L’apparato urinario
Dr. Giuseppe Fariselli
Specialista in Oncologia
Via G. Giacosa, 71 20127 Milano
0226143258 – 3388198646
[email protected]
http://lemedicinenaturalineimalatidicancro.docvadis.it
L’apparato urinario
1.Rene
2.Pelvi
renale
3.Uretere
4.Vescica
5.Uretra
6.Surrene
7.Fegato 8.Arteria e vena
renale
9.Vena
cava
inferiore
10.Aorta
addominale 11.Arteria e
vena iliaca 12.Intestino
crasso 13.Pelvi
Dr. Giuseppe Fariselli
Il rene
Dr. Giuseppe Fariselli
I reni
 Situati fra D12 ed L3, misurano 12x6x3 cm
e pesano 150 g
 Attivano il calcitriolo
 Depurano circa 150 litri di sangue al giorno
 Mantengono l’equilibrio idro-salino
 Regolano il pH ematico, il volume del liquido
extracellulare, la pressione sanguigna
 Secernono gli ormoni eritropoietina e renina
Dr. Giuseppe Fariselli
Il calcitriolo
 È la forma attiva della vitamina D3
 Favorisce l'assorbimento del calcio e del
fosfato dall’apparato gastrointestinale e dai
reni inibendo, nel contempo, il rilascio di
calcitonina
 La sua produzione è stimolata dalla
diminuzione dei livelli serici di calcio e
fosfato e dall'incremento del paratormone
 Viene comunemente utilizzato in caso di
ipocalcemia e osteoporosi
Dr. Giuseppe Fariselli
Il rene
Dr. Giuseppe Fariselli
Il rene
Dr. Giuseppe Fariselli
I reni
Nel rene distinguiamo una zona
esterna (corticale), a sua volta
distinta in sottocorticale, che contiene
i nefroni e iuxtamidollare, che secerne
la renina; e una zona centrale
(midollare), deputata alla produzione e
distribuzione del liquido che diventerà
urina
Dr. Giuseppe Fariselli
I reni
 I reni sono costituiti dal parenchima (i nefroni,
prevalenti
nella
corticale)
e
dallo
stroma
(connettivo con vasi sanguigni, vasi linfatici e
terminazioni nervose, maggiormente presente nella
miodollare)
 I nefroni (1.000.000 per rene) comprendono il
corpuscolo renale, che filtra il sangue dell'arteriola
glomerulare afferente e lo convoglia nell'arteriola
glomerulare efferente, e il tubulo renale, deputato
al riassorbimento selettivo del filtrato
Dr. Giuseppe Fariselli
Il nefrone
Dr. Giuseppe Fariselli
Il corpuscolo renale
A – corpuscolo renale, B –
tubulo prossimale, C – tubulo
contorto
distale,
D
–
juxtaglomerulare,
1.Membrana
basale,
2.Capsula di Bowman –
parietale,
3.Capsula
di
Bowman
–
viscerale,
3a.Pedicelli
(podociti),
3b.Podociti,
4.spazio
di
Bowman (spazio delle vie
urinarie),
5a.Mesangium
cellule
Intraglomerulari,
5b.Mesangium
–
cellule
extraglomerulari,
6.Cellule
granulari
(cellule
juxtaglomerulari), 7.Macula
densa,
8.Miociti
(muscolatura
liscia),
9.Arteriola
afferente,
10.Glomerulo
Capillari,
11.Arteriola efferente
Dr. Giuseppe Fariselli
Glomerulo renale
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tubulo renale
Dr. Giuseppe Fariselli
Le malattie
renali nella terza età
• L’invecchiamento renale
• La malattia renale cronica
• Ematuria
• Le infezioni urinarie
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
• È,
in
parte,
programmato
geneticamente in relazione ai telomeri
• Un invecchiamento più precoce e grave
è legato a dieta, fumo, stress
ossidativo e tossine
• Un parametro indipendente è la misura
della circonferenza addominale
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
> suscettibilità a fattori nefrotossici
< capacità riparativa
< capacità di reazione ad alterazioni
emodinamiche
< omeostasi (H2O, pH, elettroliti)
< capacità di reazione allo stress
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
Aumentato rischio di:
Acidosi metabolica
Alterazioni
idro-elettrolitiche
(disidratazione, iperK+emia, Na+emia)
Insufficienza renale acuta (ACEinibitori,
disidratazione,
diuretici,
FANS, ipotensione, ipovolemia)
Reazioni avverse a farmaci
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
L’aumentato rischio di reazioni avverse
a farmaci, anche con creatininemia
nella norma, è legato a:
Aumento
del
tessuto
grasso
e
riduzione dell’acqua corporea
Ridotta funzione escretoria del rene
Ridotto metabolismo epatico
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
ACE-inibitori:
Farmaci
utilizzati
nella
terapia
dell'ipertensione arteriosa, del postinfarto
del
miocardio
e
dell'insufficienza cardiaca cronica
Captopril,
enalapril,
lisinopril,
perindopril e ramipril
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
Modificazioni anatomiche:
Riduzione della corticale del 25%
Ipotrofia glomerulare e tubulare
Fibrosi interstiziale
Iperplasia fibroelastica delle arterie
Ialinosi delle arterie
Dr. Giuseppe Fariselli
L’invecchiamento renale
Modificazioni funzionali:
Riduzione flusso ematico 10%/10 anni
Riduzione
filtrato
glomerulare
1
ml/anno (VFG < 60 ml/min nel 10% dei
casi, del 25-30% se diabete o
ipertensione)
Ridotta
risposta
a
stimoli
vasodilatatori: infusione di aminoacidi
o dopamina
Dr. Giuseppe Fariselli
Aumentano la produzione di
radicali liberi
 Cadmio, idrocarburi, mercurio e piombo
 Le diete con troppe proteine e grassi
animali
 I gas e le sostanze tossiche dovute alla
combustione dei motori
 Gli stati infiammatori in genere
 L’inquinamento ambientale
 Le malattie cronico-metaboliche
 Alcune radiazioni ionizzanti
Dr. Giuseppe Fariselli
Invecchiamento e stress ossidativo
Dr. Giuseppe Fariselli
La formazione dei radicali liberi, ROS
(reactive oxygen species)
Dr. Giuseppe Fariselli
Effetti dei ROS
Dr. Giuseppe Fariselli
I diversi antiossidanti hanno oxygen radical
absorbance capacity (ORAC) diverse
Dr. Giuseppe Fariselli
Danno renale in corso di obesità e
sindrome metabolica
• Il BMI è un fattore indipendente per
il rischio di sviluppare una Malattia
Renale Cronica
• I soggetti sovrappeso hanno un rischio
aumentato del 20%
