L’Alleanza contro la povertà in Italia:
quali spunti per il welfare lombardo?
Cristiano Gori
Università Cattolica Milano & Irs Milano
Coordinatore del Gruppo di lavoro Reis
11° Congresso Spi Lombardia
Varese – 17 marzo 2014
Una misura nazionale contro la povertà assoluta
(nostra elaborazione su Madama, 2012)
PAESE
Regno Unito
ANNO (periodo) D’INTRODUZIONE
1948
Svezia
1956
Germania
1961
Paesi Bassi
1963
Finlandia
1971
Austria
1970-1975
Belgio
1973
Danimarca
1974
Irlanda
1975
Lussemburgo
1986
Francia
1988
Portogallo
1996
Spagna
1995-2000
ITALIA
Manca
Grecia
Manca
Incidenza della povertà assoluta, % di individui
(fonte: Istat )
2007
2012
Nord
3,3
6,4
Centro
2,8
5,7
Sud
6,0
Italia
4,1
11,3
8,0
Incidenza della povertà assoluta tra le famiglie
per età della persona di riferimento, Italia, %
(fonte: Istat)
2007
2012
Valore 2012
(2007 = 100)
Fino a 34 anni
3,0
8,1
270
Da 35 a 44 anni
3,6
7,4
205
Da 45 a 54 anni
3,4
7,3
215
Da 55 a 64 anni
3,1
6,6
212
65 anni e oltre
5,6
6,1
109
Incidenza della povertà assoluta,
famiglie con anziani, %
(fonte: Istat)
2007
2012
Persona sola con 65 anni e più
6,6
6,2
Coppia con persona di riferimento
con 65 anni e +
3,7
4,0
Famiglia con almeno un anziano
5,4
6,1
Il nuovo volto della povertà in Italia
Prima della crisi
Oggi
Questione meridionale
Questione meridionale
questione settentrionale
Un problema
degli anziani
+
perlopiù Un problema degli anziani e
dei giovani
Riguarda chi ha almeno 3 Riguarda chi ha almeno 2 figli
figli
Non tocca chi ha un lavoro Tocca anche chi ha un lavoro
Il Reddito d’Inclusione Sociale
Italia 2018
Chi lo riceve?
Tutte le famiglie in povertà assoluta
In che cosa consiste? (I)
Un contributo monetario pari alla
differenza tra il reddito familiare e la
soglia Istat di povertà assoluta
In che cosa consiste? (II)
Al trasferimento monetario si
accompagna l’erogazione di servizi per
l’impiego, contro il disagio psicologico e/o
sociale, per esigenze di cura e altro.
Chi lo fornisce?
Il Reis viene gestito a livello locale grazie
all’ impegno condiviso di Comuni, Terzo
Settore, Centri per l’Impiego e altri
soggetti
TAB. 3 – IL REIS IN SINTESI
Utenti
Importo
Variazioni geografiche


Tutte le famiglie in povertà assoluta
Legittimate a vario titolo alla presenza sul territorio italiano e
regolarmente residenti nel paese da almeno dodici mesi.

La differenza tra il reddito familiare e la soglia Istat di povertà
assoluta

Le soglie d’accesso variano secondo il costo della vita delle
diverse aree del paese
Gli importi variano secondo il costo della vita delle diverse aree
del paese


