UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA’ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, LETTERE E FILOSOFIA,SCIENZE POLITICHE. Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Professionale e Multimediale IL FUTURO E’ PASSATO IN VIA JERVIS: LA VISIONE DI ADRIANO OLIVETTI AI TEMPI DELLA CRISI ATTUALE Relatore: Chiar.mo Prof. Giorgio Rampa Correlatore: Chiar.mo Prof. Giampaolo Azzoni Tesi di Laurea di Lorenzo Romano COSA SIGNIFICA CRISI? PERICOLO OPPORTUNITA’ IL PASSATO CHE TRACCIA LA STRADA PER IL CAMBIAMENTO “C’è una crisi di civiltà, c’è una crisi sociale, c’è una crisi politica. Come possiamo contribuire a costruire quel mondo migliore che anni terribili di desolazione, di tormenti di disastri, di massacri, chiedono all’intelletto e al cuore di tutti?” Adriano Olivetti I NUMERI DEL SUCCESSO Quando nel 1926 Adriano rileva l’azienda del padre, l’Olivetti è ancora organizzata in maniera artigianale, con prodotti di successo solo sul mercato italiano. Nel 1960, anno della sua scomparsa, la situazione è ben diversa: Da 500 a 25000 dipendenti Da 8000 a 50000 macchine da scrivere prodotte all’anno Il fatturato supera i 200 miliardi di lire 17 sedi all’estero, dalla Scozia all’Argentina, da Canberra a Ney York Nel 1959 la “Lettera 22” viene premiata dall’Istituto di Tecnologia dell’Illinois come prodotto dal miglior design degli ultimi cento anni DA VIA JERVIS ALLA FIFTH AVENUE DI NEY YORK • Taylorismo dal volto umano • Unità Montaggio Integrate • Scuole Olivetti (CISV-CFM) • Mobilità interna • Leadership in Europa • Ingresso nel mercato USA LA PRIMA RUOTA DELL’INGRANAGGIO : IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLA PRODUZIONE EFFICIENZA E INNOVAZIONE INGENTI INVESTIMENTI SURPLUS DI RICAVI PRODOTTI DI QUALITA’ LEADERSHIP DI MERCATO ’ “Stamattina ho forato una gomma della bici arrivando in fabbrica, ma l’apposita officina me l’ha prontamente riparata. La mattina ho trovato la soluzione di un piccolo problema che da settimane ci creava dei ritardi di lavoro, allora sono andato dal caporeparto che mi ha accolto nel suo ufficio sebbene fosse molto indaffarato. Si è così tanto interessato alla mia idea che ne abbiamo discusso anche a pranzo, seduti allo stesso tavolo, e poi ci siamo messi a parlare di poesia visto che oggi è venuto in azienda Pier Paolo Pasolini a leggere e discutere della sua arte. Al pomeriggio si è messo a piovere, allora quando siamo usciti ci hanno dato un ombrello a testa per non bagnarci tornando a casa. Prima però sono passato dalla nostra biblioteca a prendere un libro perché domani la Fondazione Olivetti ha organizzato un mostra di arte contemporanea e ci voglio arrivare preparato.” LA SECONDA RUOTA DELL’INGRANAGGIO : IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLE PERSONE IL SISTEMA OLIVETTI DEL DOPPIO CIRCOLO VIRTUOSO QUALITA’ DEI PRODOTTI VALORE ALLE PERSONE SUCCESSO DI LUNGO PERIODO IVREA E IL GIAPPONE: IL MIGLIORAMENTO QUOTIDIANO MIGLIORAMENTO INNOVAZIONE Per piccoli passi Mutamenti strutturali Lentezza Velocità Miglioramenti continui Ampi periodi di immobilità Partecipazione collettiva Iniziativa individuale PORTER: IL VANTAGGIO COMPETITIVO Michael Porter propone due strategie capaci di generare un vantaggio di mercato sulla concorrenza: 1. Leadership di costo 2. Differenziazione (Leadership di qualità) Questo modello ricalca le idee di Adriano, che inoltre considera la sostenibilità e il successo di lungo periodo delle politiche aziendali. competitività sostenibilità successo duraturo Leadership costo Leadership qualità LA CSR PRIMA DELLA CSR Olivetti Anni Trenta Corporate Social Responsibilty Comunità,Ambiente,Territorio Profit, Planet, People Relazioni con tutti gli interlocutori d’impresa Stakeholder theory Responsabilità come obbiettivo aziendale Etica di impresa come strumento di creazione di valore condiviso CSR PER COSTRUIRE RELAZIONI DURATURE I DIVERSI LIVELLI DI INTERPRETAZIONE DEL MODELLO OLIVETTI L’esperienza di Adriano Olivetti dimostra come, al di là delle singole strategie di mercato, un momento di crisi sistemica può essere superata solamente adottando una visione di lungo periodo capace di utilizzare competenze di alto livello per attuare cambiamenti radicali che valorizzino sia le componenti tecniche che quelle umane. “Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande” Adriano Olivetti GRAZIE DELL’ATTENZIONE E SOGNI D’ORO A TUTTI