L’apparato genitale maschile e la prostata Dr. Giuseppe Fariselli Specialista in Oncologia Via G. Giacosa, 71 20127 Milano 0226143258 – 3388198646 [email protected] http://lemedicinenaturalineimalatidicancro.docvadis.it L’apparato genitale maschile e la prostata L'apparato genitale maschile comprende: ① Organi esterni: pene, scroto, testicoli, epididimi e parte dei deferenti ② Organi interni: parte degli deferenti, vescicole seminali, dotti eiaculatori, prostata e ghiandole di Cowper Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata 1 Vescica, 2 Osso pubico, 3 Pene, 4 Corpo cavernoso, 5 Glande, 6 Prepuzio, 7 Uretra, 8 Colon sigmoideo, 9 Retto, 10 Vescicola seminale, 11 Dotto eiaculatore, 12 Prostata, 13 Ghiandole di Cowper, 14 Ano, 15 Dotto deferente, 16 Epididimo, 17 Testicolo, 18 Scroto Dr. Giuseppe Fariselli Il pene Dr. Giuseppe Fariselli Il pene Dr. Giuseppe Fariselli Il pene Dr. Giuseppe Fariselli Il pene Dr. Giuseppe Fariselli L’erezione del pene Dr. Giuseppe Fariselli L’erezione del pene È dovuta a un rilassamento della muscolatura liscia dei corpi cavernosi, mediato dall'ossido di azoto (NO), cui segue una vasodilatazione arteriosa e una costrizione dei vasi venosi che determinano ristagno di sangue cui segue l'erezione Dr. Giuseppe Fariselli L’erezione del pene Dr. Giuseppe Fariselli Lo scroto Dr. Giuseppe Fariselli Lo scroto ... e la genesi del varicocele Dr. Giuseppe Fariselli Lo scroto • Racchiude i testicoli, gli epididimi e la parte iniziale del funicolo spermatico • È rivestito da cute elastica, sottile , pigmentata e ricoperta di peli • Il derma è ricco di ghiandole sebacee e sudoripare Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata: il testicolo Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata: il testicolo Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata: il testicolo 1 Lobuli del didimo/setti, 2 Tubuli seminiferi contorti, 3 Lobuli del didimo/setti, 4 Tubuli seminiferi rettilinei, 5 Dotti efferenti, 6 Rete testis Dr. Giuseppe Fariselli La spermatogenesi Dr. Giuseppe Fariselli La spermatogenesi Dr. Giuseppe Fariselli Gli spermatozoi Dr. Giuseppe Fariselli (L’ovogenesi) Dr. Giuseppe Fariselli Spermato/ovogenesi Dr. Giuseppe Fariselli La fecondazione Dr. Giuseppe Fariselli L’epididimo Struttura dell'epididimo: A: testa B: corpo C: coda D: deferente Dr. Giuseppe Fariselli I deferenti • Lunghi circa 30 centimetri e circondati da muscolatura liscia che si contrae durante l’eiaculazione, collegano gli epididimi ai dotti eiaculatori per veicolarvi lo sperma Dr. Giuseppe Fariselli I deferenti Dr. Giuseppe Fariselli Le vescicole seminali • Strutture tubulari che, distese, hanno circa 15 cm di lunghezza, mentre nella normale posizione ripiegata occupano 5-7 cm di lunghezza e 2-3 cm di diametro, poste vicino alla parete posteriore della prostata • Secernono un fluido viscoso ricco di fruttosio (fonte energetica degli spermatozoi) che costituisce circa il 70% dell'eiaculato Dr. Giuseppe Fariselli Le vescicole seminali Dr. Giuseppe Fariselli I dotti eiaculatori Condotti lunghi 20-25 mm, contenuti nella prostata, che fanno seguito alle corrispondenti ampolle deferenziali e sboccano nella parete posteriore dell'uretra in corrispondenza di un rilievo mediano longitudinale, detto collicolo seminale (veru montanum), alla sommità del quale sbocca l'orifizio dell'otricolo prostatico Dr. Giuseppe Fariselli I dotti eiaculatori Dr. Giuseppe Fariselli La prostata Costituita per il 70% da tessuto ghiandolare che produce una piccola quota del liquido seminale e per il 30% da tessuto fibro-muscolare, è attraversata dal primo tratto dell'uretra Dr. Giuseppe Fariselli La prostata Dr. Giuseppe