 Grandi imperi convivono con la
trasformazione dell’Europa (Cina, India,
Persia, Turchi Ottomani, Giappone…).
 Ricchezze dell’Oriente e commercio dei
beni di lusso… (Silk Road).
 Asia-EU: non vi sono differenze
significative quanto a condizioni per lo
sviluppo (istituzioni, sistemi di norme,
ecc.).
 Grande differenza: risorse carbone + alti
salari che spingono alla tecnologia +
apertura al commercio.
 Nell’800 vi è il declino dei grandi imperi
non europei: parziali eccezioni la Russia e
il Giappone.
 Cause che determinano
arretramento della manifattura
asiatica:
1) Crescita tecnologica (non è
conveniente applicarla con salari bassi
e costo capitali alto).
2) Trasporti (intensificano scambi e
concorrenza); riassorbimento in
agricoltura (nascono PVS).
 Nessun complotto ma vantaggio
comparato…
Prima delle grandi esplorazioni
geografiche: legami commerciali sono
modesti… con lo sviluppo dei sistemi
di trasporto e grandi opere (Suez,
Panama, ecc.) il vantaggio comparato
gioca un ruolo più importante.
 Crescita sbilanciata della produttività nel
corso dell’800: EU si industrializza; India si
deindustrializza.
 Spostamento del vantaggio comparato:
avviene parallelamente al calo dei costi di
trasporto (intensificazione scambi).
 Causa importante: fine del monopolio
delle compagnie…
 Storia dei prezzi del cotone in India
e
GB: si misurano effetti di crescita sbilanciata
produttività e calo costi trasporto.
 1802: una libbra di cotone filato in GB costa 60 penny; in India circa 45.
 1812: una libbra ecc. GB 30; India 43.
 1826: una libbra ecc. GB 16; India sempre uguale.
 Dal 1812 produttori GB chiedono di entrare nel mercato indiano; 1826
nemmeno la filatrice più povera può fare concorrenza al prodotto GB…
 India: grazie al vantaggio comparato ottiene
primato nel campo cotone grezzo.
 GB e India: mercato integrato (spazio imperiale GB).
 India si specializza però (in questi anni) nella
produzione di materie grezze (trasferimento valore;
degrado termini dello scambio).
 Storia industria indiana: è comune a gran
parte del mondo non sviluppato.
 Cambiamento tecnologico + crollo costi
trasporto: causa la globalizzazione e gli attuali
problemi del sottosviluppo.
 Ancora oggi: produzione agricola
predomina in India e Pakistan.
 Eppure: nei primi due decenni del
’900 si assiste alla fioritura dell’industria
del cotone.
 Ma mancano le politiche istituzionali
di sostegno (alfabetizzazione, mancanza
di protezionismo e di sostegno alla
formazione tessuto bancario).
 Perché? Perché potenziale indiano è
indispensabile alla ricchezza della GB.
 Oggi però il sistema economico
appare in forte movimento, pur nel
quadro di grandi ingiustizie distributive
(lavori di gruppo).
 Agricoltura, ma anche settori
industriali estremamente avanzati;
ricchezza complessiva in crescita.
 Vantaggio comparato: i paesi che
commerciano tra loro si specializzano
nella produzione delle merci che
possono produrre in modo
relativamente efficiente, esportano
tali merci e importano quelle che
producono in modo relativamente
inefficiente…
 Teoria elaborata da David Ricardo
nel 1817, ma è ancora attualissima…
… è una forma di mercato, dove
un unico venditore offre un
prodotto o un servizio per il
quale non esistono sostituti
stretti (monopolio naturale)
oppure opera in ambito protetto
(monopolio legale, protetto da
barriere giuridiche). Consiste
insomma nell’accentramento
dell’offerta o della domanda del
mercato di un dato bene o
servizio nelle mani di un solo
venditore o di un solo
compratore…
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I grandi imperi - Dipartimento di Economia