Regione del Veneto
Istituto Oncologico Veneto
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
ENDOSCOPIA DIGESTIVA AD ALTA TECNOLOGIA
Responsabile dott. Giorgio Battaglia
PROTOCOLLO INFORMATIVO: L’ESOFAGO DI BARRETT INFORMAZIONI PER L’UTENTE Gentile Signora/e, recentemente Le è stato diagnostisticato l’esofago di Barrett. Con questa pubblicazione desideriamo fornirVi alcune importanti informazioni riguardo questa patologia, inoltre, intendiamo informaLa riguardo ai nostri protocolli per la diagnosi, i controlli nel tempo e la cura di questa condizione. Sono molti anni ormai che il “centro Universitario Altamente Specializzato per le Malattie dell’Esofago” attualmente diretto dal Professore Ermanno Ancona (Direttore della Clinica Chirurgica I dell’Università degli Studi di Padova) si occupa anche di questa patologia. Da circa 5 anni è stato creato un registro Veneto dell’esofago di Barrett che raccoglie i casi nel Veneto, li monitorizza e propone per ognuno la terapia più indicata. Attualmente il Servizio di Endoscopia digestiva Oncologica ad Alta Tecnologia dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) si occupa della diagnosi precoce (con strumentazione all’avanguardia come NBI, AFI, Zoom, Confocale, EUS etc), del monitoraggio e della cura (mucosectomia endoscopica, terapia ablativa con radiofrequenza, chirurgia). L’esofago di Barrett è una condizione pre‐cancerosa che riguarda il rivestimento dell'esofago, il viscere che consente il transito dei cibi solidi e liquidi dalla bocca allo stomaco. Perchè si sviluppa questa patologia?
Numerosi pazienti soffrono di una condizione chiamata Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Questa è una malattia in cui l'acido normalmente presente nello stomaco può causare lesioni alla mucosa esofagea, producendo sintomi come il “bruciore” di stomaco, rigurgito, e dolore toracico. In alcuni pazienti con MRGE, le cellule normali dell’esofago vengono danneggiate. L’acido presente nello stomaco rrefluisce verso l’esofago provocando dei
danni al rivestimento dell’esofago.
Nel corso del tempo, questi danni possono causare un’infiammazione cronica e cambiamenti genetici che inducono le cellule a divenire alterate. Il tessuto di rivestimento superficiale dell’esofago assume un aspetto diverso e microscopicamente non è più il normale tessuto di rivestimento dell'esofago, ma diventa piuttosto tessuto intestinale. Questa trasformazione viene chiamata "metaplasia intestinale" o esofago di Barrett. Come viene diagnosticato l’esofago di Barrett? Esempio di imagine endoscopica. L’area rosa intenso
rappresenta tessuto di Barrett.
Per la corretta diagnosi di esofago di Barrett è necessario che il paziente venga sottoposto ad una esofagogastroduodenoscopia con biopsie. L'endoscopia è una procedura non chirurgica e viene eseguita utilizzando la sedazione cosciente o profonda. Il tessuto dell’esofago di Barrett appare nelle immagini endoscopiche di un colore diverso, che indica dove eseguire la biopsia del tessuto per la valutazione anatomo‐patologica (microscopica). Il riscontro di cellule intestinali nell'esofago (metaplasia intestinale) conferma la diagnosi di esofago di Barrett. Quali sono i differenti tipi di esofago di Barrett?
Esistono diversi tipi o "gradi" di esofago di Barrett che possono essere diagnosticati dalle biopsie. Questi "gradi" comprendono: la metaplasia intestinale (IM) senza displasia, la metaplasia intestinale con displasia di basso grado, e la metaplasia intestinale con displasia di alto grado. Il termine "displasia" si riferisce ad anomalie intrinseche di un tessuto o di una cellula che lo rendono più simile alle forme tumorali. 1. metaplasia intestinale (IM) ‐ Le cellule dei tessuti hanno cominciato a modificarsi geneticamente e il tessuto è più simile a quello del rivestimento intestinale rosso piuttosto che al normale esofago. In questa fase, una persona ha già l’esofago di Barrett, ma non ha sviluppato displasia. 2. Displasia di basso grado (LGD‐IM) ‐ Meno del 50% delle cellule sono anomale ed hanno iniziato a cambiare in termini di dimensioni, forma o organizzazione. E’ inoltre possibile riscontrare un aumento della velocità di crescita. Le cellule sono contenute all'interno del tessuto di rivestimento superficiale dell'esofago e non si sono diffuse in altre zone. 3. Displasia di alto grado (HGD IM) ‐ Come per la LGD, le cellule anormali risiedono all'interno del rivestimento dell'esofago. Ma le anomalie sono presenti in oltre il 50% di queste cellule e si riscontra un aumento ancora maggiore del tasso di crescita anormale e della organizzazione cellulare. 4. Adenocarcinoma (cancro esofageo) – Questa condizione avviene quando le cellule anormali hanno un tasso di crescita rapida e incontrollata. Le cellule invadono anche gli strati più profondi del vostro esofago e possono diffondersi altrove. Esistono quattro stadi di tumore dell’esofago differenti in base alla profondità di invasione delle cellule neoplastiche nella parete esofagea. Come viene trattato l’esofago di Barrett?
