L’India è una penisola situata nella parte centromeridionale dell’ Asia. E’ una federazione di stati con parlamenti e governi autonomi, e viene definito subcontinente per la sua area estesa ed il suo isolamento dal resto del continente. Viene considerato il settimo paese al mondo per estensione ed il secondo più popolato dopo la Cina. Non esiste una sola lingua Nazionale ma diverse lingue ufficiali : l’ Hindi è la più diffusa; l’Inglese viene usato soprattutto per l’economia ; altre 21 lingue regionali sono riconosciute dalla costituzione. Bandiera, emblema dell’India Le città indiane sono enormi agglomerati urbani. La loro struttura è composta principalmente da un centro storico attorno al quale si estendono aree dette “SLUM”, ovvero baraccopoli. In queste strutture vive la grandissima parte della popolazione, in continuo aumento per l’arrivo di immigrati dalle campagne e per la continua crescita demografica. Le situazioni ambientali di questi agglomerati sono difficili: non vi è alcun tipo di condizione igienica, nè fogne o condotti puliti per l’acqua, nè elettricità etc. Per chi ha la fortuna di poter frequentare la scuola il sistema scolastico indiano è così organizzato: 2 anni di materna non obbligatoria 5 anni di elementari (1°- 5° classe) 3 anni di medie (6° - 8° classe) 2 anni di superiori (9° - 10° classe) Dopo le 10 classi chi vuole può proseguire : 2 anni di superiori-corso pre-universitario 3 anni di università nei diversi indirizzi 2 anni di master per i laureati A scuola i bambini possono ricevere l’istruzione nella loro lingua madre e studiare hindi e inglese come seconde lingue . Le scuole iniziano a giugno e finiscono ad aprile. L’India crea 2 milioni di laureati all’anno, tra cui il maggior numero di ingegneri al mondo, ma un terzo della popolazione è analfabeta. Il sogno di costruire un paese moderno e tecnologico ha portato i politici a dare fondi pubblici alla scuola superiore. Oggi il 50% delle scuole elementari pubbliche non ha servizi igienici; nel 60% non c’è corrente elettrica; il 25% degli insegnanti non si presenta a lavoro. Il 90% dei bambini in età scolare si iscrive a scuola, ma il 25% abbandona prima della V. Perfortuna le scuole private crescono e sono il 20 % di quelle esistenti. Le aule delle scuole pubbliche si svuotano e anche a nelle baraccopoli sbucano le scuole private. Oggi i genitori mandano i figli a scuola perché intravedono l’ opportunità di un futuro migliore servizi industria primario 28% 54% 18% Il settore primario contribuisce per il 28% alla formazione del reddito del paese. Tra i prodotti tipici, ci sono cotone, iuta, tè, caffè, canna da zucchero e spezie. L’industria si sta sviluppando grazie allo sfruttamento di risorse energetiche e minerarie. La mano d’opera a basso costo ha favorito settori come quello tessile. Altri settori in via di sviluppo sono: meccanico, tecnologico e ricerca nucleare, informatica e turismo. Le prime prove di coltivazione risalgono al 1780. Da allora la coltivazione del tè si è estesa e oggi l'India, con 13.000 giardini, è il maggior produttore di tè del mondo. In India si coltiva prevalentemente te' nero di grande qualita' ma anche una piccola quantita' di te' verde. Il tè viene preparato con molta cura e in grandi quantità. Viene messo in grandi recipienti metallici simili a samovar. In genere viene servito nero, molto forte con abbondante zucchero e latte. Viene anche servito speziato con chiodi di garofano, un pezzo di cannella o di cardamomo. Per strada si possono trovare molte quantità di «baracchini» che per pochi soldi vendono una tazza di tè fumante. Viene ritenuta una bevanda estremamente buona ed energetica. Il Gange è un importante fiume che scorre nel subcontinente indiano e attraversa l’India e il Bangladesh. Nasce dal ghiacciaio di Gangotri, nell’Himalaya centrale e si getta nel