UMBERTO SABA
PAGG. 154-165 E 183-184
https://www.youtube.com/watch?v=jp5qk_fxbqq
BIOGRAFIA
 Trieste, 1883: vero cognome Poli (padre veneziano e madre ebrea)
 Affidato da piccolissimo a una balia slovena (Peppa Sabaz)
 Fino a tre anni con la balia, poi con la madre (educazione rigida
e repressiva, determinante una profonda scissione interiore)
A vent’anni nevrosi lunga una vita e gli studi da autodidatta
 Liti con la madre per le letture di Leopardi e Parini
 1909, nozze con Carolina Woelfler (Lina)
1912: Trieste e una donna, acquisto libreria antiquaria
1921: prima edizione del Canzoniere (ultima postuma 1961)
Persecuzioni razziali, fughe e peregrinazioni (aiuto di Ungaretti e Montale)
Nascondigli a Firenze per attesa Liberazione
Dopo la guerra, momenti di serenità e crisi depressive
Muore nel 1957 a Gorizia
LA TRIESTINITÀ DI SABA
E FUNZIONE DELLA POESIA
Trieste non italiana fino al 1919
La perifericità di un’esperienza letteraria ai confini geografici come Svevo
Conseguente estraneità a tendenze d’avanguardia italiane
Riferimento alla tradizione italiana, ma vicinanza alla cultura austriaca e
tedesca (Nietzsche e Freud)
Forte influenza psicoanalisi
Elemento autobiografico, elemento primario poetica
Funzione psicologica e sociale: aiutare l’uomo a ritrovare la propria
identità e integrità
Possibilità di partecipare armoniosamente alla vita sociale
VISIONE DELLA FUNZIONE DEL POETA
D’ANNUNZIO
SABA
Riafferma figura poeta-vate
Il poeta ha il dovere di
essere onesto
Superiore all’uomo comune
È uomo fra gli uomini
LA POESIA ONESTA: LE RAGIONI
 Canzoniere facile e difficile (la difficoltà interpretativa), tutto si
tiene, raccolta come romanzo come storia
 Decisivo l’apporto psicoanalitico, le sue considerazioni come
condizione specchio per tutti gli altri uomini
 Lavoro del poeta su se stesso, cercando le sue verità più nascoste
 La verità profonda riconosciuta nell’eros
 L’inutilità del mito
 La registrazione di verità nascoste e profonde in tutti gli esseri umani
 Rifiuto di ogni tipo di sperimentalismo formale
 La poesia onesta come ricerca della verità e la verità al posto della
bellezza
IL CANZONIERE
437 testi, scritti fra il 1900 e il 1954
1921, prima edizione
1945, seconda edizione in tre volumi
1961, edizione postuma con l’aggiunta di altre 4 sezioni
Chiara volontà di ricollegarsi alla maggiore tradizione lirica italiana
Riferimento al Canzoniere di Petrarca
Intenzione di dare carattere unitario (e generico) all’opera
IL TEMA DELLA SCISSIONE DELL’IO
Trauma dell’infanzia: primi tre anni con la balia e poi con la madre
La madre di gioia (balia) e la madre mesta (la madre naturale)
Tentativo di vincere la scissione, ricongiungendo due parti personalità
Infanzia rievocata non come tempo felice, ma quale origine delle difficoltà
psicologiche dell’uomo adulto
Saba primo poeta postfreudiano dell’infanzia: → valorizzazione del mondo
dell’infanzia e dell’adolescenza come sorgente di conoscenza per i
meccanismi profondi dell’io
Infanzia come tema necessario e doloroso
Rappresentazione figure femminili influenzata da diversità balia-madre
Donne-madri: ricatto del senso di colpa
Donne-fanciulle: contatti spensierati e regressivi
Vicina al modello della donna-madre la moglie Lina
IL CANZONIERE
La brama: pulsione sessuale, freudiana libido, non-detto poetico
Veicolo per entrare in contatto con altre forme di vita
Bisogno di riconoscersi negli altri uomini
Il riconoscersi nella vita del popolo come bisogno di identità
personale
Analogia col tema della scissione dell’io, come per tema Trieste
Rifiuto poesia quale artificio e ricerca bellezza formale
Ricerca di una comunicazione autentica
Fiducia nel potere della poesia di trasmettere verità attraverso la sua
onestà (da formazione letteraria tradizionale)
Poesia come onesta ricerca del proprio mondo interiore
IL CANZONIERE
L’ossimoro esistenziale: dicotomia tra gioia e angoscia
Onestà del poeta nei confronti del proprio mondo psichico profondo
Lo scandaglio per conoscersi
La forma poetica come strumento per raggiungere verità interiori
(ruolo psicoanalisi)
Fiducia nelle forme metriche della tradizione e lontananza da
sperimentazioni linguistiche contemporanee
Corrosione interna della metrica e forte uso di enjambements
Originale accostamento di un lessico iperletterario a uno quotidiano e
familiare
Nobilitazione del quotidiano e dell’umile
Verità assicurata dai nomi concreti e comuni delle cose
LE PROSE
 Storia e Cronistoria come autobiografia critica
La scrittura in 3° persona sotto pseudonimo di Giuseppe Carimandrei
Le Scorciatoie (165 brevi testi): temi legati a società II dopoguerra
Tolleranza e solidarietà alla luce dell’esame storico e morale
Il monito dopo esiti del conflitto contro i falsi difensori della libertà
La sottile percezione psicoanalitica
 Ernesto : romanzo incompiuto sull’iniziazione all’amore e alla vita
Il tema complesso della omosessualità in contrasto con la moralità
dominante
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