Infermieristica dei processi educativi e relazionali LA RELAZIONE INFERMIERE - PAZIENTE Relazione infermiere-paziente; gestione delle emozioni e approccio corporeo trans-personale Teorie del Nursing Florence Nightingale Ambiente Virginia Henderson 14 bisogni fondamentali Hildegard Peplau Relazione inf. paziente Il passaggio dal modello biomedico centrato sulla malattia a quello psicosociale centrato sulla persona ha posto una serie di interrogativi sul ruolo che ha il malato e la malattia nella organizzazione sanitaria attuale. Tutti dobbiamo avere la consapevolezza che la vera cura inizia nel poter offrire al paziente la possibilità di coinvolgersi, di partecipare e di conoscere la sua malattia, in base alle sue reali capacità. L’infermiere rappresenta una figura professionale di grande importanza nella gestione della relazione con il malato, per il ruolo di raccordo e di mediazione con la figura medica, parenti e altri componenti sanitari. La relazione con il paziente accompagna qualsiasi attività di routine: talvolta rimane sullo sfondo, talvolta la travalica ma rimane costantemente presente. Malattia Alterazione dell’equilibrio psico-fisico Paziente Necessita attenzione, cure e considerazione Cerca di creare la fiducia con le persone che ha di fronte TERAPIA 25% di biologia, farmacologia, tecnologia 75% di relazioni autentiche, comunicazione Bisogna porre attenzione a non essere troppo invadenti, non occupare gli spazi altrui e lasciare che il paziente ci apra le sue porte interiori per entrare in contatto con lui L’ansia è una risposta anticipata di una esperienza che il malato considera minacciosa per la sua integrità fisica e psicologica, rispetto alle normali attività quotidiane. A tal proposito l’infermiere assume le vesti di una persona che sa ascoltare, sa accogliere e sa vedere, quindi attraverso questi semplici atti aiuta la persona a capire i propri bisogni per gestire i propri problemi. l’ansia fa comunque parte delle emozioni che influiscono sulla persona secondo il modo in cui vengono gestite. Nella relazione con il paziente portiamo le nostre emozioni che sono il frutto dei nostri vissuti: è la consapevolezza di questo meccanismo che ci deve guidare. Come afferma Grossman: “…prenderci la responsabilità delle nostre emozioni in ogni situazione significa riconoscere che nessuno può farci sentire in un modo che noi non desideriamo. Ciò significa essere disposti a prendersi la responsabilità per qualsiasi cosa sentiamo cosi come per ciò che facciamo ". Sia noi che il paziente proviamo emozioni, ma forse il paziente a volte non sarà in grado di controllarle. sarà segno di maturità nostra affrontare tali situazioni. PAZIENTE INFERMIERE RAPPORTO Sia con il paziente “facile” sia con quello “difficile” gli scopi sono : Aiutare il paziente a mantenere un certo grado di autonomia Aiutarlo a ripristinare le sue capacità e fidarsi delle sue risorse interiori Incrementare l’autostima Coinvolgere i familiari, amici e parenti durante il processo.