Basi farmacologiche della terapia dell’ipertensione An elevated arterial pressure is probably the most important public health problem in developed countries. It is common, asymptomatic, readily detectable, usually easily treatable, and often leads to lethal complications if left untreated. Patients with hypertension die prematurely; the most common cause of death is heart disease, with stroke and renal failure also frequent. Classification of Blood Pressure for Adults Aged 18 Years and Older Categoria Ottimale Normale Normale-alta sistolica (mmHg) <120 <130 130-139 diastolica (mmHg) <80 <85 85-89 140-159 160-179 180-209 90-99 100-109 110-119 (pre-ipertensione) Ipertensione Stage 1 (lieve) Stage 2 (moderata) Stage 3 (grave) Controllo della pressione arteriosa La pressione arteriosa è mantenuta dalla gittata cardiaca e dalle resistenze periferiche. I sistemi regolatori più importanti sono: Sistema nervoso simpatico Sistema renina-angiotensina-aldosterone Risposta mediata dal sistema nervoso simpatico (barocettori) Recettori β1 Att. simpatica Cardiaci Gittata cardiaca Recettori α1 vascolari Resistenze periferiche Diminuzione pressione sanguigna Flusso renale vasocostrizione renina Angiotensina II aldosterone Filtrazione Riass. Volume glomerulare Na+ e H2O sanguigno Risposta mediata dal sistema renina-angiotensina-aldosterone Aumento pressione sanguigna Eziologia e patogenesi dell’ipertensione essenziale • Costrizione delle arteriole e ipertrofia e iperplasia cellule muscolari vasali • Fattori ereditari poligenici ignoti • Influenze di fattori ambientali (dieta, esercizio fisico, obesità e consumo di bevande alcoliche) Principali cause patogenetiche dell’ipertensione secondaria • Renale: stenosi renale, glomerulonefrite, nefrite interstiziale • Endocrina: feocromocitoma, sindrome di Cushing • Gravidanza: pre-eclampsia, eclampsia • Iatrogena: estrogeni, corticosteroidi, FANS, ciclosporina Principali classi di farmaci antiipertesivi Farmaci di I scelta • Diuretici • Beta bloccanti (beta antagonisti) • ACE-Inibitori • Calcio-antagonisti • Sartani (AT1 antagonisti Farmaci di II scelta • Antiadrenergici centrali (Clonidina, metildopa) • Alfa-bloccanti periferici Combinazioni di due o più farmaci • Diuretici + Beta bloccanti • Diuretici + ACE-Inibitori o Sartani • Calcio-antagonisti + Diuretici • Calcio-antagonisti + ACE-Inibitori o Sartani DIURETICI 1 Riassorbimento del Na+ nel tubulo contorto prossimale (Na/K-ATPasi) 2 Meccanismo dell’anidrasi carbonica: riassorbimento dei carbonati nel tubulo contorto prossimale 3 Meccanismo a controcorrente: recupero di Na per trasporto attivo nell’ansa di Henle Na 1 Na+ 2 H+ 5 Na+ + Na+ K+ 4 Cotrasporto Cl dipendente di ioni Na e K nell’ansa di Henle (Na-Cl-2Cl) 2Cl- 5 Cotrasporto di ioni Na e Cl nel primo tratto del tubulo contorto distale Aldosterone stimola il riassorbimento di Na e Cl nel tratto terminale del tubulo contorto distale Na+ 6 3 6 Cl- K+ Na+ 4 H2 O 7 DIURETICI • Sono farmaci di straordinaria importanza, impiegati per riportare alla norma il volume e/o la composizione dei liquidi corporei in situazioni cliniche quali l’ipertensione arteriosa • I diuretici aumentano la diuresi (escrezione di Na+ e H20) e riducono l’edema • Diminuendo la quantità di Na+ e H20, i diuretici riducono i sintomi dello scompenso come il fiato corto, il gonfiore alle gambe, caviglie e piedi • Diminuiscono il precarico (ritorno venoso al cuore) diminuendo quindi la sintomatologia dello scompenso • Attivazione neuro-ormonale di risposta: aumento rilascio noradrenalina, Angiotensina II, renina Diuretici osmotici 2 4 5 6 DIURETICI Inibitori dell’anidrasi carbonica Diuretici dell’ansa Diuretici tiazidici Spironolattone Diuretici risparmiatori di potassio Aldosterone - Tiazidi Inibitori dell’anidrasi carbonica - + - Na 1 Na+ 2 H+ 5 Na+ + Na+ K+ 2ClDiuretici osmotici e sali acidificanti Modificano il contenuto del filtrato Na+ 3 Risparmiatori di K (Amiloride) 4 - 6 Cl- - K+ Na+ Diuretici dell’ansa 7 H2 O 1 Riassorbimento del Na+ nel tubulo contorto prossimale (Na/K-ATPasi) 2 Meccanismo dell’anidrasi carbonica: riassorbimento dei carbonati nel tubulo contorto prossimale 3 Meccanismo a controcorrente: recupero di Na per trasporto attivo nell’ansa di Henle 4 Cotrasporto Cl dipendente di ioni Na e K nell’ansa di Henle (Na-Cl-2Cl) 5 Cotrasporto di ioni Na e Cl nel primo tratto del tubulo contorto distale Aldosterone stimola il riassorbimento di Na e Cl nel tratto terminale del tubulo contorto distale 6 Na 1 Na+ DIURETICI Spironolattone - - + - 2 H+ 5 Na+ Na+ K+ 2Cl- Na+ 3 Risparmiatori di K (Amiloride) Tiazidi Inibitori dell’anidrasi carbonica + Diuretici osmotici e sali acidificanti Modificano il contenuto del filtrato Aldosterone 4 - 6 Cl- - K+ Na+ Diuretici dell’ansa 7 H2 O Meccanismi d’azione dei principali diuretici 1 Na+ Na + Diuretici osmotici e Sali acidificanti Modificano il contenuto del filtrato • Diuretici osmotici (mannitolo): aumentano l’osmoticità all’interno del lume perché non sono riassorbiti Inibitori (poco usati) dell’anidrasi - carbonica • Inibitori anidrasi carbonica H+ (acetazolamide (DIAMOX)): inibizione della produzione H+ che nel tubulo prossimale si scambia con + (sono poco usati) Na + Na Diuretici K+ • Diuretici dell’ansa (furosemide dell’ansa 2Cl (LASIX), ac. Etacrinico (REOMAX)): inibiscono il riassorbimento di Na+ e + che sono cotrasportati con 2Cl-, K + Na e quindi diminuiscono l’osmolarità della zona midollare e la capacità di riassorbimento dell’acqua. Hanno effetto molto rapido (molto usati). Meccanismi d’azione dei principali diuretici Spironolattone - Aldosterone Diuretici tiazidici (clortalidone, IGRORON), idroclorotiazide, ESIDREX): inibiscono il riassorbimento di Na+ che è cotrasportato con Cl- ; il Na+ è scambiato con il K+ a livello basale (ATPasi). Farmaci di prima scelta per l’ipertensione essenziale, spesso in associazione con i risparmiatori di potassio (idroclorotiazide + amiloride: MODURETIC) • Diuretici risparmiatori di potassio (amiloride, triamterene): inibiscono il trasporto di Na+ attraverso il canale luminale nel tubulo distale; (spironolattone, ALDACTONE, canrenone, canreonato di potassio) antagonista dell’aldosterone che induce la sintesi di nuovi canali del Na+ (il K+ non è escreto perché non entra il Na+) Risparmiatori di K (Amiloride) Tiazidici - • + K+ Na+ Cl- Na+ H2 O DIURETICI DELL’ANSA FUROSEMIDE (LASIX) Sono i più potenti: 15-20% di escrezione di sodio presente nel filtrato Indicati nelle emergenze ipertensive Agiscono rapidamente anche nei pazienti con scarsa funzionalità renale e inducono diuresi abbondante Sono i farmaci di scelta per ridurre l’edema polmonare acuto nell’insufficianza cardiaca congestizia (scompenso) agiscono sul segmento spesso del tratto ascendente dell’ansa di Henle inibendo il trasporto di NaCl per inibizione del cotrasportatore Na/K/2Cl Aumentano la perdita di K (ipokaliemia): attenzione con digitale! DIURETICI TIAZIDICI IDROCLOROTIAZIDE (ESIDREX) Sono Tiazidici - Na+ Cl- H2 O meno potenti della furosemide (max 5%): agiscono inibendo il cotrasportatore Na/Cl nel tubulo contorto distale. Appartengono ai farmaci di prima scelta per l’ipertensione essenziale. Sono utili nelle terapie combinate con diversi altri antiipertensivi, quali i betabloccanti e gli ACE-inibitori. Un altro uso è l’insufficienza miocardica Aumenta la perdita di K (ipokaliemia): attenzione con digitale! L’associazione di diuretici dell’ansa e tiazidici aumenta la diuresi e può essere utile in pazienti con insufficienza cardiaca cronica severa ed edema resistente. Possono