Relazioni Istituzionali e Responsabilità Sociale
d’Impresa
0. Introduzione al corso di Relazioni
Istituzionali e Responsabilità Sociale
d’Impresa
A.A. 2015-16
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Stefano Scarcella Prandstraller
Cosa sono le Relazioni Istituzionali?
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• In letteratura raramente si parla di relazioni
istituzionali
• Toni Muzi Falconi (2005) ed Emanuele Invernizzi
(2006) parlano di relazioni pubbliche
• Per public relations, la cui traduzione è relazioni
pubbliche, si intendono le relazioni con i pubblici
influenti di un attore sociale o di una organizzazione
• In Italia si usano indifferentemente le due espressioni
pubbliche relazioni e relazioni pubbliche, mentre si
dovrebbe tenere conto che la prima è errata
• Il maggior punto di forza della denominazione
relazioni pubbliche sta nel fatto che il termine
relazione sia parte integrante della definizione della
disciplina e della professione.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Tre diverse formule
• Nella pratica aziendale sono in uso tre diverse
formule per riferirsi alla disciplina, con significati
e confini di senso lievemente diversi:
• Public Relations
• dal 1930 in poi
• Corporate Communications
• dal 1980 in poi
• Reputation Management
• dal 2000 in poi
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Public Relations (fonte: LSPR)
• “La disciplina che si occupa della reputazione, con
l’obiettivo di guadagnare la comprensione e il sostegno ed
influenzare le opinioni e i comportamenti“ (LSPR)
• “L’attività pianificata e operativamente perseguita di
stabilire e mantenere il benvolere e la comprensione tra
un’organizzazione e i suoi pubblici” (LSPR)
• “Un processo di comunicazione strategica che costruisce
relazioni di mutuo beneficio tra le organizzazioni e i loro
pubblici” (PRSA-Global Alliance for PR, 2012)
• Esistono in letteratura più di 600 definizioni di PR.
• Il termine PR è in uso sin dagli anni ‘30 del novecento, per
prendere distanza dal termine, avvertito come
peggiorativo, di “propaganda”.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Public Relations (fonte: LSPR)
• Sono l’attività con cui i brand, la gente e le organizzazioni
gestiscono le loro rispettiva percezioni sui media;
• Il focus è largamente tattico e sul breve periodo: creare e
modellare le opinioni e influenzare il modo di vedere degli
stakeholder chiave, anche online attraverso i social media,
e aiutando a dare forma ai processi di influenza sociale;
• Lo scopo principale delle PR è di persuadere ed influenzare
le opinioni largamente attraverso l’uso dei media e di
creare una percezione favorevole.
• Alcune discipline strettamente legate alle PR sono la
gestione delle crisi, le sponsorizzazioni, le relazioni di
comunità, le relazioni con gli investitori e il lobbying.
• Si usa distinguere tra:
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Stefano Scarcella Prandstraller
Core Public Relations
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• È una concezione di Relazioni Pubbliche concentrata
sulle attività specifiche delle PR
• È la definizione data dagli studiosi di economia e
gestione aziendale e dalle imprese
• È un insieme di attività per certi versi più ristretto
rispetto alle Corporate Communications.
• Comprende le attività più tradizionali e più specifiche
delle relazioni pubbliche:
• A) quelle di base come le relazioni con i media e
l’organizzazione di eventi;
• B) alcune di quelle specialistiche, che non fanno capo
ad alcuna funzione aziendale tradizionale, come la
comunicazione di crisi, la comunicazione della CSR e i
public affairs.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Extended Public Relations
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• È una concezione di Relazioni Pubbliche allargata,
comprensiva di tutte le attività di relazioni e di
comunicazione dell’impresa
• coincide grosso modo con l’area delle Corporate
Communications
• È propria degli studiosi di relazioni pubbliche, delle
associazioni di categoria e degli stessi professionisti
• comprende, oltre alle core PR, tutte le altre attività di
comunicazione d’impresa, che fanno capo a funzioni
aziendali tradizionali, come la comunicazione di
marketing, la comunicazione economico-finanziaria e
la comunicazione interna.
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Stefano Scarcella Prandstraller
La nuova definizione di public relations
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• “Public relations is a strategic communication
process that builds mutually beneficial
relationships between organizations and
their publics”.
