Alimentazione consapevole La consapevolezza alimentare è un punto di partenza di primaria importanza affinché un corretto approccio all’alimentazione attraverso i bambini/ragazzi giunga agli adulti. È proprio nell’ambito famigliare che i vari messaggi della pubblicità arrivano continuamente attraverso televisione, radio e giornali. I giovani possono rappresentare una voce informata e critica e rappresentare inoltre un aiuto ai genitori per orientarsi verso scelte nutrizionali salutari ed equilibrate. La corretta alimentazione è quella che si ottiene applicando quotidianamente un insieme di indicazioni, suggerimenti e regole nutrizionali utili per ottenere dagli alimenti il maggior beneficio possibile e per nutrirsi nel modo migliore. Poiché tutte le attività che facciamo ogni giorno hanno bisogno di energia, il nostro organismo per affrontare gli impegni quotidiani ha bisogno di un’alimentazione equilibrata, varia e moderata. Solo mangiando cibi molto diversi possiamo dare al nostro organismo i numerosi principi nutritivi che gli servono per mantenersi efficiente e in buona salute. Una dieta varia, inoltre, ci impedisce di ingerire sempre le stesse sostanze estranee e non desiderabili presenti eventualmente negli alimenti. È quindi bene non introdurre solo i cibi che ci piacciono di più ma cercare di variare il più possibile la nostra dieta. Non esiste un alimento che contiene tutti i principi nutritivi necessari al nostro organismo. I cibi contengono tutti i principi nutritivi di cui il corpo ha bisogno per crescere, mantenersi in forma, riparare eventuali danni alle cellule, muoversi, pensare, studiare…vivere, insomma! Un ragazzo nell’età dello sviluppo deve poter mangiare e un po’ di tutto ed è fondamentale che sia educato fin dai primi anni della sua formazione a una equilibrata alimentazione. Un misurato apporto di calcio favorisce lo sviluppo dell’apparato osseo, ma bisogna anche ricordare che esistono molti cibi che lo contengono, ricchi anche di grassi ed è quindi bene usarne con moderazione. Misura e moderazione vanno sempre utilizzate anche quando si tratta di cibi grassi che sono eterni amici dei bambini e “nemici” dei loro genitori. Il latte è una ottima fonte di calcio La piramide alimentare classifica il cibo per tipologia in 6 distinte classi e stabilisce approssimativamente il corretto fabbisogno giornaliero. Proviamo a immaginare un edificio; alla base stanno le fondamenta, la struttura portante, ciò che non deve mancare affinché il palazzo stia in piedi; sulla sommità man mano la costruzione si alleggerisce e gli elementi architettonici che incontriamo diventano di abbellimento. È proprio quello che accade nella piramide alimentare: i cereali e i loro derivati sono l’elemento nutritivo da consumare in maggiore quantità, il cioccolato, in vetta, soddisfa piuttosto il piacere del palato, un po’ come le guglie fanno da abbellimento su una chiesa. Grave errore!!! Dunque non esistono cibi buoni e/o cattivi, ma il loro effetto dipende dalla quantità consumata giornalmente; la scelta di un adeguato numero di porzioni di cibo deve riguardare tutti i gruppi di alimenti presenti nella piramide giornaliera per essere sicuri di assumere tutti i nutrienti necessari per una giusta ed equilibrata crescita. Per comprendere che cosa si significa una “alimentazione corretta” bisogna conoscere il valore nutrizionale dei principi alimentari che sono: proteine, carboidrati, lipidi, sali minerali, vitamine, acqua. I carboidrati, o glucidi o zuccheri, sono composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno. Sono importanti perché forniscono energia immediata all’organismo. I lipidi, o grassi, sono composti organici insolubili in acqua che nell’organismo costituiscono materiare di riserva energetica. Possono essere di origine animale come quelli contenuti nel burro, nelle uova e nei prodotti caseari, o vegetale come l’olio di oliva o di semi. Le proteine sono molecole formate da amminoacidi che combinandosi tra di loro danno origine a milioni di proteine diverse, ciascuna con caratteristiche e funzioni diverse. Si distinguono in proteine animali, presenti nella carne, nel pesce, nelle uova, nel latte e nei suoi derivati, e