Fariselli La prostata Dr. Giuseppe Fariselli L'utricolo prostatico Piccola rientranza situata nell'uretra prostatica, all'apice della cresta uretrale, sul collicolo seminale (verumontanum), fiancheggiato lateralmente dalle aperture dei dotti eiaculatori Dr. Giuseppe Fariselli L'utricolo prostatico Dr. Giuseppe Fariselli La prostata Dr. Giuseppe Fariselli Le ghiandole di Cowper Piccole ghiandole esocrine, di 35 mm di diametro, situate alla radice del pene, che producono un secreto alcalino denso, viscoso e trasparente che, durante la fase di eccitazione sessuale, percorre l’uretra neutralizzandone l’acidità Dr. Giuseppe Fariselli Le principali malattie del pene ①Fimosi ②Induratio penis plastica ③Lichen sclerosus ④Tumori Dr. Giuseppe Fariselli La fimosi Dr. Giuseppe Fariselli La fimosi Dr. Giuseppe Fariselli L’induratio penis plastica Dr. Giuseppe Fariselli Il trattamento dell’induratio penis plastica Dr. Giuseppe Fariselli Il lichen sclerosus Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del pene ① ② ③ ④ ⑤ ⑥ Eritroplasia di Queyrat Malattia di Bowen Malattia di Paget del glande Papillomi Sarcoma primitivo del pene Carcinoma del pene Dr. Giuseppe Fariselli Eritroplasia di Queyrat • Ulcera vellutata-rossastra contornata da un'area di dermatite squamosa che di solito interessa il glande o la corona del glande • Uomini non circoncisi • Degenera in carcinoma invasivo in circa il 10-33% dei casi Dr. Giuseppe Fariselli Eritroplasia di Queyrat Dr. Giuseppe Fariselli Eritroplasia di Queyrat Dr. Giuseppe Fariselli La malattia di Bowen Lesione eritematosa a margini netti, desquamante Terapia: ① Laser ② Imidazoquinolone, crema immunomodificante al 5%, 3 volte alla settimana per 5 settimane Dr. Giuseppe Fariselli La malattia di Bowen Dr. Giuseppe Fariselli Malattia di Paget del glande Piccola area arrossata e/o ulcerata Dr. Giuseppe Fariselli La malattia di Paget del glande Dr. Giuseppe Fariselli Papillomi Piccole escrescenze +peduncolate Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata: i papillomi Dr. Giuseppe Fariselli L’apparato genitale maschile e la prostata: i papillomi Dr. Giuseppe Fariselli Elogio del preservativo Dr. Giuseppe Fariselli Sarcoma primitivo del pene Noduli diffusi Dr. Giuseppe Fariselli Sarcoma di Kaposi Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Poco diffuso in Europa, colpisce più frequentemente in età avanzata: incidenza in Italia 1.4% 50% dei casi glande, 20% prepuzio, 10% glande e prepuzio, 6% solco balanoprepuziale, 2% asta Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Escrescenza verrucosa oppure ulcera sul glande o nel prepuzio Al momento della diagnosi i linfonodi inguinali sono ingrossati nel 20-96% dei casi Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Fattori di rischio: ①Età avanzata ②Fimosi ③Fumo ④Infezioni virali sessuali (quelle da HPV tipo 16 e 18 sarebbero associate allo sviluppo di carcinoma del pene in oltre il 50% dei casi) ⑤Malattie veneree ⑥Scarsa igiene locale Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene La fimosi e i processi infiammatori cronici causati dallo smegma, unitamente all’azione del Mycobacterium Smegmatis che ne rende cancerogeni gli steroli, favoriscono lo sviluppo del cancro La circoncisione protettiva esercita un’azione Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Precancerosi: balanite xerotica obliterans, condilomi acuminati e lichen sclerosus Carcinomi in situ: eritroplasia di Queyrat, malattia di Bowen e malattia di Paget, caratterizzate da alterazioni displastiche intraepiteliali Dr. Giuseppe Fariselli Balanite xerotica obliterans Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene • Può presentarsi