• I soggetti obesi un rischio aumentato
del 40%
Dr. Giuseppe Fariselli
Danno renale in corso di obesità e
sindrome metabolica
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Presenza persistente di microalbuminuria,
proteinuria e/o ematuria, riduzione del
Volume di Filtrato Glomerulare (VFG)
 Divisa in 5 stadi in base al VFG:
① Danno renale con normale VFG (>90
ml/min)
② Danno renale con VFG < (89-60)
③ VFG << (59-30)
④ VFG <<< (29-15)
⑤ Insufficienza renale terminale (<15)
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Progressiva perdita dei nefroni e delle funzioni
renali:
① Emuntoria: eliminazione di liquidi e cataboliti
② Omeostatica: mantenimento del volume, della
pressione
arteriosa,
della
concentrazione
elettrolitica, del pH ematico
③ Endocrina:
produzione
di
eritropoietina,
prostaglandine, vitamina D
 Progressivo
apparati
interessamento
di
altri
organi
e
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Patologia inizialmente asintomatica
 Dopo i 70 anni ha problemi 1 persona su 4
 Il 30-35% dei diabetici e/o ipertesi (pa >
130/80 mmHg) ha una insufficienza renale
cronica (IRC = VFG < 60 ml/min)
 Il tasso di crescita dei pazienti che iniziano
la dialisi aumenta del 6% all’anno nella
fascia di età 66-74 anni, del 15% nelle
persone oltre i 75 anni
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Le principali malattie che portano alla dialisi
sono diabete (25%) e nefropatie vascolari
(20%),
poi
glomerulonefriti,
nefriti
interstiziali e rene policistico
 Le
nefropatie
vascolari,
solitamente
associate, comprendono aterosclerosi aortorenale, danni renali da ipertensione e
malattia da cristalli di colesterolo
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Fattori di rischio: diabete di tipo 2, dieta
carnea, dislipidemia, fumo, ipertensione,
obesità
 Cause di > incidenza di MRC e IRC:
①Invecchiamento della popolazione
②Migliorata sopravvivenza per altre patologie
③Progressivo
aumento
di
aterosclerosi,
diabete di tipo 2, ipertensione, sindrome
metabolica
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Sintomatologia:
 Inzialmente asintomatica
 Primi
sintomi:
anoressia,
astenia,
ipertensione
 Fase uremica: difficoltà respiratorie, dolori
ossei, neuropatia periferica, pericardite,
prurito, stato confusionale, vomito
Dr. Giuseppe Fariselli
Insufficienza renale cronica
 Anoressia, gastrite, nausea, ulcera
 Dolori
osteo-muscolari,
miopatia,
osteodistrofia
 Neuropatia periferica
 Prurito
 Edema polmonare, versamenti pleurici
 Anemia, coagulopatie, piastrinopatie
 Calcificazioni
vascolari,
cardiomiopatia,
pericardite
 Amnesie, depressione, stato confusionale,
coma
Dr. Giuseppe Fariselli
Insufficienza renale cronica
 I pazienti con MRC sono ad alto rischio
cardiovascolare
perché
a
diabete,
dislipidemie,
fumo
e
ipertensione
si
aggiungono
aumento
della
fosforemia,
dell’omocisteina, del paratormone e dello
stress ossidativo, infiammazione cronica,
iperattività del sistema renina-angiotensina
 Per questo motivo i pazienti che iniziano la
dialisi hanno cardiopatia ischemica (40%),
vasculopatia periferica (25%), patologia
cerebrovascilare (15%)
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
 Diagnosi:
azotemia,
creatininemia,
elettroliti Ca, P, K, Na, emocromo, esame
delle urine, glicemia, paratormone, VFG,
ecografia addominale
 Prevenzione
primaria:
evitare
la
sedentarietà,
mangiare
in
maniera
equilibrata con poco sale, non fumare,
tenere
sotto
controllo
colesterolo
e
pressione
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
Prevenzione secondaria (oltre alle precedenti):
 Controllo di glicemia e pressione
 Ridotto apporto di proteine: 0,6-0,7
g/kg/die, solo il 50% di origine animale
 Limitazione/eliminazione
di
antibiotici
nefrotossici e FANS
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
Cause di insufficienza renale acuta (in MRC):
 Disidratazione
 Ipotensione
 Ostruzione delle vie urinarie
 Sepsi
 Scompenso cardiaco
 Uso di farmaci nefrotossici
 Necessità di interventi chirurgici
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
Insidie alimentari:
Cibi in scatola
Cibi surgelati
Cibi precotti
Quasi sempre molto ricchi di fosfati,
grassi saturi e sale
Dr. Giuseppe Fariselli
La malattia renale cronica
Bere due o più lattine al giorno di bibite
(soft-drink) anche dietetiche espone
ad un rischio doppio di contrarre
malattie renali croniche o calcoli
renali, per la presenza di acido
fosforico (addensante, correttore di
acidità ed emulsionante) e fruttosio
Dr. Giuseppe Fariselli
Il fruttosio
Agisce su:
①Adipociti
②Endotelio
③Fegato
④Rene
Dr. Giuseppe Fariselli
Azioni del fruttosio sugli
adipociti
① Alterazione della omeostasi
ormonale
② Aumento
dello
stress
ossidativo
Che causano insulinoresistenza
Dr. Giuseppe Fariselli
Azioni del fruttosio
sull’endotelio
① Disfunzione endoteliale da ridotta
biodisponibilità di NO
② Infiammazione
e
proliferazione
intimale
Che causano:
① Arteriolopatia
② Insulino-resistenza
③ Ipertensione
Dr. Giuseppe Fariselli
Azioni del fruttosio sul
fegato
① Aumentata sintesi di trigliceridi
② Aumentata sintesi di acido urico
e deplezione di ATP
Che causano steatosi epatica
Dr. Giuseppe Fariselli
Azioni del fruttosio sul rene
① Infiammazione tubulo-interstiziale
② Ipertensione
e
ipertrofia
glomerulare
③ Proliferazione delle cellule tubulari
renali
④ proteinuria
Che causano danno renale
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia delle malattie renali
Misure per ridurre la progressione:
controllo
pressorio,
correzione
dell’anemia, dieta
Trattamento delle complicanze (acidosi
metabolica,
alterazioni
ossee,
anemia, sovraccarico idrico etc.)
