Disuguaglianze, povertà, vulnerabilità Definizioni Disuguaglianza: una definizione (statistica) Riguarda la distribuzione di una data variabile in una popolazione. Ovvero il modo in cui si distribuiscono le sue modalità/valori Povertà: una definizione (semplice) Condizione di singole persone o collettività che si trovano ad avere un limitato accesso a beni essenziali e primari Un “argomento scottante” Stati (membri della Comunità europea) ne negano l’esistenza. Diffidenza e incredulità di fronte a dati e rilevazioni empiriche Diffuso anti-egualitarismo Due compiti (per portare il tema al centro del dibattito) 1) Convincere che non si tratta di finto allarmismo (“cavallo di troia del vecchio egualitaismo”) 2) Individuare corretti strumenti (approcci, indicatori) per la rilevazione-misurazione della povertà Le ambiguità delle statistiche International Standard of Poverty Line Individua le situazioni di povertà in base a una definita distanza dal reddito medio pro capite di un dato paese (soglia di povertà) Passaggio al concetto di esclusione sociale (Concetto) sviluppato in Francia adottato dalla Comunità Europea (1986) Apparentemente semplice, sembra superare le difficoltà del concetto di povertà Le disuguaglianze di reddito, quando superano un certo livello, costituiscono un problema specifico Possono compromettere la capacità di accesso a modi di essere e di fare che, in una determinata società sono considerati e approvati come “normali” Se (la condizione di incapacità di accesso) si lascia perdurare nel tempo finisce con il danneggiare tanti aspetti della vita di un individuo (e dei suo familiari) Meccanismi di discriminazione e di squalificazione sociale Processo (di esclusione sociale) (Quindi) necessità di strumenti di ricerca capaci di illustrare le interazioni che si sviluppano nel tempo e a livello individuale tra eventi/stati escludenti in varie sfere di vita (scolastica, lavorativa, abitativa, sanitaria, di consumo, familiari, ecc.) La (recente ed errata) separazione tra disuguaglianza e povertà Studi sulla povertà: finché ci sono poveri la questione delle disuguaglianze può essere lasciata in sospeso Il mercato come strumento di inclusione; politiche di inserimento (che non considerano adeguatamente le disuguaglianze) Vulnerabilità sociale Misurazioni Disuguaglianza: indice di Gini (o di concentrazione) L’asse x riporta, tra 0 e 1, le quote di popolazione cumulate, ottenute ordinando gli individui in base al reddito (o alla variabile considerata); L’asse y riporta la quota di reddito detenuta dalla quota di popolazione corrispondente. (1, 1) 1 Retta di equipartizione Area di concentrazione Spezzata di concentrazione (Curva di Lorenz) 0 1 All’aumentare della concentrazione, la curva di Lorenz si abbassa e l’area di concentrazione aumenta. (1, 1) 1 Retta di equipartizione Massima concentrazione 0 1 (n-1)/n L’indice di Gini è pari al rapporto tra l’area di concentrazione e l’area corrispondente al casi di massima concentrazione, in modo da risultare normalizzato. (1, 1) 1 Retta di equipartizione Gini = Area di concentrazione Area di massima concentrazione Area di massima concentrazione 0 Area di concentrazione 1 (n-1)/n Indice di Gini Italia: indici di diseguaglianza della distribuzione del reddito equivalente 0,4 0,35 0,3 gini y1 0,25 gini y2 dev. log. media y1 0,2 dev. log. media y2 0,15 Atkinson y1 0,1 Atkinson y2 0,05 19 77 19 78 19 79 19 80 19 81 19 82 19 83 19 84 19 86 19 87 19 89 19 91 19 93 19 95 19 98 20 00 20 02 0 y1: reddito non comprensivo dei redditi da attività finanziarie y2: reddito al lordo delle attività finanziarie Disuguaglianza: rapporto interquartile 20% più povero Reddito complessivo Popolazone 20% più ricco Italia: rapporto tra il reddito medio del 20% più ricco e il reddito medio del 20% più povero 7 6.5 6 5.5 y1 5 y2 4.5 4 3.5 20 02 19 98 19 93 19 89 19 86 19 83 19 81 19 79 19 77 3 y1: reddito non comprensivo dei redditi da attività finanziarie y2: reddito al lordo delle attività finanziarie. Povertà assoluta Individui che si trovano al di sotto (in termini di redditi o consumi) di un dato valore Soglia di povertà assoluta: rappresenta la spesa minima necessaria per acquisire un certo insieme di beni e servizi (paniere di povertà assoluta) Paniere di povertà assoluta: rappresenta l’insieme dei beni e servizi che, nel in un determinato contesto, vengono considerati essenziali per una determinata famiglia per conseguire uno standard di vita minimamente accettabile. La soglia di povertà assoluta varia, per costruzione, in base alla dimensione della famiglia, alla sua composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione del comune di residenza. Povertà relativa Individui che hanno minori disponibilità rispetto alla media della popolazione L'idea di base è che la condizione del povero dipenda non soltanto dal reddito individuale (come nel caso della povertà assoluta), ma dal contesto nel quale il reddito viene percepito Soglia di povertà relativa o linea di povertà: spesa media mensile per persona nel paese Nel 2010, per una famiglia di due componenti era pari a 992,46 euro mensili Quanta disuguaglianza possiamo accettare?