La struttura della conoscenza ordinaria e
alcuni aspetti epistemologici
Mariano Bianca
Univ. di Siena
7-9 ottobre 2013
ABSTRACT
Ordinary knowledge is a complex polignosic structure subdivided
in different types of knowledge
perceptive/phenomenic knowledge
self-knowledge of mental states, contents and
processes
knowledge of own self and formation of selfconcept
knowledge of other minds and other selves
knowledge of memes (cultural and theoretic
constructs)
indirect knowledge of the world and common
sense
Focus on perceptive/phenomenic knowledge and elf-knowledge: mental
processes involved and degrees of reliability and adequacy
Argomenti
Conoscenza ordinaria e conoscenza
biologica
Struttura della conoscenza ordinaria: i
diversi tipi di conoscenze ordinarie
Conoscenza percettiva/fenomenica
Attendibilità, adeguatezza e controlli della
conoscenza percettiva/fenomenica
Autoconoscenza della propria mente
Attendibilità, adeguatezza e controlli
dell’autoconoscenza della propria mente
Conoscenza ordinaria
La conoscenza ordinaria, formulata con
strumenti e processi della struttura
corporea e cerebrale, è quella che gli uomini
formulano per acquisire informazioni sul
mondo fenomenico (incluso il proprio corpo)
e sul mondo socio-culturale, inclusi i propri
simili, o su qualsiasi altro ente considerato
esistente.
Fondamento biologico della conoscenza
ordinaria
la conoscenza ordinaria in Homo
ha un fondamento biologico e
come tale può essere, più o meno
attendibile e adeguata,almeno in
molte condizioni anche se non in
tutte
Conoscenza ordinaria formata da diversi tipi di
conoscenze
la conoscenza ordinaria ha una complessa
struttura formata da diversi tipi di
conoscenze che si riferiscono non solo a
enti e fenomeni del mondo naturale, bensì
a diversi alcunché quali il proprio corpo, la
propria mente o il sé, la mente altrui e i
memi teoretici e socio-culturali
Struttura della conoscenza ordinaria: i
diversi tipi di conoscenze ordinarie
Conoscenza percettiva/fenomenica
Conoscenza di stati, processi e
contenuti della propria mente
Conoscenza del proprio sé e concetto
di sé
Conoscenza delle altre menti e degli
altri sé
Conoscenza dei memi (costrutti
culturali)
Conoscenze indirette sul mondo e
senso comune
Alcune differenze tra i diversi tipi di
conoscenze ordinarie
Alcunché di riferimento
Apparati coinvolti: cervello, mente, corpo
Processi si acquisizione delle informazioni
Processi di elaborazione delle informazioni
Strutture e contenuti mentali coinvolti e presenti
nella mente
Formazione di strutture mentali: immagini,
concetti, punti di vista, opinioni, credenze, ecc.
Gradi di attendibilità/adeguatezza e relativi
controlli
Motivazioni/obiettivi della loro
attivazione/formazione
Conoscenza percettiva/fenomenica
La conoscenza percettiva/fenomenica
(COPERF) è la conoscenza formulata
attraverso sensazioni e percezioni
con il coinvolgimento di un gran
numero di fattori extra percettivi,
cognitivi e non cognitivi, quali
concetti, credenze o emozioni
Direzioni della conoscenza
percettiva/fenomenica
mondo
fenomenico
proprio
corpo
Caratteri della conoscenza
percettiva/fenomenica
analoga a quella biologica degli esseri
viventi
direttività
attendibilità
adeguatezza
elaborazione corticale
Direttività
(Directness)
La COPERF è diretta perché si
fonda su una relazione in cui le
informazioni trattate sono
relative a enti fenomenici
attenzionati dagli organi sensoriali
che le acquisiscono e le elaborano
Attendibilità
(Reliability)
La COPERF è più o meno attendibile perché
in modo radicale e biologico è predisposta
per acquisire informazioni sul mondo allo
scopo di svolgere compiti relativi alla
sopravvivenza, anche se in Homo non si
riduce a questi, ma si amplia a compiti
propri di ogni soggetto quali quelli
psicologici, relazionali ed esistenziali
Adeguatezza
(Adequacy)
La COPERF è adeguata perché è idonea, e molte volte
sufficiente, per effettuare diverse operazioni nel e sul
mondo.
