Orientamenti dell’AC per il triennio 2011-2014 “Ecco ora il momento favorevole” (2 Cor 6, 2) Santi nel quotidiano Vivere la Fede, Amare la vita Vivere la fede, amare la vita è l’impegno che l’Azione Cattolica sceglie di assumere oggi con coraggio e forza, nella certezza che solo una fede autentica è capace di cambiare la vita, solo una fede vissuta pienamente può orientare scelte di bene per la Chiesa e per il Paese. E’ questo il momento favorevole! Orientamenti dell’AC per il triennio 2011-2014 È tempo favorevole per... incontrare il Signore Gesù che cambia le nostre vite. poter ridire la nostra passione per l’uomo, per la sua storia. spendersi nel mondo a servizio del bene comune. Orientamenti dell’AC per il triennio 2011-2014 Tre orizzonti... una fede che cambia la vita, generando scelte la vita associativa al servizio dell’educazione l’impegno per il bene comune Il cammino triennale Anno Atteggiamento Attenzione educativa Impegno Riferimento al Concilio I anno Generosi Fiducia nel Signore Educare all’interiorità Sostenere la ricerca di Dio Principi generali del Concilio Vaticano II e Dei Verbum II anno Accoglienti III anno Solidali Fiducia nella Chiesa Educare alla corresponsabilità Animare la pastorale nel cambiamento Sacrosanctum Concilium, Lumen Gentium, Gaudium et Spes, Apostolicam Actuositatem Fiducia nell’uomo Educare al bene comune Alimentare la passione per la città Ad Gentes, Nostra Aetate, Dignitatis Humanae In compagnia della Parola Anno Vangelo Brano Icona biblica 2011-2012 Marco Mc 10,46,52 (Bartimeo) «Alzati, ti chiama!» 2012-2013 Luca Lc 9,10-17 (Gesù moltiplica i pani e i pesci) «Date voi stessi da mangiare» 2013-2014 Matteo Mt 22,1-14 (Parabola del banchetto di nozze) «Quelli che troverete, chiamateli» Scelte prioritarie Coltivare la vita spirituale e custodire l’interiorità La cura della formazione La cura delle relazioni e del legame associativo L’impegno per il bene comune Il servizio alla chiesa locale L’impegno per il bene comune Sollecitare una rinnovata attenzione alla Dottrina sociale della Chiesa. Testimoniare il Vangelo nei luoghi e nei tempi della vita quotidiana delle persone che abitano le città del nostro Paese. Adottare stili di vita personali e comunitari, che incidano nella convivenza comune. L’impegno per il bene comune Stili di vita personali e comunitari, che incidano nella convivenza comune: il rispetto assoluto della vita il riconoscimento e la promozione della famiglia la sobrietà delle scelte quotidiane la solidarietà verso i singoli e le famiglie in difficoltà, anche a causa della mancanza o della precarietà del lavoro il senso del dovere professionale e il valore dello studio la tensione verso il futuro delle nuove generazioni la coerenza tra sfera privata e sfera pubblica la scelta preferenziale dei poveri l’attenzione alla vita amministrativa e politica delle città e del Paese l’accoglienza degli immigrati Azione Cattolica Dal documento: “Christifideles Laici” La missione dei laici nella Chiesa e nel mondo è la risposta ad un mandato ricevuto da Gesù Cristo. E’l’ascolto dei fedeli laici dell’appello di Cristo a lavorare nella sua vigna, a prendere parte viva consapevole e responsabile. Egli deve sempre avere una viva coscienza di essere un membro della Chiesa al quale è affidato un compito originale, insostituibile e indelegabile. Meta della formazione in AC La meta della formazione della AC è quella di accompagnare gli aderenti ac ad essere laici capaci di vivere l’identità e la vita cristiana con forte originalità stando DENTRO il mondo, in un rapporto e intenso con esso. Il progetto formativo sintetizza questa meta con l’espressione evangelica “nel mondo, non del mondo”; vivere in questo modo fa risaltare il carattere paradossale della vita cristiana, che è tanto più evidente nell’esistenza dei laici: “I cristiani sono uomini come tutti gli altri, pienamente partecipi della vita nella città e nella società, dei successi e dei fallimenti sperimentati dagli uomini; ma sono anche ascoltatori della Parola, chiamati a trasmettere la differenza evangelica nella storia, a dare un’anima al mondo, perché l’umanità tutta possa incamminarsi verso quel Regno per il quale è stata creata”. Meta della formazione in AC Crediamo che questa testimonianza dei laici cristiani sia una parola decisiva di cui oggi la Chiesa ha bisogno per rendere interessante il messaggio del Vangelo e per farne intuire l’originalità e il fascino. Se la Chiesa potrà tornare a parlare alle donne e agli uomini di questo tempo, sarà per la forza con cui attraverso la vita mostrerà la bellezza del Vangelo e la sua capacità di interpretare le domande profonde del cuore di ogni persona. Attraverso questa meta, l’Ac intende essere fedele alla sua scelta religiosa e, al tempo stesso, alla sua scelta missionaria. formazione in AC Educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come lui, a giudicare la vita come lui, a scegliere ed ad amare come lui, a sperare come insegna lui, a vivere in comunione con il Padre e lo Spirito Santo. In una parola, nutrire e guidare la mentalità di fede: questa è la missione fondamentale di chi fa catechesi a nome della Chiesa. Lo stile della formazione in AC E’ la formazione che fa dell’Associazione un luogo che parla ai cuori… Molto spesso parliamo alla mente delle persone e non al cuore… Cordiale: cor- cordis cuore La persona cordiale è la persona che ti apre il cuore, che sa leggere nel tuo cuore, che ti parla con il cuore in mano … M.Di Costanzo