La Controriforma cattolica La risposta della Chiesa cattolica ai movimenti protestanti Il Concilio di Trento Fu Paolo III Farnese a convocare nel 1545 il Concilio ecumenico di Trento: era il primo passo della Chiesa per la costruzione di una riforma dei costumi in risposta all’espansione del protestantesimo La scelta di Trento,a metà strada tra la Germania e Roma, assume un importante valore diplomatico Obiettivi e fasi del Concilio Gli obiettivi erano: recuperare il consenso arginare l’eresia riaffermare il primato papale Le fasi furono tre. Il Concilio fu più volte chiuso a causa delle guerre interne all’Europa e alla incostante partecipazione dei protestanti Fase 1: 1545-1547 Delibere su diverse questioni teologiche: origine della fede; verità delle Scritture stabilita dal pontefice; peccato originale. Fase 2 : 1551-1554 Papa Giulio III Ribadito il dogma della transustazione (sostanza del pane e del vino) Offensive all’eresia da parte della Congregazione del Santo Uffizio Fase 3: 1562-1563 Si discusse l’origine del potere episcopale Tornava la vecchia tematica legata alle investiture Si scelse la via intermedia: i vescovi dipendevano dal Papa e dall’Imperatore Si riaffermava la struttura gerarchica della Chiesa che si configurava sempre più come un vero e proprio Stato La lotta all’eresia Congregazione del Santo Uffizio Si conferiva ad alcuni cardinali il potere di indagine e di condanna contro gli eretici La tortura era contemplata nelle procedure inquisitorie Si istituì l’INDICE DEI LIBRI PROIBITI Sono le scelte senza dubbio più discutibili che acuivano il distacco intellettuale della Chiesa, e dell’Italia, dal resto dell’Europa La milizia della Controriforma La Compagnia di Gesù (Gesuiti) di Ignazio de Loyola Schema gerarchico militare Per il Papa si dà anche la vita Severissimo reclutamento I collegi gesuiti divennero presto le scuole della classe dirigente europea Catechismo per le masse alla base della missione di evangelizzazione e rievangelizzazione dei popoli