 0 2 1 . Come ulteriore esercizio di integrazione, calcoliamo xG e yG anche per orizzontali e per verticali. Fig. 1 Fig. 2 10 M.Guida, S.Rolando, 2014 Integrando per orizzontali (Fig. 1), si ottiene ] ] #] s 2 4y 2 x dxdy = $ ] 2 x dx dy = D 2y 2 0 0 x2 2 s x= 4y2 x= 2y 2 1 dy = 2 ] # 2 2 4y 0 2y 2 2 $ dy = 7 3 e ] #] s 2 4y $ s 2y 2 y dxdy = y dx dy = [yx]x= 2y dy = y 4y dy 2y 2 2 0 0 0 D 2 ] ] 2 1 3 2 1 2 y3 2 1 2 12 y 4 y 2 2 dy = 2. 2y y 2 dy = 4 y2 2 y = 2 0 23 2 3 0 0 0 ] 2 ] ] s 2 4y 2 x= 2 Integrando per verticali (Fig. 2) ed omettendo i conti analoghi ad altri già svolti, si ottiene $ $ ] ] 1 #] s4x2 ] 2 #] s4x2 x dxdy = x dy dx + x dy dx 0 D ] = 0 ] 1 = 0 ] 1 22x 1 0 ] s x 4 x2 2 + 2x dx + ] s 2 x 4 x dx + 2 s x 4 x2 dx 1 ] 1 0 2 = s x 4 x2 dx 1 ] s 2 x 4 x dx + 2 0 2 x (2x 2) dx + 1 0 2 7 x x dx = 3 e ] ] 1 #] s 4x2 y dxdy = ] 2 #] y dy dx + 0 D $ 1 = 2 22x ] 1 0 s 4x2 $ ] 1 y dy dx = 1 0 0 y2 2 ] 1 2 2 2 4 x2 dx = 2. 4 x (2 2x) dx + 2 1 s4x2 ] dx + 22x 1 2 y2 2 s4x2 dx 0 Le coordinate xG e yG si ottengono poi dividendo per area (D) = 1. 2 2 2 ESERCIZIO. Rappresentare nel piano l’insieme A = (x, y) 5 R : x + y 1, 0 x 1, 0 y 1 ] s 2y x dxdy. e calcolare l’integrale A Svolgimento. L’insieme A (rappresentato in figura) è l’intersezione dei due insiemi individuati dalle seguenti disequazioni: x2 + y 2 1 0x1 0y1 $ $ esterno del cerchio di raggio 1 e centro l’origine, circonferenza inclusa; quadrato [0, 1] × [0, 1], cioè di vertici (0, 0) , (1, 0) , (0, 1) , (1, 1), lati inclusi. 11 M.Guida, S.Rolando, 2014 Il calcolo dell’integrale può essere eettuato comodamente per verticali (o anche per orizzontali), in quanto A è verticalmente convesso e le sue s frontiere in ingresso ed uscita sono rappresentabili mediante un’unica espressione ciascuna, cioè y = 1 x2 e y = 1 rispettivamente, con x 5 [0, 1]. Si ottiene ] s 2y xdxdy = ] 1 ] s 1x2 0 A ] = 1 1 ] s 2y xdy dx = 1 s x 0 s 2 xx dx = ] ] 1 1 x 2 x2 dx = 0 0 1 ] 1 s 1x2 % 5 x 2 dx = 0 ] 2ydy dx = x 5 2 +1 5 2 +1 1 0 &x=1 = x=0 s 2 y=1 x y y=s1x2 dx 2 . 7 Alternativamente, ma con diversi conti in più, si sarebbe potuto procedere per dierenza: ] ] ] s s s 2y xdxdy = 2y xdxdy 2y xdxdy A Q D dove Q = [0, 1]×[0, 1] e D = ( cos , sin ) 5 R2 : 0 1, 0 2 (cioè D è la parte del cerchio x2 + y 2 1 che giace nel I quadrante). Allora, da un lato, si ottiene subito ] s 2y xdxdy = ] 1 0 Q ] 1 s 2y xdxdy = 0 ] 1 ] s xdx 0 % 1 2ydy = 0 1 x 2 +1 1 2 +1 &x=1 x=0 2 y=1 2 y y=0 = , 3 mentre dall’altro, tramite il cambio di variabili (x, y) = ( cos , sin ), dxdy = dd, si ha ] ] /2 ] 1 s s s 2 sin cos dd = 22 sin cos dd 0 0 0 $0 $ #] ] 1 #] /2 /2 s s 5 4 =2 2 d sin cos d = sin cos d . 