CI SONO ANGELI IN CITTA’
Tutte le Aree dell’Autismo
IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI
EDUCATIVI SPECIALISTICI
San Salvo 25-05-2013
PALMA MONICA
AREA DISABILITA’
• L. 104/92 “Legge Quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti
delle persone handicappate” con la finalità di:
• garantire l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti dei portatori di
handicap.
• prevenire e rimuovere le condizioni invalidanti che ostacolano il pieno
sviluppo della persona;
• realizzare la massima autonomia nonché i diritti civili, politici e
patrimoniali della persona handicappata;
• promuovere la piena integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei
disabili.
IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI
Legge 328/00 art.14. disciplina i
Progetti individuali per le persone disabili
“Per realizzare la piena integrazione delle
persone disabili nell’ambito della vita familiare
e sociale, nonché nei percorsi dell’istruzione
scolastica o professionale e del lavoro, i
comuni, d’intesa con le aziende unità sanitarie
locali, predispongono, su richiesta
dell’interessato, un progetto individuale”.
PROGETTO GLOBALE DI VITA
INDIVIDUALE
Concetti cardini:
• “Presa in carico” - “Riabilitazione”
Presa in carico è il processo integrato e
continuativo attraverso cui deve essere
garantito l’insieme degli interventi coordinati
sulle condizioni che ostacolano l’inserimento
scolastico e lavorativo e che siano finalizzati a
favorire la piena affermazione della personalità
del soggetto disabile.
PROGETTO GLOBALE DI VITA
INDIVIDUALE
“Riabilitazione”
Complesso degli interventi orientati a
contrastare gli esiti dei deficit, a sostenere il
raggiungimento di livelli massimi di
autonomia fisica, psichica e sociale, a
promuovere il benessere psichico e la più
ampia espressione della vita relazionale ed
affettiva.
PROGETTO GLOBALE DI VITA
INDIVIDUALE
Sviluppare nuovi sistemi di collaborazione fra livelli differenti di
governance dell’offerta di servizi per perseguire i principi che sono
così riassumibili:
 Il diritto della persona con disabilità alla piena integrazione in ogni
contesto della vita sociale;
 La possibilità di creare un sistema organico di servizi integrati,
accessibili, continui, in grado di aderire in modo dinamico ai bisogni
delle persone con disabilità e alle loro famiglie;
 La promozione di condizioni di salute, di benessere e di sicurezza
sociale;
 Lo sviluppo della cultura del’accoglienza, partendo dal
riconoscimento del valore della persona, lavorando sulle
potenzialità e considerandola una risorsa.
Obiettivi specifici
PROMOZIONE
 Promuovere attività di sensibilizzazione ed informazione, per rimuovere gli
ostacoli di ordine culturale e sociale che possono impedire l'integrazione
sociale delle persone disabili.
 Coordinare le attività di informazione e di consulenza sulle tematiche delle
disabilità , sul superamento delle barriere e sugli ausili.
 Stimolare occasioni di integrazione sociale e lavorativa superando ogni forma di
emarginazione.
 Favorire l’integrazione scolastica ed extra-scolastica dei minori disabili.
 Promuovere lo creazione di gruppi di mutuo-auto-aiuto ed attività di sostegno
alle famiglie.
 Promuovere e coordinare l’integrazione tra i Comuni, l’ASL e con altri enti
pubblici e privati al fine di razionalizzare gli interventi, l’accesso e l’accoglienza.
Obiettivi specifici
ACCESSO
Garantire azioni e servizi informativi, di consulenza e orientamento.
Assicurare migliori condizioni di accesso ai servizi avviando collegamenti tra tutti i vari
attori istituzionali per fornire supporti adeguati a sostenere i momenti di difficoltà
 Sensibilizzare e promuovere la cultura della piena accessibilità per tutte le iniziative
culturali, d’incontro e del tempo libero.
 Facilitare l’accesso a maggiori informazioni di tipo sanitario, assistenziale, previdenziale,
lavorativo
Obiettivi specifici
ACCOMPAGNAMENTO
 Garantire servizi di consulenza e accompagnamento alla costruzione di un progetto di vita.
 Creare un sistema di interventi che sia improntato sulla progettazione individualizzata
strutturando prestazioni coordinate utilizzando tutto il sistema di risorse disponibili e attivabili.
 Organizzare interventi, di supporto, aiuto e sostegno alle famiglie.
 Accompagnare la famiglia nella costruzione di “progetti di vita” con la persona disabile per
l’acquisizione del massimo di autonomie.
 Prevedere l’accompagnamento della persona disabile nelle diverse fasi di crescita.
Obiettivi specifici
EDUCAZIONE
 Potenziare i servizi di assistenza educativa a livello territoriale.
 Affiancare insegnanti di sostegno garantendo continuità per gli aspetti di sostegno alla
famiglia, di tipo informativo e di presa in carico.
 Perseguire opportunità formative, di orientamento per supportare la famiglia che deve
essere sostenuta con specifiche consulenze nei momenti di passaggio come per esempio per
decidere l’uscita dal sistema educativo.
 Sostenere la famiglia nel processo di educazione del minore disabile.
 Incrementare le attività educative - ricreative a favore di soggetti disabili all’interno dei
programmi scolastici ed extrascolastici.
 Costruire percorsi educativi che garantiscano continuità, valorizzando le possibilità e le
capacità connesse ad ogni fase della crescita.
Obiettivi specifici
ASSISTENZA
“CURA”
 Individuare una rete di soggetti che contribuisca alla elaborazione di un progetto coordinato di
informazione e prevenzione
 Garantire alla persona disabile la possibilità di costruire e ottenere un progetto di vita congruente
con le diverse fasi di crescita.
 Incrementare risorse adeguate ai bisogni e definire modalità che consentano la concertazione e la
verifica dei progetti di vita da parte dei disabili e delle loro famiglie.
 Organizzare un sistema di interventi che sia improntato sulla progettazione individualizzata
strutturando prestazioni coordinate utilizzando tutto il sistema di risorse disponibili e attivabili
 Garantire l’appropriatezza dell’intervento attraverso progetti educativi mirati ed adeguati ai diversi
livelli di bisogno diversificando le prestazioni sulla base delle specifiche potenzialità.
 Organizzare e riqualificare gli interventi socio-sanitari mirati al reinserimento sociale, dopo uno
specifico trattamento riabilitativo e tenendo conto di aspettative, potenzialità della persona e
della sua famiglia.
Chiamatemi per nome. (anonimo)
Io non voglio più essere considerato per ciò che ho, ma per quello che sono,
una persona come tante altre.
Chiamatemi per nome.
Anch’io ho un volto, un sorriso, un pianto, una gioia da condividere.
Anch’io ho pensieri, fantasia, voglia di volare.
Chiamatemi per nome.
Non più portatore di handicap, disabile, handicappato, cieco, sordo, spastico.
Forse usate chiamare gli altri portatore di occhi castani, oppure inabile a cantare?
O, ancora, miope o presbite?
Per favore abbiate il coraggio della verità.
Abbiate occhi nuovi per scoprire che prima di tutto,
io "sono".
CI SONO ANGELI IN CITTA’………………………..
GRAZIE
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Coordinatore Monica Palma Consorzio SGS