Dialisi (emodialisi e dialisi peritoneale)
Trapianto
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia delle malattie renali
Controllo
pressorio:
mantenimento della pressione
entro
140/85
con
ACE
inibitori
o
sartani
+betabloccanti,
calcio
antagonisti e, soprattutto,
diuretici dell'ansa
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia delle malattie renali
Correzione dell’anemia con
ferro
e
fattori
eritropoietici
per
mantenere
l'emoglobina
fra 11 e 12 g/dl
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia delle malattie renali
Ridurre l'apporto proteico, con
dieta equilibrata che contenga:
una
① Calorie > 30-35 Kcal/kg peso
ideale/die
② Glucidi 60% delle calorie
③ Lipidi 30% delle calorie
④ Proteine 0.6 - 0.7 gr/kg/peso
ideale(75% ad alto valore biologico)
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia delle malattie renali
Prodotti ipoproteici (biscotti,
farina, fette biscottate,
pane, pasta)
Moderato introito di potassio
e sale (non più di 2 gr al
giorno
aggiunto
agli
alimenti)
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia delle malattie renali
La emodialisi (4 ore, 3 volte
alla settimana):
 Rimuove liquidi e sostanze
tossiche
 Riequilibra elettroliti e pH
Dr. Giuseppe Fariselli
L’emodialisi
Dr. Giuseppe Fariselli
L’emodialisi
Dr. Giuseppe Fariselli
La dialisi peritoneale
1) Sacca per dialisi; 2) Catetere; 3) Peritoneo; 4) Cavità addominale
Dr. Giuseppe Fariselli
La dialisi peritoneale
Durata 4-5 ore, notturna, indicazioni:
• Accesso vascolare difficile
• Diuresi conservata
• Instabilità cardiovascolare
• Pazienti in grado di autogestire la propria malattia
con schemi personalizzati
Complicanze:
 Peritonite
 Ernie
 Diabete
Dr. Giuseppe Fariselli
Il trapianto renale
Compatibilità HLA:
① Gemello omozigote
② Gemello dizigote
③ Fratello o sorella con HLA-A, B e DR identico
④ Fratello o sorella con un aplotipo HLA identico
⑤ Fratello o sorella con almeno 2 antigeni identici
⑥ Figli con aplotipo HLA identico
⑦ Genitori con aplotipo HLA identico
⑧ Parenti di primo grado
⑨ Cadavere con 2 o + antigeni HLA identici
Dr. Giuseppe Fariselli
Il trapianto renale
Dr. Giuseppe Fariselli
La prevenzione delle malattie renali
①
②
③
④
⑤
⑥
Alimentarsi correttamente
Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno
Controllare peso e pressione (<130/80)
Evitare bevande dolcificate e diete molto
ricche di calorie, cibi conservati, dolci,
grassi e proteine animali, sale, zuccheri
Non
assumere
farmaci
di
propria
iniziativa
Eseguire 1 volta/anno creatininemia ed
esame delle urine
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia biologica (complementare)
nelle malattie renali
① Arsenicum
album,
berberis,
equisetum,
hepar
sulfuris,
mercurius sublimatus corrosivus,
solidago, terebinthina Chios,
organoterapici
② Omeomesoterapia in 23V e 25VB
Dr. Giuseppe Fariselli
Le malattie renali: 23V
Dr. Giuseppe Fariselli
Le malattie renali: 25VB
Dr. Giuseppe Fariselli
L’ematuria


•
•
•
Presenza di sangue nelle urine, 20% delle
visite
urologiche,
nel
20%
delle
macroematurie vi è un carcinoma vescicale
Pseudoematuria: colorazione rossastra
delle urine, dovuta a:
Consumo di barbabietole o rabarbaro
Presenza di pigmenti come emoglobina,
mioglobina, porfirine
Assunzione di farmaci come la rifampicina
Dr. Giuseppe Fariselli
L’ematuria

Cause urologiche: le neoplasie della
vescica e del rene sono la causa più
frequente di macroematuria, seguite dalla
calcolosi e dal rene policistico

①
Cause extraurologiche:
Necrosi papillare in diabetici o dipendenti
da analgesici
Iperdosaggio di anticoagulanti
Alterazione ereditaria della coagulazione
②
③
Dr. Giuseppe Fariselli
L’ematuria
Diagnosi:


Dipstick (non distingue fra ematuria,
emoglobinuria e mioglobinuria) >
analisi microscopica del sedimento
urinario (almeno 3 globuli rossi per
campo)
Radiografia, ecografia, TC, MRI
con
gadolinio,
URO
TC,
ureterorenoscopia
Dr. Giuseppe Fariselli
Le infezioni urinarie





Normalmente le urine sono sterili
Il 20% delle donne e il 10% degli uomini
di età superiore a 65 anni presenta
batteriuria
La principale via di infezione è attraverso
l’uretra
Nell’85 % dei casi è presente Escherichia
coli
L’inserimento del catetere vescicale è
associato ad un rischio del 5% al giorno
Dr. Giuseppe Fariselli
Le infezioni urinarie
Fattori di rischio:
 Diabete
 Cateterizzazione
 Residuo
post-minzionale
legato
all’ipertrofia prostatica o a difunzioni
vescicali neurogene
 Fimosi o sclerosi del prepuzio
 Riduzione dei lattobacilli, incremento del
pH
vaginale,
incontinenza
vescicale,
brevità dell’uretra e stretta vicinanza con
l’ano, igiene non corretta
Dr. Giuseppe Fariselli
Le infezioni urinarie
Sintomatologia:
 La batteriuria può essere asintomatica
 Nelle infezioni di uretra e vescica
aumento di frequenza, bruciori e urgenza
minzionale,
dolorabilità
sovrapubica,
talvolta ematuria, secrezione purulenta
nell’uretrite
 Nelle infezioni di uretere e rene febbre
oltre i 38°, con brivido scuotente e
sudorazioni profuse all’abbassarsi della
t°
Dr. Giuseppe Fariselli
Le infezioni urinarie
Diagnosi:
 Esame delle urine, urinocultura,
emocromo e formula leucocitaria,
VES, PCR, azotemia, glicemia,
creatininemia, elettroliti Ca, P, K,
Na, VFG, ecografia renale e
vescicale,
ecografia
prostatica
transrettale, URO TC
Dr. Giuseppe Fariselli
Le infezioni urinarie
Terapia:




Nessuna nelle batteriurie asintomatiche,
prima di cateterizzazione o cistoscopia
Nei
sintomatici
5-7
giorni
di
cotrimossazolo o di un chinolonico (rischio
di rottura del tendine di Achille)
Nella prostatite 2 settimane di terapia
In caso di pielonefrite ospedalizzazione
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
• Il carcinoma a cellule renali
(chiare per accumulo di glicogeno
e lipidi) origina dal tubulo renale
