Nona lezione Lunedì 01 marzo 2010 dott.ssa A. Decataldo 1 Percy Bridgman è un esponente di una versione dell’empirismo, denominata operazionalismo, con la quale non vuole proporre soluzioni in termini di filosofia della scienza, bensì una tecnica concreta (ponendo i problemi che gli interessano in una logica di laboratorio). Essendo un empirista radicale Bridgman rivendica l’esigenza che l’esperienza sia sempre descritta nei termini dell’esperienza, cioè di concreti modi di fare (quando parla di esperienza intende sempre esperienza di laboratorio). dott.ssa A. Decataldo 2 Di conseguenza, per questo fisico un concetto è un modo di operare. Esempio: il concetto di lunghezza coincide con l’operazione di misurazione della lunghezza. Per concetto si intende, pertanto, corrispondente gruppo di operazioni. il Questa definizione implica la rinuncia a definire i concetti in termini di proprietà a favore di una definizione in termini di operazione effettiva. dott.ssa A. Decataldo 3 La definizione di un concetto in termini di proprietà comporta infatti secondo questo autore: l’assolutizzazione dell’esperienza presente; l’indebita anticipazione di possibili esperienze future divergenti. Di contro, descrivendo l’esperienza esclusivamente in termini di esperienza: ci sarà sempre corrispondenza fra l’esperienza e la descrizione di essa; si elimina ogni possibilità di introduzione di proprietà astratte; dott.ssa A. Decataldo 4 si realizza un sistema di sapere strutturalmente dinamico perché agganciato al progredire dell’esperienza; si realizza un sistema di sapere intersoggettivo. All’obiezione mossagli relativamente al fatto che se un concetto è sinonimo di certe operazioni, operando in modi differenti si avranno concetti differenti, Bridgman risponde “non mi importano i diversi modi di operare, l’importante alla fine è misurare correttamente”. dott.ssa A. Decataldo 5 Operando in questo modo, però, si assisterebbe a una proliferazione incontrollata di concetti: essi diventerebbero tanti in rapporto alle modalità di operazione. In considerazione di ciò, anni dopo Bridgman aggiunge nuove considerazioni e corregge, in parte le vecchie, sostenendo che: poiché il significato è chiaramente determinabile solo nell’uso delle operazioni e questo avviene nello spazio e nel tempo, il significato è sempre e inevitabilmente il significato al tempo t; la verità, pertanto, non può avere il significato statico auspicabile; dott.ssa A. Decataldo 6 l’analisi operazionale è solo una convenzione utile e pertanto non rappresenta l’unico modo di procedere (forte contraddizione con le sue posizioni precedenti); affermare che i significati sono operazionali non equivale ad affermare che il significato stesso non implichi altro che operazioni (forte contraddizione con le sue posizioni precedenti); con il termine operazioni Bridgman intende operazioni di laboratorio, operazioni carta e matita e operazioni mentali. dott.ssa A. Decataldo 7 Bridgman sostiene che spiegare equivale a ridurre un evento complesso in elementi più familiari, più semplici e noti. Utilizza l’espressione spiegazione come riduzione in termini familiari dott.ssa A. Decataldo 8