come un’area erosa o ulcerata dura e non dolente, oppure come un’escrescenza verrucosa • La fimosi può nascondere la presenza delle lesioni • Le essudazioni maleodoranti, i disturbi minzionali e le perdite di sangue, richiamano l’attenzione del paziente • Nel 10% dei casi la malattia si manifesta come una massa inguinale Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Diagnosi: ① Esame clinico ② Peniscopia (microscopia di superficie con acido acetico al 5%) ③ Esame citologico ④ Esame istologico in anestesia locale ⑤ Ecografia ⑥ RMN ⑦ PET-TC Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Trattamenti superficiali: conservativi per lesioni ①Laser CO2, laser neodynium YAG ②Crioterapia ③Terapia fotodinamica ④5-fluorouracile ⑤Tecnica micrografica di Mohs ⑥Radioterapia esterna e brachiterapia Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Amputazione parziale o totale, “emasculatio”, dissezione linfonodale, per lesioni di alta malignità che coinvolgono il tessuto sottoepiteliale o invadono il corpo cavernoso o spongioso Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma del pene Chemioterapia con bleomicina, 5 fluorouracile, cisplatino, metotrexate e vincristina nelle forme avanzate e/o metastatiche Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma in situ del pene Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma in situ del pene Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma del pene Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma prostatico • Malattia molto diffusa, circa l'11% dei cancri nella popolazione maschile europea • Incidenza triplicata negli ultimi 20 anni: in Italia 13/100.000 • Mortalità 7/100.000 • Età media alla diagnosi 70 anni • Colpisce la zona periferica Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma prostatico Dr. Giuseppe Fariselli Fattori di rischio • Ereditarietà: rischio x2 quando uno dei parenti in linea diretta ha manifestato la malattia, x5-11 per più di due parenti • Dieta ad alto contenuto di grassi saturi animali • Ridotta assunzione di isoflavonoidi (legumi e soia), selenio e vitamina E • Ridotta esposizione alla luce solare (< vitamina D) Dr. Giuseppe Fariselli Gli alimenti maggiormente ricchi di vitamina E (mg/100g) Olio di girasole 56; Margarina 43; Olio di vinacciolo 32; Germe di grano, nocciole, mandorle 20-25; Olio di arachidi, olio di colza, olio di soia 15-20; Olio d’oliva, olio di noci 10-15; Arachidi, anguilla, olio di pesce 5-10; Noci, burro, tuorlo, cicoria, patata dolce 2-5; Spinaci, asparagi, ceci, crescione, marroni, broccoli, pomodoro, salmone affumicato, omelette, pane integrale 1-2 Frutta e verdura apportano tra il 12 e il 18% di vitamina E Dr. Giuseppe Fariselli Quantità di Selenio per 100 gr. di alimento • Carne di leone marino (otaria della California) 274 mcg; Semi di senape 208.1 mcg; Rene di maiale 190 mcg; Merluzzo sotto sale 147.8 mcg; Polvere di albume 125.1 mcg; Uovo, in polvere 119.6 mcg; Carne di coregone 113 mcg; Tonno pinne gialle108.2 mcg; Semi di girasole 104.4 mcg; Cappone 95 mcg; Seppia in umido 89.6 mcg; Cozze 89.6 mcg; Polipo 89.6 mcg; Semolino 89.4 mcg; Uovo, tuorlo essiccato 86.8 mcg; Fegato di ovino, crudo 82.4 mcg; Rene di vitello 80 mcg; Germe di grano 79.2 mcg; Crusca di grano 77.6 mcg; Salmone affumicato 76 mcg, Sgombro 73.4 mcg Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma prostatico Sintomatologia: • In fase iniziale è generalmente asintomatico • Può rappresentare un reperto occasionale durante l’esame istologico di materiale ghiandolare da intervento per ipertrofia prostatica • In fase avanzata possono essere presenti ematuria (sangue nelle urine), emospermia (sangue nel liquido seminale), disturbi della minzione, dolori ossei, pelvici o perineali Dr. Giuseppe Fariselli Il carcinoma prostatico Diagnosi: 1. La visita urologica 2. esplorazione rettale 3. dosaggio del PSA 4. ecografia prostatica trans rettale 5. bioscansione con TRIM probe 6. Esame istologico da agobiopsia Dr. Giuseppe Fariselli La visita urologica Dr. Giuseppe Fariselli PSA sospetti per cancro 1. 