la conduzione del colloquio in
ottica sistemica
Il colloquio in ottica sistemica
atteggiamento mentale di ricerca nuovo, più
volto a:
 trovare una risposta alla domanda «a quale
scopo?» che non alla domanda «perché?».
 cogliere la "logica operativa" di quel
sistema per impostare i futuri interventi da
questa e su questa che non a ricercare la
causa scatenante del problema.
tre linee guida
ipotizzazione
 circolarità
 neutralità

ipotizzazione
l'ipotesi è :
una supposizione posta a base di un
ragionamento,
senza riferimento alla sua verità,
come punto di partenza per
un'investigazione
L'ipotesi
è lo strumento per eccellenza in
quanto garantisce all' operatore di
 dirigere la sua ricerca seguendo un
filo logico
 evitare quell'atteggiamento di
osservatore passivo che permette
alla famiglia di imporre la sua
punteggiatura.



orientare l'indagine e l'attività
cogliere il funzionamento,
l'organizzazione del sistema
costruire una mappa delle relazioni
in cui figuri la posizione dei vari
individui all'interno della famiglia e
di questa all'interno di altri sistemi.
L'ipotesi
è provvisoria e funzionale e
indipendentemente dal fatto che venga
confermata o confutata o modificata


produce apporto di conoscenza
all'operatore
introduce complessità e novità in tutto il
sistema
E'importante che l'ipotesi



leghi tra loro i comportamenti di tutti
i membri, o almeno di una triade,
sia specifica per quel sistema in
quel momento
sia costruita sulla base di dati
raccolti e connessi in informazioni
significative.
circolarità
la capacità dell'operatore «[. ..] di
condurre la sua investigazione
basandosi sulle retroazioni della
famiglia alle informazioni da lui
sollecitate in termini di rapporti, e
quindi in termini di differenze e
mutamento».
domande circolari
triadiche, devono, cioè, invitare
un membro a descrivere la
relazione tra altri due.
 rivolte a tutti i membri della
famiglia compresi i bambini

domande circolari

orientate a cogliere i comportamenti
e alle loro spiegazioni, senza
dimenticare le emozioni, i
sentimenti, che determinati eventi
suscitano in alcuni diversamente da
altri.
domande circolari

volte ad approfondire
comportamenti specifici, in
circostanze specifiche perché
consentono di avere informazioni
sulle possibili alleanze che nel
tempo si sono stabilizzate
domande circolari


orientate a comprendere il
significato che i diversi membri
della famiglia attribuiscono ai
termini utilizzati
volte a comprendere le differenze di
comportamento dei familiari
rispetto ad uno stesso evento
(sincroniche)
domande circolari

volte a individuare comportamenti
che siano indicativi di un mutamento
di rapporto, prima e dopo un
avvenimento preciso (differenza
diacronica)
domande circolari

Rispetto a uno specifico
comportamento o a una specifica
interazione si può procedere
richiedendo a più membri di fare una
graduatoria.
domande circolari

domande che permettano di cogliere
delle differenze rispetto a condizioni
ipotetiche, proiettate nel futuro
neutralità

un determinato effetto pragmatico
che l'insieme dei comportamenti
dell'assistente sociale nella
conduzione del colloquio esercita
sulla famiglia.
neutralità

Essere neutrali non vuol dire
mantenere un comportamento
freddo, staccato, asettico, ma offrire
alla famiglia l'impressione di non
essersi schierati con nessuno, di
non aver privilegiato alcuna
punteggiatura.
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