essere somministrati per via orale Effetti collaterali dei diuretici • Ipovolemia • Perdita di K+ (escluso risparmiatori K+) con conseguente ipokaliemia; • Iperuricemia • Iperglicemia (tiazidici) in soggetti diabetici o prediabetici Sistema renina angiotensina aldosterone Deplezione Na+ Angiotensinogeno (fegato) Pressione arteriosa Stimolazione simpatica β1 Renina Angiotensina I (10 a.a.) Arterie, vene e eff. renale Vasocostrizione diretta Ipertrofia cardiaca ACE Angiotensina II (ATII) (8 a.a.) Secrezione ADH e aldosterone Aumento riass Na+ e H20 Aumento resistenze periferiche Stimolazione simpatica Aumento pressione arteriosa β-antagonisti (β-bloccanti) Furono introdotti negli anni ’60 e continuano ad essere insostituibili come farmaci antiipertensivi. Inoltre recentemente sono utilizzati, seguendo protocolli particolari, nella terapia dello scompenso cardiaco. Hanno effetto inotropo, cronotropo e batmotropo negativo sul cuore. Non devono essere utilizzati nei pazienti affetti da asma bronchiale a disturbi della conduzione atriale, edema polmonare e gravi vasculopatie. • Propranololo (capostipite, non selettivo) (INDERAL) • Nadololo (t/2: 10-20h) (CORGARD) • Pindololo (ISA+++) (VISKEN) • Atenololo (β1 selettivo, t/2: 5-8h) (TENORMIN) • Metoprololo (β1 selettivo, t/2: 5-8h) (LOPRESOR) • Carvedilolo (β e α1 bloccante) (CARVIPRESS) • Labetololo (β e α1 bloccante) (IPOLAB) β-antagonisti (β-bloccanti) MAPPATURA DEI PRINCIPALI RECETTORI ADRENERGICI e DELLE RELATIVE FUNZIONI FISIOLOGICHE rilasciamento muscolo liscio uterino dilatazione arterie muscolari rilasciamento muscolo liscio bronchiale liberazione di renina 2 secrezione umor acqueo 1 3 stimolazione lipolisi 2 2 catecolamine 2 secrezione di insulina 2 stimolazione glicogenolisi 1 1 stimolazione automatismo, contrazione e conduzione A-V 2 stimolazione neoglicogenesi e glicogenolisi GLI EFFETTI DEGLI ANTAGONISTI DEI RECETTORI ADRENERGICI SONO DOVUTI AL BLOCCO DELLE INFLUENZE ADRENERGICHE SUI VARI ORGANI E SISTEMI 1 Frequenza cardiaca diminuita 2 Aumento resistenze vie aeree (precipitazione attacchi di asma) Velocità di conduzione A-V rallentata Effetto inotropo negativo: • diminuzione della gittata cardiaca • aumento del volume residuo post-sistolico Vasocostrizione arterie muscolari Consumo di ossigeno miocardico diminuito Pressione arteriosa ridotta Diminuzione gluconeogenesi e glicogenolisi Ridotta liberazione di renina Ridotta secrezione di umor acqueo Diminuzione dei tremori indotti dalle catecolamine Classificazione farmacodinamica dei β-bloccanti) -bloccanti NON Selettivi (1 e 2) PROPANOLOLO 1-bloccanti selettivi -bloccanti NON selettivi con ISA ATENOLOLO, PINDOLOLO METOPROLOLO BETAXOLOLO resistenze periferiche (vasorilasciamento) contrasta gli effetti aritmogeni dell’aumentata attivazione simpatergica inibizione liberazione renina effetto antiossidante ed antiproliferativo -bloccanti dotati di vasodilatazione Periferica LABETALOLO CARVEDILOLO NEBIVOLOLO 1. Agonismo 2 2. Antagonismo a1 3. Effetti vasoattivi diretti Classificazione farmacodinamica dei β-bloccanti Beta-bloccanti non selettivi Propranololo Nadololo Timololo frequenza contrattilità conduzione A-V vasocostrizione arterie muscolari resistenze periferiche 2 1 Proteina G liberazione di renina Proteina G Adenilato-ciclasi AMPc ATP Adenilato-ciclasi AMPc ATP Bisoprololo secrezione di umor acqueo Atenololo broncocostrizione Metoprololo Beta-bloccanti 1 selettivi inibizione della glicogenolisi compenso all’ipoglicemia Diminuzione pressione arteriosa I beta-bloccanti abbassano la pressione arteriosa riducendo la gittata cardiaca Riducono l’influenza simpatica e causano diminuzione della liberazione di renina dalle cellule iuxtaglomerulari del rene, riducendo la formazione di Ang II e la secrezione di aldosterone. Hanno