Università degli Studi di Padova, CRUI - Commissione Biblioteche, Gruppo Open Access L'altra faccia del merito Riviste scientifiche, pubblicazioni e valutazione della ricerca COME SI VALUTA LA RICERCA? Mercoledì 21 aprile 2010, ore 18, aula Ghigi (via S. Giacomo 9) Comunicazione scientifica e Open Access • Il termine nasce e si sviluppa da un movimento internazionale giunto in Europa e recentemente affermatosi anche in Italia (Conferenza di Messina) • L’Open Access si riferisce al mondo della ricerca e alla sfera dei contenuti digitali • incoraggia scienziati, ricercatori e studiosi a disseminare i propri lavori di ricerca rendendoli liberamente accessibili. • Lo scopo dell’Open Access è rimuovere ogni barriera economica, legale o tecnica all’accesso dell’informazione scientifica, ciò al fine di garantire il progresso scientifico e tecnologico a beneficio di tutta la collettività. L’ampia ed efficiente disseminazione dei risultati della ricerca attraverso il sistema di editoria scientifica alla comunità scientifica prima e alla società su larga scala poi, è considerata uno strumento importante per raggiungere l’obiettivo della Strategia di Lisbona definizione del processo e delle politiche dell’innovazione attraverso la stimolazione dell’eccellenza e dell’innovazione nella ricerca. Institutional price: Order form EUR 20,011 for European countries JPY 2,657,000 for Japan USD 22,386 for all countries except Europe and Japan Audience Neuroscientists, neurophysiologists, neuroendocrinologists, neurochemists, neuroanatomists, neuropharmacologists, neurologists. Definizione di Peter Suber FOS • Open-access (OA) literature is digital, online, free of charge, and free of most copyright and licensing restrictions. What makes it possible is the internet and the consent of the author or copyright-holder. • OA is entirely compatible with peer review, and all the major OA initiatives for scientific and scholarly literature insist on its importance. Le due vie dell’OA: 1. La via verde: deposito negli archivi aperti (IR o disciplinari) - 626 editori acconsentono a forme di deposito (61%), circa 100 all’uso del PDF editoriale [dati Sherpa/RoMeo] 1. La via d’oro: pubblicazione in riviste OA – 4400 riviste in DOAJ 45 repository [fonte RoaR] Istituzionali = 85% Disciplinari = 15% 48 repository [fonte OpenDOAR] 3 sono in trial In che <modo> la comunità scientifica vive e percepisce l’OA in Italia? reale (indicativo) = sanno che esiste? cosa davvero significa? perché ? eventuale (congiuntivo) = ma siamo sicuri che …? ci serve davvero? Il copyright? desiderabile (ottativo/potenzialità e desiderativo) = mi piacerebbe, ma …non so, non ho tempo … soggetta a particolari condizioni (condizionale) = si ma l’OA non è di qualità, e la valutazione? mi plagiano, e gli editori? va bene solo se … richiesta o demandata ad altri (imperativo ) = non spetta a me, ci vorrebbero leggi … I lavori in Italia Gruppo OA della CRUI • Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti – Tesi di dottorato e diritto d’autore. Indicazioni per l’applicazione delle linee guida per l’accesso aperto alle tesi di dottorato • Linee guida per gli archivi istituzionali – Traduzione delle Raccomandazioni EUA • OA e la valutazione dei prodotti della ricerca scientifica – Raccomandazioni • Riviste ad accesso aperto: linee guida I Rettori per l’Accesso Aperto • A seguito della conferenza di Messina del novembre 2004, promossa dalla CRUI, 74 atenei su 77 hanno sottoscritto la Dichiarazione di Berlino per l'Accesso Aperto alla ricerca scientifica. • “I convenuti […] dichiarano di aderire alla Dichiarazione di Berlino, “Berlin Declaration on Open Access to knowledge in the Science and Humanities” a sostegno dell’accesso aperto alla letteratura scientifica, con l’auspicio che questo gesto costituisca un primo ed importante contributo dato dagli Atenei italiani ad una più ampia e rapida diffusione del sapere scientifico.” • 75/77 atenei hanno aderito a seguito della Conferenza di Messina del novembre 2004 Il Wiki sull'Open Access in Italia Un piccolo mondo… imperfetto • • • • Copyright La cattiva abitudine a cedere i diritti a terze parti La perdita del capitale intellettuale La mancanza di consapevolezza sul costo delle risorse elettroniche (tanto paga qualcun altro…) L’equivoco di fondo: si trova tutto su Google… • • • • • Valutazione Scientometria? Le differenze tra aree disciplinari Il perverso meccanismo dell’IF I monopolii commerciali L’incapacità ci comprendere le potenzialità degli strumenti OA per la valutazione Piccolo mondo [Small World] di David Lodge, tradotto in italiano con il titolo di “Il professore va al congresso” La chiamata a ritenere il ©! • L’editore non ha necessità di richiedere il © per pubblicare • 81% degli editori non offre agli autori sostanziali strumenti per far valere i diritti morali nè sostegno per eventuali violazioni • Gli autori invece necessitano del © – per depositare tramite negli archivi aperti – per acconsentire usi a terze parti – per pubblicare in altre sedi (saggi, raccolte, antologie, convegni...) – per usi didattici (dispense, lezioni…) – per rielaborare le proprie produzioni a scopi scientifici e di ricerca 62% degli editori analizzati (600) al 30/10/2008 acconsentono formalmente ad alcune forme di self-archiving. Il 30% degli editori che permettono il post-print non pongono restrizioni sulla versione. Possibile uso di PDF editoriale pre-print and post-print post-print (ie final draft post-refereeing) pre-print (ie pre-refereeing) archiving not formally supported