7 0 0 0 s 2y xdxdy = D ] /2 ] 1 L’ultimo integrale può essere calcolato con la sostituizione t = cos , dt = sin d, che fornisce ] /2 ] s sin cos d = 0 ] s tdt = cos 0 Dunque e quindi cos(/2) 0 1 % 1 t 2 +1 t dt = 1 2 +1 &t=0 1 2 = t=1 2 . 3 ] s 42 8 2y xdxdy = = 7 3 21 D ] s 2 8 2 2y xdxdy = = . 3 21 7 A ESERCIZIO. Rappresentare nel piano l’insieme D = (x, y) 5 R2 : |x| y 1 e calcolare l’integrale ] 2 ey dxdy. D Svolgimento. L’insieme D (rappresentato in figura) è l’intersezione dei due insiemi individuati dalle seguenti disequazioni: 12 M.Guida, S.Rolando, 2014 |x| y $ punti al di sopra del grafico y = |x| della funzione valore assoluto, grafico incluso; y1 $ semipiano dei punti al di sotto della retta y = 1, retta inclusa. L’insieme D è evidentemente convesso sia verticalmente che orizzontalmente, ma l’integrazione per segmenti verticali non solo richiederebbe di spezzare l’integrale nella somma di due integrali: $ ] ] #] ] ] ] ] 1 2 1 ey dxdy = 0 2 1 ey dy dx = 1 D 1 |x| 1 2 1 ey dy dx + 2 ey dy dx, x 0 x U 2 ma anzi risulta addirittura impossibile, in quanto l’integrale indefinito ey dy non è esprimibile elementarmente. Procediamo allora per orizzontali. Come è evidente dalla figura, si ha D = (x, y) 5 R2 : 0 y 1, y x y e quindi risulta ] ] y2 1 ] y e dxdy = D k y 0 = ey ] e dx dy = 2 ly=1 y=0 1 y2 ] 2 ey y ] dx dy = y 0 1 0 ] 2 ey [x]x=y x=y dy = 1 2 2yey dy 0 = e 1, dove si usato il fatto che ] ] 2 2yey dy = ESERCIZIO*. Calcolare ] 16xy A con 2 f 3 (y) ef (y) dy = ef (y) + c = ey + c. 2 dxdy (x2 + y 2 ) (x2 + y 2 + 2) + A= s , 3 (x, y) 5 R : x + y 1, x y 2, 0 y x . 3 2 2 2 2 2 Svolgimento. L’insieme A è l’intersezione dei tre insiemi rappresentati dalle seguenti disequazioni: 13 M.Guida, S.Rolando, 2014 x2 + y 2 1 $ esterno della circonferenza x2 + y 2 = 1, frontiera inclusa; x2 y 2 2 $ regione connessa delimitata dall’iperbole x2 y 2 = 2, frontiera inclusa; $ angolo del I quadrante con lati s dati dalle rette y = 0 e y 33 x, rette incluse. 0y s 3 3 x Come si vede dalla figura, A è semplice rispetto ad entrambi gli assi, ma la riduzione dell’integrale doppio a due integrazioni successive non è agevole, in quanto le frontiere in ingresso ed uscita di A non hanno rappresentazione analitica unica. Vista l’espressione dell’integrando (che presenta il binomio x2 + y 2 = 2 due volte) e vista la forma di A (parte di angolo con vertice nell’origine, delimitata, almeno da un lato, da una