• La terapia di elezione è la
chirurgia
• È resistente alla radioterapia e
alla chemioterapia
• Alcuni
casi
rispondono
alla
immunoterapia
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
• Rapporto uomo/donna 2:1
• Maggiore frequenza tra i 60 e i
70 anni
• Incidenza 3/10.000/anno
• Mortalità
di
1/10.000
persone/anno
• Possono
esistere
una
certa
familiarità e forme ereditarie
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
• Fattori di rischio: abitudine al
fumo, obesità, ipertensione, IRC,
radiazioni
ionizzanti,
malattia
policistica,
malattia
cistica
acquisita (da emodialisi), terapia
estrogenica
non
bilanciata,
esposizione ad asbesto, derivati
del petrolio, metalli pesanti
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Sintomatologia:
• Oltre la metà dei casi sono asintomatici,
diagnosticati casualmente
• Segno più frequente è l'ematuria
• Ipercalcemia per produzione tumorale di
sostanze che stimolano il riassorbimento
osseo, come il TGF-α, il PTH-rp e la
vitamina D
• Ipertensione da aumentata produzione di
renina o da formazione di fistole arterovenose
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Sintomatologia:
• Pallore
da
anemia,
o
pletora
da
ipersecrezione di eritropoietina
• Varicocele sinistro, per un blocco della vena
spermatica di sinistra dovuta ad invasione
tumorale della vena renale sinistra, in cui
essa drena
• Nei casi avanzati, anche, calo ponderale,
febbre, dolore lombare, massa addominale,
dolori ossei, cachessia
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Diagnosi:
Ecografia, TC, RMN, agobiopsia, PETTC
L’85% delle masse renali solide sono
carcinomi
Nel 10% dei casi sono presenti
calcificazioni
Alla diagnosi appare localizzato il 40%
dei casi
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Terapia chirurgica:
 La
nefrectomia,
laparoscopica
o
laparotomica, può essere parziale, totale,
o
comprendere
ghiandola
surrenale,
linfonodi retro-peritoneali e tessuti coinvolti
per estensione diretta
 In caso di diffusione alla vena renale, alla
cava inferiore, e di metastasi isolate la
nefrectomia citoriduttiva può aumentare la
sopravvivenza
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Terapia percutanea immagine-guidata:
• Indicata nelle lesioni localizzate in
pazienti non operabili
• Utilizza l'immagine del tumore in
tempo
reale
ottenuta
con
TC,
ultrasuoni, o RMN
• Introduzione di una sonda nel tumore
e sua distruzione con termo o
crioterapia
• Meno efficace della chirurgia
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Chemioterapia:
• Il carcinoma renale è, scarsamente,
sensibile solo a floxuridina, 5fluorouracile e vinblastina
• La resistenza è dovuta al gene MDR1,
espresso
nell'80%
delle
cellule
tumorali,
che
codifica
per
una
glicoproteina che espelle dalla cellula
molte sostanze citotossiche, compresi
i chemioterapici
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
La terapia immunologica:
Anticorpi monoclonali: antiVEGF, everolimus, sorafenib,
sunitinib, temsirolimus
Effetti
collaterali
degli
inibitori
dell'angiogenesi:
astenia,
ipertensione,
sindrome-mani piedi
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
La terapia immunologica:
Complessi peptidici
Interferone-alfa
Interleuchina 2
Vaccino a cellule tumorali
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Percentuale di sopravvivenza a 5 anni:
Diametro < a 4 cm, 90-95%
Diametro > di 4 cm, confinato al
rene e non vascolarizzato, 8085%
Estensione oltre la capsula, 60%
Metastasi ai linfonodi, 5-15 %
Metastasi a distanza, < al 5 %
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Dr. Giuseppe Fariselli
Il tumore del rene
Dr. Giuseppe Fariselli
Terapia biologica (complementare) nei
pazienti affetti da tumore del rene
①
②
③
Alimentazione e idratazione corrette
Arsenicum album, berberis,
colchicum,
conium, equisetum, galium aparine, hepar
sulfuris, mercurius sublimatus corrosivus,
organoterapici,
podophyllum,
seroomeoterapia anti tessutale,
solidago,
terebinthina Chios, viscum album
Omeomesoterapia in 23V e 25VB
Dr. Giuseppe Fariselli
Le malattie renali: 23V
Dr. Giuseppe Fariselli
Le malattie renali: 25VB
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretere
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretere
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretere
L'uretere è un condotto, lungo circa 30
cm, che collega la pelvi renale con la
vescica urinaria, ove termina con il
meato ureterale
Le principali patologie sono:
Infiammazioni
Lesioni ostruttive
Neoplasie (rare)
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretere
Infiammazioni (ureteriti), acute o
croniche, in genere diffuse
Lesioni stenosanti: calcoli, coaguli,
diverticoliti,
endometriosi,
fibrosi
retroperitoneale, salpingiti
Neoplasie:
rare,
in
genere
metastatiche, a cellule transizionali
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica nella donna
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica nell’uomo
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
Dr. Giuseppe Fariselli
L’epitelio di transizione
• Riveste la vescica e le vie urinarie
• E’
distendibile,
impermeabile,
e
composto da uno strato basale di
cellule cubiche e cellule a forma di
clava, e uno superiore con cellule ad
ombrello anche binucleate
• Quando la vescica si riempie le cellule
a clava si dilatano e quelle ad ombrello
si appiattiscono
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
Organo muscolare cavo posto nel
bacino, deputato alla raccolta
dell'urina
Dalla
vescica
l'urina
viene
periodicamente espulsa all'esterno
attraverso l'uretra
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica
La vescica urinaria ha una capacità
tra i 250 e i 300 ml, ma, essendo molto
elastica, in condizioni eccezionali, può
arrivare a 2 litri