anche effetti centrali (solo le molecole liposolubili) e bloccano i recettori presinaptici (2) facilitanti la liberazione di noradrenalina. LE INDICAZIONI DEI BLOCCANTI INDICAZIONI CARDIOVASCOLARI INDICAZIONI EXTRACARDIACHE Angina pectoris Tireotossicosi Prevenzione secondaria dell’infarto Manifestazioni somatiche dell’ansia Insufficienza cardiaca Glaucoma Ipertensione Profilassi dell’emicrania Aritmie cardiache Cardiomiopatia ipertrofica Principali effetti collaterali β-bloccanti Ipotensione e bradicardia Broncospasmo (non-selettivi β1) Alterazione del metabolismo dei lipidi, abbassando i livelli di HDL Ipoglicemia nei pazienti diabetici trattati con insulina Senso di affaticamento, insonnia, depressione (quelli lipofili) Disfunzioni sessuali nel maschio ACE-inibitori Angiotensina e farmaci attivi sul sistema angiotensina (dalle cellule iuxtaglomerulari) (reversibili) (insorgenza di tosse con meccanismo pro-infiammatorio) ACE-Inibitori (captopril, enalapril) Antagonisti del recettore AT1 (losartan) ACE-Inibitori ANG II Vascular wall Kidney Adrenal gland VASODILATATION ALDOSTERONE Na+ excretion Heart Brain INOTROPIC, SYMPATHETIC CHRONOTROPIC TONE ACTIONS BLOOD PRESSURE ACE-inibitori • Sono consigliati nell’ipertensione quando il trattamento con diuretici o beta- bloccanti è controindicato o inefficace. • Agiscono diminuendo le resistenze vascolari periferiche senza aumentare la gittata, la frequenza e la contrattilità cardiache. • La vasodilatazione si ottiene per l’inibizione della formazione di angiotensina II e l’aumento della produzione di bradikinina. • Gli ACE inibitori sono efficaci anche nell’insufficienza cardiaca congestizia (Scompenso). • Sono utilizzati nella gestione post infarto miocardico • La terapia deve iniziare con dosi basse e sotto attento controllo. Dovrebbero essere somministrati con prudenza in pazienti con insufficienza renale. • La somministrazione può causare ipotensione eccessiva, soprattutto in pazienti anziani, ipovolemici o in trattamento con diuretici. • Un effetto collaterale raro ma pericoloso è l’angioedema. • Captopril (-SH) t/2 <6h (CAPOTEN) • Enalapril (enalaprilat, -COOH) t/2 >8h (CONVERTEN, ENAPREN) • Fosinopril (fosinoprilat, -POOH) t/2>12h (ELITEN) Principali indicazioni degli ACE-Inibitori Ipertensione Scompenso cardiaco Post-infarto Nefropatia diabetica e ipertensiva (microalbuminuria) Effetti indesiderati degli ACE-I Ipotensione Iperkaliemia Edema angioneurotico Tosse secca e stizzosa Insufficienza renale MECCANISMO D’AZIONE DEGLI ANTAGONISTI DEI RECETTORI AT-1 RENIN Angiotensinogen Other paths AT1 RECEPTOR BLOCKERS AT1 Vasoconstriction Angiotensin I ACE ANGIOTENSIN II RECEPTORS Proliferative Action AT2 Physio-pathological role ? Antagonisti del recettore AT1 (sartani) • Losartan, irbesartan : agiscono bloccando selettivamente i recettori AT1 dell’angiotensina II e quindi producono vasodilatazione e blocco della secrezione di aldosterone • Hanno effetto ipotensivo lievemente più blando e meno rapido rispetto agli ACE-inibitori. • Sono molto ben tollerati e non manifestano l’effetto collaterale della tosse. Antagonisti dei Recettori AT-1 dell’Angiotensina II SARTANI Antagonisti competitivi e selettivi dei recettori AT-1 Losartan (LOSAPREX) Valsartan (TAREG) Irbesartan (COAPROVEL) Eprosartan (TEVETENZ) Effetti collaterali dei farmaci attivi sul sistema angiotensina • ACE-I : tosse stizzosa (5-15% dei pazienti), rush cutanei, angioedema, disgeusia • AT1 antagonisti : affaticamento, angioedema • Controindicazioni: gravidanza (malformazioni fetali) Angiotensina II è fondamentale nella morfogenesi FARMACI DEL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE Angiotensin Converting Enzyme -ACE Inibitori della renina Angiotensinogeno ACE-inibitori Angiotensina I Angiotensina