golfo del Bengala. Il bacino del Gange con il suo terreno fertile è di fondamentale aiuto per il settore agricolo e per l'economia indiana. Il fiume Gange è conosciuto in tutto il mondo anche per il suo importante significato religioso. Gli indù credono che un bagno nel fiume possa far loro ottenere il perdono dei peccati. Per agevolare questi bagni sono state costruite delle scalinate dette “Ghats “ lungo il suo corso. Esiste anche la credenza secondo la quale la sua acqua curi i malati. La regione Indiana è ricca di svariati tipi di imbarcazioni. Tra le più semplici si trova la “QUFA ”, barca a forma di semicupola rovesciata e appiattita con intelaiatura a paniere ottenuta da un fitto intreccio di fusti di bambù, talvolta rivestite con pelli animali. Per navigare all’interno di canali, grandi e piccoli, su km e km di vegetazione tropicale e tra piccoli villaggi galleggianti, vengono utilizzate delle canoe di legno dalla forma affusolata. L’India è il paese dove ci sono più diversità di religioni e sette di tutto il pianeta . Nel paese convivono più religioni: L’INDUISMO la principale, con i suoi templi Il BUDDISMO con i suoi santuari e gli stupta votivi Il SIKHISMO e d il suo Tempio d’oro L’ISLAMISMO con le sue numerose moschee e mausolei Il CRISTIANESIMO con chiese in ogni città Ed altre religioni minori La campana tibetana è un antico strumento musicale, originario della cultura pre-buddista. Solitamente realizzata il lega bronzea . Vengono utilizzate per la meditazione sonora e possono avere effetti curativi I cimbali Tibetani sono fattI da due piccoli dischi in lega metallica pesante, uniti tra loro da una cordicella di cuoio. Decorati a rilievo con gli 8 simboli tibetani di buon auspicio. Ganesh è una delle rappresentazioni di Dio più conosciute e venerate per la religione Induista. Rappresenta il perfetto equilibriotra energia femminile e maschile. L'india è la terra delle feste. Quasi ogni giorno dell‘ anno, in una parte della nazione ci sono celebrazioni in onore di divinità, santi, profeti e guru appartenenti ad almeno sei differenti religioni. I colori e lo sfarzo delle processioni si mescolano fra ritualità, gioia del divertimento ed culto religioso. Le feste religiose, sono l'occasione per incontrarsi e per scambiasi le ultime novità, per combinare i matrimoni ed acquistare oggetti di lusso, per gustare qualche delizia e per divertirsi. Gran parte degli eventi religiosi dell'India sono celebrazioni Induiste, religione caratterizzata da una moltitudine di culti e sottoculti e da un imponente numero di leggende, miti ed avvenimenti storici da celebrare. Il sari è un indumento diffuso nel subcontinente indiano. Le sue origini risalgono al 100 a.C. Consiste in una fascia lunga dai 4 ai 9 metri e larga uno, che viene avvolta in vari modi, a seconda delle occasioni. Generalmente lo si avvolge attorno alla vita e lo si fa risalire lateralmente sulla spalla sinistra. Sotto il sari si usa un camicino corto e aderente chiamato “choli “ che lascia appositamente scoperta la vita. L’India è fra i maggiori stati a mantenere il record di diffusione di questo fenomeno ed è in forte aumento: saranno almeno 100 milioni le nuove spose bambine. I matrimoni infantili coinvolgono per lo più le femmine, soprattutto per motivi economici: crescere una figlia comporta un certo costo e, una volta promesse in spose, permette di portare a casa somme di denaro o beni materiali, spesso irrinunciabili per le famiglie più povere. Namastè, 12 anni, promessa sposa a 2. Ma non solo. In gioco c’è anche l’onore, che verrebbe salvaguardato in caso di gravidanze prima del matrimonio e la perdita della verginità. Ashina, 14 anni è sposata Majed: lei 6 anni e lui 25 Presentazione di Asya Benedini Elena Spaltini www. images.google.it www.wikipedia.it I racconti dello zaino Geovisual Loredana Cordera