Sorveglianza Le diverse società mediche mondiali raccomandano che i pazienti con esofago di Barrett siano sottoposti a una esofagogastroduodenoscopia (EGDS) con biopsie ad intervalli regolari per il resto della loro vita.
La cadenza dei controlli endoscopici dipende dal grado di esofago di Barrett:
 metaplasia intestinale (IM senza displasia) = EGDS con biopsie ogni 3 anni  displasia di basso grado = EGDS con biopsie ogni 6‐12 mesi  displasia di alto grado= sorveglianza endoscopica ogni 3 mesi, (oppure altra decisione terapeutica immediata) Poiché l'esofago di Barrett è una malattia senza sintomi è molto importante seguirne con una rigorosa continuità l’eventuale evoluzione verso quadri patologici più severi che, pur essendo rari, esistono. Altre opzioni terapeutiche Oltre alle strategie di sorveglianza endoscopica per l’esofago di Barrett, vi sono altre opzioni terapeutiche in grado di eliminare completamente il “tessuto” di Barrett. Alcuni pazienti con displasia di alto grado possono essere sottoposti ad una procedura endoscopica operativa per rimuovere il tessuto malato mediante asportazione del tessuto con “mucosectomia” metti foto. In casi particolarmente severi di displasia di alto grado vi è l’indicazione a sottoporsi ad un esofagectomia (asportazione dell’esofago o parte di esso) per evitare la progressione del tumore esofageo. Trattamento mediante mucosectomia
Per mucosectomia endoscopica s’intende la rimozione completa dello strato mucoso gastro‐intestinale, comprendente la mucosa, la muscolaris mucosae e talora la sottomucosa. E’ una tecnica indicata per tumori benigni e per i tumori maligni allo stadio precoce (carcinomi intraepiteliali ed intramucosi). La mucosectomia, nella qualità di macro‐biopsia, fornisce inoltre la possibilità di eseguire una corretta diagnosi istologica.
Trattamento mediante ablazione con radiofrequenza L’“ablazione”(o coagulazione) è una tecnica in cui il tessuto viene riscaldato fino a quando non è più vitale. La tecnologia di ablazione a radiofrequenza è un tipo molto specifico di ablazione, in cui viene erogata l'energia termica in modo molto preciso e controllato. Il “tessuto” dell’ esofago di Barrett è molto sottile (pochi micron) ed è quindi un buon candidato per la rimozione con energia ablativa a radiofrequenza. Come richiedere una visita per “esofago di Barrett” presso lo IOV:
I medici del servizio di Endoscopia Oncologica ad Alta Tecnologia e del reparto di Chirurgia Oncologica si riuniscono settimanalmente per discutere i casi. Per richiedere una visita specialistica con i medici del Servizio (muniti di impegnativa del medico curante) prenotare al numero verde 840 ‐ 000 ‐ 664 o presso gli sportelli del CUP‐IOV. Il giorno della visita si raccomanda di portare tutta la documentazione a vostra disposizione, possibilmente anche i vetrini dell’esame istologico più comprovante la patologia (è molto importante avere a disposizione gli esiti di tutti gli esami eseguiti). Direzione: Dott. Giorgio Battaglia – tel. 049.8213182 – fax 049. 8211707 Segreteria: tel. 049.8211719 – fax 049.8211707 ‐ e‐mail: [email protected] Prenotazioni: tel. 049.8213142 (dalle 13.30 alle ore 15) – fax 049.8215541 
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PROTOCOLLO INFORMATIVO: L`ESOFAGO DI BARRETT