O Il gioco aiuta lo sviluppo dell’intelligenza del bambino; il gioco sul piano educativo può essere utilizzato sia come espressione spontanea, come strumento che permette ai bambini di divertirsi, sia come vero e proprio impegno che consente loro di migliorare l’apprendimento. I bambini quando giocano, giocano seriamente e il gioco è il lavoro del bambino. Il gioco investe, inoltre, tutti i campi del comportamento infantile e si arricchisce progressivamente attraverso il plasmarsi successivo dell’intelligenza, della socializzazione, delle influenze ambientali e degli adulti e dell’accettazione delle regole. Durante tutta l’infanzia, il gioco vive sugli schemi motori acquisiti, sulle abilità semplici e complesse ed è quindi collegato a tutti i meccanismi cognitivi (percezione, simbolizzazione, astrazione, fantasia, verbalizzazione). O Nelle Indicazioni Nazionali si riconosce la «valorizzazione del gioco» in tutte le sue forme ed espressioni, per lo sviluppo della capacità di elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze. Il gioco è la realtà del bambino che, giocando, conosce il proprio corpo e il suo utilizzo in funzione dello spazio, del tempo, degli altri, delle regole e degli strumenti con i quali gioca. Il bambino fino a tre anni vuole giocare da solo e con i suoi giocattoli, poi, dopo il terzo anno di vita, non ama più la solitudine e si fanno sempre più rari i momenti del gioco isolato. Il bambino cerca, attraverso l’esperienza sociale, una progressiva mediazione verso la realtà. Il gioco è fondamentale per la socializzazione, a qualsiasi età. La matematica e il gioco… Che cosa tiene insieme matematica e gioco? Non sembra immediato il loro legame; anche perché la matematica è spesso presentata come arcigna e distante da ogni attività giocosa. Eppure ogni gioco richiede la conoscenza di dati, l’analisi della situazione, l’elaborazione di una strategia, l’attenersi scrupolosamente alle regole stabilite. Proprio come risolvere un problema matematico. Matematica e gioco hanno, quindi, in comune la necessità di elaborare un percorso, un procedimento, una tattica, a partire da ciò che si conosce, per raggiungere un risultato: vincere la partita o, nel caso matematico, giungere alla soluzione. Anche storicamente il gioco ha avuto un ruolo nello sviluppo della matematica: un’area specifica, il calcolo delle probabilità prese le mosse proprio da gioco e scommesse!