4-10 (>10) ng/ml 2. F/T: < 0.15 3. Velocity: aumento del PSA > di 0.75 ng/ml/anno 4. Density: rapporto fra PSA ed volume ecografico della prostata >di 0.10 Dr. Giuseppe Fariselli Ecografia prostatica transrettale Attendibilità diagnostica scarsa: nel 40% dei casi il carcinoma è isoecogeno Dr. Giuseppe Fariselli Bioscansione con TRIM probe • Misurazione dell’interazioni fra campi elettromagnetici e tessuti biologici • Predittività positiva (probabilità che la malattia sia presente in caso di esame positivo) 65% • Predittività negativa (probabilità che la malattia non sia presente in caso di esame negativo) 90% Dr. Giuseppe Fariselli Bioscansione con TRIM probe Dr. Giuseppe Fariselli Bioscansione con TRIM probe Dr. Giuseppe Fariselli Bioscansione con TRIM probe Dr. Giuseppe Fariselli Biopsia prostatica ecoguidata Dr. Giuseppe Fariselli Biopsia prostatica ecoguidata 6-18 prelievi Dr. Giuseppe Fariselli Classificazione TNM • • • • • • • • • T1 diametro < 2 cm T2 > 2 cm, non esteso alla capsula prostatica T3 oltrepassa la capsula T4 invade organi adiacenti N1 metastasi linfonodali uniche, diametro < 5 cm N2 multiple o diametro > 5 cm MX metastasi a distanza non rilevabili M0 assenza di metastasi a distanza M1 metastasi ai linfonodi extraregionali, allo scheletro , o ad altre sedi Dr. Giuseppe Fariselli Grading Grado 1: altamente differenziato Grado 2: ben differenziato Grado 3: moderatamente differenziato Grado 4: scarsamente differenziato Grado 5: altamente indifferenziato Dr. Giuseppe Fariselli Il grado di Gleason • Punteggio da 2 a 10, dove 10 indica le anormalità più marcate • Il patologo assegna un numero da 1 a 5 alle formazioni maggiormente rappresentate, poi fa lo stesso con le formazioni immediatamente meno comuni • La somma dei due numeri costituisce il punteggio finale Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma prostatico Classificazione secondo Gleason in base all’aggressività: 1)1-4 ben differenziato 2)5-6 mediamente d. 3)7-10 scarsamente d. Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma prostatico: la terapia “Watchful waiting”: indicato in caso di tumore: 1.Di bassa o moderata malignità riscontrato dopo disostruzione endoscopica. Se aspettativa di vita > di 10 anni eseguire biopsie prostatiche 2.Di bassa o moderata malignità confinato alla ghiandola in soggetti con a. d. v. < a 10 anni 3.Di bassa o moderata malignità esteso al di fuori della ghiandola se scarsa a. d. v. 4.Tumore metastatico asintomatico Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma prostatico: la terapia Prostatectomia radicale: • Asportazione di prostata, collo vescicale, vescicole seminali +linfonodi, con bisturi a ultrasuoni, indicata in presenza di un cancro confinato alla capsula, senza coinvolgimento delle vescicole seminali, in persone con a.d.v. > 10 anni • Può essere “nerve-sparing” Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma prostatico: la terapia • Radioterapia dall’esterno e brachiterapia • Terapia ormonale nel carcinoma localmente avanzato o metastatizzato: castrazione chirurgica o medica, blocco androgenico a livello delle cellule bersaglio o totale Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma prostatico: terapia ormonale • Castrazione medica: agonisti sintetici dell'LH-RH (buserelin