Pronti per apprendere
L’individuazione precoce delle difficoltà nella
scuola dell’infanzia
Sorbolo, 28.5.2014
• «E compito delle scuole di ogni ordine e
grado, compresele scuole dell’infanzia,
attivare previo comunicazione alle
famiglie interessate, interventi
compensativi, idonei ad individuare i casi
sospetti di DSA degli studenti, sulla base
di protocolli regionali di cui all’art 7 c.1».
• DM 5669 del 21.7.2011Linee guida per il diritto allo
studio degli alunni e degli studenti «DSA
• DM 12.4.2013 « Linee guida per la predisposizione
di protocolli regionali per le attività di individuazione
precoce dei casi sospetti di DSA»
• Direttiva 27.12.2012 Strumenti d'intervento per alunni
con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione
territoriale per l'inclusione scolastica,
• Leggere i segni precoci delle difficoltà
di apprendimento con:
1. l’osservazione (scuola infanzia)
2. prove criteriali di assessment (scuola
primaria)
• No screening ( rivolto popolazione che
presenta segnali di rischio per lo
sviluppo di tumore, infarto, ecc.)
• Se l’individuazione precoce dei DSA
avviene nel momento in cui il bambino
è esposto agli specifici apprendimenti
di letto-scrittura e calcolo (7-8 anni),
qual è il senso dell’intervento della
scuola dell’infanzia?
Gli approcci teorici ipotizzano che gli
apprendimenti scolastici di base (lettura,
scrittura e calcolo), si fondano su abilità
generali: percettive, mnestiche, di pensiero, e di
pre-alfabetizzazione e di precalcolo, detti
precursori critici o prerequisiti, che iniziano a
svilupparsi gradualmente molto tempo prima
dell’inizio dell’attività scolastica.
•
• La valutazione e la stima del livello di
sviluppo di tali precursori critici offre
l’opportunità di intervenire
tempestivamente nel caso in cui si presenti
la prospettiva, per qualche bambino, di
un’evoluzione lenta, difficoltosa o
problematica.
In ogni caso non si deve:
1. Segnalare
2. Tantomeno richiedere di porre diagnosi al
diagnosta
MA
• Creare le condizioni per prevenire l’insuccesso
scolastico osservando il funzionamento, cioè i
modi di apprendere e di partecipare
dell’alunno.
• Il profilo di funzionamento è lo
strumento principe che consente di
calibrare l’apprendimento nel rispetto
delle caratteristiche del soggetto.
• Quali attività mettere in atto per
potenziare le carenze delle abilità
generali e specifiche?
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