BISOGNI
EDUCATIVI
SPECIALI
La C.M n°8 del 6 Marzo 2013,
ultimo atto di un lungo processo
iniziato nel 1977 con la chiusura
delle scuole speciali e culminato
con il riconoscimento del diritto di
tutti i ragazzi alla personalizzazione
dell’apprendimento
La circolare ricorda che le scuole devono adottare il
Piano Didattico Personalizzato (PDP), le misure
dispensative e quelle compensative (NON SOLO) per
gli alunni con Disturbi Specifici
1. dell’Apprendimento (DSA) ma anche nel caso in
cui “il Consiglio di Classe (o il team Docenti nella
scuola primaria) ravvisi, sulla base di
considerazioni psicopedagogiche e didattiche”
2. svantaggio sociale e culturale,
3. disturbi evolutivi specifici,
4. difficoltà derivanti dalla non conoscenza della
lingua italiana perché appartenenti a culture
diverse.
Chi sono gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali?
Secondo l’ICF (la Classificazione
Internazionale del Funzionamento, della
disabilità e della salute) ”ll Bisogno Educativo
Speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva di
funzionamento, permanente o transitoria, in
ambito educativo e/o apprenditivo, dovuta
all’interazione dei vari fattori di salute e che
necessita di educazione speciale
individualizzata”.
Area
Funzionale
Corporea
Cognitiva
•Ospedalizzazioni, malattie acute o croniche, lesioni, anomalie
cromosomiche o del corpo.
•Difficoltà motorie o sensoriali, difficoltà di attenzione e di
memorizzazione
• Mancanza di autonomia personale e sociale, difficoltà di
gestione del tempo e di pianificazione delle azioni, difficoltà di
applicazione delle conoscenze, difficoltà linguistiche
Area
relazionale
•Difficoltà di autocontrollo, problemi comportamentali ed
emozionali, scarsa autostima,
motivazione e curiosità, difficoltà nelle relazioni con i
compagni, gli insegnanti e gli adulti.
Area
ambientale
•Famiglia problematica, pregiudizi ed ostilità culturali, ambienti
deprivati/devianti, difficoltà socio economiche, difficoltà di
comunicazione o collaborazione tra le agenzie (scuola, servizi,
enti…) che intervengono nell’educazione o nella formazione
È obbligatoria la compilazione
del PDP per gli alunni con
BES?
NO
Se NON è presente una
certificazione
clinica il Consiglio di Classe o il team
docenti motiveranno,
verbalizzandole, le decisioni assunte
sulla base di considerazioni
pedagogiche e didattiche.
In prima applicazione, per l’anno
scolastico 2012/2013, sarà
NECESSARIO compilare il PDP SOLO
per gli alunni che parteciperanno agli
esami di Stato, per tutti gli altri sarà
sufficiente il riconoscimento dei BES
e la relativa verbalizzazione.
I BES possono avere
carattere transitorio?
SI
È possibile attivare percorsi didattici
personalizzati, misure dispensative e
compensative per il tempo
strettamente necessario al
superamento del bisogno. Il
Consiglio di classe (o il team docenti)
dovrà monitorare l’efficacia degli
interventi
Azioni a livello di Istituzione Scolastica
Proposta di piano annuale per l’inclusività
Fase iniziale
1.
ogni consiglio di classe deve compilare la scheda
di osservazione per ogni alunno con BES. Tale
procedura sarà verbalizzata nella prima riunione
disponibile. Per le classi terminali dovrà essere
compilato anche il PDP. La scheda di
osservazione e i PDP possono essere
richiesti……
2.
Si costituisce il Gruppo di lavoro per
l’Inclusione dell’Istituto presieduto dal
Dirigente Scolastico che sarà composto dai
seguenti docenti
Docenti
Funzioni
Primo gruppo
•Funzione strumentale per il sostegno e
DSA
Rilevazione dei BES presenti a scuola
Confronto e valutazione sui singoli casi
Rilevazione degli interventi didattico
educativi posti in essere
Secondo gruppo
•Commissione POF
Rilevazione delle criticità e dei punti di
forza degli interventi di
inclusione scolastica
Proposta di un Piano annuale per
l’Inclusività
3.
Ultimo Collegio docenti unitario in cui i due
gruppi riferiranno le proprie valutazioni e
sarà sottoposto a delibera il Piano
Annuale per l’Inclusività dell’Istituto.
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Sintesi della Prof.ssa Forgione