circonferenza), potrebbe risultare più comodo passare a coordinate polari !: x = cos y = sin ( > 0, 0 < 2) . Ricaviamo la descrizione di A in coordinate polari sia geometricamente che algebricamente. • L’angolo che contiene A ha chiaramente ampiezza 6 (in quanto il coe!ciente angolare del suo lato s superiore è 33 = tan 6 ). Fissato un qualunque 5 0, 6 , i punti di A con coordinata angolare sono i punti del segmento x = cos , y = sin descritto dal raggio che cresce da = 1 (punto sulla circonferenza) fino al raggio del punto in cui il segmento incontra l’iperbole x2 y 2 2; tale intersezione è individuata dalla soluzione > 0 dell’equazione 2 cos2 2 sin2 = 2, t ossia = 2 cos(2) . 2 cos2 sin2 = 2, 2 cos (2) = 2, Dunque risulta + A= k l ( cos , sin ) 5 R2 : 5 0, ,1 6 v , 2 cos (2) . (0.2) • Sostituendo le equazioni del cambio di coordinate nella definizione di A, si ottiene ; ; ; 2 ; A > 0, 0 < 2 (x, y) 5 R 0 < 2 \ {(0, 0)} A A A A A A A A A A 2 0 6 A A A A ? x2 + y 2 1 ? ? 1 ? 1 1 / / / 2 2 2 cos2 sin2 2 A A A A y 2 x 2 cos (2) 2 A A A A 2 A A = A s s s A A A 2 cos(2) = A = 3 = 0 sin 3 cos 0 y 33 x 0 tan 3 3 14 M.Guida, S.Rolando, 2014 ; ?0 / 6 t =1 2 cos(2) e perciò si ritrova la rappresentazione (0.2). q r t 2 Dunque A = ! (A3 ) con A3 = (, ) : 5 0, 6 , 1 cos(2) e quindi ] ] 16xy A 2 dxdy = (x2 + y 2 ) (x2 + y 2 + 2) 162 cos sin A3 2 2 (2 + 2) ] dd = 8 A3 sin (2) 2 dd, (2 + 2) dove ad integrando si è operata la sostituzione dxdy = |det J! (, )| dd = dd, come prescritto dal teorema sul cambiamento di variabili. Integrando ora per segmenti paralleli all’asse (si noti che A3 è -semplice), si ottiene 3 3 4 4 2 2 ] ] /6 ] t cos(2) ] /6 ] t cos(2) sin (2) sin (2) C C D D 2 dd = 2 d d = 2 d sin (2) d, 2 (2 + 2) (2 + 2) 0 0 A3 ( + 2) 1 1 dove la sostituzione t = 2 + 2, dt = 2d fornisce ] ] ] 1 2 1 1 1 1 dt = + c = +c 2 d = 2 2 d = 2 2 2 2 2 t 2t 2 ( + 2) ( + 2) ( + 2) e quindi ] sin (2) A3 2 dd (2 + 2) ] /6 = 0 = 1 6 ] t 1 2 2 ( + 2) = /6 sin (2) d = 0 =1 /6 sin (2) d 0 3 ] 2 cos(2) 1 4 ] /6 0 4 1 1 C D sin (2) d 2 6 2 + 2 cos(2) cos (2) sin (2) d. 1 + cos (2) Calcolando separatamente i due integrali, si ha ] /6 0 cos (2) 6 1 sin (2) d = = 2 4 0 e ] 0 /6 ] 1 1 1/2 u 1 du = du 1+u 2 1 1+u cos 0 s 1 1 1 3 3 1 1 2 log + log 2 = + log , = [u log (1 + u)]1 = 2 2 2 2 4 2 1 cos (2) sin (2) d = 1 + cos (2) 2 ] cos(2/6) dove si è operata la sostituzione u = cos (2), du = 2 sin (2) d. In definitiva, si conclude # s $ ] ] 1 16xy sin (2) 3 41 3 1 + log = log . 2 dxdy = 8 2 dd = 3 4 2 2 2 2 2 2 4 2 6 4 A (x + y ) (x + y + 2) A3 ( + 2)