LA SCUOLA INTEGRA CULTURE
Prato, 21 novembre 2011
Istituto Gramsci-Keynes
Protocollo di integrazione degli alunni
stranieri delle scuole pratesi
Relatrice
Dott.ssa Laura Papini
Strategie di Rete
Grazie al Protocollo Provinciale
le reti hanno creato una cooperazione,
secondo OBIETTIVI COMUNI, in termini di:
• PROGETTAZIONE
• CONDIVISIONE DI PRASSI E METODOLOGIE
DIDATTICHE
• OPPORTUNITA’ DI FORMAZIONE
• MONITORAGGIO DEL FENOMENO MIGRATORIO
• AUTOVALUTAZIONE DI TUTTE LE AZIONI
DALL’ACCOGLIENZA
ALL’INTEGRAZIONE
FINO ALL’INCLUSIONE
•Abbiamo condiviso buone PRASSI DI ACCOGLIENZA durante la fase di
inserimento degli alunni non italofoni nelle classi
•Abbiamo integrato progettando
PERCORSI INTERCULTURALI
→ Per includere oggi bisogna ancora lavorare attuando una
PRATICA INCLUSIVA,
modificando e adeguando strategie e strumenti,
secondo una organizzazione che possa, ogni giorno, rispondere ai bisogni
di tutti gli alunni
Inclusione
attraverso
• Predisposizione di
materiale documentativo tradotto
(mediazione linguistica e culturale)
•
Elaborazione di Piani
di livello secondo:
di studio personalizzati
per gruppi
– abilità linguistiche
– Obiettivi formativi
– Unità di apprendimento
•
Condivisione di scelte su tematiche legate alla Valutazione
dell’allievo non italofono
Interventi ancora necessari
•
Il PASSAGGIO A UN ORDINE ALL’ALTRO DI SCUOLA è ancora un aspetto
di grave criticità: sussistono
– problemi legati alla trasmissione delle informazioni sull’alunno non
italofono
– necessità di un Fascicolo personale
• Maggiore attenzione all’ ORIENTAMENTO per la scelta della scuola
Secondaria di II grado:
→ gli alunni stranieri, non a caso, scelgono solo un certo tipo di scuole
•
DISPERSIONE SCOLASTICA: dopo tanti sforzi e impiego di risorse, le
difficoltà di apprendimento dell’alunno non italofono, si traducono in una
→ interruzione degli studi
• Sperimentazione di nuovi percorsi di inclusione nella SCUOLA
DELL’INFANZIA
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