Servizi alla persona


Welfare mix


Lavoro
Livelli essenziali


Al trasferimento monetario si accompagna l’erogazione di
servizi
Sono servizi per l’impiego, contro il disagio psicologico e/o
sociale, per esigenze di cura e altro
Il Reis viene gestito a livello locale grazie all’impegno condiviso
di Comuni, Terzo Settore, servizi per formazione/impiego e
altri soggetti.
Il Comune ha il ruolo di regia e il Terzo Settore co-progetta
insieme ad esso, esprimendo le proprie competenze in tutte le
fasi dell’intervento
Tutti i membri della famiglia tra 18 e 65 anni ritenuti abili al
lavoro devono attivarsi in tale direzione
Si tratta di cercare un lavoro, dare disponibilità a iniziare
un’occupazione offerta dai Centri per l’impiego e a frequentare
attività di formazione o riqualificazione professionale.
Il Reis costituisce il primo livello essenziale delle prestazioni
nelle politiche sociali
TAB. 4 – I PRINCIPI GUIDA DEL REIS
DIMENSIONE
PRINCIPIO GUIDA
Utenti
UNIVERSALISMO
Una misura per tutte le famiglie in povertà assoluta
Importo
ADEGUATEZZA
Nessuna famiglia al di sotto di un livello di vita “minimamente accettabile”
Variazioni geografiche
EQUITÀ TERRITORIALE
Le stesse condizioni economiche effettive in qualunque punto del paese
Servizi alla persona
INCLUSIONE SOCIALE
L’opportunità di costruire percorsi per – nei limiti del possibile – uscire dalla condizione di
marginalità
Welfare mix
PATNERSHIP TRA ENTI LOCALI E TERZO SETTORE
L’impegno coordinato di attori pubblici e privati a livello locale come unica possibilità di
successo
Lavoro
ATTIVAZIONE
Chi può rafforza le proprie competenze professionali e deve compiere ogni sforzo per
trovare un’occupazione
Livelli essenziali
CITTADINANZA
Il diritto per tutti ad essere tutelati contro il rischio di povertà assoluta
L’infrastruttura nazionale
per il welfare locale
Lo Stato la costruisce in collaborazione con le Regioni. Serve a mettere
i soggetti del territorio nelle condizioni di operare al meglio. Prevede:
• Risorse adeguate per la componente dei servizi
• Poche e precise regole per l’operato dei soggetti impegnati nei
territori
• Un insieme di strumenti per accompagnare chi agisce nei territori
• Un robusto sistema di monitoraggio e valutazione per imparare
dall’esperienza
Il monitoraggio e la valutazione
Un’ architettura articolata in 4 strumenti:
• Analisi d’implementazione
• Sistema informativo longitudinale sulle famiglie e
gli individui in difficoltà economica – SILFIDE
• Indagini campionarie «a due onde»
• Esperimenti randomizzati
TAB. 1 - CRITERI PER L’ACCESSOAL TRASFERIMENTO E PER LA DETERMINAZIONE
DELL’IMPORTO: SINTESI
Criteri di accesso
Isee familiare (riformato) inferiore ad una determinata soglia.
Reddito disponibile familiare inferiore alle soglie di povertà assoluta definite dall’ISTAT.
Calcolo del reddito
disponibile familiare
Tutte le entrate ricevute dalla famiglia nell’anno precedente alla domanda, compresi i
trasferimenti esenti ad eccezione dell’indennità di accompagnamento, più la
componente abitativa per chi risiede in abitazione di proprietà. Per questi ultimi
vengono anche sottratti gli interessi passivi sui mutui contratti per l’acquisto della
prima casa.
Tutti i redditi sono calcolati al netto dell’imposta personale sul reddito.
Ad ogni famiglia viene attribuito un livello minimo di consumi presunti, sulla base della
numerosità familiare, dell’area di residenza, del possesso di automobili e della
dimensione dell’abitazione.
Se il reddito disponibile risulta inferiore ai consumi presunti, calcolati in base alla
struttura della famiglie, esso viene sostituito con questi ultimi oppure si può procedere
con il ricalcolo del reddito disponibile.
Calcolo dell’importo
Trasferimento = soglia di povertà assoluta - reddito disponibile familiare
Per i possibili utenti
Azioni e interventi
SOGGETTI COINVOLTI
Intercettare chi non si rivolge ai servizi
Terzo Settore
Verificare i requisiti per ricevere il Reis
Ambito
sociale,
dove
necessario
affiancato da Terzo Settore, Caf, Patronato
o altri
Per chi ha diritto al Reis
Effettuare la valutazione del caso e Ambito
sociale,
dove
definire il progetto personalizzato e il affiancato da Terzo Settore
patto
necessario
Interventi possibili
Fornire solo contributo economico
Inps
+
Oppure
Fornire
contributo