• La nuova definizione (2012) è frutto di una
consultazione pubblica internazionale
promossa da Prsa (Public Relations Society
America) in collaborazione con Global Alliance
e durata tre mesi
• è la prima che scaturisce da un dibattito e un
confronto ampio e condiviso a livello
internazionale sotto l’egida di Global Alliance
dopo gli Accordi di Stoccolma (2010)
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
La nuova definizione di public relations
• La nuova definizione di public relations contiene due
novità concettuali importanti:
• 1) il riconoscimento delle RP come processo di
comunicazione strategica;
• 2)la simmetria della relazione tra l’organizzazione e i
suoi pubblici, coerentemente con il modello 2 ways
symmetric di Grunig.
• Viene ripresa la definizione di Flynn, Gregory & Valin:
• “per relazioni pubbliche si intende la gestione strategica
delle relazioni che esistono fra una organizzazione e i
suoi pubblici, attraverso la comunicazione, per
raggiungere la comprensione reciproca, gli obiettivi
organizzativi e servire l’interesse pubblico” (2008)
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Le note esplicative di PRSA
• Il concetto di “processo” è preferibile a quello di
“funzione manageriale”, che può evocare idee di
controllo e di comunicazioni top-down ad una via.
• Il termine “relazioni” si riferisce al ruolo delle relazioni
pubbliche di aiutare a mettere insieme le organizzazioni
e gli individui con I loro stakeholders chiave.
• Il termine“pubblici” è preferibile al termine
“stakeholders” poiché il primo si riferisce alla natura
sotto ogni aspetto pubblica delle PR, dove invece
“stakeholders” ha connotazioni rispondenti
principalmente ai referenti di organizzazioni che svolgono
pubblicamente un’attività commerciale.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Corporate Communications (fonte: LSPR)
• Come le organizzazioni gestiscono i processi comunicativi
con le loro audience interne ed esterne.
• In essenza, riguardano il modo in cui le corporation
vedono loro stesse, e non necessariamente come i
rispettivi stakeholder le considerano.
• Adottano un approccio integrato e strategico che si
incentra sulla gestione dei canali di comunicazione
esterna, coinvolgendo gli stakeholder sulle strategie e le
issues (le “questioni aperte”).
• Lo scopo della CC è di informare, persuadere, esplorare
un range di punti di vista ed opinioni, entrare in
relazione, negoziare e , ove possibile, contribuire a
determinare i cambiamenti desiderati.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Corporate Communications (fonte: LSPR)
• Le CC tentano di dare un’immagine migliore possibile
dell’organizzazione, e sono uno strumento
fondamentale per la gestione della sua reputazione;
• Le imprese che assumono un profilo di CSR:
• devono comunicare le loro attività, bilanci,
responsabilità sociali e ambientali, decisioni
strategiche, ed ogni restrizione o cambiamento
relativo ai brand di cui sono titolari;
• Inoltre, la CC include anche la comunicazione degli
aspetti finanziari che interessano gli investitori, come
anche la governance, la soluzione data alle issues e
l’intento strategico.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Corporate Communications
Relazioni istituzionali e
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sociale d’impresa
• Si articolano in tre diversi ambiti
(Van Riel 2007) :
1) Organisational communications
– (Comunicazioni organizzative)
2) Management communications
– (Comunicazioni del Management)
3) Marketing communications
– (Comunicazioni di Marketing)
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Organisational communications
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sociale d’impresa
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gestione dei rischi e delle issues (questioni aperte);
Gestione delle crisi;
Relazioni con gli investitori;
Relazioni con la politica e la pubblica amministrazione;
Stakeholder management ed engagement;
Gestione di aspetti legali e adempimenti normativi;
Corporate governance;
Comunicazioni operative e sul campo;
Responsabilità Sociale d’Impresa
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Management communications
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• Comunicazione interna e coinvolgimento dei dipendenti
• Change management (gestione del cambiamento)
• Cultura organizzativa.
