BENESSERE ORGANIZZATIVO NEL SSN E CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO RUOLO DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA BUONE PRASSI DI CONCILIAZIONE VITA LAVORO IN SANITA’ 16 ottobre 2015 Abano Terme Maria Antonietta Banchero Direzione Generale Salute COSTITUZIONE ITALIANA ART. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” COSTITUZIONE ITALIANA ART. 37 “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione “ PIANO REGIONALE DI SVILUPPO X LEGISLATURA REGIONE LOMBARDIA “ Regione Lombardia perseguirà, nell’insieme delle sue politiche e in una logica di integrazione trasversale e sistemica, il rafforzamento degli interventi per promuovere le pari opportunità tra donne e uomini. Particolare attenzione sarà rivolta alla promozione delle politiche locali attraverso lo sviluppo dell’associazionismo, delle reti e degli organismi di parità che operano a livello territoriale, sostenendo una progettazione attenta alle esigenze delle donne e alla loro integrazione nella vita economica e sociale “ LEGGE REGIONALE N. 1 del 30 / 8 / 2008 Art. 11 Comma 1 “ La Regione riconosce, valorizza e garantisce le pari opportunità tra uomini e donne in ogni campo, adottando programmi, leggi, azioni positive, e iniziative atte a garantire e promuovere la garanzia paritaria nella vita sociale, culturale , economica e politica “ RETE CUG : I PROTAGONISTI SIREG Istituti ricovero e cura a carattere scientifico Università LE MOTIVAZIONI DELLA RETE CUG La rete nasce come esigenza, sollecitata alla DG Salute da parte dei Presidenti dei CUG che, a distanza di diversi mesi dalla loro costituzione, hanno ritenuto indispensabile sviluppare momenti di incontro e di confronto I PERCHÉ DELLA RETE CUG • • • • • • • • • • Diffondere la conoscenza dei CUG Fare formazione Affrontare e risolvere problemi comuni Stimolare nuove esperienze Ottimizzare le strategie Migliorare le sinergie rafforzando efficacia ed efficienza dei CUG Monitorare il raggiungimento degli obiettivi Diffondere buone pratiche in ottica di Genere Potenziare la Medicina di Genere Favorire l’innovazione sociale COSA ABBIAMO FATTO IN RETE • Costituzione di un tavolo tecnico regionale • Costituzione di una rete virtuale di comunicazione tra i CUG • Confronto su problemi comuni • Costituzione dei siti web dei singoli CUG • Organizzazione di eventi formativi • Potenziamento della Medicina di Genere • Formalizzazione del decalogo dei bisogni del CUG IL DECALOGO DEI BISOGNI DEL CUG Corretta collocazione mediante inserimento nel POA Riconoscimento del suo ruolo da parte della Direzione Aziendale Valorizzazione delle attività svolte dai suoi componenti ai fini della quantificazione dei carichi di lavoro Coinvolgimento del CUG nelle materie di competenza Consultazione preventiva da parte della direzione aziendale per le materie di competenza Fornitura di dati e di informazioni utili a garantire l’operatività del CUG Diffusione agli organi competenti aziendali della sua funzione Formazione dei componenti del CUG sulle materie di competenza Realizzazione sul proprio sito web di apposita area dedicata Erogazione di un budget e di risorse strutturali Il Cug ha funzione di garante della conciliazione e dichi ara i p r opri o bi ettivi partend o d a l “Piano triennale di azioni positive” Diffondere la cultura delle pari opportunità Costituire team e laboratori per promuovere le strategie per attuare buone prassi in ottica di conciliazione Diffondere informative sulle norme che governano la conciliazione Il Cug ha a disposizione LEVE DI FLESSIBILITÀ che rappresentano i pilastri delle POLITICHE DI CONCILIAZIONE delle aziende Strumenti di flessibilità che riducono o rimodulano il tempo part-time, banca del tempo e/o delle ore, flessibilità degli orari, permessi che liberano il tempo congedi parentali, di maternità e paternità, nidi aziendali, servizi baby-sittering che formano una nuova cultura del tempo iniziative formative ESPERIENZE DI CONCILIAZIONE NELLA SANITÀ IN LOMBARDIA • Tempo: Part-time sia verticale che orizzontale, Banca ore, Flexitime, Possibilità di accorpare l’orario lavorativo nel periodo dell’allattamento (art. 38 L 69/09), Congedi parentali • Costituzione team per la promozione del telelavoro • Costituzione corsia preferenziale per migliorare la fruizione dei servizi sanitari da parte dei dipendenti e dei loro familiari • Costituzione del servizio Baby-sittering • Convenzioni per ricerca badanti selezionate a prezzi scontati • Convenzioni con centri estivi per i figli dei dipendenti • Borse lavoro per i figli di dipendenti inoccupati/disoccupati ESPERIENZE DI CONCILIAZIONE NELLA SANITÀ IN LOMBARDIA • Presenza di agenzia che effettua pulizie straordinarie per i dipendenti • Presenza di stireria per i dipendenti • Presenza di sportello bancario e di negozi • Presenza di maggiordomo aziendale che effettua commissioni per i dipendenti • Presenza di asilo nido • Partecipazione bando International Work Life Balance Award mediante presentazione progetto stireria WORK IN PROGRESS… La rete lombarda dei Cug ha avviato la costituzione di una rete della conciliazione, per rafforzare il dialogo e la condivisione mediante la creazione di un network denominato “family friendly” GRAZIE