acetato, triptorelin, goserelin, leuprolide) • Blocco androgenico a livello delle cellule bersaglio con antiandrogeni steroidei (ciproterone acetato) o antiandrogeni puri (Flutamide e bicalutamide) • Blocco androgenico totale con antiandrogeni e analoghi dell'LH-RH Terapia ormonale intermittente Dr. Giuseppe Fariselli Carcinoma prostatico: terapia ormonale Effetti collaterali: Perdita della libido e della potenza sessuale, vampate di calore, osteoporosi, affaticamento, perdita di massa muscolare, anemia, aumento di peso, ginecomastia Flutamide e bicalutamide, invece, possono provocare ginecomastia, nausea, vomito, diarrea e sindrome simil-epatitica Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica • Aumento del numero delle cellule ghiandolari nella zona centrale della prostata che circonda l'uretra, nelle ghiandole periuretrali, o nella zona di transizione • Colpisce l'80% degli uomini tra 70 e 80 anni Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica Eziologia • Fattori ereditari, diidrotestosterone, e estrogeni Sintomatologia • Difficoltà a iniziare la minzione, intermittenza di emissione del flusso, incompleto svuotamento della vescica, flusso urinario debole, sforzo nella minzione, > frequenza nell'urinare (pollachiuria), in particolare di notte (nicturia), necessità impellente di svuotare la vescica (urgenza minzionale), bruciore a urinare, uretriti, calcoli, ritenzione urinaria, compromissione renale (uropatia ostruttiva) Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica Diagnosi: Esplorazione rettale, ecografia, PSA, eventuale biopsia ecoguidata Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica Trattamento Medico • Gli alfa bloccanti doxazosina, terazosina, alfuzosina, silodosina e tamsulosina, rilassano la muscolatura della prostata e del collo vescicale e aumentano la portata del flusso urinario • Gli inibitori della 5α-reduttasi inasteride e dutasteride, in abbinamento agli alfa bloccanti, riducono drasticamente il volume della prostata Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica • L'estratto del frutto della serenoa repens, il beta-sitosterolo della hypoxis rooperi (pianta grassa africana), la pygeum estratta dal prunus africana, la cucurbita pepo, l’urtica dioica, il polline del fiore delle segali, il sildenafil, e la mepartricina, hanno dimostrato una discreta efficacia nel ridurre la sintomatologia Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Resezione endoscopica chirurgica (TURP) Vaporizzazione transuretrale della prostata (TVP) Visual laser ablation (VLAP) YAG laser a contatto Photoselective Vaporization of the Prostate (PVP) con fibra Laser a luce verde (KTP) inserita nella prostata Holmium Laser Ablation of the Prostate (HoLAP Transurethral Microwave Thermo Therapy (TUMT) Transurethral needle ablation of the prostate (TUNA) Dr. Giuseppe Fariselli TURP Dr. Giuseppe Fariselli TVP Dr. Giuseppe Fariselli TUMT Dr. Giuseppe Fariselli TUNA Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica Terapia comportamentale: 1.Bere almeno un litro e mezzo al giorno 2.Dieta ricca in verdura e frutta, povera di proteine, cibi elaborati, grassi e spezie 3.Evitare costipazione, irritazione rettale, canottaggio, ciclismo ed equitazione Dr. Giuseppe Fariselli Ipertrofia prostatica Terapie complementari: • Apis, berberis, bucco, camphora, cantharis, capsicum, cubeba, cucurbita pepo, equisetum hiemale, hepar sulfuris, mercurius sublimatus corrosivus, orthosiphon stamineus, populos tremuloides, sabal serrulatum, petroselinum, scilla, scrophularia nodosa, solidago virga aurea, uva ursi 2 IC, 53V, 4F Dr. Giuseppe Fariselli 2IC Dr. Giuseppe Fariselli 53V Dr. Giuseppe