proteine vegetali presenti nei legumi. Le proteine di origine animale sono complete perché contengono quasi tutti gli amminoacidi, quelle di origine vegetale sono incomplete perché non contengono gli amminoacidi essenziali, quelli che l’organismo non riesce a fabbricare da solo. L’acqua è la principale componente del nostro organismo, senza acqua non si sopravvive più di 3-4 giorni; si trova nel sangue, nella linfa e nel citoplasma delle cellule. L’acqua infatti costituisce il 62,5% circa del corpo umano, e serve soprattutto al trasporto dei principi nutritivi per far sì che raggiungano tutte le cellule e alla regolazione della temperatura corporea. Il “fabbisogno idrico giornaliero”, cioè la quantità d’acqua che dobbiamo ingerire ogni giorno per mantenere l’equilibrio con quella eliminata, varia tra i 2 litri e i 2 litri e mezzo ed è condizionata soprattutto dal tipo di alimentazione, dalle condizioni ambientali e dall’eventuale attività fisica o sportiva ;lo stimolo della sete è il “meccanismo di controllo” che ci assicura di consumare l’acqua quando ne abbiamo bisogno e nella quantità di volta in volta necessaria. Occorre però tener presente che non si procura acqua all’organismo soltanto bevendola come tale, ma anche tramite le bevande di ogni genere e tutti i cibi solidi:ad esempio, molta frutta e la maggior parte dei vegetali sono costituiti per 80% da acqua, da carne cotta per il 50% circa ed il pane per il 30%. I sali minerali sono sostanze inorganiche presenti nel nostro organismo sia allo stato solido sia in soluzione nell’acqua. Sono importantissimi per la vita perché svolgono molte funzioni e devono necessariamente essere introdotti con il cibo ma, a differenza delle vitamine, non temono né la luce né il calore. La maggioranza degli elementi minerali è presente nella composizione dei cibi di origine vegetale ed animale e nell’acqua sotto forma di sali. Il Sodio e il Cloro sono gli unici sali minerali che …vediamo: infatti, compongono il comune sale da cucina. Le vitamine sono composti organici presenti negli alimenti in piccole concentrazioni; la loro mancanza determina malattie anche molto gravi. Sono abbondanti nella frutta e nella verdura, ma si trovano anche negli alimenti di origine animale come fegato, uova, pesce e latte. Secondo la loro funzione i principi alimentari, si dividono in: plastici o proteici le proteine energetici i carboidrati e i grassi bioregolatori e protettivi i sali minerali, le vitamine e l’acqua. Anche gli alimenti si suddividono in tre grandi categorie. 1) Alimenti plastici o proteici. Vi appartengono tre gruppi di alimenti: - latte e derivati; - carne, pesce e uova; - legumi secchi. 2) Alimenti energetici. Vi appartengono due gruppi di alimenti: - carboidrati - grassi animali e vegetali 3) Alimenti bioregolari e protettivi. Vi appartengono due gruppi di alimenti: - ortaggi e frutta; - ortaggi e frutta aciduli. La divisione degli alimenti in tre categorie non è netta. Uno stesso alimento, infatti, può contenere diversi principi nutritivi ed essere quindi contemporaneamente plastico ed energetico o bioregolare. La frutta contiene sali minerali e vitamine ma anche zuccheri. Tutti i principi nutritivi sono indispensabili per il nostro organismo. Il corpo umano è, infatti, costituito proprio da queste sostanze. Una corretta alimentazione deve assicurare all’organismo il giusto apporto di alimenti plastici, energetici e bioregolatori; è fondamentale quindi conoscere il nostro effettivo fabbisogno alimentare. Prende il nome di fabbisogno proteico la quantità di proteine di cui il nostro organismo ha bisogno giornalmente. Esso varia secondo l’età. Il fabbisogno energetico, cioè la quantità di energia di cui il nostro organismo ha bisogno giornalmente, si misura in chilocalorie (kcal) ed è di circa 2500-3000 kcal. Esso varia secondo l’età, il sesso e l’attività svolta. Il fabbisogno bioregolatore è la quantità di minerali e vitamine di cui l’organismo ha bisogno giornalmente ed è assicurata da un consumo giornaliero di almeno 500 grammi di frutta e verdura. La prima regola del magiare sano o corretto è che quanto consumiamo deve corrispondere alle nostre effettive necessità poiché sono