Cristina Grisenti matr. 3908938 Il mio rapporto con gli spazi e le figure geometriche ha avuto inizio fin da piccola, quando con mio papà ci divertivamo a costruire piccole casette in miniatura per bambole, utilizzando le scatole delle scarpe. Ovviamente il lavoro maggiore era fatto da mio papà… All’età di 7 anni è arrivato mio fratello Andrea e come tutte le sorelle maggiori, anch’io ho iniziato a cimentarmi nel ruolo di piccola mamma. Ricordo che entravo con lui nel box dei giochi e restavo lì per ore. Ricordo che era grande e con la base di forma circolare. Più tardi, mio fratello riuscì a coinvolgermi in un gioco che consisteva nell’imitare il modo di vivere degli indiani … Avevamo ricevuto in regalo una vera tenda che i nostri genitori avevano posizionato nel giardino della casa dei nonni E cosa dire di quel bellissimo gioco che con le amiche mi faceva trascorrere interi pomeriggi spensierati?! E proprio in questi anni spopola sulle spiagge un gioco che occupava le mie giornate estive: “le palline clic clac”. Eccole! Spiego brevemente per i più giovani… Si trattava di due piccole sfere di plastica dura con due cordicelle legate ad un anello. Il gioco consisteva nell’afferrare o fissare l’anellino al dito di una mano e nel far oscillare e battere tra loro le due palline in modo sempre più veloce, fino a riuscire a farle battere sia nel punto inferiore sia in quello superiore. E’ proprio d’estate al mare inizio ad appassionarmi a quello che diventerà lo sport della vita: il nuoto Ore, giorni, mesi e anni passati a “misurarmi” con vasche olimpioniche , chilometri, tempi Questa che vedete è l’immagine reale della piscina estiva dove mi allenavo! E questa è la piscina che utilizzavamo nei mesi invernali Ma oltre al nuoto, un altro sport mi ha aiutata nella familiarità con lo spazio e la geometria: il tennis, praticato per alcuni anni, con poca passione… e scarsissimi risultati A scuola il mio rapporto con la geometria non è sempre stato positivo. Fin dalla scuola primaria ho creduto di essere assolutamente negata per ogni tipo di pensiero logico – matematico Alle scuole medie (ai miei tempi si chiamavano così) ho avuto qualche riavvicinamento Soprattutto la geometria mi ha sempre affascinato. In particolare trovavo affascinante lo studio delle caratteristiche dei poligoni e successivamente, è nata la passione per i problemi geometrici. Ricordo inoltre che la mia professoressa di applicazioni Tecniche , mi suggerì di proseguire gli studi e di iscrivermi a corsi per arredatrice d’interni; questo perché, secondo il suo parere, avevo abilità nella gestione degli spazi e quindi nell’attività di arredamento. In realtà,ho continuato gli studi seguendo un indirizzo differente che mi ha portato a laurearmi in Filosofia. Ma il pensiero dei filosofi è ricco di concetti geometrici Quando ho iniziato il mio percorso come insegnante della scuola primaria, ho avuto conferma che la geometria è davvero una mia grande passione. Mi diverto e trasmetto l’entusiasmo ai miei alunni. Parto sempre da esempi pratici, tratti dalla vita e dall’esperienza di tutti i giorni. Per esempio con l’utilizzo della LIM… Quest’anno, attraverso l’attività di tirocinio a scuola, ho avuto la possibilità di organizzare e gestire un progetto molto interessante Attraverso la conoscenza e l’utilizzo del TANGRAM, abbiamo portato gli alunni nel fantastico mondo dell’equiscomposizione, fondamentale per l’introduzione delle misure di superficie. Ma non solo… Anche nel mondo della Storia… ()Questi sono alcuni dei cartelloni realizzati dai singoli gruppi, che riproducono le storie da loro inventate e ambientate nell’antica Roma) e dell’Arte… attraverso lo studio di due opere famose di Pablo Picasso! Un po’ di esercizio sul quaderno