Hotel Sheraton Genova 26 novembre 2011
Riccardo Biagini
U.O. Chirurgia generale, Amb. di Gastroenterologia ed
Endoscopia Digestiva, Ospedale “Gallino“ Genova Pontedecimo.
Malattia da reflusso gastroesofageo ed
esofago di BARRETT
Conclusioni
1) Le tecniche di ablazione attualmente disponibili consentono
di eliminare completamente l’esofago di Barrett ?
2) Questo effetto è duraturo od è necessaria una terapia di
mantenimento ?
3) Vi è un guadagno in termini di costo/beneficio ?
4) Quale approccio terapeutico è da preferire?
5) In relazione all’aspettativa di vita vi è differenza tra
approccio chirurgico rispetto all’endoscopico?
Gupta N., Waxman I, Sharma P,
American Society for Gastrointestinal Endoscopy vol 73,No 4:2011
Malattia da reflusso gastroesofageo ed
esofago di BARRETT
Conclusioni
(A) La displasia non può essere considerata un indice
attendibile di progressione di malattia
dovranno
quindi essere identificati dei nuovi marcatori biologici
per individuare quei pazienti ad alto rischio che si
potrebbero giovare di una terapia endoscopica efficace e
sicura …
(B) La necessità di studi randomizzati con follow-up a
lungo termine superiore a 5 anni e di studi di
comparazione tra le diverse metodiche di ablazione
Gupta N., Waxman I, Sharma P,
American Society for Gastrointestinal Endoscopy vol 73,No 4:2011
Grazie per l’attenzione…
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