Nel maschio si presenta sottile ed
allungata, nella femmina, invece,
è più sferica
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: patologia
• Cistite:
infiammazione
generalmente
provocata da un’infezione (Escherichia coli,
Proteus, Klebsiella, Enterobacter)
• Diverticoli vescicali: più spesso provocati da
un’ostruzione persistente dell'uretra
• Incontinenza
• Ritenzione urinaria acuta: nel maschio la
causa
più
frequente
è
l'ipertrofia
prostatica, altre possibili eziologie sono:
stenosi
infiammatoria
dell'uretra
(soprattutto gonococcica), incuneamento di
un calcolo nell'uretra (raro)
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: patologia
Neoplasie:
• Tumori uroteliali (90%), dall'epitelio di transizione:
– Benigni: papilloma invertito e papilloma esofitico
– Maligni: carcinoma papillare, carcinoma in situ
• Tumori di derivazione epiteliale (5%): carcinoma a
cellule squamose e adenocarcinoma, e tumori di
derivazione neuronale: carcinoma a piccole cellule
• Tumori mesenchimali (5%), dalla muscolatura o dal
connettivo della parete vescicale, rari: leiomioma
benigno e leiomiosarcoma maligno
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
Perdita di urina al di fuori della minzione
 Da sforzo (corsa, pesi, riso, salti, starnuti, tosse):
gravidanze, interventi chirurgici, obesità
 Da vescica iperattiva (contrazioni involontarie del
muscolo detrusore generano urgenza alla minzione):
idiopatica, neurogena, stress
 Da urgenza-frequenza
 Da rigurgito (la vescica si riempie oltre la sua
capacità
e
non
riesce
mai
a
svuotarsi
completamente): assenza della sensazione di
riempimento, ostacolo a livello dell’uretra
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
 Alcool,
bibite
gassate,
caffè,
dolcificanti
artificiali, succhi di frutta e the, irritano la
vescica
 Il fumo peggiora l'incontinenza da sforzo
 Il peso in eccesso mette pressione sui muscoli e
sulla vescica
 Raggiungere e mantenere il peso ideale, e fare
esercizio fisico, migliorano il benessere e la
funzione vescicale
 Camminare, fare jogging, correre, nuotare,
costituiscono il miglior allenamento funzionale per i
muscoli perineali
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
Terapia medica:
Incontinenza da sforzo: agonisti
α/β-adrenergici e
duloxetina,
aumentano il tono e la forza
muscolare
Incontinenza
da
vescica
iperattiva:
antimuscarinici
ossibutinina e propiverina
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
Terapia chirurgica:
Incontinenza
da
sforzo:
colposospensione
retropubica,
sfintere artificiale, sling
Incontinenza
da
vescica
iperattiva: iniezioni di tossina
botulinica nella parete vescicale,
neuromodulazione sacrale
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
Biofeedback vaginale, esercizi di Kegel,
rieducazione
pelvica
e
stimolazione
elettrica, rinforzano il pavimento pelvico e
lo sfintere urinario
① Svuotare la vescica
② Stringere i muscoli del pavimento pelvico e
mantenerli contratti contando fino a 10
③ Rilassare i muscoli completamente contando
fino a 10
④ Fare una serie di 10 esercizi, 3 volte al
giorno
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
Terapie biologiche:
Argentum metallicum praeparatum,
cimicifuga,
gelsemium,
hypericum,
rhus toxicodendron
Ore 3 - 5 (m) e 15 - 17 (M)
Omeomesoterapia in:
25S, 6MP, 3V, 25V, 28V, 2R, 4VG,
2VC
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza 25S
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza 6MP
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza 3V,
25V, 28V
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza 2R
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza 4VG
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: incontinenza 2VC
Dr. Giuseppe Fariselli
1VG, 1VC
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Fattori di rischio:
Il fumo di tabacco 80%
 Uso prolungato di FANS
 Lavoratori
esposti
alle
arilamine,
in
particolare la 2-naftilamina e all'arsenico
 Precedente radioterapia dei distretti pelvici
 I geni maggiormente coinvolti sono p53, RB
e DCC
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Fattori di protezione:
Bere molta acqua
Alimentazione corretta
Frutta e verdura
Dr. Giuseppe Fariselli
Prevenzione delle malattie degenerative
Gruppo 0, <IG, >ORAC, >pH
Scegliere, in base al gusto, in ordine decrescente da sinistra a destra
agnello, manzo, vitello, fegato, montone, coniglio: 1 volta alla settimana
aringa fresca, merluzzo, sogliola, salmone, sardina, sgombro, trota, dentice, pesce spada:
3 volte alla settimana








piselli, fagioli, fagiolini dall’occhio: 3 volte alla settimana
cavolo verde, spinaci, bietole, broccoli, peperoni rossi, cavolfiori, aglio, alghe, carciofi,
carote, cicoria, cipolle, finocchi, lattuga, olive verdi, porri, radicchio, rape, ravanelli,
rucola, scarola, sedano, zucchini: 5 volte alla settimana
mirtilli, prugne, pompelmo, albicocche, ananas, banane, cachi, castagne, ciliegie, fichi,
lamponi, limoni, mele, nocciole, noci, pere, pesche, pinoli, ribes nero, semi di sesamo,
di girasole e di zucca: 4 volte alla settimana
centrifugati e succhi di mirtilli, prugna, ananas, carota, ciliegia, sedano: 2 volte al
giorno
carruba, cioccolato > 85%, cumino, curcuma, curry, erba cipollina, laminaria, menta,
pepe di Cayenna, peperoncino rosso, salvia, senape, tamari, zafferano
infusi di gelso, luppolo, menta piperita, olmo, pepe di Cayenna, rosa canina, tarassaco,
tiglio, zenzero
acqua minerale naturale, acqua di soda, acqua di seltz
olio extravergine di oliva a bassa acidità spremuto a freddo, olio di semi di lino, olio di
vinacciolo
Dr. Giuseppe Fariselli
Prevenzione delle malattie degenerative
Gruppo A, <IG, >ORAC, >pH
Scegliere, in base al gusto, in ordine decrescente da sinistra a destra