inserimento sociale
economico
e Ambito sociale, Terzo Settore, Asl, Scuola
Oppure
Fornire
contributo
economico
inserimento occupazionale
e CPI, Ambito sociale, Terzo Settore, Asl,
Scuola
TAB. 1 – BENEFICIARI E PERCORSI DI INCLUSIONE
Tipologie di beneficiari possibili
Percorso di inclusione?
Quale inclusione possibile?
Soggetti portatori di fragilità sociali più o
meno complesse, indipendentemente
dall’età
Sì
Inclusione socio-relazionale o sociosanitaria
Minori appartenenti a famiglie in disagio
economico e sociale
Sì
Inclusione socio-educativa
Soggetti in età attiva e abili al lavoro, in
condizioni di disagio lavorativo
Sì
Inclusione attiva nel mercato del lavoro
Persone con disabilità
Sì
Nei percorsi socio-sanitari in cui sono già
inseriti, presso i soggetti cui sono in carico,
fatta salva l’opportunità di attivazione di
nuovi e differenti percorsi per sopravvenuti
o modificati bisogni.
Soggetti ultra 65enni, anche già
beneficiari di pensioni sociali, soli o
coniugati ma non portatori di altre
fragilità al di là del disagio economico
No
Solo erogazione monetaria.
Gradualismo in un orizzonte definito
• Introduzione progressiva
quadriennio 2015-2018
del
Reis
nel
• Sin dall’inizio definire il punto di arrivo (Reis a
regime dal 2018)
• Sin dall’inizio definire le tappe intermedie
(ampliamento dell’utenza in ogni annualità)
Gradualismo in un orizzonte definito
• Progressivo allargamento dell’utenza secondo il
principio di «dare prima a chi sta peggio»
• Durante la transizione le prestazioni contro la
povertà assoluta già esistenti vengono
progressivamente assorbite all’interno del Reis
• Sperimentazioni di «Nuova Social Card» (12
grandi comuni) e di «Carta x Inclusione Sociale»
(8 regioni sud) confluiscono nel Piano
quadriennale
Gradualismo a partenza lenta
ANNO
Ricevono il Reis le
famiglie con reddito…
Quante famiglie
sono?
(%
utenti
regime)
Spesa
pubblica
a (miliardi di
Euro )
2015
inferiore al 50% della
375mila
soglia di p. assoluta
(33%)
0.9
2016
inferiore al 72% della
600mila
soglia di p. assoluta
(53%)
2.2
2017
inferiore al 90% della
940mila
soglia di p. assoluta
(83%)
3.7
2018 (primo anno inferiore al 100% della
1130mila
a regime)
soglia di p. assoluta
(100%)
6.1
La spesa
• A regime, circa 6,1 miliardi, pari allo 0,34% del Pil
(2017). Nel primo anno, servono 900 milioni
(2014)
• Lo 0,34% del Pil permette di colmare la distanza
tra la spesa italiana contro la povertà (circa 0,1%
del Pil) e la media europea (0,4%)
• Termini di paragone: spesa pubblica primaria
45,6% del Pil, spesa pubblica per la protezione
sociale 26,5% del Pil
Il Reis non è un’idea originale
Esiste ampio consenso tra gli esperti sulla necessità d’introdurre in
Italia una misura con le caratteristiche del Reis. Ma questa misura
manca.
La nostra proposta prova ad offrire due contributi a favore della sua
introduzione.
1) Di significato / sensibilizzazione / pressione:
– L’ Alleanza contro la povertà
2) Di metodo:
- Particolare approfondimento su come realizzare questa misura
in concreto, su tutti i passaggi applicativi, sulle elaborazioni che
possano essere utili a chi disegna le politiche e a chi costruisce
gli interventi
L’Alleanza contro la povertà in Italia
• L’idea
Tutti i soggetti sociali interessati a combattere la povertà uniscono le
forze e percorrono insieme il cammino finalizzato ad ottenere
l’introduzione del Reddito d’Inclusione Sociale
• È invitato ad aderire
Ogni soggetto sociale interessato
Che faccia propri i capisaldi del Reis
Che intenda dare il proprio contributo al percorso
• Aree di azione dei soggetti coinvolti
Attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle forze
politiche
Miglioramenti di specifici aspetti della proposta
(in caso di introduzione del Reis) Promozione e verifica della corretta
attuazione
Aderenti (sinora)
Acli, Action Aid, Azione Cattolica, Caritas, Cgil,
Cisl,
Cnca,
Comunità
di
S.
Egidio,
Confcooperative, Conferenza delle Regioni e
Provincie Autonome, Federazione Nazionale S.
Vincenzo,
Fio-PSD,
Fondazione
Banco
Alimentare, Forum Nazionale Terzo Settore, Lega
delle Autonomie, Movimento dei Focolari, Save
the Children, Jesuit Social Network, Uil
Parole chiave
• Le tecniche dell’operatività
• Alleanza di soggetti pro-welfare
• Orizzonte progettuale
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