1° Circolo Didattico «E. De Amicis» Acquaviva delle Fonti LA CONSAP (CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTONOMA DI POLIZIA) TRA I BANCHI DI SCUOLA 30 APRILE 2015 Relatori: Dott. Vito Ferrara Uccio Persia Moderatore: Dott. Giuseppe Paccione IL BULLISMO? INSIEME LO SMONTIAMO! Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di prevaricazione e sopruso, ripetute nel corso del tempo e messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima. Non si fa quindi riferimento ad un singolo atto, ma ad una serie di comportamenti portati avanti ripetutamente, all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno che fa o dice cose per avere potere su un’altra persona. IL BULLISMO? INSIEME LO SMONTIAMO! E’ possibile distinguere tra bullismo diretto (che comprende attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale) e bullismo indiretto (che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, attraverso atti come l’esclusione dal gruppo dei pari, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi e calunnie sul suo conto, il danneggiamento dei suoi rapporti di amicizia). SOCIAL - NETWORK E CYBERBULLISMO Quando le azioni di bullismo si verificano attraverso Internet (posta elettronica, social network, chat, blog, forum), o attraverso il telefono cellulare si parla di cyberbullismo. Questo viene praticato principalmente dalle ragazze, mentre il bullismo diretto, essendo fisico, è praticato dai maschi. I maschi sono spinti ad essere prepotenti a causa della competizione sportiva, dell’aspetto fisico o per i generi diversi. Le ragazze, invece, provocano attraverso il web, per gelosie, invidie e questioni sentimentali. COME SI SMONTA IL BULLO? • Di fronte alle provocazioni, mantenere la calma, non piangere, non reagire, rispondere con un NO deciso; allontanarsi; • chiedere aiuto ad un adulto, perché il bullo si nutre delle paure e del silenzio delle vittime; • evitare di uscire da soli, perché il bullo agisce quando è sicuro di non essere visto; • scrivere su un diario ciò che accade: potrebbe risultare utile alle Forze dell’Ordine ; • integrare il bullo nelle attività di gruppo, per responsabilizzarlo e fargli capire che fare del male è sbagliato. Il bullo ha avuto un’infanzia difficile e attraverso l’aiuto, può diventare una persona altruista, rispettosa e umile. IL MIGLIOR MODO PER SCONFIGGERE IL BULLISMO E’ PARLARE, PARLARE, PARLARE !