Capitolo 1 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 I rapporti fornitore-cliente L’atto di vendita non è facilmente individuabile Complessità dei contenuti a tre livelli (attori, attività, risorse) Interdipendenza tridimensionale (attori, attività, risorse) Varietà nei contenuti e nell’importanza delle relazioni La variabilità dei contenuti nel tempo 2 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Analisi di casi Il caso IBM-ABB Il caso SCM-3L 3 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Relazione fornitore-cliente in una configurazione elementare 4 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Relazione fornitore-cliente in una configurazione complessa 5 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Non si può parlare di relazione standard! L’impresa deve gestire una varietà di relazioni di mercato Ogni relazione è influenzata da e influenza le altre relazioni L’impresa deve muoversi in una rete di relazioni interdipendenti 6 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 La sostanza della relazione di scambio articolazione e varietà dei contenuti continuità nel tempo variabilità dei contenuti La sostanza della rete di relazioni/mercato eterogeneità delle situazioni relazionali relativa stabilità dinamismo intrinseco 7 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 LO SCAMBIO RELAZIONALE genera un valore Valore utilità e valore economico: - per il cliente - per il fornitore - per la relazione in sé - per la “rete” Alla relazione si associano costi e opportunità. Occorre bilanciarli 8 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Le imprese sono coinvolte in una pluralità di relazioni di relazioni di mercato con i clienti/canali, in parte interdipendenti (rete a valle) Non solo, ma …….. Le imprese fornitrici non sono autosufficienti. Le imprese fornitrici non hanno un controllo totale e finale su tutte le risorse e tutti i processi che possono soddisfare i clienti Le imprese fornitrici si rapportano a loro volta a reti di fornitori (reti a monte). 9 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Nel complesso ogni impresa che opera nei mercati business fà parte di un contesto di offerta (supply chain/supply network) o, meglio, di una pluralità di supply networks La soddisfazione del cliente si lega alle capacità di prodotto e di processo di una pluralità di imprese fornitrici, di supply chains … 10 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 SUBFORNITOR I PRODUTTORI DI MATERIALI DESIGNERS PRODUTTORE DI MACCHINE PRODUTTORI DI PARTI/COMPONENTI SCAVOLINI AGENTI DISTRIBUTORI ACQUIRENTI DI CUCINE 11 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 La rete di offerta/supply network Rete di attori/organizzazioni coinvolti attraverso vari tipi di legami in processi ed in attività legate alla creazione di valore per un cliente finale Relazioni verticali (produttore di ante e cuciniere) Relazioni orizzontali (produttore di ante e produttore di basi) 12 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Rete di offerta /supply network Le basi concettuali la centralità della customer satisfaction rispetto ad un comune cliente finale la creazione di valore per il cliente quale prodotto di processi interattivi – co-produzione di valore autonomia ed interdipendenza tra gli attori della rete 13 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Prime implicazioni manageriali 1. Occorre assumere il cliente finale quale punto di riferimento 2. La differenziazione scaturisce da un insieme di prestazioni di insieme di imprese 3. Occorre ragionare sul posizionamento nella supply chain 4. L’azione imprenditoriale ha duplice natura: individuale e collettiva 5. Non esistono soluzioni first best 6. Il mercato rilevante è sempre firm-specific 7. Il continuo cambiamento determina diverse percezioni e e reazioni 14 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 L’essere in rete tra situazione deliberata e situazione necessaria Deliberata, ovvero voluta e ricercata per conseguire determinati vantggi e superare determinati limiti: frazionamento del rischio e dell’investimento, apprendimento e innovazione Necessaria, perchè lavorare nel contesto economico-sociale porta ad essere connesso in reti 15 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 La domanda derivata La domanda industriale non esiste in maniera autonoma ma è completamente derivata dalla domanda che si rivolge alle aziende clienti e, in ultima analisi, dalla domanda di beni di consumo. Domanda del produttore industriale Domanda dei clienti del produttore industriale Domanda finale di prodotti e servizi di consumo 16 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 di conseguenza … È necessario che l’impresa industriale analizzi con grande attenzione ciò che accade nei mercati a valle. L’orientamento al mercato deve essere particolarmente sviluppato. 17 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Un ampliamento del concetto di domanda derivata Domanda del produttore industriale Caratteristiche ed evoluzione delle Domanda dei clienti del produttore Modalità compet. e posizione tecnologie industriale dell’impresa Domanda finale di prodotti e servizi di consumo 18 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 Concentrazione delle vendite, struttura e distribuzione del potere di mercato Una caratteristica dei mercati industriali è la concentrazione sia geografica sia rispetto al numero di clienti. Concentrazione geografica dipende dalla localizzazione delle imprese clienti che, in molti settori, tendono ad aggregarsi in uno spazio geograficamente limitato (es. distretti industriali) Concentrazione delle vendite in molti casi il fatturato di un’impresa produttrice di beni industriali viene realizzato con pochi clienti 19 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007 20 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007