23-04-08 Giulietta Rossi DOMANDE FORMULATE ALL’AUTRICE •Come mai ha deciso di scrivere questo libro?l’ idea nasce dall’ amore per i libri o dalla passione per la matematica? (Giacomo) Non sono stata io a deciderlo, infatti me lo ha chiesto l’ editore. Ho impiegato un po’ a decidere se accettare l’ incarico perché bene conoscevo le difficoltà che avrei incontrato. Quindi mi sono presa un mese di tempo e poi ho deciso di accettare questa “ sfida” con me stessa. Probabilmente se non me lo avesse chiesto l’ editore io non avrei mai pensato di farlo. Per la seconda domanda direi… Entrambi! Forse mi ha spinta di più la passione per la matematica, ma leggere mi è sempre piaciuto molto! • È stato faticoso per lei progettare questo libro?(Jacopo) Sì molto perché nel frattempo ho continuato ad insegnare. Alcune volte sono stata sul punto di prendere un anno di aspettativa, ma non l’ ho fatto perché mi ha aiutato molto la vicinanza con i ragazzi, le loro idee e i loro dubbi. • Ha avuto aiuti da colleghi? (Linda) Sì i colleghi mi sono sempre stati vicini e mi hanno guardato e corretto alcuni argomenti o bozze… • Ci sono state alcune parti complesse? (LucaS.) Ci sono state parti più complesse di altre perché trattano alcuni argomenti della matematica che mi piacciono di meno, come la statistica, che, non so perché, non mi piace… • Quanto tempo ha impiegato per scrivere questo libro? E il tempo dedicato agli esercizi? ( Giacomo) Il tempo per scrivere questo libro? Tanto. Ci ho messo dal ’99 sino all’ anno scorso! Ora fate i calcoli… sono 8 anni! In più quest’estate mi hanno chiesto un’ aggiunta per gli esercizi e ho finito a Natale di quest’anno! Non vi so dire esattamente il tempo dedicato agli esercizi; considerando tutto sarà all’incirca la metà! • Abbiamo riscontrato delle incongruenze sia nella parte di teoria sia nella risoluzione degli esercizi. Si tratta di errori di stampa? (Giulia) Purtroppo sono errori di stampa, capitano ogni tanto. Per giunta sono tutti nel primo libro. Ci sono rimasta molto male di questa cosa, perché proprio nel primo anno di edizione gli esercizi sono stati fatti e controllati da me! Inoltre a ricontrollarli hanno provvisto gli editori. Quindi probabilmente non ha funzionato qualcosa nella fase di copiatura. Per scrivere un libro per ragazzi si è dovuta calare nei panni di un adolescente?(Nella) Ci ho provato, ma per un adulto non è semplice. Ho provato a ragionare come un adolescente perché quando ho iniziato mio figlio andava al liceo. Ho per lo più cercato di vedere le reazioni dei miei alunni. Quindi si può dire che io mi sono messa nei panni di un adolescente osservando i miei scolari. • Abbiamo trovato il libro di testo molto completo,ma per capire meglio gli argomenti suggerirei un maggior numero di esempi. (Nella) •Terremo presente questa considerazione, visto che per scrivere il libro, sono stati utili molti suggerimenti degli alunni. Questa considerazione potrà avere successo, visto che verrà fatta una riedizione. Purtroppo, non decide solo l’ autrice, ma c’è anche l’editore: quando lui dice basta bisogna cercare di tagliare quello che non si considera importante. Nella riedizione terremo presente questa richiesta e taglieremo altre cose superflue. Ha scritto altri libri? Pensa di scriverne altri in futuro? (Sara) no, non ho mai scritto libri veri e propri, al massimo degli articoli sulla matematica e sulla didattica in passato. Per quanto riguarda il futuro… mah, chissà. Se scriverò qualcosa, non sarà sicuramente un testo, ma mi piacerebbe qualcosa sulla storia della matematica, mi ha sempre affascinato questo settore • Ci tolga una curiosità: come ci si prepara per scrivere un libro? (Silvia) la mia preparazione principale è stato insegnare e farlo con passione. Ho sempre amato il mio mestiere e da bambina giocavo a fare la maestra. A lei che è esperta di entrambe, piace più aritmetica o geometria? • Amo entrambe, ma mi piace di più geometria, infatti andando avanti scoprirete che la vera matematica è la geometria.