APPUNTI DELLE LEZIONI
Lezione 07
La formula della felicità, fino a questo momento, è
consistita nell'eseguire l'operazione consumi fratto
desideri. Ma questa è stata una ricetta per il consumismo.
Se invece si azzerano i desideri, la felicità tende all'infinito.
Paul Samuelson
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LE PRINCIPALI COMPONENTI
DELL’OFFERTA TERRITORIALE
 LO SPAZIO NATURALE: componente primaria da cui deve partire
ogni considerazione sull’offerta considerando attentamente la
trasformazione possibile alla luce dell’equilibrio da mantenere.
 LE INFRASTRUTTURE: incidono sulla capacità del territorio di
sviluppare e mantenere il tessuto produttivo. La loro
realizzazione deve essere preceduta da accurate analisi (es: costbenefit) sull’evoluzione che potranno detreminare sulla
domanda. La loro realizzazione è caratterizzata da rigidità e
tempi lunghi. Esprimono ingenti richieste di risorse finanziarie.
Oggi si cerca di coinvolgere il capitale privato (es: project
financing).
 IL PATRIMONIO IMMOBILIARE: concerne la disponibilità di
adeguate aree da destinare agli insediamenti. La connessione
tra l’evoluzione del’offerta immobiliare e la competitività del
territorio è legata al funzionamento del mercato immobiliare.
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Segue COMPONENTI OFFERTA
TERRITORIALE
 L’EQUILIBRIO SOCIALE E LA SICUREZZA: la coesione sociale e la
sicurezza con il riflesso sulla reputazione di un territorio incidono
sull’offerta territoriale.
 I SERVIZI PUBBLICI: la loro presenza influenza direttamente il valore
dell’offerta territoriale, come le infrastrutture sono caratterizzati da
rigidità.
 L’OFFERTA FORMATIVA E LA QUALITÀ DELLE RISORSE UMANE: la
disponibilità di risorse umane qualificate e la presenza di centri
formativi per il loro mantenimento e implementazione rappresenta un
elevato fattore di attrattività e competitività di un territorio.
 LE CONOSCENZE SPECIFICHE DEL TERRITORIO: costituiscono la
stratificazione dei saperi generati dagli attori del territorio il quale
assume la caratteristica di accumulatore di conoscenze non replicabili
altrove.
 LE ATTRAZIONI DEL TERRITORIO: contraddistinguono il contesto
geografico in quanto dotazioni del territorio - possono avere carattere
paesaggistico, oppure essere ricollegabili a fattori storici, culturali
oppure possono consistere in veri e propri interventi sulla
configurazione del territorio.
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Segue COMPONENTI OFFERTA
TERRITORIALE
 LA VOCAZIONE DEL TERRITORIO: è la risultante delle risorse materiali
e immateriali del territorio. Fanno parte di essa gli indirizzi culturali,
ideologici, la struttura istituzionale e sociale, la struttura economicoproduttiva e, in senso più lato, l’immagine percepita dagli stessi attori
presenti e la loro weltanschauung.
 LA QUALITÀ POTENZIALE DELLA VITA: è l’espressione che sintetizza il
benessere fisico ed esistenziale delle persone residenti:
 Condizioni igieniche e di vivibilità materiale;
 Condizioni di realizzazione delle attività umane;
 Condizioni di accrescimento intellettuale, morale e culturale;
 Condizioni di godimento estetico.
 LE SINERGIE TERRITORIALI: costituiscono la dimostrazione concreta
del fatto che il valore di un territorio è maggiore della somma delle varie
componenti presenti in esso.
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LA STRUTTURA DELL’OFFERTA
TERRITORIALE
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L’IMPATTO SULL’OFFERTA TERRITORIALE
DEI LEGAMI CON ALTRI TERRITORI
L’offerta territoriale è influenzata dalle componenti materiali e
immateriali di altri territori limitrofi in considerazione della
dimensione verticale del sistema territoriale. Tale tipicità va
considerata in fase di progettazione per i seguenti motivi:
1. Effetti sull’efficienza ed efficacia di componenti che hanno
origine o interessano altri ambiti;
2. Esternalità positive/negative derivanti da altre aree vicine;
3. Vantaggi da aggregazioni che determinano un incremento
dimensionale;
4. Diffusione dell’immagine percepita.
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IL CICLO DI VITA DELL’OFFERTA
TERRITORIALE
IL CICLO DI VITA È NORMALMENTE UTILIZZATO QUALE
STRUMENTO DI ANALISI DEL MARKETING AZIENDALE IN
RIFERIMENTO AL PARAMETRO VOLUME DELLE VENDITE SI
PUÒ AVERE :( INTRODUZIONE, SVILUPPO, MATURITÀ, DECLINO
O RIVITALIZZAZIONE)
Tale metodica è però problematica nel caso di applicazione
all’offerta territoriale in considerazione della sua complessità
per cui si può fare riferimento a:
1. Ciclo di vita delle singole componenti;
2. Ciclo di vita della funzione d’uso prevalente.
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L’ANALISI COMPETITIVA DELL’OFFERTA
PUÒ ESSERE DI DUE TIPI :
1. Se è finalizzata all’esame della posizione del
territorio rispetto ad altri ambiti geografici in
riferimento a fattori inerenti l’attrattività si effettua
l’analisi di BENCHMARK.