Marketing communications
•
•
•
•
•
•
•
Public Relations;
Media Relations;
Community relations;
Sponsorizzazioni
Pubblicità (dell’impresa e dei prodotti)
Organizzazione di eventi
Brand management
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Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Reputation Management (fonte: LSPR)
• Reputazione
• valutazione aggregata che gli stakeholder danno del modo in
cui una organizzazione vada incontro alle loro aspettative
• rappresentazione collettiva basata sulle opinioni degli
stakeholder (Immagine + Investimento Affettivo)
• valutazione (assessment) del comportamento passato,
presente e futuro di un’organizzazione
• impressione olistica fondata nel tempo
• può essere negativa, neutrale o positiva
• È data dagli sforzi strategici di Public Relations e Corporate
Communications combinati con i comportamenti (credibilità
manageriale, etica, sostenibilità e clientela) e le performance
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Elementi costitutivi della reputazione
• Corporate Communications e Public Relations
• Mission e ragion d’essere dell’organizzazione
• Identità, valori e credibilità
• Comportamenti: passati e attuali (esperienza del cliente)
• Successo strategico: direzione, scopo, innovazione
• Performance finanziarie, sociali e ambientali
• Fattori esterni: di mercato, tecnologici, sociali
• Comunicazioni non controllate:
rumors, profili dei social media e commenti, copertura dei
media e reports indipendenti
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Elementi che influenzano la reputazione
• Fusioni e acquisizioni di società
• Impatto di tecnologie distruttive
• Significativi cambiamenti legislativi, di politica
governativa, etici o ambientali
• Incidenti interni e sul lavoro
• Eventi di scarsa probabilità e alto impatto
• Risorse disponibili e prevalenti condizioni di mercato
• Significativi cambiamenti nel potere e nell’influenza di
certe categorie di stakeholder
• Impatto di una recente crisi o di una questione aperta
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Perché chiamare le PR “Relazioni Istituzionali”?
• Perché il termine relazione nella definizione della
disciplina e della professione resta inalterato, e ci
sono degli ulteriori vantaggi dal punto di vista teorico:
• James Thompson (1967) introduce nelle teorie
organizzative il concetto di livello istituzionale
dell’organizzazione, che presidia il confine
dell’organizzazione con l’ambiente esterno e la tutela
dall’incertezza e trova riscontro nella funzione di PR
• il termine relazioni pubbliche in Europa non viene
largamente usato, né nella pratica né tantomeno nella
ricerca scientifica (Manifesto di Bled, 2002)
• una organizzazione è chiamata istituzione quando
incorpora un sistema di valori (Selznick, 1957)
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Perché chiamare le PR “Relazioni Istituzionali”?
• Perché oggi anche le imprese ci tengono ad essere
definite come istituzioni sociali (Illy, 2005)
• A riprova di questa identità istituzionale, che dialoga
con altre istituzioni, diverse imprese chiamano gli uffici
di core pr Uffici Relazioni Istituzionali
• una istituzione sociale è “un gruppo organizzato (…)
che svolge funzioni socialmente rilevanti ed è valutato
positivamente da vari settori della società, i quali gli
forniscono legittimazione ideologica, sostegno politico
e risorse economiche” (Gallino, 2000)
• Il solo inconveniente è che il campo semantico delle
Relazioni Istituzionali è meno esteso di quello delle PR:
queste includono anche press agentry, celebrity pr e
attività di relazioni per singoli e esercizi commerciali
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Stefano Scarcella Prandstraller
Le Public Relations o Relazioni Istituzionali
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• Le relazioni istituzionali sono un corpus di saperi
pratici, finalizzati alla realizzazione di obiettivi concreti
e che trae fondamento da teorie di senso comune
• Negli USA la disciplina può oggi contare su di una
ampia letteratura e su di un saldo impianto teorico.
• La letteratura può farsi risalire a Edward L. Bernays
(1891-1995), che tiene nel 1922 il primo corso
universitario presso la New York University ed autore
nel 1923 del libro Crystallizing public opinion, in cui
traccia i contorni della disciplina e della professione.
• Bernays integra contributi di psicologia e sociologia
nel corpus della disciplina, sia nella fase di studio delle
opinioni e delle preferenze dei pubblici, che in quella
di persuasione scientifica degli stessi.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Le Public Relations o Relazioni Istituzionali
Relazioni istituzionali e
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sociale d’impresa
• Bernays integra nelle relazioni istituzionali la teoria
del two-step flow of communication (Lazarsfeld,
Berelson, e Gaudet,1948), per cui la ricerca e la
fidelizzazione degli opinion leader diviene parte
importante del loro lavoro;
• la letteratura con Effective Public Relations (1952) di
Scott M. Cultip prende un taglio manageriale e tale
resta con i nuovi classici, come Managing Public
Relations (1984) di James E. Grunig e Todd T. Hunt;
• Le nuove teorie sono indipendenti o ancorate a quelle
economiche, ma non alla teoria sociale.