Merluzzo, salmone, sardina, sgombro, trota, cernia, coregone, ombrina, pagello, palombo, pesce persico, pesce spada, ricciola,
spigola, storione, tonno,: 120-180 g, 3 volte alla settimana
Pollo, tacchino: 100-150 g, 2 volte alla settimana











Latte di soia, formaggio di soia, mozzarella magra, ricotta magra, yogurt alla frutta e magro: formaggi 50 g, 2-3 volte
alla settimana; yogurt: 120-180 g, 2 volte alla settimana
Olio extravergine di oliva e di lino
Uva, mirtilli, more, prugne, pompelmo, mele, pesche, albicocche, ciliegie, cachi, fichi, lamponi, lime, limoni, mandorle,
melagrana, nocciole, fragole, pinoli, ribes, castagne, ananas, noci, semi di girasole, di papavero, di sesamo e zucca: 1
frutto, 6-8 pezzi, 100-150 g, 3-4 volte alla settimana
Piselli, fagioli, fagiolini, fagiolini dall’occhio, fave, soia rossa, lenticchie: 80 g secchi, 4-5 volte alla settimana
Farina d’avena, farro, grano saraceno, orzo, tagliatelle di farro. Farina o riso: 70 g crudi, 3-4 volte alla settimana;
pasta: 70 g cruda, 3 volte alla settimana
Cavoli, spinaci, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, sedano, carote, zucchini, cavoli, rape, lattuga, cicoria, indivia, porri,
cipolle, broccoli, cetrioli, asparagi, aglio, carciofi, cime di rapa, coste, cumino, erbette, finocchi, olive verdi, prezzemolo,
radicchio, rafano, rapanelli, rucola, scalogno, scarola, verdura a foglia verde, verza. Crudi: 60 g puliti, 3-5 volte alla
settimana; cotti: 60 g, 4-5 volte alla settimana
Acqua minerale naturale, centrifugati e succhi di uva, mirtilli, pompelmo, sedano, carote, albicocche, ciliegie, mele,
cetriolo, prugne, ananas. Acqua naturale: 250 g, 2-3 volte al giorno; acqua e limone: 250 g, al mattino; centrifugati e
succhi: 250 g, 4-5 volte al giorno
Aglio, alloro, anice, basilico, bergamotto, cannella, cardamomo, carruba, chiodi di garofano, cioccolato, cumino, curcuma,
curry, dragoncello, erba cipollina, estratto di mandorla, laminaria, maggiorana, malto d’orzo, melassa, menta, miso,
origano, paprika, pepe della Giamaica o pimento, rafano, rosmarino, sale, salsa di soia, salvia, senape in polvere, tamari,
tamarindo, vaniglia, zafferano, zenzero
Marmellata di frutta consentita, senape, sottaceti, verdure in agrodolce
Infusi di aloe, bardana, betulla, biancospino, camomilla, cardo mariano, echinacea, foglia di fragola, fieno greco, gelso,
genziana, ginseng, luppolo, marrubio, menta, olmo, rosa canina, salvia, sambuco, senna, tarassaco, tè verde, tiglio,
valeriana, verbena, zenzero
Caffè, tè verde, vino
Dr. Giuseppe Fariselli
Prevenzione delle malattie degenerative
Gruppo B, <IG, >ORAC, >pH
Scegliere, in base al gusto, in ordine decrescente da sinistra a destra
agnello, manzo, vitello, cervo, coniglio, daino, montone, tacchino, fegato: 100-200 gr., 2-3 volte alla settimana
aringa fresca, merluzzo, sogliola, salmone, sardine, sgombro, trota, calamaro, capasanta, carpa, caviale, cernia, coregone,
ombrina, luccio, nasello, pagello, palombo, pesce persico, pesce spada, storione, tonno: 150-200 gr.: 3-5 volte alla
settimana
latte: 120-180 gr., 4-5 volte alla settimana, latticini: 60 gr., 3-5 volte alla settimana, yogurt: 120-180 gr., 2-4 volte alla
settimana, uova: 1 uovo, 3-4 volte alla settimana
fagiolini, fagioli, piselli, fave, soia rossa: 80 gr. secchi. 2-3 volte alla settimana
crusca d’avena, farina d’avena, farina di frumento, farro, muesli: 70 gr. secchi, 2-4 volte alla settimana
cracker, grissini, pane, integrali: pochi, 1 volta alla settimana; dolci: 1 porzione, 1 volta alla settimana
pasta e altri cereali integrali: 70 gr. crudi, 3 volte alla settimana
cavolo verde, spinaci, barbabietole, sedano, carote, zucchine, rape, melanzane, cicoria, indivia, lattuga, porri, cipolle, peperoni,
broccoli, asparagi, cetrioli, coste, crescione, erbette, finocchi, peperoncino, prezzemolo, radicchio, rafano, rucola,
scalogno, scarola, tarassaco, verza, zenzero: 60 gr., 3-5 volte alla settimana
uva, mirtilli, more, prugne, pompelmo, fragole, banane, mele, albicocche, pere, ciliegie, ananas, arancia, pesche, bacche di
sambuco, fichi, lamponi, lime, limoni, mandarini, pescanoce, ribes: 1 frutto o 150 gr., 3-4 volte alla settimana
burro di mandorle: 1 cucchiaio da tavola, 2-3 volte alla settimana, litchis, mandorle, noci: 6-8 pezzi, 2-5 volte alla settimana
centrifugati e succhi di acqua con uva nera, mirtilli, pompelmo, limone, ciliegie, ananas, arancia, carote, cavolo, cetriolo, mele,
prugne, sedano, verdura: 250 gr., 2-3 volte al giorno
aceto, aglio, alloro, anice, basilico, bergamotto, capperi, cardamomo, carruba, chiodi di garofano, cioccolato amaro, coriandolo,
cumino, curcuma, curry, dragoncello, erba cipollina, laminaria, maggiorana, menta, miso, noce moscata, origano, paprika,
pepe, peperoncino, prezzemolo, rafano, rosmarino, sale marino integrale, salsa di soia, salvia, senape in polvere,
tamarindo, timo, vaniglia, zafferano, zenzero
condimenti speziati, gelatina e marmellata di frutta consentita, maionese, salsa Worcester, senape, sottaceti, verdure in
agrodolce
infusi di acetosa, achillea, bardana, betulla, biancospino, camomilla, corteccia di quercia, echinacea, erba di San Giovanni, erba
gatta, foglie di fragola e di lampone, gelso, ginseng, liquirizia, marrubio, menta, olmo, pepe di Cayenna, prezzemolo,
radice di liquirizia, rosa canina, salsapariglia, salvia, sambuco, tarassaco, tè verde, timo, valeriana, verbena, zenzero
caffè, tè, vino
olii extravergini spremuti a freddo di oliva, di vinacciolo, di lino: 1 cucchiaio da tavola, 7 volte alla settimana
Dr. Giuseppe Fariselli
Prevenzione delle malattie degenerative
Gruppo AB, <IG, >ORAC, >pH
Scegliere, in base al gusto, in ordine decrescente da sinistra a destra
