Web Seminar - 14 Aprile 2010 - IO, TUTOR Come posso valorizzare l’esperienza di uno studente straniero che partecipa a programmi di mobilità studentesca? Prof.ssa Bridget Adderley Istituto Magistrale “Duca degli Abruzzi” - Treviso Per ulteriori informazioni rivolgersi a: INTERCULTURA ONLUS Tel 06 48882401 Fax 06 48882444 Email [email protected] Sito web www.intercultura.it UNO STRANIERO IN CLASSE: IL PRIMO COMPITO DEL TUTOR La prima reazione dei docenti del Consiglio di classe ospitante è la preoccupazione: come gestire lo studente, intralcerà il normale svolgimento del programma, conosce l’italiano, devono valutarlo, ecc . Bisogna convincerli che questa invece è una sfida per migliorare, per mettersi in gioco, per fare delle lezioni diverse e più interessanti, per far crescere tutta la classe. INFORMAZIONI: IMPARARE LA LINGUA Lo studente verrà aiutato da Intercultura ad imparare la lingua, o con un corso o con aiuto ad iscriversi ai vari corsi già esistenti localmente. Per il normale svolgimento delle lezioni, il tutor deve incoraggiare i docenti ad includere lo studente nelle attività didattiche nonostante la sua conoscenza limitata della lingua, con le opportune strategie didattiche. Le strategie sono: la semplificazione della lingua, sia il lessico che la grammatica; la semplificazione del testo, utilizzando libri specifici con il doppio testo, quello originale più quello per non-italofoni, oppure coinvolgendo i compagni stessi in un lavoro di semplificazione. LA RISORSA: PROTAGONISTA! Oltre alle lezioni normali, bisogna incoraggiare i docenti a rendere lo studente protagonista della loro disciplina, almeno una volta durante l’anno. Alcune materie si prestano facilmente a questo: la religione, la sociologia, la storia, la lingua straniera. Una ragazzi turca può parlare della sua religione mussulmana, uno studente svedese può essere intervistata sulla sociologia della scuola nel suo paese, una studentessa rumena può fare una presentazione della storia del 800 vista dal suo punto di vista, ecc. Altre materie sono difficili: la matematica, il latino, ecc. Qui ogni docente è libero di trovare il modo. Una ragazza tailandese ha studiato latino e ha confrontato la visione dell’amore di Catullo con la visione dell’amore della sua cultura. IL CONFRONTO INTERCULTURALE Durante le lezioni di lingua lo studente è una vera risorsa. La sua presenza stimola gli alunni a partecipare, cercando una vera comunicazione e confrontandosi con una realtà adolescenziale diversa dalla loro. Un esempio può essere l’argomento dei limiti d’età. In classe i ragazzi fanno, in lingua, un elenco dei limiti d’età, ad esempio in Italia bisogna avere 16 anni per comprare l’alcool. Chiedono allo studente AFS quanti anni bisogna avere nel suo paese, e discutono sulle differenze. Perché in America bisogna avere 21 anni, qual è la loro mentalità? I limiti vengono rispettati? Secondo voi, qual è l’età guista? Con questa lezione i ragazzi non solo mettono in pratica la lingua straniera imparata fin’ora ma vengono a conoscenza di informazioni nuove e sorprendenti che stimolano in loro l’interesse e l’apertura mentale verso culture diverse. MONITORAGGIO Nessuna differenza Depressi Stimolati a migliorare il vs. inglese Stimolati a scoprire di più sui paesi stranieri ULTERIORI INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni sul progetto “Intercultura” dell’Istituto Magistrale “Duca degli Abruzzi”, guardate il sito della scuola: http://www.ducadegliabruzzi.treviso.it/ Andate su “cerca” e digitate “Intercultura”. Appariranno le relazioni finali del progetto.