• oggi anche in Italia la disciplina è considerata parte
della comunicazione delle organizzazioni e della
scienza del management (Muzi Falconi, 2005).
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Cosa vuol dire studiare le RI con il paradigma della
sociologia relazionale?
• un paradigma è “un tipo di prospettiva, un punto
di osservazione da cui guardare la realtà sociale
che utilizza una specifica logica e si avvale di un
determinato linguaggio”
• La sociologia relazionale è un paradigma fondato
sul presupposto che la società stessa “è relazione
sociale”, e quindi spiega i fenomeni a partire
dalla relazione
• parte altresì dalla constatazione che la società
contemporanea è caratterizzata da un progressivo
distanziamento fra l’umano e il sociale
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e sociologia relazionale
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• le relazioni istituzionali sono per eccellenza il luogo
del sociale, delle interazioni di ruolo, in cui ad
incontrarsi sono dei soggetti che agiscono come
attori sociali, interpretando i loro rispettivi ruoli
nell’ambito delle proprie organizzazioni in un contesto
di aspettative altamente istituzionalizzato.
• sono però anche il luogo dell’umano, dello sviluppo
delle relazioni tra persone, che possono muoversi sul
piano della deontologia professionale e dell’etica;
• è proprio l’umano in molti casi a fare la differenza, a
costituire l’elemento critico di successo di una
determinata esperienza relazionale, che è come tale
innanzi tutto una esperienza umana.
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Il libro di testo di Relazioni Istituzionali
• Relazioni Istituzionali e sociologia relazionale. Una disciplina,
una professione, un paradigma, a cura di Stefano Scarcella
Prandstraller, con contributi di Stefano Scarcella Prandstraller,
Ferruccio Di Paolo, Angela Marchese e Maddalena Arzillo, Di
Virgilio, Roma 2011.
• Si compone di a) una parte introduttiva:
• 0) L’approccio sociologico-relazionale alle RI (Introduzione)
• 1) definizioni di concetti base (interazione, soggetto, ruolo,
persona, relazione, istituzione e associazione) (Cap. I);
• 2) approcci della teoria sociale (interazionismo simbolico,
funzionalismo, approccio drammaturgico, neoistituzionalismo,
etnometodologia e sociologia relazionale) (Cap. II);
• indispensabili per il problem setting nelle relazioni istituzionali;
• 3) su cosa influiscono le Relazioni Istituzionali (opinioni,
atteggiamenti decisioni e comportamenti (Cap.IV);
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
I contenuti del libro di testo
• Una Parte Generale:
• 4) i target delle Relazioni Istituzionali (pubblici e pubblici influenti,
stakeholder, shareholder, opinion leader, gatekeeper)(Cap. III) ;
• 5) le origini e la storia della disciplina e della professione negli
Stati Uniti e in Italia (Cap. V);
• 6) i quattro modelli delle relazioni istituzionali di Grunig (Cap. VI);
• 7) le relazioni istituzionali come funzione dell'organizzazione
(ambiti e ruoli, teorie, modelli, recenti sviluppi) (Cap. VII);
• 8) I rapporti tra RI e culture organizzative (Cap.VIII);
• 9) le tecniche di ricerca nelle relazioni istituzionali (sondaggi,
interviste, focus group, network analysis, osservazione) (Cap.IX)
• 10) le RI come professione (competenze, associazioni
professionali, mercato, aspetti deontologici) (Cap. X);
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
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I contenuti del libro di testo
Una Parte speciale:
(specifici ambiti di applicazione della disciplina):
11) le media relations (Cap. XI);
12) l‘ organizzazione di eventi e le sponsorizzazioni (Cap. XII);
13) i public affairs e il lobbying (Cap. XIII);
14) le marketing e le financial public relations (Cap. XIV);
15) le RI tramite internet e i nuovi media (Cap. XVII);
16) la crisis communication (Cap. XVIII);
17) il GOREL come metodologia operativa (Cap. XVI).
18) La comunicazione istituzionale integrata (Cap. XV)
19) la CSR e la sua comunicazione (Cap. XIX)
20) il genere nelle Relazioni Istituzionali (Cap.XX).
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
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sociale d’impresa
Cos’è la CSR?