Fariselli 4F Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Il declino inizia nella IV° decade, per diminuita funzione dell’asse ipotalamoipofisi-testicolo e per fenomeni regressivi dei tubuli seminiferi, ma progredisce lentamente, parallelamente al calo del testosterone, tanto che a 80 anni è ancora possibile riscontrare spermatozoi vitali nell’eiaculato Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Sintomi: Alterazioni cutanee Aumento dell’LDL, della massa grassa, della resistenza insulinica e della sudorazione Disfunzione erettile Disturbi del sonno e della memoria Ginecomastia Modificazioni del tono dell’umore Riduzione del desiderio e della frequenza dei rapporti sessuali, delle dimensioni dei testicoli, della forza muscolare, dell’HDL e dei peli corporei Osteoporosi con aumentato rischio di fratture Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Terapia: Testosterone iniettabile, orale, sotto forma di gel o cerotto transdermico, sconsigliato per: 1.Apnea notturna 2.Aumentato rischio di cancro prostatico 3.Ematocrito > 50% 4.Insufficienza cardiaca congestizia 5.Ipertrofia prostatica benigna 6.Pregresso cancro mammario o prostatico Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa L'alcaloide indolico Yohimbina ricavato dall'albero Pausinystalia yohimbe (Fam. Rubiaceae), tradizionalmente considerato afrodisiaco e stimolante fisico e intellettuale, se assunto a digiuno può essere utile per favorire il dimagrimento, le performances sportive, e, soprattutto se associato all’arginina che agisce sulla sintesi dell’ossido nitrico, migliorare l'erezione Dr. Giuseppe Fariselli La yohimbina A dosaggi elevati può produrre: Allucinazioni, ansia, attacchi di panico, insonnia, ipertensione, mal di testa, tachicardia Se ne sconsiglia: 1.L'associazione con amfetamine, caffeina o efedrina 2.L'uso ai pazienti con disordini psichici o patologie a carico di cuore, fegato e reni Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Fitoterapia: alchomea castaneifolia, amaranth hus caudatus peruano, s-adenosinmetionina, jatropha macrantha, lepidium meyenii, propolis pallida peruana Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa Terapia rivitalizzante : Acidum phosphoricum, aconitum, agnus castus, ambra, anacardium, bothrops, china, chininum arsenicosum, cocculus, conium, cor, curare, diencephalon, damiana, diencefalo, embryo, glandula suprarenalis, ginseng, hepar, hyoscyamus, hypericum, ignatia, khalium bichromicum, kalium phosphoricum, luesinum, lycopodium, magnesium phosphoricum, manganum phosphoricum, medhorrinum, phosphorus, placenta, procainhydrochlorid, selenium, sepia, sistema reticolo-endoteliale, testis, strycninum phosphoricum, sulfur, thuja, viscum album, vitamin C In Chong-mo e Vasi di Cinnabro Dr. Giuseppe Fariselli L’andropausa • Sero-omeoterapia anti tessutale con diencefalo, embrione totale, gangli linfatici, midollo osseo, milza, timo Chong-mo: 4MP, 30S, 6MC, 4/5VC Vasi di Cinnabro: 23V, 35V, 3VG Dr. Giuseppe Fariselli 4MP Dr. Giuseppe Fariselli 30S Dr. Giuseppe Fariselli 6MC Dr. Giuseppe Fariselli 4/5VC Dr. Giuseppe Fariselli 23V, 35V Dr. Giuseppe Fariselli 3VG Dr. Giuseppe Fariselli La disfunzione erettile Dr. Giuseppe Fariselli La disfunzione erettile È l'incapacità a raggiungere e/o mantenere un'erezione sufficiente a condurre un rapporto soddisfacente, in Italia 48% oltre i 70 anni Cause organiche: Diabete, malattie endocrine, insufficienza epatica, malattie neurologiche (Alzheimer, neuropatia periferica, Parkinson, traumi spinali), insufficienza renale, malattie dei vasi arteriosi e/o venosi Malattie iatrogene: antiandrogeni, antipertensivi, cortisone, psicofarmaci Esiti di terapie chirurgiche o radianti: cistectomia, prostatectomia radicale, radioterapia per cancro prostatico • Aumento di rischio per: Carenza di esercizio fisico, consumo cronico di alcol e droghe, età, fumo, ipercolesterolemia, obesità Dr. Giuseppe Fariselli La disfunzione erettile: la psiche! Dr. Giuseppe Fariselli La disfunzione erettile: diagnosi 1. 