2. Se finalizzata agli aspetti positivi e negativi del
territorio in questione si effettua l’analisi SWOT
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L’ANALISI DI BENCHMARK
HA COME FINE L’INDIVIDUAZIONE DELLA POSIZIONE
CHE IL TERRITORIO OCCUPA RISPETTO ALLE ALTRE AREE
GEOGRAFICHE CON RIFERIMENTO ALLE COMPONENTI CHE
DETERMINANO LA COMPETITIVITÀ DELL’OFFERTA
TERRITORIALE E SI EFFETTUA CONFRONTANDO IL SISTEMA
TERRITORIALE IN ESAME CON I CONCORRENTI SULLA SCORTA
DI INDICATORI SINTETICI - CONSTA DI TRE FASI:
1. Scelta dei territori concorrenti;
2. Elaborazione di indici sintetici;
3. Benchmarking.
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Segue ANALISI DI BENCHMARK
I CRITERI DI COMPARAZIONE PIÙ DIFFUSI SONO:
 i costi di utilizzazione del territorio (il livello delle rendite immobiliari, il
costo dei fattori fisici, il costo dei servizi, l'esistenza di incentivi
finanziari o fiscali agli investimenti);
 le condizioni di utilizzazione del territorio (il grado di efficienza dei
servizi e delle infrastrutture);
 il costo e la produttività dei fattori della produzione;
 le condizioni di fruizione dell'offerta territoriale (le condizioni e i tempi
di accesso fisico, le condizioni e i tempi di attesa per poter operare
nell'area, le facilitazioni amministrative);
 le condizioni di vita (la sicurezza, le opportunità sociali, gli standard
sociali e culturali
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L’ANALISI SWOT
L’analisi SWOT si effettua a sostegno delle scelte ed è
finalizzata alla razionalizzazione dei processi decisori.
Inizialmente concepita per l’adozione delle decisioni
delle strategie aziendali nei contesti competitivi è stata
successivamente destinata all’analisi degli scenari
alternativi di sviluppo. Viene impiegata per le diagnosi
territoriali per la valutazione dei programmi come
strumento di pianificazione strategica; è richiesta dai
regolamenti comunitari per la valutazione di piani e
programmi. La metodica consiste in un procedimento
logico che si avvale di una matrice al fine di rendere
disponibili in modo sintetico e strutturato gli elementi
enucleati nell’analisi il cui scopo consiste nel definire le
opportunità di sviluppo di:
 Un territorio;
 Un settore;
 Un ambito su cui intervenire.
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ARTICOLAZIONE DELLA SWOT
SI ARTICOLA NEI SEGUENTI PUNTI:
DI FORZA (Strenghs)
DI DEBOLEZZA (Weaknesses)
CONTESTO INTERNO MODIFICABILI
CONTESTO INTERNO MODIFICABILI
OPPORTUNITA’ (Opportunities)
CONTESTO ESTERNO NON MODIFICABILI
MINACCE (Threats)
CONTESTO ESTERNO NON MODIFICABILI
RIPORTATI NELLA SEGUENTE MATRICE :
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SWOTanalysis
Opportunità
Analisi Interna
Forze
Debolezze
Strategie S-O:
Sviluppare nuove metodologie in
grado di sfruttare i punti di forza
Strategie W-O:
Eliminare le debolezze per attivare nuove
opportunità.
Strategie S-T:
Sfruttare i punti di forza per
difendersi dalle minacce.
Strategie W-T:
Individuare piani di difesa per evitare che le minacce
esterne acuiscano i punti di debolezza.
A
n
a
l
i
s
i
E
s
t
e
r
n
a
Minacce
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FASI DELLA SWOT
FASE 1)
• ricognitiva del contesto;
• costruzione di indicatori;
• identificazione dei trend e delle problematiche.
FASE 2)identificazione delle azioni possibili in relazione alle
problematiche;
FASE 3) analisi del contesto esterno e identificazione delle minacce e
delle opportunità;
FASE 4) analisi del contesto del programma e identificazione dei
fattori che possono agevolare /ostacolare lo sviluppo.
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VANTAGGI/PERICOLI DELLA SWOT
VANTAGGI
 DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE IN BASE AL CONTESTO
 VERIFICA CORRISPONDENZA TRA STRATEGIE E FABBISOGNI
 OTTENIMENTO DEL CONSENSO SULLE STRATEGIE
 FLESSIBILITÀ
PERICOLI
 RISCHIO SOGGETTIVITA’
 DESCRIZONE SEMPLICISTICA
 SCOLLAMENTO TRA LE COMPONENTI
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