Elena Tenti Istituto Comprensivo di Lucignano Panoramica Premessa Mission e sistema di valori Leadership e clima interno Comunicazione e gestione della conoscenza Approcci e processi Orientamento ai risultati Conclusioni Premessa L’Istituto Comprensivo di Lucignano già da alcuni anni ha iniziato un progressivo cammino verso un sistema di qualità dell’istituzione scolastica. In un primo tempo si è avvicinato alla certificazione ISO, ma a seguito dei risultati conseguiti ha deciso di adottare il modello CAF, percependolo come uno strumento più adeguato al proprio “sistema scuola”. A tale scopo è stato pertanto costituito ed adeguatamente formato un gruppo di lavoro che ha poi condiviso le conoscenze acquisite anche attraverso un documento illustrativo (Verbale del Collegio Docenti del 17/12/2012). Contemporaneamente la Scuola ha continuato l'analisi e la valutazione dei principi del TQM, messi in relazione alla propria missione e ai valori fondanti con i quali l’Istituto si identifica. E' quindi un percorso appena iniziato, in via di evoluzione che avrà bisogno di azioni che lo incentivino e che lo consolidino. Mission e sistema di valori La mission dell’Istituto è supportata dal costante riferimento ai temi di “inclusione” e solidarietà, aspetti che puntano, anche e non solo, a riorganizzare le conoscenze del bambino e a orientarlo alla consapevolezza del proprio sapere. Si è cercato di uniformare la varietà di plessi e ordini di scuola per rispondere alle richieste dell'utenza attraverso attenzione e sensibilità, con profondi riflessi sulla didattica e sugli obiettivi di tutto il personale. Leadership e clima interno La leadership diffusa si è potuta osservare anche dal numero elevato di personale che ha partecipato alle attività extrascolastiche promosse dalla scuola con interventi qualificati e motivati. L’interesse verso il modello CAF è stato condiviso nonostante la diversità di plessi e di Comuni in momenti di incontro collegiale e in dialoghi aperti. La scuola si presenta perciò con un clima positivo, aperto al dialogo e alla comunicazione reciproca per trovare soluzione ai problemi; le relazioni fra i membri dell’organizzazione appaiono produttive e rispettose. Comunicazione e gestione Il sistema di comunicazione è efficace e produttivo, come dimostra ad esempio l’attenzione verso le segnalazioni delle famiglie le cui istanze vengono sollecitate, raccolte e registrate per poi essere prese in considerazione nella programmazione dell’anno successivo. C’è inoltre una grande attenzione alla socializzazione delle conoscenze e delle buone pratiche anche didattiche, particolarmente evidente dal lavoro sui curricoli, sulla modulistica, dalla registrazione sistematica delle informazioni grezze potenzialmente rilevanti alle schede compiti. Approcci e processi Nonostante i processi dell’organizzazione non appaiano del tutto integrati e presentino diversi aspetti da migliorare, l’attuazione degli approcci è gestita attraverso percorsi e responsabilità indirizzate capillarmente alle varie segmentazioni dell’Istituto. Il processo di diffusione prevede l’articolazione in attività, la loro documentazione e un sistematico riesame collegiale – sia pure su base per lo più qualitativa – che garantisce coerenza di azione anche grazie ad un buon livello di consenso e condivisione interna. E’ presente una indubbia propensione all’innovazione, anche se non sempre in relazione a obiettivi di miglioramento esplicitati e dichiarati all’interno di una pianificazione generale. L’analisi dei punti di forza e delle aree da migliorare è derivata dall'attività di autovalutazione dell'anno precedente che è tuttora da monitorare e registrare. Orientamento ai risultati L’esperienza formativa al modello CAF e l’avvicinamento ai criteri di valutazione e di programmazione propri di questo metodo, ha aiutato l’Istituto a strutturarsi efficacemente e produttivamente. Nonostante la ricchezza e varietà di attività sul campo, la gestione dei processi non appare ancora sistematica e orientata ai risultati. Si auspica che il monitoraggio sia anche finalizzato a verificare l’efficacia delle iniziative, il sistema di programmazione e i suoi obiettivi, gli indicatori misurabili, nonché i risultati attesi e conseguiti. Nel processo di autovalutazione dell'anno precedente, la scuola ha individuato i seguenti punti di criticità: (i) scarsa visibilità sia delle azioni intraprese, sia della relativa documentazione; (ii) clima di comunicazione migliorabile; (iii) inadeguate competenze di base degli alunni. La situazione è stata affrontata con determinazione, avvalendosi dell’esperienza pregressa e procedendo a una verifica delle tematiche aperte. Si è, pertanto, provveduto a: implementare la raccolta di documentazione delle attività condotte dall'Istituto con materiali, relazioni, lavori multimediali; ristrutturare e migliorare il sito internet dell'Istituto; creare un confronto strutturato e sistematico all'interno dei plessi sugli standard di apprendimento delle prove INVALSI, monitorando le performance degli alunni e confrontandole con i risultati dell'anno precedente; creare momenti di dialogo in sede collegiale che facilitino lo scambio di opinioni e il confronto tra gli operatori della scuola; incentivare nella frequenza attività di incontro e di condivisione; registrare e prendere nota degli aspetti migliorabili, per poi provvedere alla loro modificazione nel corso dell'anno successivo. Conclusioni Gli obiettivi sono indirizzati a creare una strategia didattica volta ad accrescere e consolidare le competenze di base in un’utenza che, talvolta priva di strumenti fondamentali, potrebbe accumulare insuccessi tali da scoraggiarne la frequenza. E' stata inoltre programmata la somministrazione del questionario di customer satisfation del modello CAF indirizzato alle famiglie, agli alunni, al personale docente e ATA, secondo le indicazione date dal Gruppo di coordinamento regionale. AUTOVALUTAZIONE INIZIO DI UN PERCORSO grazie per l’attenzione Elena Tenti - Istituto Comprensivo di Lucignano