agnello, coniglio, tacchino, fegato, fagiano, montone. Carni rosse 100-150 gr., 1 volta alla settimana; pollame 100-150 gr., 2
volte alla settimana
aringa, merluzzo, salmone, sardine, sgombro, trota, calamari, carpa, caviale, capesante, cernia, coregone, cozze, luccio,
nasello, ombrina, pagello, palombo, pesce persico, pesce gatto, pesce spada, storione, tonno: 150-200 gr. 4-5 volte alla
settimana













latte di capra, latte di mucca, kefir, siero di latte, yogurt, feta, formaggio fresco magro, formaggio di capra, formaggio di soia (tofu),
mozzarella, ricotta, emmental, uova. Latte 100-200 gr. 4-6 volte alla settimana; formaggi 60 gr. 3-4 volte alla settimana; yogurt
100-200 gr. 3-4 volte alla settimana; 1 uovo 3-4 volte alla settimana
piselli, fagioli, fagiolini, fave, lenticchie, soia rossa: 80 gr. secchi, 2-3 volte alla settimana
crusca d’avena, crusca di frumento, farina d’avena, farina di frumento, farro, fiocchi di soia, germe di grano, miglio, orzo, semola di
frumento: 70 gr. secchi, 2-3 volte alla settimana
pane ai cereali, pane di farro, pane di frumento integrale, pane di germe di grano, pane di soia, pane di sola segale, fiocchi di segale,
miglio, dolci di crusca d’avena, dolci di crusca di frumento. Pane, cracker 1 fetta 1 volta alla settimana; dolci 1 porzione 1 volta alla
settimana
pasta di grano tenero, pasta di semola di grano duro, farina d’avena, di farro, di frumento integrale, di germe di grano, d’orzo, di
segale: 70 gr. crudi 3-4 volte alla settimana; farina o riso 70 gr. crudi 3-4 volte alla settimana
cavolo verde, spinaci, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cipolle, melanzane, carote, zucchine, rape, pomodori, cicoria, indivia, lattuga,
radicchio, funghi, cetrioli, broccoli, asparagi, aglio, finocchi, foglie di senape, germogli di bambù, olive, porro, prezzemolo, rafano,
rucola, scarola, tarassaco, verza, zenzero: 60 gr. crudi puliti o cotti, 3-5 volte alla settimana
mirtilli, more, prugne, fragole, mele, albicocche, pesche, ciliegie, pere, ananas, fichi, lamponi, lime, limoni, mandarini, pescanoce, ribes,
uva: 1 frutto o 100-150 gr., 3-4 volte alla settimana
anacardi, arachidi, burro di arachidi, burro di mandorle, castagne, litchi cinesi, mandorle, noci, pinoli, pistacchi: 6-8 pezzi 4-5 volte
alla settimana; burro vegetale: 1 cucchiaio da tavola 5-6 volte alla settimana
acqua con limone, acqua di selz e di soda, centrifugati e succhi di uva nera, mirtillo, pompelmo, prugne, albicocca, carota, ciliegia, pera,
ananas, cavolo, mele, papaia, sedano, caffè, tè verde, vino: 250 gr. 2-3 volte al giorno, acqua naturale 1-1,5 litri al giorno
aglio, alloro, aneto, basilico, bergamotto, cannella, cardamomo, carruba, cerfoglio, chiodi di garofano, cioccolato, coriandolo, cumino,
curcuma, curry, dragoncello, erba cipollina, fecola, laminaria, maggiorana, menta, miso, noce moscata. Paprika, prezzemolo, rafano,
rosmarino, sale, salsa di soia, salvia, santoreggia, sciroppo d’acero, senape, tamari, tamarindo, timo, vaniglia, zafferano
gelatina e marmellata di frutta consentita, maionese, senape
infusi di acetosa, achillea, alfalfa, bardana, betulla, biancospino, camomilla, corteccia di quercia bianca, echinacea, foglie di fragola, di
lampone e di rosmarino, gelso, ginseng, marrubio, menta, olmo, pepe di Cayenna, prezzemolo, radice di liquirizia, rosa canina, salvia,
sambuco, tarassaco, tè verde, timo, valeriana, verbena, zenzero
olio extravergine di oliva spremuto a freddo, olio di lino, olio di semi di vinacciolo: 1 cucchiaio da tavola 6-8 volte alla settimana
Dr. Giuseppe Fariselli
Gli antiossidanti sono contenuti nei frutti e
nelle verdure colorati, maturi, e di stagione
Dr. Giuseppe Fariselli
I diversi antiossidanti hanno oxygen radical
absorbance capacity (ORAC) diverse
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
I carcinomi della vescica vengono divisi in:
• Carcinomi uroteliali (a cellule transizionali)
95%
•
•
•
•
– Papilloma esofitico
– Papilloma invertito
– Neoplasie uroteliali a basso potenziale di malignità
– Carcinoma in situ
– Carcinoma papillare uroteliale
Carcinoma a cellule squamose
Carcinoma misto
Adenocarcinoma (ad anello con castone, raro, >>>maligno)
Carcinoma a piccole cellule (<1%, >>>maligno)
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
La
macroematuria
(urine
a
lavatura di carne) è il reperto
tipico di carcinoma vescicale
 Ristagno di urina
 Disuria, stranguria, pollachiuria e tenesmo
vescicale
 Cistiti e ureteriti ricorrenti
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
 L’invasione della giunzione uretero-cistica
può causare ostruzione ureterale e intenso
dolore ai fianchi
 L’invasione dei plessi nervosi può provocare
intenso dolore o disfunzioni erettili
 Fistole enteriche, anali o vaginali sono rare
e indice di malattia avanzata
 Molto raramente i primi sintomi sono dovuti
a metastasi
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Diagnosi:
• ecografia, esame citologico
delle
urine
con
F.I.S.H.
(Fluorescence
In
Site
Hybridization), cistoscopia con
PDD, TC, RMN, PET-TC
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: ecografia
Dr. Giuseppe Fariselli
Esame citologico delle urine
con F.I.S.H.
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Nella
PDD
(Photo
Dynamic
Diagnosis) vengono instillate in
vescica, un’ora prima dell’esame,
delle porfirine fotoattive che si
accumulano
nel
tessuto
neoplastico, e che, stimolate da
luce
blu,
emettono
una
fluorescenza di colore rosso
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: TC
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: RMN
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: PET-TC
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Trattamento:
Le
lesioni
papillari
sono
solitamente trattate con
chirurgia
transureterale
(T.U.R.B.)
