SENSAZIONE
• Interazione: Sistemi Sensoriali-Mondo Fisico
• Esperienze sensoriali di base evocate da
stimoli semplici
PERCEZIONE
• Integrazione e interpretazione del significato
delle sensazioni
• Oggetti reali e reazioni dei soggetti umani ad
essi
• Mondo unitario e integrazione polimodale
PERCEZIONE
1. RICONOSCIMENTO DI OGGETTI
Determinare quali siano gli oggetti in una
scena per adattare il nostro comportamento
(oggetti commestibili - prensione, oggetti
pericolosi - fuga)
2. LOCALIZZAZIONE DI OGGETTI
Per adattare il nostro comportamento e’
necessario sapere dove si trovano gli oggetti
in una scena (movimenti di prensione
adeguati o inadeguati, comportamento di
fuga necessario o non necessario)
PERCEZIONE
Il sistema visivo e’ organizzato secondo una
gerarchia: Le caratteristiche piu’ semplici
vengono analizzate dall’area visiva primaria;
Le caratteristiche piu’ complesse vengono
analizzate dalle aree visive superiori
ISOLARE GLI OGGETTI
• Psicologia della Gestalt= configurazione
armonica, un tutto organizzato (inizio 900) in
Germania
• Gli esseri umani percepiscono gli oggetti
come unita’ coerenti senza necessita’ di
registrarne le parti
• “Il tutto e’ di piu’ della somma delle parti”
• Il sistema nervoso e’ predisposto a
rispondere alle configurazioni degli stimoli
sensoriali
• Regole gestaltiche dell’organizzazione
percettiva
GROUPING
• segmentazione della scena visiva non
necessariamente legata alla presenza di oggetti
fisici
OGGETTO FENOMENICO
• unita’ percettiva formata dall’esperienza
diretta, immediata, genuina. Quanto piu’
possibile libera da interpretazioni e
razionalizzazioni secondarie
POSSIBILI ALTERNATIVE
• Di fronte a possibili alternative il nostro
sistema percettivo “sceglie” di preferenza una
soluzione. Le ragioni di questa scelta vanno
ricercate nelle leggi instrinseche al sistema
percettivo stesso al suo “amore per l’ordine”,
nella sua preferenza per l’equilibrio, per la
stabilita’, per l’economia.
FIGURA PLURIVOCA
VICINANZA
VICINANZA
SOMIGLIANZA (CROMATICA)
SOMIGLIANZA (FORMA)
CONNESSIONE
REGIONE COMUNE
DESTINO COMUNE
DESTINO COMUNE
CONTINUITA’ DI DIREZIONE
“BUONA CONTINUAZIONE”
CHIUSURA
CHIUSURA
MARGINI “QUASI” PERCETTIVI
I principi di
organizzazione
percettiva
SENZA RESTI
PREGNANZA “BUONA GESTALT”
SEMPLICITA’, ORDINE, COERENZA
STRUTTURALE
OGGETTI PERCETTIVI ARMONICI, EQUILIBRATI
SI “APPARTENGONO” SI “RICHIEDONO”
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SEGREGAZIONE
FIGURA-SFONDO
• Principio elementare di organizzazione
percettiva
• Percepiamo una parte come FIGURA e tutto
il resto come SFONDO su cui si staglia la
figura
• Ci sono certe peculiarita’ dello stimolo visivo
che lo organizzano in una certa
configurazione figura-sfondo
FIGURE AMBIGUE
Figure
Ambigue
PROCESSI BOTTOM-UP
Sono governati esclusivamente dall’input
sensoriale
PROCESSI TOP-DOWN
Governati dalle conoscenze e dalle aspettative
dell’osservatore
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