II renina Beta-bloccanti AT1-antagonisti (Sartani) recettore AT1 Spironolattone Canrenone aldosterone vasocostrizione 2+ Ca -antagonisti • Sostanze di diversa struttura chimica che bloccano il passaggio di Ca2+ attraverso il canale voltaggio dipendente di tipo L (long lasting). Sono chiamati anche bloccanti del canale al Ca2+ • Esistono 3 classi: Diidropiridine: nifedipina (Adalat) Fenilalchilamine: verapamile (Isoptin) Ca2+ Benzotiazepine: diltiazem X Ca2+ contrazione MECCANISMO DI AZIONE DEI CALCIO-ANTAGONISTI La concentrazione intracellulare di Ca2+ gioca un ruolo fondamentale per la contrazione del miocardio e per il tono del muscolo liscio dei vasi Il Ca2+ entra nelle cellule muscolari grazie a canali sensibili alla differenza di potenziale (canali del Ca2+ voltaggio dipendenti) Nel CUORE questo ingresso innesca la liberazione di Ca2+ dal reticolo sarcoplasmatico e dai mitocondri I calcio-antagonisti bloccano l’entrata di Ca2+ legandosi ai canali di tipo L del muscolo cardiaco e della muscolatura liscia dei vasi coronarici e periferici. Ca-Calmodulin MLCK contraction 2+ Ca -antagonisti Si dividono in tre classi: Difenilalchilamine Benzotiazepine verapamil Non sono selettivi: ma hanno prevalenti effetti sul cuore diltiazem Non sono selettivi: hanno effetti sul cuore (ma minori del verapamil) e sui vasi Diidropiridine nifedipina (1° generazione) amlodipina (2° generazione) Felodipina (2° generazione) Nicardipina (2° generazione) Selettivi per i vasi Diminuzione pressione arteriosa Diminuzione postcarico Diminuzione consumo di ossigeno 2+ Ca -antagonisti Diidropiridine: nifedipina (Adalat), nitrendipina, nicardipina sono le più importanti per il trattamento dell’ipertensione. Inducono un potente effetto vasodilatatore periferico e sono pressochè privi di effetti cardiaci. Il t1/2 di 6-8 ore richiede 2-3 somministrazioni giornaliere, ma esistono anche forme retard . Hanno pochi effetti collaterali, rash cutanei, edemi declivi e raramente ipertrofia gengivale. La nifedipina Può essere utilizzata nel trattamento delle crisi ipertensive Felodipina, lacidipina, amlodipina hanno emivita più lunga. Fenilalchilamine: verapamile (Isoptin) e Benzotiazepine: diltiazem Hanno effetto ipotensivo minore ed hanno azione inotropa negativa. Agiscono sul sistema di conduzione cardiaco (cellule dei nodi seno atriale e atrioventricolari) Sono vasodilatatori coronarici e riducono il consumo di ossigeno, quindi possono essere ben utilizzati in presenza di ipertensione ed angina soprattutto vasospastica. Ca2+-antagonisti: effetti collaterali • Tachicardia riflessa (diidropiridine a rapido onset) • Rash cutanei • Edema periferico • Emicrania • Riduzione contrattilità cardiaca, frequenza e velocità di conduzione (fenilalchilamine e benzotiazepine) • Stipsi Farmaci attivi sui recettori α-adrenergici: α1-antagonisti e α2-agonisti α1-antagonisti: prazosina, terazosina (TERAPROST) Indicazione: ipertensione con ipertrofia prostatica Effetti collaterali: ipotensione ortostatica fino alla sincope. Il rischio di ipotensione è particolarmente accentuato all’inizio della terapia “effetto prima dose”. Quindi il trattamento va iniziato a dosi basse la sera α2-agonisti: clonidina (CATAPRESAN), metildopa (ALDOMET) agiscono a livello dei centri vasomotori del SNC riducendo la liberazione di NA, cui consegue vasodilatazione delle arteriole periferiche. Indicazioni: ipertensione, di grado medio-grave, in associazione con un diuretico. Effetti collaterali: secchezza delle fauci, sedazione, ipotensione ortostatica, bradicardia sinusale e ritenzione idrica. Trattamento dell’ipertensione in gravidanza • Ipertensione cronica: nifedipina e labetololo (cessare la terapia con ACE-I) • Pre-eclampsia: idralazina per infusione nei casi più gravi (vasodilatatore diretto)