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Trattamento:
Le recidive localizzate vengono
trattate con T.U.R.B. seguita da
instillazione
intravescicale
del
bacillo di Calmette-Guérin o di
interferone,
mitomicina
C,
valrubicina e gemcitabina
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Trattamento:
In caso di infiltrazione della tonaca
muscolare, lesioni multicentriche, o
frequenti recidive, è indicata la
cistectomia radicale con dissezione
linfonodale pelvica, con asportazione
di uretra prossimale e vescichette
seminali nell’uomo, uretra, parete
anteriore della vagina, utero e annessi
nella donna
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Trattamento:
Dopo la cistectomia totale viene
confezionato,
con
sezioni
di
intestino
o
neovesciche
ortotopiche, un serbatoio per
l’urina
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
La radioterapia può essere
eseguita
preoperatoriamente
per
ridurre
la
massa
neoplastica, nei soggetti con
malattia locale infiltrante non
resecabile, o in caso di
elevato rischio operatorio
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Nel
caso
di
metastasi
linfonodali
si
utilizzano
metotrexato,
vinblastina,
doxorubicina e cisplatino (MVAC) o gemcitabina, paclitaxel
e cisplatino (GTC) seguiti da
asportazione chirurgica della
malattia residua
Dr. Giuseppe Fariselli
La vescica: carcinoma
Nel caso di metastasi a
distanza si utilizzano gli
stessi
schemi
(M-VAC,
GTC) + trastuzumab
Dr. Giuseppe Fariselli
La terapia complementare del
carcinoma vescicale
①
②
③
Alimentazione e idratazione corrette
Acidum
nitricum,
arsenicum
album,
berberis,
cantharis,
causticum
Hahnemanni, colchicum, equisetum, galium
aparine,
hepar
sulfuris,
mercurius
sublimatus
corrosivus,
organoterapici,
pareira
brava,
podophyllum,
seroomeoterapia anti tessutale,
solidago,
terebinthina Chios, viscum album
Omeomesoterapia in 3V e 28V
Dr. Giuseppe Fariselli
Il carcinoma vescicale: 3V e
28V
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretra
• L'uretra femminile, lunga circa 4x½ cm e
dal diametro di ½ cm, sbuca, tramite
l'orifizio uretrale, nel vestibolo
• L'uretra maschile è lunga circa 18-20 cm
• Le infezioni dell'uretra prendono il nome di
uretriti
• La più importante è l'uretrite gonococcica
• La minor lunghezza del condotto favorisce
un più facile accesso dei germi alla vescica
spiegando la maggior incidenza della cistite
nella donna
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretra maschile
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretra maschile
Dr. Giuseppe Fariselli
L’uretra femminile
Dr. Giuseppe Fariselli
Il meato uretrale femminile
Dr. Giuseppe Fariselli
Il meridiano del rene
Dr. Giuseppe Fariselli
Il meridiano della vescica
Dr. Giuseppe Fariselli
L’anamnesi energeticocostituzionale
COLORE
(PREFERITO/NO
N GRADITO)
VERDE - BLU
ROSSO
GIALLO
BIANCO
NERO
MOVIMENTO
LEGNO
FUOCO
TERRA
METALLO
ACQUA
EVOLUZIONE
NASCITA
CULMINE
TRASFORMAZIONE
DECLINO
STAGNAZIO
NE
STAGIONE
PRIMAVERA
ESTATE
TARDA ESTATE
AUTUNNO
INVERNO
DIREZIONE
EST
SUD
CENTRO
OVEST
NORD
ENERGIA
COSMICA
VENTO
CALORE
UMIDITA’
SECCO
FREDDO
ORGANO
FEGATO
CUORE
MILZAPANCREAS
POLMONE
RENI
VISCERE
VESCICOLA
BILIARE
INTESTINO
TENUE
STOMACO
GROSSO
INTESTINO
VESCICA
STRATO DEL
CORPO
MUSCOLI TENDINI
VASI
SANGUIGNI
CONNETTIVO
PELLE
OSSA
Dr. Giuseppe Fariselli
Specialista in Oncologia
+393388198646
[email protected]
L’anamnesi energeticocostituzionale
COLORE
VERDE - BLU
ROSSO
GIALLO
BIANCO
NERO
LIQUIDO DEL CORPO
BILE
SANGUE
LINFA
MUCO
URINA
ATTIVITA’ ORGANI DI SENSO
GUARDARE, OCCHI,
VISTA
PARLARE, LINGUA,
ELOQUIO
GUSTARETOCCARE, BOCCALABBRA, GUSTOTATTO
FIUTARE, NASO,
OLFATTO
ASCOLTARE,
ORECCHIO,
UDITO
SECREZIONE
LACRIME
SALIVA
BAVA
CATARRO
CERUME
SAPORE (PREFERITO/NON
GRADITO)
ACIDO
AMARO
DOLCE
PICCANTE
SALATO
PSICHISMO NORMALE
ATTIVITA’,
CONTROLLO –
DECISIONE,
IMMAGINAZIONE,
IMPULSIVITA’
COMUNICATIVITA’,
GIOIA, PRESA DI
COSCIENZA,
SENSIBILITA’
COORDINAZIONE,
INTEGRAZIONE,
RIFLESSIONE
CONCENTRAZIONE,
CREATIVITA’,
RISERVATEZZA
DECISIONE
VOLONTA’
PSICHISMO PATOLOGICO
AGGRESSIVITA’,
COLLERA,
INIBIZIONE,
IRRITABILITA’,
RABBIA
EMOTIVITA’,
ESIBIZIONISMO,
ISTERIA
OSSESSIONE,
PREOCCUPAZIONE,
RIMUGINAZIONE
INTROVERSIONE,
MELANCONIA,
TRISTEZZA
ANGOSCIA,
ANSIA,
PAURA,
TIMORE
MANIFESTAZIONE EMOZIONALE
GRIDA
RISO
CANTO
TOSSE
GEMITO
Dr. Giuseppe Fariselli
Specialista in Oncologia
+393388198646
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L’apparato urinario: fine
Dr. Giuseppe Fariselli
Grazie e arrivederci al 25-03-2013:
L’apparato genitale femminile e la
mammella
Dr. Giuseppe Fariselli
Specialista in Oncologia
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L`apparato urinario