SCUOLA CAPOFILA
IC “B. LORENZI” FUMANE
Coordinatrice: prof.ssa Aldrighetti Maria Rosa
Scuole aderenti al progetto:
IC PERI - IC FUMANE - IC PESCANTINA
IC BUSSOLENGO - DD PESCANTINA
DD BUSSOLENGO
Scuole aderenti alla rilevazione:
IC VALEGGIO – DD VILLAFRANCA – IC POVEGLIANO – IC SONA
DOVE E’ NATA L’IDEA?
 Progetto europeo “Dyslexia
sulle modalità di rilevazione
e prevenzione per i DSA.
http://dyslexia.europole.org

 In alcuni paesi europei,
l’individuazione dei DSA
è di competenza della
scuola non del settore
sanitario.
E DA NOI COSA SI PUO’ FARE?
 Le asl non hanno più
fondi per fare lo
“screening”
 Le prove “validate”
sono utilizzate in sede
di accertamento
diagnostico
 Sfruttare la
professionalità
esistente?
PUNTI FONDAMENTALI DELLA
L. 170/10
 Riconoscimento e
definizione dei DSA
 Garantire il diritto
allo studio
 Formazione degli
insegnanti e genitori
 Favorire la diagnosi
precoce e percorsi
didattici riabilitativi;
Art. 4
FORMAZIONE NELLA SCUOLA
 nell'ambito dei programmi di formazione
del personale …. e' assicurata un'adeguata
preparazione riguardo alle problematiche
relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la
competenza per individuarne
precocemente i segnali e la conseguente
capacità di applicare strategie didattiche,
metodologiche e valutative adeguate …
COLLABORAZIONE CON ULSS 22
 “Passaggio di
consegne”
 Creazione di un
gruppo di lavoro che
opera con criteri
condivisi
 Realizzazione di una
prova di competenza
 Sperimentazione di
una procedura e
raccolta di dati
INDICAZIONI PER LA
SOMMINISTRAZIONE
DELLA PROVA DI
COMPETENZA
IN LETTURA E SCRITTURA
A. S. 2011-2012
Responsabile formazione: Dott.ssa
BARBARA PERONI
Referente di progetto: MARIA ROSA
ALDRIGHETTI
[email protected]
gestore dati: FRANCESCA BONAFINI
[email protected]
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA
allegate al DM 12 luglio 2011
 … la diagnosi di DSA
può essere formulata
con certezza alla fine
della seconda classe
della scuola primaria …
Ma è questo il periodo
cruciale e più delicato
….
 Se …. si è fatto ricorso a
metodologie non adeguate,
senza prestare la giusta
attenzione alle esigenze
formative ed alle
‘fragilità’ di alcuni alunni,
avremo …. perduto
un’occasione preziosa per
far sviluppare le migliori
potenzialità di quei
bambini, ma forse avremo
anche minato seriamente
il loro percorso
formativo.
 Se poi l’osservazione
pedagogica o il percorso
clinico porteranno a
constatare che si è trattato
di una mera difficoltà di
apprendimento anziché
di un disturbo, sarà
meglio per tutti. Si deve
infatti sottolineare che
le metodologie
didattiche adatte per i
bambini con DSA sono
valide per ogni bambino, e
non viceversa.
Spesso nella prima
classe della scuola
primaria gli
insegnanti si lasciano
prendere dall’ansia
di dover insegnare
presto agli alunni a
leggere e scrivere,
ostacolando, però,
in questo modo,
processi di
apprendimento
che dovrebbero
essere graduali e
personalizzati..
LE POTENZIALITA’ DELLA SCUOLA
(DOTT.SSA LUCANGELI)
 IL TERZO INCLUSO:  APPRENDIMENTO
PASSIVO: “io ti
insegnante, genitore,
insegno tu apprendi, io
educatore, adulto
verifico” - le
 APPRENDIMENTO
informazioni
ATTIVO: livelli di
determinano una
elaborazione attiva
prestazione (direzione
(fuori – dentro/dentro – dei processi fuori fuori/ dentro -dentro)
dentro) senza rendersi
“intelligere”,
conto dell’errore
autoregolazione
L’IMPORTANZA DEL
MEDIATORE/INSEGNANTE!!
 In età evolutiva la plasticità
cerebrale dipende dallo
stimolo e dalla sua qualità che
dà il terzo incluso cioè
l’insegnante
 Dobbiamo essere in grado di
aiutare gli alunni, altrimenti
appaiono dei SINTOMI (si entra
nel quadro clinico) che portano
alle DIFFICOLTA’ di
apprendimento ma …
 Insegnante deve essere un
alleato con il bambino contro
l’errore, e garantire il massimo
per le sue potenzialità
 IL POTENZIAMENTO è
compito della scuola; le
difficoltà spariscono
tranne nei casi di
DISTURBO
NEUROBASALE
 IMPOTENZA APPRESA
(RISPECCHIAMENTO)
l’insegnante è molto
significativo,
determinante, idea di sè
(depressione/fuga);
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INCONTRO PROGETTO PILOTA DSA