dannose non solo le carenze ma anche gli eccessi. Se confrontiamo le pulsazioni cardiache di un atleta con quelle di una persona che conduce una vita sedentaria, si vede che mentre quest’ultima ha circa 70 pulsazioni al minuto a riposo, l’atleta può averne circa 40. Nel secondo caso il cuore è più robusto, il battito è più potente e occorrono meno pulsazioni per mantenere il sangue in circolo. Questo significa che l’atleta può sopportare uno sforzo più a lungo poiché, dato il minor numero di pulsazioni a riposo, raggiungerà più tardi una frequenza cardiaca elevata. Quindi anche per questo motivo è molto salutare praticare uno sport. Oltre alle diete giuste ci sono anche le diete sbagliate che danneggiano la salute. Le diete sbagliate sono pericolose perché non sono equilibrate, si basano sulla eliminazione quasi totale di tutto un gruppo di sostanze dall’alimentazione, come ad esempio i grassi o gli zuccheri. Per capire il concetto di fame bisogna considerare sia la vera e propria mancanza di cibo, sia la mancanza di particolari principi nutritivi. La prima viene definita come sottonutrizione, la seconda come malnutrizione. Queste situazioni si rispecchiano anche nell’alto grado di mortalità infantile, nello scarso rendimento lavorativo, nell’abbassamento della durata media della vita. La malnutrizione predispone inoltre a varie malattie. Circa 500 milioni di persone non mangiano a sufficienza, mentre i due terzi della popolazione mondiale soffrono della carenza sia di principi nutritivi essenziali sia in qualità sia in quantità. I cosiddetti Paesi del terzo mondo soffrono la fame come malattia permanente. Ma anche nei Paesi sviluppati, a causa di siccità, guerre, condizioni sociali non equilibrate, vi sono ampi strati di popolazione sottonutrita. A volte ci possono essere, in alcuni invidi, problemi diversi, sempre legati al cibo come il malassorbimento e l’obesità. Per malassorbimento, si intende un assorbimento incompleto dei cibi da parte dell’intestino; questo provoca un accrescimento rallentato in peso e statura nei soggetti colpiti. Le cause di questo disturbo possono essere, almeno in parte, ereditarie. L’obesità è la conseguenza di un bilancio energetico positivo che deriva dalla introduzione di calorie che superano il consumo energetico. Un individuo può diventare obeso se, pur avendo un consumo di energie normale, assume una quantità di calorie eccessiva oppure se pur avendo una alimentazione adeguata e corretta, ha una carenza del metabolismo energetico. Tra le cause principali dell’obesità ci sono sicuramente l’iperalimentazione e la vita sedentaria. L’obesità infantile è un problema ormai molto diffuso soprattutto nei cosiddetti paesi “ricchi”. Un adolescente in sovrappeso di solito lo è stato anche da piccolo ed ha una altissima probabilità di diventare un adulto obeso. In Europa l’obesità è in preoccupante aumento e i costi sociali di questo fenomeno sono molto alti anche in Italia, dove il sovrappeso in età adulta interessa il 34 % della popolazione. Le conseguenze sono disagio sociale, predisposizione a malattie cardiovascolari e malattie cronico degenerative. L’obesità rappresenta, infatti, un fattore di rischio per l’insorgenza di ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari, malattie polmonari, calcolosi, alcune forme tumorali, artrosi di articolazioni, anca e ginocchio. Ricordiamo che fare “una dieta” non è vietarsi determinati alimenti, ma adottare uno stile di alimentazione sano ed equilibrato. Dieta, infatti, deriva dal greco e vuole dire “stile, tenore di vita”. Quindi tutti dobbiamo seguire una dieta, ossia trovare il giusto equilibrio tra alimenti e movimenti. BIBLIOGRAFIA Opuscolo - Mangia Bene Cresci Meglio – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Opuscolo - Alimentazione e movimento: una lezione importante e divertente – Editrice La Scuola G. Flaccavento, N. Romano – L’Uomo e la sua salute – Osservare e sperimentare Fabbri Editori C. Bongarzoni, D. Insolera, W. L. Ramsey – Elementi di Scienze – Zanichelli Fabris, Rotelli, Polo, Salvato - L’indagine scientifica – Trevisini Editore Milano Questa presentazione è stata realizzata da Simone della classe terza media di Piancavallo