(Libro Verde 2001 Commissione U.E.)
• la CSR è “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni
sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni
commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”;
• le imprese devono tendere a “elevare le norme collegate
allo sviluppo sociale, alla tutela dell’ambiente e al rispetto
dei diritti fondamentali, adottando un sistema di governo
aperto, in grado di conciliare gli interessi delle varie parti
interessate nell’ambito di un approccio globale della qualità
e dello sviluppo sostenibile”;
• La CSR “consiste nel preservare la riuscita economica e nel
trarre vantaggi commerciali, migliorando la reputazione
dell’azienda e conquistando la fiducia dei portatori di
interesse (stakeholder) e della comunità locale”.
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• (
Stefano Scarcella Prandstraller
La modernità accettabile (1950-1979)
Relazioni istituzionali e
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sociale d’impresa
• Paradima Keynesiano-fordista
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Imprese orientate alla valorizzazione costante di capitale
Produzione di beni e servizi
Principio del “trattieni e reinvesti”
Buon livello di sicurezza occupazionale
Bassi tassi di disoccupazione
Salari consistenti rispetto all’andamento dei prezzi
Ampliamento dei sistemi pubblici di protezione sociale
Tendenziale riduzione delle disuguaglianze
Cooperazione verso le economie deboli dei PVS
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Stefano Scarcella Prandstraller
La modernità insostenibile (1980-2015+)
• Paradigma neoliberista (teorie e politiche)
Relazioni istituzionali e
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sociale d’impresa
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Affermazione della Shareholder value theory
Crescente dipendenza dell’economia dai mercati finanziari
Principio del “riduci e redistribuisci”: l’impresa irresponsabile
Radicalizzazione delle disuguaglianze
Aumento di disoccupazione e incertezza
Il lavoro diviene precario e non garantito
Contrazione della spesa pubblica e dei sistemi di welfare
Spinta ai consumi esasperati e degrado dell’ambiente
Accaparramento selvaggio delle risorse naturali e conflitto
geopolitico per le risorse non rinnovabili
• I PVS luogo di esternalizzazione di produzioni a basso costo e
di provenienza di migrazioni incessanti
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Il contenuto sociologico della CSR
• La CRS è uno strumento per mettere freno alla modernità
insostenibile e trasformarla in modernità sostenibile
• Le organizzazioni nel loro agire devono conformarsi:
• alle regole economiche del mercato;
• alle norme giuridiche degli Stati in cui operano;
• ai campi organizzativi delle istituzioni;
• alle norme del sistema sociale ed ai valori del sistema
culturale nei quali sono inserite;
• alle aspettative dei loro stakeholder che da queste norme e
valori ricevono legittimazione.
• Per dare una definizione di CSR si deve necessariamente
partire dal concetto di Corporate Governance
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Stefano Scarcella Prandstraller
La Corporate Governance
Relazioni istituzionali e
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sociale d’impresa
• è un insieme di norme che l’impresa si dà:
• A) per perseguire i propri obiettivi secondo il migliore
rapporto tra costi e benefici;
• B) per venire incontro ad una serie di aspettative del
sistema sociale nei suoi confronti, che coinvolgono e si
realizzano attraverso una serie molto ampia di
relazioni;
• è l’insieme di istituzioni e regole giuridiche e tecniche
finalizzate ad assicurare un governo efficace,
efficiente ma anche e soprattutto corretto nei
confronti di tutti i soggetti interessati alla vita
dell’impresa, con particolare attenzione alla tutela
degli azionisti di minoranza (Fortuna, 2010)
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
La Corporate Governance
(definizione OCSE)
• E’ un sistema di governo dell’impresa che
• Implica un sistema di relazioni tra il management
dell’impresa, il suo consiglio di amministrazione, i suoi
azionisti e gli altri stakeholder;
• fornisce la struttura attraverso la quale sono stabiliti gli
obiettivi dell’impresa e sono determinati i mezzi per
conseguire tali obiettivi e monitorare le performance dirette a
conseguirli;
• consente all’organizzazione di attivare delle regole atte a
disciplinare i suoi comportamenti e a far sì che il suo agire
venga legittimato dalla società di riferimento.