2. 3. a. Visita medica, esame della prostata e dei testicoli Esami sul sangue e sulle urine Test di funzionalità erettile: Ecografia dinamica peniena in flaccidità e in erezione indotta con l’iniezione intracavernosa di un vasodilatatore (papaverina o prostaglandina) b. Cavernosografia dinamica e uretrografia retrograda c. Conduzione dei nervi penieni con elettrostimoli o vibrazione elettromagnetica d. Rilevazione delle erezioni notturne Dr. Giuseppe Fariselli La disfunzione erettile: le terapie 1. Citrato di sildenafil, agisce entro un'ora dall’assunzione, emivita è di circa 3,5 ore 2. Tadalafil, agisce in 45 minuti, emivita circa 17 ore, effetto intorno alle 36 ore 3. Vardenafil, sconsigliato in pazienti con più di 75 anni Possono indurre ipotensione, rischio cardiovascolari e tossicità oftalmica Non producono erezione in assenza di stimolazione sessuale Dr. Giuseppe Fariselli La disfunzione erettile: le terapie Iniezioni locali con papaverina o prostaglandine Alprostadil gel uretrale o supposte Protesi SAT-terapia fiale e supposte Dr. Giuseppe Fariselli Le malattie del testicolo 1.Criptorchidismo 2.Orchite 3.Pachivaginalite 4.Torsione 5.Tumori Dr. Giuseppe Fariselli Criptorchidismo Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del testicolo Forma rara: 6/100.000/anno, anni 3/100.000/anno, età media 20-40 1.Seminomi: circa la metà dei casi, dalle cellule germinali, IV° decade di vita, spesso misti 2.Carcinomi embrionali, coriocarcinomi, teratomi, tumori del sacco vitellino Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del testicolo Fattori di rischio: 1. Criptorchidismo: fino a x40 a seconda della sede, rischio < se correzione entro i 6 anni 2. Familiarità per tumore al testicolo 3. Disturbi ormonali in gravidanza 4. Sindrome di Klinefelter 5. Tumore controlaterale Dr. Giuseppe Fariselli Sindrome di Klinefelter (xxy) Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del testicolo Stadi: 1.Stadio I: tumore circoscritto al testicolo 2.Stadio II: tumore diffuso ai linfonodi 3.Stadio III: tumore in fase metastatica Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del testicolo Sintomi 1.Nodulo duro, aumento di volume, gonfiore, senso di pesantezza del testicolo 2.Meno frequentemente: brusca comparsa di un dolore acuto al testicolo e rapido aumento di volume provocato da una emorragia all'interno del tumore Dr. Giuseppe Fariselli Seminoma Dr. Giuseppe Fariselli Teratoma ed embrionalcarcinoma Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del testicolo Diagnosi: Autoesame, visita urologica, ecografia dello scroto, il dosaggio di alfafetoproteina e beta-HCG, TC, PET-TC, asportazione del testicolo Dr. Giuseppe Fariselli I tumori del testicolo Terapia 1. Stadio I: asportazione chirurgica del testicolo (sostituito da una protesi) e del funicolo spermatico > eventuale radioterapia nei seminomi 2. Stadio II: chemioterapia PEB (cisplatino + etoposide + bleomicina) > chirurgia del testicolo > eventuale chemio/radioterapia 3. Stadio III: chemioterapia > eventale chirurgia > chemio/radioterapia Dr. Giuseppe Fariselli Grazie e arrivederci al 22-04-2013 Il sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Specialista in Oncologia Via G. Giacosa, 71 20127 Milano 0226143258 – 3388198646 [email protected] http://lemedicinenaturalineimalatidicancro.docvadis.it