A seguito degli impegni comunitari assunti con il processo di Bologna (1999) e con la strategia di Lisbona (2000), gran parte dei Paesi dell’Unione Europea si sono dotati di agenzie nazionali per la garanzia della qualità. CNVSU (2000) Valutazione Sistema Università CIVR (2000) Valutazione Ricerca organismo di nomina governativa, istituito dal D.Lgs. 204/98 Nuclei di Valutazione e delegati alla valutazione, attivi a livello di ateneo DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 febbraio 2008 , n. 64 Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). VTR – Triennio 2001-2003 Linee Guida 2003 Relazione finale 2006 Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR)" (n. 131/2009) a breve il CIVR avvierà il nuovo esercizio di valutazione 2004-2008 in attesa dell’entrata in funzione dell’Anvur Decreto milleproroghe definitivamente approvato al Senato. L'articolo 7 (comma 1) stabilisce che Decreto Ministeriale 19 marzo 2010 prot. n. 8/2010 entro il 30 giugno 2010 l’Anvur dovrà essere Linee guida VQR 2004-2008 operativa. Nel frattempo, si proroga il termine di operatività del CIVR e CNVSU. Legge n. 1/2009 (Dl 180/08): Anagrafe dei docenti DDL in materia di organizzazione e qualità del sistema universitario, di personale accademico e di diritto allo studio Gelmini??? Il ruolo che il mondo dell’Open Access può avere nell’ambito della valutazione della ricerca riguarda la possibilità di sottoporre a giudizio anche materiali non tradizionali e di elaborare nuovi indicatori bibliometrici da affiancare a quelli attualmente in uso Mondo OA e bibliometria • Nel mondo Open Access stanno nascendo iniziative e progetti che interessano il campo della "bibliometria" dove si stanno sperimentando soluzioni alternative al tradizionale IF Impact Factor • Da qualche tempo i servizi Web stanno mettendo in discussione il predominio non solo degli strumenti dell’ISI ma dello stesso IF • Nascita di nuovi indicatori: Eigenfactor, H-Index e strumenti per il calcolo su Google Scholar • Se gli indicatori generati dall’autore sono le citazioni, quelli generati dai lettori sono i dati sull’utilizzo che possono essere raccolti tramite server web e linkresolver logs. • Indicatore bibliometrico quantitativo di nuova generazione è l’Usage Factor UF, complementare e non sostitutivo a fattori di impatto tradizionali o alternativi all’IF. • nuovi strumenti e/o progetti per l’analisi citazionale nell’ambiente Web, tra cui il Web Impact Factor (WIF) e per l’analisi statistica dei log e dei dati, che si riconducono alla nuova scienza nota come metrica del web o Webometrica. Scientometria (anni ’60) analisi si occupa della misurazione e dell’analisi analisi qualitativa della scienza e delle produzioni scientifiche valutazione quantitativa misurazione grado di internazionalizzazione panel light touch peer-review peer review (anni ’80) analisi costi-benefici Pubblicazione: prestigio, sede editoriale, presenza nei cataloghi delle biblioteche Bibliometria utilizza tecniche matematiche e statistiche per analizzare i modelli di distribuzione delle pubblicazioni scientifiche e per verificarne il loro impatto all'interno delle comunità scientifiche. Analisi bibliometrica Indicatori-autore •analisi citazionale (impatto) •analisi di contenuto citazioni: •Riviste (data analysis) •Autore Indicatori-utente •Singolo lavoro (UF) dowload Analisi bibliometrica •analisi citazionale (impatto) misurazione analisi quantitativa Database commerciali? Mondo Open Access? Strumenti a pagamento? Free? Indicatori-autore citazioni: riviste IF Eigenfactor WIF Web Impact Factor Autore H-Index /varianti Indicatori-utente (UF) dowload UF Usage Factor Singolo lavoro di ricerca Basato su WoS gruppo di ricerca archivi aperti statistiche Il lavoro del gruppo nazionale OA della CRUI: le raccomandazioni agli Atenei • • • • dotarsi di un’anagrafe dei prodotti della ricerca, interoperabile con l’archivio istituzionale e con l’anagrafe nazionale, e comunque interoperabile con gli standard Open Access, quelli previsti dall’Open Archive Initiative, dalla “Direttiva Stanca” sull’Open Source e dalla “Legge Stanca” sull’Accessibilità dotarsi di un archivio istituzionale OAI-PMH compatibile, interoperabile con l’anagrafe della ricerca locale e nazionale; adottare uno standard proposto dalla CRUI per il curriculum vitae (a modello di quanto suggerito, ad esempio, dall’Università di Southampton), per le tipologie di documento e i metadati; richiedere, o incoraggiare fortemente, il deposito dei prodotti della ricerca in testo pieno e in formato .pdf IR forme attive del network • • • • • • LOCALE Direzione Amministrativa (per delibere mandatarie CdA e Senato) Ufficio legale dell’ateneo (copyright) Ufficio ricerca (valutazione) Ufficio post-laurea e dottorato (PhD) Archivio di ateneo (tesi) University Press (pubblicazioni) • • • • • • NAZIONALE Governo (norme OA finanziamenti pubblici) Ministero UNIV RIC politiche (mandati) Ministero BC deposito legale e conservazione (standard) CUN valutazione CIVR Consorzi negoziato con editori clausole per il deposito delle pubblicazioni (wall) L’Open Access è qualcosa di più che soltanto il futuro di libri e periodici, Ma è il futuro stesso della comunicazione scientifica. E’ anche il futuro dell’istituzione e delle sue prassi, poiché lo status quo è stato fortemente messo in discussione. Magari questo spiega perché le idee provenienti dall’Open Access siano dibattute in modo così vigoroso e il terreno sia così controverso CANADA: Open access - promises and challenges Leslie Chan, 03 May 2009