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Stefano Scarcella Prandstraller
La Corporate Social Responsibility
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
• La Corporate Social Responsibility, o Responsabilità
Sociale di Impresa, è un modello di corporate
governance allargato, che porta l’impresa a
considerare non solo i profitti e il rispetto delle leggi,
ma anche gli aspetti etico-sociali (Sacconi, 1997);
• sulla base dell’assunzione di tali aspetti nelle
strategie e politiche aziendali, viene richiesto al
management di avere conoscenze più ampie e la
capacità di prendere decisioni considerando tutti i
doveri fiduciari che essi hanno nei confronti della
proprietà e nei confronti degli altri stakeholder
(Invernizzi e Bazzardi, 2006).
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
La CSR in una prospettiva sociologicorelazionale
• La CSR è una forma di corporate Governance non
allargata (termine quantitativo in riferimento al
numero di attori), ma evoluta (qualitativo, in
riferimento a valori e norme), in cui l’impresa,
andando al di là di un comportamento razionale di
impiego delle risorse per ottenere un profitto,
eccede sé stessa per includere e fare proprie una
pluralità di istanze, da riconoscersi come legittime
sulla base dei valori del sistema culturale e delle
norme del sistema sociale
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Il libro di testo di
Responsabilità sociale d’Impresa
• Teorie e tecniche della Responsabilità Sociale
d’Impresa, a cura di Stefano Scarcella
Prandstraller, con contributi di Stefano Scarcella
Prandstraller, Biagio Caino, Valentina Cillo,
Ferruccio Di Paolo, Tiziana Landi, Maria Teresa
Locuoco, Di Virgilio, Roma 2013.
• Si compone di a) una parte introduttiva:
• 0) L’approccio sociologico-relazionale alla CSR
(Introduzione)
• 1) La dimensione etica e sociale dell’impresa (Cap. I)
• 2) Che cos’è la CSR (Cap.II)
• 3) Il dibattito istituzionale sulla CSR (Cap.III)
• 4) la storia della CSR (Cap. IV)
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Stefano Scarcella Prandstraller
I contenuti del libro di testo
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
•
•
•
•
B) di una parte teorica:
5) le stakeholders theories (Cap. V)
6) le teorie sociologiche sulla CSR (Cap. VI)
7) il problema della sostenibilità (Cap. VII)
•
•
•
•
C) di una parte dedicata alla CSR nel contesto aziendale:
8) L’azienda e le sue condizioni di sopravvivenza (Cap. VIII)
9) la gestione strategica della CSR (Cap. IX)
10) Costi e benefici della CSR (Cap.X)
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Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
I contenuti del libro di testo
• D) di una parte su tecniche e strumenti per la CSR
• 11) gli strumenti esterni per la CSR (cap. XI)
• 12) gli strumenti interni per la CSR (Cap. XII)
• 13) Corporate giving e Cause Related Marketing (Cap.XIII)
• 14) Il benessere organizzativi (Cap.XIV)
• 15) il contenzioso con gli stak. e le litigation PR (Cap.XV)
• 16) la rendicontazione sociale e i suoi strumenti (Cap. XVI)
• 17) gli standard di rendicontazione sociale (Cap.XVII)
• 18) La rend.ne sociale nella PA e nel Non Profit (Cap XVIII)
• E) di una parte dedicata a due questioni di attualità
• 19) Il commercio Equo e Solidale (Cap. XIX)
• 20) La Responsabilità Sociale Territoriale (Cap. XX)
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Stefano Scarcella Prandstraller
Relazioni istituzionali e
Gestione della responsabilità
sociale d’impresa
Dove trovare i libri di testo?
• Relazioni Istituzionali e sociologia relazionale. Una disciplina,
una professione, un paradigma, a cura di Stefano Scarcella
Prandstraller, Di Virgilio, Roma 2011.
• Teorie e tecniche della Responsabilità Sociale d’Impresa, a
cura di Stefano Scarcella Prandstraller, Di Virgilio, Roma 2013.
• Possono essere acquistati presso la Libreria Marino (a via
Salaria vicino al Dipartimento), oppure ordinati su internet dal
sito: http://www.lasintesi.eu/collana%20sociologia.html
• L’Articolo di Porter M.E., Kramer M.R., Creare valore
condiviso, in Harvard Business Review –Italia , n°
1/2, gennaio/febbraio 2011
• è scaricabile dalla sezione materiali della bacheca del Corso
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Stefano Scarcella Prandstraller
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1 - Introduzione al Corso di RI e RSI