Attendibilità ed adeguatezza della conoscenza ordinaria
percettiva/fenomenica sono correlate tra loro, ma
dall’essere adeguata non deriva che essa sia attendibile,
infatti potrebbe anche non esserlo, mentre dall’essere
attendibile può derivare la sua adeguatezza
Elaborazione corticale
Le informazioni della COPERF derivate dai processi
percettivi, che coinvolgono contenuti cognitivi e non
cognitivi, e quindi diverse aree corticali e non corticali,
possono essere sottoposte a diverse elaborazioni che
le correlano tra loro o con altri contenuti mentali e
permettono di formulare nuovi contenuti per mezzo di
regole di diverso tipo che generano anche la
formulazione di inferenze, argomentazioni,
ragionamenti, descrizioni, spiegazioni e previsioni
Controllo attendibilità/adeguatezza
formulare
percezioni
Processo
metamentale di
attenzionare
contenuti
percettivi
riportare allo
stato consapevole
percezioni
memorizzate
processi di
confronto con
differenti
contenuti
mentali
Controllo
proattivo:
adeguatezza
rispetto a azioni
e
comportamenti
Valutazione
risultati dei
confronti e
accettabilità
Eventuale
modificazione
dei contenuti
percettivi
Alcune modalità di controllo
Ripetizione della
percezione o
approfondimento
Formulazione di
diversi schemi di
inferenza
Confronto tra la
percezione
attuale e
precedenti
percezioni dello
stesso alcunché
riportate allo
stato
consapevole
Confronto con
descrizione di
percezioni di altri
Resoconti
linguistici
formulati da altri
Rilevazioni
effettuate (da sé
o da altri) con
diversi strumenti
(foto, disegni,
ecc.)
Controllo
proattivo:
adeguatezza
Presupposti della COPAM (autoconoscenza della
propria mente)
la mente può attestare la presenza e conoscere i
suoi stati, processi e contenuti
la mente può attivare processi metamentali su
stati, processi o contenuti mentali
la mente può trasferire in un sistema di segni
(inclusi gestuali e comportamentali) i risultati dei
processi metamentali autoconoscitivi (processo
non è necessario e non attivato sempre)
Caratteri della conoscenza di stati, processi e
contenuti della propria mente
è un’autoconoscenza risultato di processi
metamentali
non è rivolta al mondo fenomenico ma alla
propria mente
non attiva apparati sensoriali/percettivi, anche
se può avvalersi dei loro risultati memorizzati
la nozione di attendibilità è applicabile in modo
diverso da quello in cui si applica nella conoscenza
ordinaria percettiva/fenomenica
Target di riferimento semantico della COPAM: classi
informazionali di stati, processi e contenuti mentali
informazioni cognitive
informazioni emoaffettive
informazioni di stato
informazioni strutturali e processuali
Attendibilità della COPAM
Anche per questa conoscenza l’attendibilità è
considerata come la relazione tra il risultato di
un processo conoscitivo e l’alcunché cui si
riferisce
Per l’autoconoscenza l’attendibilità è la relazione
tra il risultato di un processo metamentale e un
alcunché della mente che è stato attenzionato e
riportato allo stato consapevole
Attendibilità e dinamica mentale
L’attendibilità dell’autoconoscenza deve essere
considerata all’interno della dinamica mentale
che attiva processi metamentali, per cui è in
grado di porre una distinzione analoga a quella
tra un soggetto ed un oggetto; in questo caso il
soggetto è formato dai processi metamentali
attivati e l’oggetto è un alcunché mentale cui si
rivolgono questi processi
Modalità di controllo attendibilità/adeguatezza della
COPAM
Ripetizione del processo metamentale di
attendibilità
Confronto con contenuti mentali riportati alla
consapevolezza
Confronto con scopi di attivazione attività
metamentali
Confronto con atti e comportamenti (adeguatezza)
Confronti intermentali:giudizi espressi da altri sui
propri resoconti dei risultati dei processi
autoconoscitivi
Motivazioni, scopi e autonomicità dei
processi autoconoscitivi
I processi autoconoscitivi si attivano (anche se non
sempre) in modo intentivo in base a motivazioni e
scopi che incidono sulla loro dinamica
i diversi passi dei processi autoconoscitivi, inclusi
quelli delle modalità di controllo, non sono
sempre intentivi né attivati consapevolmente, ma
autonomamente in base a motivazioni e scopi
Valutazione, modificazione
accettabilità
I risultati di queste modalità generano diversi
processi di valutazione relativi a attendibilità
e adeguatezza, da cui possono derivarne altri
di modificazione per ottenere un controllo di
attendibilità/adeguatezza che è un grado di
accettabilità: si accetta, o si considera
accettabile, il risultato dei diversi processi
mentali e metamentali
Consapevolezza delle diverse conoscenze
ordinarie
la mente non necessita di esprimere consapevolmente ed
esplicitamente tutte le conoscenze che formula, anche
quelle su se stessa, per cui vi sono conoscenze formulate
dalla mente che il soggetto non è in grado di affermare di
possedere
non tutta la conoscenza ordinaria è consapevole
Conclusioni e precauzioni
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